capitalismo

My Threads

Blogs

  • Declino
    Se dovesse finire la guerra tra ucraini e russi, Zelinsky è consapevole...
    • Angelo
    • Updated:
    • 1 min read
  1. Ricordando Enrico Mattei

    Sessant'anni fa veniva ammazzato Enrico Mattei, presidente dell'Eni. Oggi, questo gigante italiano viene ipocritamente celebrato da una manica di nani deformi nel corpo e nello spirito, desiderosi di assecondare le brame guerrafondaie d’oltreoceano. Ho letto le parole del capo dello Stato, un cascame della peggiore Dc: un fuoco di fila di banalità oltraggiose. E ho letto pure lo scontato salamelecco di Giorgia Meloni, una poveretta “inebriata d’aria” (per citare Emily Dickinson)...
    Io, essendo piuttosto anziano, del caso Mattei ricordo la vergognosa guerra mediatica fatta da quel cialtrone di Montanelli. Mi sono sempre stupito che un grandissimo intellettuale come Franco Marino (lui rifiuta tale definizione, ma per me che lo leggo da vent'anni tale è) lo abbia sempre visto come un punto di riferimento.
     
    A quella campagna Montanelli partecipò da semplice - e forse svogliato - ufficiale. La guerra all'ENI la dichiararono alti papaveri, italiani e non. Di Mattei mi lascia perplesso l'eccessiva fiducia riposta nell'autonomia economica, quando è risaputo che senza indipendenza politica e militare l'autonomia economica dura lo spazio di un mattino.
     
    E comunque Caligorante continuerà ad azzannare i nemici dell'Italia di oggi e di ieri, di destra e di sinistra.😉
     
  2. CAPITALISMO E CENTRI EGEMONICI

    Una delle innovazioni del capitalismo fu la maggiore velocità che diede ai rapporti socioeconomici.
    Uomini che si spostavano dalle campagne (abbandonando i ritmi delle stagioni e delle festività immutabili dalla Preistoria), macchine a vapore, energia, produzione, accumulazione, consumi.

    Ci sono due filoni sull'origine del capitalismo.
    Uno lo fa risalire all'Inghilterra, alla chiusura dei campi e a una migliore gestione degli stessi; un altro ai processi bancario-commerciali che a...
  3. CAPITALISMO E CENTRI EGEMONICI

    Una delle innovazioni del capitalismo fu la maggiore velocità che diede ai rapporti socioeconomici.
    Uomini che si spostavano dalle campagne (abbandonando i ritmi delle stagioni e delle festività immutabili dalla Preistoria), macchine a vapore, energia, produzione, accumulazione, consumi.

    Ci sono due filoni sull'origine del capitalismo.
    Uno lo fa risalire all'Inghilterra, alla chiusura dei campi e a una migliore gestione degli stessi; un altro ai processi bancario-commerciali che a...
    Ho avorato e vissuto in Cina, più che spostare il baricentro in Cina succede che il baricentro ritorna al suo posto, dov'era. Sotto la dinastia Song (900 - 1300 ca) l'attività tessile e della carta venia esportata così come i prodotti agricoli. Sotto la dinastia Ming (1300- 1700 ca) Le attività artigianali diventarono industriali. Tra il 1800 e inizi 1900 la Cina era una potenza esportatrice, tant'é che a Shanghai le compagnie olandesi, portoghesi, inglesi, spagnole, costruirono sedi bellissime e lussuose ancora esistenti. Pochi sanno che nel 1916 una piccola linea aerea collegava Pechino a Shanghai. Poi arrivò Mai Tse Tung e tutto si fermò. La Cina diventerà la più potente economia mondiale. Lavorando con i cinesi si capisce come il loro DNA sia predisposto al facile e rapido apprendimento, alla facile e rapida soluzione dei problemi, alla rapida intuizione nei continui miglioramenti, ad un equilibrio neurovegetativo che acquieta tensioni, ad una incredibile resistenza fisica alla fatica. Si riprenderanno ciò che il devastante maoismo ha dustrutti, con tanto di interessi.
     
    Non condivido un giudizio così severo sul maoismo che vedo alla base di alcune dinamiche odierne (Mao tirò fuori dal colonialismo occidentale e asiatici e avviò il paese al socialismo e quindi indirettamente all'odierno socialismo di mercato), ma capisco l'interesse per un modello così dinamico.
     
    Posso, con molto sforzo, essere d'accordo sul fatto che il fine giustifica i mezzi. Non sono d'accordo sui mezzi che giustificano il fine. Far morire più di 50 milioni di persone la maggior parte di fame per portare il paese fuori dal colonialismo, (che poi non c'era in Cina, casomai fuori dalla monarchia assoluta e corrotta) non mi sembra buona cosa, opinione condivisa dai parenti dei cinesi torturati ed ammazzati. Se proprio vogliamo tirar fuori qualcosa di buono dal maoismo..... ha rivoluzionato l'economia asiatica con la fuga di milioni di cinesi che, oltre a Taiwan, si sono accasati in Indonesia, Singapore, Kazakhstan e...in Australia, dove hanno creato industrie e servizi prima inesistenti.
    Non é "interesse" per il dinamismo cinese, antropologicamente é una realtà, anche se tale termine può dare fastidio.
     
    Non discuto le opinioni.
    Una postilla: la Cina era soggetta a trattati ineguali, aveva subito le guerre dell'oppio, era stata in buona parte conquistata dai giapponesi e aveva Macao ai portoghesi HK agli inglesi, quello era colonialismo e giustamente così lo riferisce ogni storico cinese.
     
  4. I PRIMI VAGITI DEL MONDO MULTIPOLARE

    L'Unione Europea pone sanzioni verso personalità dell'amministrazione iraniana, a seguito delle proteste dell'ultimo mese e delle reazioni governative a queste.
    I commenti dei "nostri" rappresentanti vanno sul piano morale: "Le sanzioni colpiranno personalità della polizia morale, che dati i gesti compiuti di morale ha ben poco".Widget does not exist. (Key: gabrielegermaniads)

    Al contempo, sempre l'Unione Europea indagherà sul coinvolgimento iraniano nel conflitto ucraino (droni).

    I russi, dopo qualche...
    È un'era di grandi cambiamenti e io penso che si dovrebbe seguire l'esempio della Turchia. Che saggiamente non prende posizioni nette ma studia le circostanze e adotta le contromisure
     
    Concordo, Erdogan sta tenendo una politica molto simile a quella che l'Italia ha tenuto durante la Prima Repubblica (saldamente nella NATO, ma con mani libere)
     
Top