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  1. Parla Cirino Pomicino

    Brani tratti dal libro di Paolo Cirino Pomicino “La repubblica delle giovani marmotte”.

    "Tutto ciò era noto a Giulio Andreotti: un giorno, nel suo studio a Palazzo Chigi, me lo disse chiaramente, esortandomi a non farmi mai tentare dal “reclutamento” in quegli ambienti. È il perenne vizio delle associazioni, diciamo, riservate come la Trilateral, il club Bilderberg, la massoneria e tante altre, che richiedono obbedienza e dedizione assoluta, offrendo in cambio incarichi ben...
    Paolo Cirino Pomicino è una mente geniale e una testa pensante.
    Ma l'unico punto debole della sua esatta ricostruzione dei fatti è che né Andreotti né Casini né nessun altro avrebbe potuto opporsi istituzionalmente al disegno in atto.
    Qui si doveva fare semplicemente una cosa: quello che ha fatto Erdogan in Turchia. Mettere fuorilegge il PD, far arrestare decine di migliaia di persone e chiuderla per sempre con i poteri di pseudocontrollo.
     
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    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
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    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    Sono dell'idea che una soluzione turca richieda merce umana rara, difficile da individuare nel panorama politico e civile italiano. Io sarei ancora più severo di Erdogan e non esiterei a rispolverare i più cruenti metodi novecenteschi, così da stroncare sul nascere eventuali reazioni. E manderei qualche segnale obliquo ai militari americani di stanza in Italia.
     
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
  2. BOICOTTIAMO I FILM DELLA MARVEL!

    Più leggo le recensioni di "Wakanda Forever", l'ultimo film prodotto è distribuito dalla Marvel, più mi convinco che compito di questo Blog (fra i tanti) dovrà essere quello di invitare al boicottaggio di qualunque progetto e produzione targata Marvel Studios.
    Per una semplice ragione: è una compagnia che non ha più alcun interesse - se mai lo ha avuto - a preservare l'eredità originale della casa editrice, ma usa il marchio per vendere piadine spacciandole per pizze napoletane e al tempo...
    I film sui supereroi non mi hanno mai fatto impazzire. Dopo i Superman con Christopher Reeve (sarebbe stato un ottimo Zagor!) non ho più visto nulla.
     
    Anche il Batman di Burton e di Nolan non sono male, o lo Spiderman di Raimi. Il problema è che ormai la ragione primaria di un film del genere (intrattenere) sta diventando sempre più secondaria.
     
    Anch'io sono cresciuto coi supereroi Marvel, ma dai primi anni '80 non ne avevo più saputo niente sino ai film degli anni 2000. A parte i primi due Batman e Superman returns (che però sono DC Comics) e un paio di Iron Man, ho immediatamente sentito la spazzatura inclusiva di Thor, e rifiutato di guardare altro.
    Sono convinto che sia qui che altrove il boicottaggio sia la prima cosa da fare.
     
    La Marvel di sicuro ha preso una svolta imbarazzante. La DC ha cambiato gruppo dirigente e forse lì c'è più speranza di avere dei prodotti meno "schierati"
     
  3. TOTÒ, ORSON... E PIRANDELLO (di Giuseppe Cozzolino)

    UNA GRANDE OCCASIONE SPRECATA

    Con "L'Uomo, la Bestia, la Virtù" (1953) di Steno, il celebre duo produttiva Ponti -De Laurentis ambiva a realizzare una grande produzione internazionale affiancando a Totò due star di prestigio come Orson Welles e Viviane Romance.
    Il film viene realizzato in Gevacolor, procedimento belga considerato piu' adatto del Ferraniacolor ad un mercato internazionale. All'uscita nelle sale il film purtroppo non raccoglierà grandi consensi e verrà addirittura osteggiato...
  4. APPUNTI DI UN VECCHIO DOCENTE DI CINEMA: BOGART & HUSTON (di Giuseppe...

    Rivedi un film come questo dopo tanto tempo, e ti rendi conto dei passi indietro che questo pianeta ha compiuto anche nella grammatica del cinema.
    Il cinema di un tempo era fatto di sangue, sudore e lacrime. Per questo si può rivederlo con piacere decine di volte e scoprire ogni volta nuovi dettagli nelle inquadrature, nelle performance degli attori, nella fotografia e nei dialoghi tra i protagonisti.
    La sofferenza/psicosi di Bogart è anche la sofferenza di John Huston e di tutti i membri...
  5. "MALEDETTO" LOVECRAFT (di Giuseppe Cozzolino)

    Una mia riflessione su HOWARD PHILLIPS LOVECRAFT e, sulle innumerevoli strumentalizzazioni attorno al suo nome: il mio primo contatto col Solitario di Providence fu l'antologia Mondadori di Fruttero e Lucentini, criticatissima dai puristi di HPL, e l'antologia Fanucci "I Miti di Cthulhu", a cura di August Derleth, che in realtà raggruppava in gran parte eccellenti racconti di altri scrittori e degli splendidi saggi di Dirk Mosig e del duo Gianfranco de Turris/Sebastiano Fusco.
    Poi arrivarono...
  6. IL "PROFETA" VILLAGGIO (di Giuseppe Cozzolino)

    "Con Fantozzi ho cercato di raccontare l'avventura di chi vive in quella sezione della vita attraverso la quale tutti (tranne i figli dei potentissimi) passano o sono passati: il momento in cui si è sotto padrone. Molti ne vengono fuori con onore, molti ci sono passati a vent'anni, altri a trenta, molti ci rimangono per sempre e sono la maggior parte. Fantozzi è uno di questi."

    Paolo Villaggio è stato il nostro George Orwell. Leggevamo i suoi libri e guardavamo i suoi film...
    Fantozzi è stato un capolavoro e, nonostante quello che dicono, è attualissimo ancora oggi.
    Molti dicono che non sia più attuale perché fanno questo ragionamento: "Almeno lui ha ancora il posto fisso". E non si rendono conto che in Fantozzi viene presa di mira proprio l'alienazione che provoca la cultura del posto fisso.
     
  7. APPUNTI DI UN VECCHIO DOCENTE DI CINEMA: GOLDFINGER (di Giuseppe Cozzolino)

    C'è un mistero che mi tormenta da tanto, che vi sottopongo e che credo appassioni da sempre Estimatori dei film di James Bond e non solo.

    Ma come diavolo ha fatto il killer coreano OddJob (ricordate AGENTE 007 MISSIONE GOLDFINGER?) a dipingere interamente d'oro la bella Jill Masterson facendola morire di soffocamento? Si è portato la vernice in un barattolo da casa? Ha tramortito prima Jill o l'ha indorata mentre si dimenava sul letto?

    E lui non si è sporcato?
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  8. 10 CLASSICI DA GUARDARE AD HALLOWEEN

    Eccovi dieci grandi film "di paura" da guardare ad Halloween (se lo festeggiate) basati più sulle atmosfere che non su facili effetti splatter e gore:

    - LA MASCHERA DI CERA (1953) di Andrè De Toth
    - LA NOTTE DEL DEMONIO (1957) di Jacques Tourneur
    - DRACULA IL VAMPIRO (1958) di Terence Fisher
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    - LA CASA DEI FANTASMI (1959) di William Castle
    - LA MUMMIA (1959) di Terence Fisher
    - IL MOSTRO DI SANGUE (1959) di William Castle
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    - LA NOTTE DELLE STREGHE (1960) di Sidney Hayers
    -...
    Mi permetto di aggiungere "La mummia" del 1932 con Boris Karloff, con la regia di Karl Freund... Vista da bambina, mi ha terrorizzata per anni e anni...
     
  9. Nasha Rodina - La Russia per come è

    A dispetto dei nomi, il mio e quello del blog, sono italiana di origini russe, nata in Russia ma romana di adozione. Sentendomi parlare nessuno sospetterebbe le mie origini russe che invece sono presenti e forti.
    La "russità", русскость come la chiamiamo, è difficile da spiegare a quegli europei che abbiano subito un lavorio ai fianchi per cancellare secolari identità al fine di sostituirvi il peggio della cultura americana. Noi russi questo non lo abbiamo mai accettato. E non soltanto...
    Ho lavorato, soggiornato, viaggiato in Russia. Quello che hai scritto mi ha dato una terribile nostalgia perché é uno dei paesi in cui mi sono sentita "a casa". Hai scritto esattamente quello che ogni tanto scrivo su qualche pagina ma non essendo russa mi prendo della putiniana tanto per cominciare. Quindi...Добро пожаловать 😍
     
  10. CINEMA & CIBO (di Giuseppe Cozzolino)

    10 Scene da Film col Cibo protagonista:

    1- LA SPAGHETTATA di Totò in "Miseria e Nobiltà"
    2- I MACCARONI di Alberto Sordi in "Un Americano a Roma"
    3- IL BACIO TRA GLI SPAGHETTI fra i due cagnetti di "Lilli e il Vagabondo"
    4- IL TIMBALLO DI PASTA dei fratelli Pileggi, protagonisti di "Big Night"
    5- IL COCKTAIL DI GAMBERI VIVI al ritmo di Harry Belafonte in "Beetlejuice"
    6- LE RICETTE CINESI del Maestro Chu in "Mangiare Bere Uomo Donna"
    7- IL BIG KAHUNA BURGER di Vince e Jules in "Pulp...
    Manca il dessert! Io scelgo la torta preparata da Tognazzi ne "La Grande Abbuffata". Il metodo usato per stendere la frolla è decisamente insolito.
     

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  11. APPUNTI DI UN VECCHIO DOCENTE DI CINEMA (di Giuseppe Cozzolino)

    Comunque non è scritto da nessuna parte che un grande attore sia solo quello in grado di cimentarsi in qualsiasi ruolo, da Amleto all'Idraulico che viene ad aggiustarti le tubature del bagno. Anche se è quello che sostenevano i docenti e i frequentatori dell'Actor's Studio.

    Prendete uno come Robert Mitchum. Ha saputo tratteggiare personaggi indimenticabili (dal predicatore folle de "La morte cammina sul fiume" di Charles Laughton, al caporale Allison di "L'Anima e la Carne" di John Huston...
  12. CONAN AL CINEMA (di Giuseppe Cozzolino)

    CONAN IL BARBARO di John Milius era il personaggio di Robert Ervin Howard corretto con robuste dosi di Friedrich Nietzche.

    CONAN IL DISTRUTTORE di Richard Fleischer era il personaggio dei fumetti Marvel, la versione disegnata da John Buscema però, non quella di Windsor Smith.

    Molti anni dopo venne prodotto un terzo film sul celebre barbaro, con Jason Momoa, ma quello era semplicemente inguardabile.
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  13. Italia: ultimo atto?

    Questo è un articolo di sfacciata, banale e sconsolante indignazione. Il gioco al massacro sulla nostra pelle non conosce tregua. L’attualità snocciola fatti e numeri sconcertanti che preludono a scenari catastrofici da film postapocalittico. A Palermo i defunti sono rimasti insepolti per ben due anni, mentre l’ormai ex sindaco Ollando fituso, irascibile gigione del vittimismo antimafia, ingannava il tempo a digiunare per i migranti e a invocare la gogna per Salvini. Intanto i...
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