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  • Declino
    Se dovesse finire la guerra tra ucraini e russi, Zelinsky è consapevole...
    • Angelo
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  1. Nuove frontiere del catastrofismo climatico

    L’ultimo ritrovato dell’industria dell’allarmismo sono i migranti climatici: gli africani non abbandonano le lande avite a causa delle guerre o delle carestie bensì a causa delle alte temperature. L’Africa, d’altronde, è una terra notoriamente temperata. E le morie? Scordatevi i virus, oggi l’umanità viene decimata anche dalla colonnina di mercurio fuori controllo. Con la bella stagione va in scena la tradizionale pulcinellata statistica del “caldo record”; un record che si rinnova di...
  2. In giro per Firenze
    Torme di turisti, uno dei passati centri più importanti dell'economia europea (e ex capitale d'Italia) ridotto a colonia dell'intrattenimento.

    Turiste in pantaloncini, wine bar, tante code per i "luoghi storici", Yamamay, Tiger, Bata, i piercing, i tatuaggi, la folla zombificata, "vero gelato Italiano", spritz 3 euro, i camerieri che assaltano i passanti per la cena, le ascelle sudate...
    Mi avvicino a un muro, una macchina dice: "Come posso aiutarti" - "E non hai pietà...
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  3. Il passaggio che sta vivendo l'Europa/Occidente ricorda la crisi della prima del '300.

    Nel 1300, il papato medievale raggiunse l'apogeo del suo potere con il primo Giubileo.
    Da lì, partì un momento di fratture:
    Dal 1309 al 1377, il Papa fu sottoposto al controllo francese con quella che passerà alla storia come cattività avignonese.
    Successivamente dal 1378 al 1414 vi fu lo Scisma d'Occidente. Gli Stati si divisero tra quelli fedeli al Papa di Avignone e quelli a Roma, con negli ultimi anni...
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  4. Costruttori di catastrofi

    L’alluvione che ha colpito la Romagna invoglia i ripetitori di parole d'ordine scontate: cambiamento climatico, la Natura è una madre vendicativa, stop al dissesto idrogeologico (sarebbe anche ora). Centinaia di ragazzi volontari, indossate le ali di angeli del fango e direttisi sul posto recando fiato, conforto e olio di gomito ai soccorritori, hanno rifilato un sonoro ceffone morale ai barbogi fustigatori della “gioventù bruciata”. Da quelle parti circola il proverbio “la miseria...
  5. La nuvola tossica ovvero i media come pusher di adrenalina (di Franco...

    Quando diciamo che i media sono d'accordo nel perseguire un piano comune, la prima obiezione sollevata è come poter far convergere tutti i media su un piano globale quando basterebbe una gola profonda che spifferi la cosa alle grandi stampe per far saltare il complotto. Obiezione teoricamente imparabile ma, nella pratica, niente affatto. E vedremo perché.

    I media occidentali sono praticamente tutti partecipati dalla politica anche quando, in apparenza, sembrerebbero privati e...
  6. Gli imperi durano a lungo e hanno un lungo strascico (pensate al latino e al diritto sopravvissuti all'Impero Romano), ma quando inizia il crollo, questo avviene in modo rapido.
    Gli USA sono entrati in una fase di forte difficoltà (la seconda dalla fine della II Guerra Mondiale), in cui vedono vari pezzi di egemonia venire a mancare.
    Per cominciare l'idea, molto in voga negli anni '90, che Cina e Vietnam sarebbero andati verso la democrazia liberale, data l'accettazione del mercato e della...
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  7. Perché il putinismo rischia seriamente di perdere (di Franco Marino)

    Con diverse persone in privato mi sono spesso confrontato sull'evocazione di un rischio specifico: che Putin stia percorrendo la stessa china pericolosa che a suo tempo percorsero Hitler e di Mussolini, venendo così sconfitto e successivamente sottoposto alle medesime strumentali stramaledizioni. E c'è una ragione, ma questo richiede una premessa ancorata nella grande notizia (falsa) di oggi ossia che, secondo i media di regime, India e Cina avrebbero condannato l'azione russa...
    Ricordo però che simpatizzavi abbastanza per Putin tempo fa, o almeno ti accusavano di questo...
     
    @Franco Marino la Osipova era una poveretta con un cervello da gallina (con tante scuse alle galline) con l'unico pregio di essere perfettamente bilingue. I servizi di controinformazione russi devono aver pensato di utilizzarla per quella dote, ma devono poi essersi resi conto abbastanza presto dell'effetto controproducente tagliandole quindi i rifornimenti, da cui la totale sparizione. Scriveva con un acume vicino a quello di una pietra pomice e un linguaggio da ragazzino di seconda media. Era imbarazzante soprattutto per chi, come me, cercava di spiegare in pubblico il punto di vista russo sulla politica internazionale. Ovviamente ci litigai subito.
     
    Il "Putinismo" finirà con la fine di Putin ma la Duma (ricordo che, pur avendo forte potere decisionale, Putin ha anche forti avversari) comunque sosterrà un nazionalismo ancor più feroce. Ricordo sempre le parole dei miei conoscenti (clienti, ex clienti, amici): " Il mondo esiste con la Russia, senza la Russia non esiste il mondo". A buon intenditor....
    P.S. Un bravo speciale per aver fatto notare la falsità che sta attraversando i media mondiali. India e Cina hanno votato a favore di una risoluzione sui rapporti fra ONU e Consiglio d'Europa ma si sono astenuti sul passaggio riguardante l "Aggressione russa all'Ucraina".
     
    La sovrappopolazione c'entra di sicuro, però lo scontro tra Cina e Russia (nell'ottocento e nel novecento anche quest'ultima voleva papparsi la prima) e grandi potenze occidentali, specie anglosassoni, va avanti da almeno due secoli. L'India ha bisogno della Russia per contenere la Cina e viceversa. Sudamerica e Africa hanno bisogno dei sino-russi per non farsi schiacciare dall'Occidente. È una complessa catena che dovrebbe fissare precari equilibri geopolitici. Vedremo.
    Ps. Irina Osipova? L'Irina Osipova della pallacanestro?
     
    Io continuo a sostenere che il sovrappopolamento è un falso problema, o meglio è un problema per quelle Elites che temono che prima o poi le loro tecniche di persuasione di massa falliranno ed un numero sempre crescente di persone inizierà a vederli per quello che realmente sono. Per questa ragione, prima stanno provando con finte emergenze atte a ridurre in modo soft (si fa per dire) la popolazione globale (vaccinazismo, medicalizzazione forzata, impoverimento generalizzato col pretesto del green) e poi con la via della guerra (locale prima e, Dio non voglia, globale poi). Ma il problema sono loro, non il pianeta e la popolazione che aumenta.
     
    Lo penso anche io. L' uomo occupa una piccola parte della terra emersa, e tutte le terre emerse sono poca parte rispetto ai Mari. Quindi, c è cibo, abbondanza ed energia per tutti e dieci-docici-quindici miliardi di persone, considerando che tutto il terzo mondo ..ehm.. NON MANGIA... quindi non "ruba" al Pianeta.
    Con la scusa del "siamo troppi" alzano i prezzi del grano al fine di arricchirsi loro ed impoverire noi, tutto qua. Sono scuse, siamo anche pochi nel pianeta. Il vero problema è che siamo stronzi, non che siamo troppi!
     
  8. La Mostra

    Pressato da Vittorio Sgarbi, Salvini visita una esposizione d’arte contemporanea.

    SGARBI: Ho pensato di esibire le statue di Thusnelda e Arminio, del mio amico newyorkese Bubba Gleibowitz. Le ha realizzate impastando DAS gesso e guano del Perù, poi le ha fatte colorare da una scolaresca di bambini provenienti da famiglie disfunzionali. Non siamo in presenza di due guerrieri da emporio Armani, siamo davanti a due villici germanici…

    SALVINI: Buongiorno bella gente.

    SGARBI: Matteo...
  9. Capire un po' il futuro per guardarsi attorno e non rimanere disorientati.
    La mancanza di prospettiva storica della nostra classe dirigente è ai limiti del demenziale (ahimè, non credo a un piano diabolico, io penso che proprio non capiscano; magari fossero in cattiva fede, richiederebbe uno spessore che non hanno).
    Come Stato ci troviamo a un bivio (in realtà a una serie di bivi derivati dal primo) che cambieranno radicalmente le nostre vite.
    Ad esempio, la cosa che mi piacerebbe capire è...
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  10. Perché tutti temono il trumpismo (di Franco Marino)

    Ho non a caso detto "il trumpismo" e non Trump, perché dovrei dare per scontata - e non riesco a farlo - la genuinità del personaggio, la sincerità e non un suo ruolo all'interno di un Truman Show. E tuttavia, esistono molte ragioni sia che spiegano come mai, a distanza di tre anni, la "fanbase" di Trump sia rimasta sostanzialmente intatta, sia che giustifichino - dal punto di vista di chi lo attacca - ciò che l'America stia facendo per sabotare il vecchio Donald. E proverò in questo...
  11. L'ascesa cinese ci costringe a porci delle domande riguardo la natura dei rapporti internazionali e le informazioni che riceviamo dai nostri media sul tema.
    Storicamente, nel blocco euroasiatico paesi come Russia, Cina, Ottomani (Turchia), Persia (Iran) furono il centro di grandi imperi multiculturali. Questi si concentrarono o sulla costruzione dello Stato, attraverso burocrazia e commercio interno, o sulla sicurezza e la stabilizzazione territoriale. Questi Stati si concentrarono sulla...
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  12. Credo che alcuni degli argomenti che stiamo discutendo del presente e del futuro (reddito di cittadinanza, crescita economica, bolla finanziaria, BRCIS, socialismo di mercato, rapporto centro-periferia, criptomonete, intelligenza artificiale, ridurre i consumi o colonizzazione dello spazio), quanto del passato (apprendimento dell'agricoltura, comparsa della gerarchia, nascita dello Stato, avvio della globalizzazione, divario Oriente-Occidente, pendolo euroasiatico) abbiano alcuni elementi in...
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  13. Liberismo e statalismo, due modi diversi di non fare i conti con la realtà

    La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato – ammiccato? – che lo Stato non crea né ricchezza né posti di lavoro. La Meloni, dall'alto del suo seggio di illustrissima impiegata pubblica di lungo corso, ha profferito una solenne boiata. Da fautore dell'economia mista, non mi sognerei mai di affermare “il privato non crea ricchezza e posti di lavoro”. Lo Stato, se non fosse immobilizzato da vincoli esterni di molteplice natura, potrebbe sovvenzionare la ricerca, realizzare...
  14. Conoscete il detto "quando il diavolo ti accarezza vuole l'anima?", ecco cosa ho pensato leggendo il testo in foto.

    Cosa sta accadendo? Il capitalismo sviluppa (emancipa dai vincoli) le forze economiche per aumentarne il potenziale.
    In altre parole, le varie dinamiche del capitalismo (la competizione tra singole aziende, la competizione tra classi dirigenti di varie economie che può riflettersi talvolta in competizione tra Stati; la competizione tra capitale e lavoro e la competizione tra...

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  15. Pensiero breve:
    Premesso che sono ateo, il rischio è che morto Francesco arrivi un Pontefice USA e che il cattolicesimo (con tutto quello che comporta) finisca: avremmo una luteranizzazione (ulteriore) della società.

    Chi ci vedrei bene?
    Un altro sud americano, magari della Teologia della Liberazione con tratti somatici da nativo o un asiatico, peccato che l'ottimo Tissa Balasuriya dallo Sri Lanka, sia venuto a mancare nel 2013.
    Alla Chiesa servono teologi dai paesi in via di sviluppo, deve...
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    Franco Marino
    Franco Marino
    In che senso battaglia difensiva?
  16. Arriva il conto ai tedeschi (di Franco Marino)

    Quando si ha una visione chiara - giusta o sbagliata, condivisibile o meno - degli accadimenti, si rischia di scrivere sempre le stesse cose nonché di incorrere nel "ve l'avevo detto" che, secondo il galateo del blogging e in generale delle interazioni umane, non si dovrebbe dire. Il problema è che infilandosi nel chiacchiericcio dei fatti, si rischia di farsi avviluppare dalle propagande e di finire nel meccanismo della contrapposizione oltranzistica mirata a smarrire la lettura...
    Hai semplificato un evento un pò più complesso di quanto lo descrivi. Sulle teorie complottistiche probabilmente ho già espresso i miei dubbi, in qualche mia risposta a tuoi post o articoli. Diciamo che per i non addetti ai lavori può andare bene.
     
    Cortesemente, se puoi, se vuoi, spiegami in cosa avrei semplificato perché altrimenti "hai semplificato" non significa niente. Le critiche sono sempre le benvenute ma o si circostanziano o rimangono fini a se stesse. E' come se io dicessi a te "hai fatto male il tuo lavoro" ma non ti dicessi dove, come e perché. In quel caso a te non arriverebbe nulla, se non la seccatura di aver ricevuto una critica non argomentata e l'imbarazzo di doverti far sentire sbagliata di fronte ad altre persone che ti leggono: niente che secondo me ti farebbe piacere.
    Quanto alle accuse di complottismo, io ho portato fatti, non teorie. Che tra il debito tedesco e quello italiano vi sia poca differenza in termini di miliardi, è sufficiente guardare i dati per appurarlo. Che i fondi di investimento americano abbiano comprato una marea di debito tedesco e di titoli tossici della Deutsche Bank anche. Che il patrimonio immobiliare e il risparmio italiano sia il più alto al mondo, pure. Se poi hai dati contrari, pubblicali pure. Ma è su quelli che mi interessa discutere perché io è solo su quelli che conduco i miei ragionamenti, condivisibili o meno che siano.
     
    Non ho contestato i tuoi dati che conosco e condivido. E...ho formulato quello che per me é un apprezzamento il fatto che tu abbia sintetizzato un problema molto complesso che però va bene per i non addetti ai lavori. Ma sei partito in quarta!!!!! Sui complotti, di qualsiasi tipo ho sempre espresso dubbi, sopratutto perché trovo poco probabile
    che la pianificazione di eventi, da parte di nazioni o governi nei confronti di altri, abbia successo se la tempistica di esecuzione é lunga. La crisi del 2007 non toccò molto l'Italia non per intuizioni geniali dei nostri governanti e banchieri ma per un colpo di fortuna, nel senso che le banche italiane erano relativamente poco internazionalizzate ed avevano in portafoglio una modesta quantità di titoli tossici. Il risparmio italiano é dovuto al 45% di evasione fiscale, nazione che é al primo posto in EU anche per evasione dell'IVA il che non rende lo stato italiano così appetibile come (o forse l'ho interpretato io) lo hai fatto apparire. Credo che la Germania si stia facendo male da sola e non per intervento diretto degli USA, o meglio non solo, perché per anni ha goduto della debolezza degli altri stati EU e ha fatto e disfatto come voleva. All'inizio degli anni 2000 la crescita sfrenata di Deutsche Bank le ha fatto attraversare diversi anni caotici alle prese con una serie di cause legali per pratiche illegali, riciclaggio di denaro, manipolazione dei tassi. Il picco é stato raggiunto all'inizio del 2017 con 7,2 miliardi di dollari versati agli Stati Uniti per chiudere le cause legali per il proprio ruolo nella crisi dei “subprime” del 2007. Però mi fermo qui perché diventa un brodo lungo. Oi Franco ......io non ti sono nemica !!!
     
    Non ho mai detto che tu mi sia nemica, dico soltanto che avresti potuto rispondere al mio articolo con un commento ben articolato come quello che hai appena scritto, che esprime un punto di vista che peraltro non vedo in che modo diverga dal mio. In quanto io non ho detto altro che le cose che ho detto: l'Italia ha un patrimonio molto più alto di quello dei paesi europei (semmai, volendo essere fiscali sulle parole, è complottistico definire che sia frutto dell'evasione fiscale), che la differenza tra il debito tedesco e quello italiano è relativamente bassa e che gli americani hanno drogato l'economia tedesca, comprando enormi masse di bund tedeschi. E a queste azioni ho dato un'interpretazione: giustificare le macellerie compiute in Italia e in Grecia. Poi si può condividerla o meno.
     
    E 'ndemo vanti (trad. veneta di andiamo avanti). Infatti NON ho contestato nulla perché sono d'accordo, ho scritto semplicemente che hai "s I n t e t i z z ato". Però io mollo. Sono ancora sfasata dal cambio dell'ora, che comporta malattie nervose, depressione, prurito, mal di testa
    morte precoce peggio che dormire 10 ore per notte.
     
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  17. Deutsche Bang

    Il Big Bang della finanza globale sta arrivando? Non voglio fare il profeta, anche perché furono sin troppi quelli a dichiarare, frettolosamente, che il fallimento della Lehman Brothers nel 2008 fosse “Il crollo del muro di Berlino del capitalismo”. Il capitalismo finanziario, come abbiamo visto, ha mille vite e capacità di riadattamento enormi, altrimenti non sarebbe riemerso dopo pochi mesi vivo, vegeto, e a rifare le stesse porcate di prima. Se non pure peggio.

    Però, però... è anni...​
  18. Marzo, Anno Domini 2023, Roma.
    Il clima dell'informazione ci racconta già qualcosa.
    A un certo punto, la nostra società ha smesso di essere una società fordista, pensata per produrre in serie, ed è diventata una società post-fordista. Questa nuova idea si è fatta carico di un messaggio emancipatorio (lavorare meno, lavorare da casa, lavori più qualificati, creativi): preferisco fare il pubblicitario in telelavoro che il metalmeccanico in una fabbrica di veleno.
    La narrativa ufficiale ci...
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  19. L'umanità è fallita (di Franco Marino)

    Una delle principali difficoltà che mi impedisce oggi di prendere sul serio alcuni credenti, specie se di origine abramitica, è che non riuscendo a dimostrare l'esistenza di specifiche figure della cristianità o dell'Islam, si accontentano di dimostrare che esista qualcosa dopo la morte. Se poi invece del Dio cristiano o di quello musulmano e di una dimensione di beatitudine eterna, la trascendenza si riveli un luogo dolorosissimo con un dio sadico che vuole farci passare la vita...
    Ma, alla base (a mio parere), c'è sempre l'avidità di certe Elites che hanno TUTTO e non sono interessate a condividere le loro risorse nè determinate conoscenze tecnologiche che potrebbero alleviare se non risolvere il problema della sovrappopolazione. Nella loro visione malata, ci sono loro e qualche centinaio di milioni di schiavi umani al loro servizio. I restanti 5-6 miliardi possono tranquillamente sparire in guerre e calamità naturali, o essere usati come "soylent green"
     
    Accusano la cultura europea.😂 Più americani degli stessi americani sti house negroes de noantri, servi sciocchi fino alla fine.
     
  20. Possediamo ormai un'abbondante letteratura scientifica a favore della "terapia della parola", alias psicoterapia, spesso altrettanto efficace (e con meno effetti sulla salute del paziente) della terapia farmacologica; nonostante questo, la terapia ospedaliera (oggi più di ieri) verte prevalentemente sul secondo tipo.

    Non si tratta solo di un discorso economico (per quanto reale).
    La mia impressione è che la scelta dello psicofarmaco (preferita nei paesi a capitalismo avanzato, più ricchi...
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    Reactions: Veleno91, Liliana Rasola, Antonio Catta and 21 others
    View previous comments…
    L
    Liliana Rasola
    Concordo. Quante volte capita che diamo farmaci, quando basterebbe ascoltare?
    A
    Antonio Catta
    Non ricordo chi disse che le parole sono importanti. E' proprio così.
    C
    CiroBasile
    Non siamo più in grado di solidarizzare col prossimo, allora ci inventiamo farmaci che ci assolvano dal nostro egoismo.
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