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  • Declino
    Se dovesse finire la guerra tra ucraini e russi, Zelinsky è consapevole...
    • Angelo
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  1. DIZIONARIO DEI FILM DA PRESERVARE: B come "Bellissima" (1951)

    Maddalena (Anna Magnani) fa la guardarobiera ed ha una figlia di sei anni, Maria che per sua madre è "bellissima". Nel casamento dove abita, piazzale Annibaliano, le donne non hanno molta simpatia per lei perchè la ritengono superba e ossessionata dall'idea che sua figlia sia speciale. Un giorno viene annunciato un concorso cinematografico dove si ricerca una bambina di sei anni, per una produzione molto importante. Maddalena si convince che sua figlia è la bambina predestinata a quel ruolo...
  2. DIZIONARIO DEI FILM DA PRESERVARE: A come "Accadde una Notte"

    Stati Uniti, Anni Trenta. L'ereditiera Ellie Andrews (Claudette Colbert), superficiale e viziata come poche, scappa dallo yacht del padre, a Miami, per raggiungere New York e sposare l'aviatore King Westley, disapprovato dal protettivo genitore. Per non sfuggire agli uomini mandati alla sua ricerca, la ragazza sceglie di viaggiare in pullman, modo che poco si adatta alle sue abitudini privilegiate, e che la costringe però a vedere da vicino gli effetti della grande...
  3. Il libero mercato spiegato con gli insetti

    In questo periodo storico è di moda prendersela col "liberismo". Una parola spesso usata a mò di slogan e in maniera semplicistica. In realtà noi non viviamo, nell'Unione europea e in Italia in particolare, in un regime "liberista" alla Ronald Reagan o Margaret Thatcher, ma in qualcosa che va sempre di più a somigliare al socialismo reale.
    E lo spiego con la querelle riguardo gli insetti a tavola.
    In un normale regime "capitalista" la questione nemmeno si porrebbe. Qualcuno vuole...
    Un libero mercato necessita doverosamente di un forte Stato che ne disciplini la concorrenza. Questa è la grande criticità di ogni regime liberale.
     
  4. Lo Stato e la mafia

    La grande presa in giro della cattura di Matteo Messina Denaro dopo trent'anni di latitanza non inganna più nessuno. Che tra la mafia e lo Stato italiano vi siano legami è quantomeno ovvio. Sappiamo tutti che Napolitano distrusse intercettazioni compromettenti. Tutti sanno chi sono i veri mandanti delle stragi di Capaci e Via D'Amelio e le lacrime di coccodrillo versate sulle tombe degli eroi non ingannano più nessuno e tutti possono ora trovare sul web testimonianze di tutta la merda...
  5. Una presa in giro di nome Mafia (di Franco Marino)

    Ho scritto più volte che il covid va ringraziato perché ha fatto uscire l'umanità - quella positiva e quella negativa - per quello che è e perché ha svelato come non ci sia alcuna differenza tra lo Stato e la Mafia. E' stato un momento di verità che ha fatto luce di tutte le fesserie che ci erano state raccontate fino a quel momento. Tra le tante, quella della fantomatica lotta ad un fantomatico gruppo di delinquenti semianalfabeti che, mentre vengono cercati da tutto il mondo, mandano...
  6. Dio salvi il Re

    "Politicamente sono un anarchico (inteso filosoficamente, non nel senso di uomini con la barba che tirano le bombe) ma se dovessi scegliere una forma di governo, allora opterei per la monarchia".
    Questo scriveva il professor Tolkien in una lettera e, francamente, condivido in toto la posizione politica. Sono un anarchico che prima del 2020 aveva ben poca fiducia nella politica e nelle istituzioni. Ora nessuna. Attenzione, non solo quella italiana o occidentale: non ritengo umanamente un...
  7. Dopo aver letto su twitter le stupidate razzistoidi e woke di Joyce Carol Oates sull'ultimo film di Spielberg (The Fabelsmans), mi è venuta una gran voglia di vederlo e ho seri sospetti che sia un autentico capolavoro!
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  8. GIU-FLIX: come costruirsi una piattaforma di film su misura

    Come ho scritto altrove, pur usufruendo delle principali piattaforme streaming (Netflix, Prime, Disney+), mi sembra di navigare sempre di più in terre desolate dove il 90% delle proposte contemporanee (film, serie tv, documentari) è di una banalità sconcertante o di una omologazione a certi diktat culturali a dir poco stomachevole.

    Il suggerimento che posso dare è recuperare i titoli a noi/voi cari - la storia del cinema dagli Anni 10 ai 90 del secolo scorso, tanto europea quanto...
  9. Perché non sopporto certa destra italiana (terza e ultima parte)

    Non vi illudete, la cultura del piagnisteo attecchisce anche nelle vostre anime nere. Per diverso tempo avete fatto le vittime e vi siete scagliati contro l'egemonia culturale della sinistra, scoperchiando un ingiustificato complesso di inferiorità. Orbene, costruire un’egemonia culturale costa tempo e denari (dollari o rubli è indifferente) e richiede talento; chi lo considera un mero trappolone cabalistico da mangiabambini sbaglia di grosso. I socialcomunisti saranno pure...
  10. VECCHIA HOLLYWOOD: Il Cinema di Elvis Presley

    10 Film di Elvis Presley, il Re del Rock, a me particolarmente cari (con un invito a riscoprire un sottogenere spesso dimenticato) :

    - FRATELLI RIVALI (Love Me Tender, 1956) di Robert D. Webb
    - IL DELINQUENTE DEL ROCK AND ROLL (Jailhouse Rock, 1957) di Richard Thorpe
    - LA VIA DEL MALE (King Creole, 1958) di Michael Curtiz
    - CAFÈ EUROPA (GI Blues, 1960) di Norman Taurog
    - STELLA DI FUOCO (Flaming Star, 1960) di Don Siegel
    - LO SCERIFFO SCALZO (Follow That Dream, 1962) di Gordon Douglas
    -...
  11. Il Divide et Impera dietro la retorica dei Boomer vs Millenial

    Rolling Stone fa un articolo sugli album amati dai "boomer" e snobbati dai "Millennial" e finalmente qualcuno del Mainstream, il cantante dei Tiromancino, sbotta: basta con questo mettere due generazioni l'una contro l'altra con questi termini. E ci va giù pesante parlando di "cesso maleodorante".
    Lo scontro generazionale è una cosa normalissima e ne abbiamo tracce addirittura nel mito greco e nella sua cosmogonia, con Crono che scaccia il padre Urano per essere a sua volta scacciato dal...
  12. IL KATECHON E' STATO RIMOSSO?

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    Katechon è un termine greco che sta a significare "ciò che trattiene" oppure "colui che trattiene". Questo termine viene utilizzato da San Paolo di Tarso, in una delle sue lettere, collocandolo in un contesto escatologico e facendo riferimento ad una non precisata entità che impedirebbe all'Anticristo di manifestarsi. Quindi quest'ultimo, tolto l'ostacolo, otterrebbe la facoltà di imperversare nel mondo. Ma secondo il Libro dell'Apocalisse l'avvento dell'Anticristo non sarebbe...
  13. Perché non sopporto una certa destra italiana (seconda parte)

    La via culturale al sovranismo. Il ragionamento del sovranello medio è il seguente: Ormai stazioniamo nel campo occidentale, tanto vale tenerci buoni i padroni e continuare a prenderlo in saccoccia a gratis: zero autonomia energetica, zero iniziative nel Mediterraneo, zero scambi commerciali con le nazioni “reiette”. L’importante è dare addosso ai liberal, denunciare le aberrazioni del politicamente corretto, dedicare una via a qualche senatore missino e possibilmente togliere...
  14. Stupirsi dello stupore ovvero il caso Bossetti

    Non c'è poliziotto che non dica che i film polizieschi andrebbero banditi per sempre. Quando una mia parente, poliziotta, seppe che ero appassionato de La Squadra, una popolare serie televisiva napoletana (la sorella povera di Distretto di Polizia ma che a me piaceva molto di più) fece uno sguardo scandalizzato manco le avessi detto che ero diventato spacciatore. Questo pregiudizio potrebbe avere una spiegazione: poliziotti, carabinieri e magistrati, conoscendo da vicino il mondo sia...
    Il caso Bossetti, come molti altri negli anni (vedi il fidanzato della Cesaroni) hanno puzzato di marcio fin dall'inizio. Mesi a brancolare nel buio totale (forse, oppure a creare un plausibile colpevole) e poi ecco indirizzare mediaticamente tutti i sospetti su un disgraziato/a. Poiché la fiducia nella giustizia é elevata, nessuno si indigna (sia mai che possa capitare anche a "me") ... mio parere.
    Sempre puntuale ed esaustivo Franco Marino.
     
    Un altro scandalone coi fiocchi è stato l'inchiesta infinita sui delitti del mostro di Firenze. Quasi tutti sanno che era un poliziotto vicino a un noto magistrato di sinistra.
     
  15. "Z" VERSUS ZIZZANIA

    Chi a tutt'oggi continua a credere che il conflitto tra Russia e Ucraina sia iniziato il 24 Febbraio del 2022, e che ci sia un popolo aggredito buono e un popolo aggressore cattivo, è sicuramente stupido o in malafede. Tertium non datur. E soprattutto non dimostra di avere grande acume chi pensa che tale conflitto riguardi un contesto meramente regionale. Infatti questa guerra non è tra la Federazione Russa e un paese confinante ma tra la Russia e l'intero blocco occidentale a trazione...
  16. GENTE FELICE E RADIOSA...

    Ma non vi pare che l'espressione di questo personaggio di Avatar sia da "ebete"? A me ricorda il famoso brano dei REM "Shiny Happy People" ispirato - secondi alcuni - ad un celebre manifesto della propaganda cinese.

    “Gente felice e radiosa che si tiene per mano”.
    Se è questo il modello di società utopica sognato da James Cameron, consentitemi di essere preoccupato.

    Vedo questa foto e mi viene da rimpiangere film (e libri) come "Starship Troopers-Fanteria dello Spazio".
    StarshipTroopers25_TriStarPictures_Ringer.0.jpg
  17. Leggo di certi titoli in Cineforum programmati per le scuole medie che sono a tutti gli effetti veicoli di propaganda LGBTQ.
    E quelli che li supportano sono quasi certamente gli stessi che vomiterebbero bile se in quei medesimi spazi si osassero proiettare film come "Bernadette", "Le Chiavi del Paradiso" o "Gesù di Nazareth"...
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  18. Come nei film di spionaggio: Questa lista si autodistruggerà entro cinque mesi...
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  19. Amici miei

    Nel 1982, poco prima di Natale, esce nelle sale cinematografiche, AMICI MIEI atto II. Un film, per la sua semplicità, super geniale. La storia la conosciamo, un po' tutti, le zingarate, e l'unione tra amici,che supera il passare degli anni. Credo la cosa che apprezzai di più, dopo la vittoria del Mundial, quell'anno. Infatti, è diventata una pellicola cult, a parte me, maniaco della trilogia, un po' per tutti. Molti di noi, hanno scimmiottato, o si son rivisti in quei personaggi, anche chi...
    Erano tempi in cui esisteva il Cinema, e soprattutto il cinema italiano. Tant'è che c'era una cosa chiamata "Cinecittà". Negli anni '70 si assistette ad un'esplosione di creatività la cui onda lunga arrivò sin dentro il decennio successivo. Si giravano decine e decine di film all'anno, di tutti i tipi, di tutti i generi. Le commedie facevano la parte del leone, accanto ai grandi classici c'erano quelle di serie B che, se da un lato avevano le tante pellicole con la Fenech o Alvaro Vitali (che per me restano comunque godibilissime) dall'altro ti presentavano anche dei Proietti e Montesano (ma anche Thomas Milian) che erano dei veri mattatori. E poi, pur con pochissimi soldi, vedevi trame storiche, horror, gialli, e persino miste, ché solo per la sceneggiatura dimostravano talento da vendere. Poi tutto è finito, e non voglio nemmeno addentrarmi nei motivi. Cinecittà ha chiuso, si girano una dozzina di filmetti all'anno, tutti rigorosamente d'ambientazione contemporanea, così si possono girare senza costumi e in un appartamento e si risparmia, tutti molto politicamente corretti (e infatti non fanno ridere), tutti molto psicologici (e infatti ti fanno due palle così). Sono passati di moda (pare) anche i cinepanettoni di indegna memoria, che alla sboccatezza dei decenni passati non sapevano unire la fantasia, e infatti fu una pletora di "Vacanze a..." in cui cambiava, di tutto il film, solo lo sfondo nella parte finale del titolo. Ormai solo noia, e il senso di asfissia in cui pare piombato il cinema nostrano, parallelamente a tutto ciò che lo circonda. L'unica cosa che ci resta è riguardare quelli che, un tempo visti come filmetti, ora giganteggiano come classici d'altri tempi. Almeno sino a che, per rispetto a una qualsiasi delle deliranti categorie privilegiate di oggi, dagli omosessuali ai colorati, non ne vietino la circolazione persino in privato. Sipario.
     
  20. MARTEDÌ IN NOIR: "Il Mistero del Falco"

    Un capolavoro assoluto del noir che ha letteralmente "lanciato" il genere nel resto del mondo.

    Il mistero del falco fu la prima regia del leggendario John Huston, dono del produttore Jack Warner che rimase talmente colpito dalla sua sceneggiatura da promuoverlo anche a "director", con un limite però di budget e periodo di lavorazione (300.000 dollari e non più di sei settimane).
    Huston, che aveva già lavorato per la Warner come sceneggiatore per Il sergente York e Figlia del...
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