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  • All'ultimo sangue
    “This is the most formidable document that was ever adressed from one...
    • Friedrich von Tannenberg
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  1. Se il reddito di cittadinanza sia "giusto" o no.

    All'argomento del reddito di cittadinanza ho dedicato alcuni articoli e questo ha dato a molti l'impressione che io ne sia un difensore. Tutt'altro. Da imprenditore, con oltre vent'anni di esperienza, ho un'ampia esperienza (per la verità - e mi duole molto dirlo da patriota - quasi prevalentemente italiana) di gente che non ha voglia di lavorare e che vuole fare il minimo indispensabile, aspettandosi da me il massimo trattamento economico, che ogni idealizzazione della "classe...
    Economia mista, compromesso capitale-lavoro? Allora, parafrasando Gaber, Libertà è partecipazione... statale.
     
    Sovranismo liberale. Le imprese, rigorosamente italiane, fanno il cazzo che vogliono, contribuendo nella maniera più flat possibile ad un Fisco ragionevole e lo stato interviene unicamente come arbitro e come garante dei più poveri.
    La mia ideologia è sempre e solo stata questa.
     
    Illuminante. Il paese 'reale' è quello dove giornalisti in dissonanza cognitiva come tal Giannini che sostengono prima che la Meloni sia il partito dei maschi con la p. IVA e poi sciorinano come questo sia retrogrado.
     
    Tanti auguri di Buon Natale Franco.
    Di questo tuo articolo,per una volta,condivido quasi nulla. Ciò non toglie che sei un grande pensatore e tanta ma tanta vitamina per i neuroni delle persone.
    🎅🎄 Auguri di cuore 🎄🎅
     
  2. Hanno perso la faccia

    Il cosiddetto "Qatargate" (scusate, questi parlano così) rischia di ferire a morte le già sfatte sinistre continentali. Stavolta è stato colpito il loro impianto ideologico, l’europeismo. Cos’è l'Unione Europea? È una lebbrosa che si crede miss Universo e si tocca forsennatamente, contemplandosi allo specchio come una sedicenne introversa. Hanno tradito il sogno dei Padri Fondatori, piagnucolano certi illusi a cui piace poetare sulla fanghiglia. Molti avevano confuso l’Europa come polo...
  3. Il più efficiente dei mondi possibili

    Una volta fui coinvolto in una polemica con un soggetto caricaturale, che si presentava come il gestore di un fondo sovrano di una monarchia del Golfo Persico, e che scriveva le sue sparate su di una rubrica di un giornale nazionale. Costui, pieno di nozioni storiche ridicole che applicava a piacere là dove aveva bisogno di far impressione sui lettori adoranti (pochi, a giudicare dai commenti ai suoi articoli), ad un certo punto mi rispose trionfante che il feudalesimo era caduto a favore...​
    M
    L'ho riletto e devo farti i miei complimenti. I tuoi post diffondono vera cultura e, personalmente, me ne sento sempre arricchita. Chapeau!
     
  4. Berlusconi e le troie

    Non di rado i potenti sono arroganti e pretenziosi, ma una categoria che generalmente sfugge alla regola è quella dei tycoon, di quelli cioè che si sono "fatti da zero". Due tra i più famosi di questi sono Giulio Cesare (homo novus) e Napoleone che, partiti da zero, sono diventati gli uomini più potenti ciascuno del proprio tempo. Di Cesare si dice sempre che fosse molto gentile e cameratesco con i suoi soldati. Di Napoleone, si narra che prima di ogni battaglia, passasse in...
    Il paragone tra il brianzolo e i due giganti della Storia lo trovo, chiedo scusa, ridicolmente improponibile.
    Di Cesare si parla e si studia da quasi duemila anni, del Corso da oltre duecento.
    Di Berlusconi, tra vent'anni, se ne parlerà ancora? Ai posteri...
     
  5. Kosovo ovvero l'inizio della fine degli Stati Uniti

    Scrivere che in guerra la prima vittima è la verità è una tale ovvietà che hanno attribuito questa citazione ad almeno una decina di autori, anche se pare che il primo fosse Eschilo. Così, dato per scontato quanto sopra, per capire come stia andando una guerra, il segreto è capire il tipo di bugia e perché. Queste guerre a cui stiamo assistendo, vengono raccontate per come non sono, il che è ovvio. Ma capendo le bugie e le loro ragioni, possiamo capire dove andranno a finire.
    La prima...
    Io non sarei così ottimista sinceramente. Gli yankees posseggono buona parte del mondo in tanti modi,non solo perché hanno più armi di tutti.
    Prima di parlare di declino o addirittura di fine del loro imperialismo ci penserei due volte.
    Comunque condivido la linea del tuo ragionamento.
     
    In realtà controllano saldamente solo l'Anglosfera e qualche stato zombi dell'Europa dell'est (la Polonia nuova potenza militare? Ma non fatemi ridere). Il resto dei paesi europei, soprattutto Germania e Francia, si lasceranno deindustrializzare? Non lo so, dubito molto. Il Giappone a quanto pare sta con gli americani, però senza tafazzismi. In Africa, Asia e sud America ne hanno le scatole piene. E per quanto concerne la potenza dell'US army... stendiamo un velo pietoso: è uno stipendificio che non vince una guerra da 80anni. Pensa che hanno appena presentato un nuovo bombardiere da 700 milioni di dollari che fa le stesse cose dei missili ipersonici. Il vero asset statunitense è il soft power, ma di questo passo rischiano di giocarsi pure quello.
     
  6. Giovanni Fasanella intervista Rosario Priore (1° parte)

    "I magistrati, in definitiva, nonostante fossero preparati in materia di diritto, non lo erano di fronte a eventi di quella portata, che per essere compresi presupponevano ben altre strutture mentali e culturali. Non avevano una cultura storica, geopolitica e anche dell’intelligence. Le stragi, infatti, non sono mai state opera di gruppi improvvisati, ma i loro autori hanno sempre avuto dietro organizzazioni e istituzioni potenti. Internazionali e interne". Rosario Priore...
  7. Il non reddito di cittadinanza

    Molti partiti velleitari della dissidenza, anche diversi tra loro, nascono e muoiono per il medesimo motivo: si convincono che la politica sia andare nei media e conquistare il consenso con dei bei discorsi e un bel faccino. Questo spiega il perché dello scoppio di tante bolle digitali piene di aria come, ad esempio Italia Sovrana. In realtà un partito non è – e non può essere – niente di diverso da un clan mafioso. Vive facendo favori, dando da mangiare, facendo clientele. Il crollo...
    Sembrava impossibile, ma questo governo è riuscito a peggiorare una cosa che era già pessima.
    Intendiamoci, se fosse davvero possibile verificare, pratica per pratica, chi ne ha diritto e chi no, o chi può lavorare e chi no, sarebbe ottimo. Ma stiamo parlando di un sistema che non è in grado di verificare chi ha diritto ai buoni pasti a scuola...figuriamoci al rdc...
     
    il reddito di cittadinanza ha solo uno scopo distrarre l'opinione pubblica dai veri problemi. Energia elettrica, rincari nella spesa, non si arriva alla fine di una settimana non di un mese. Andateva fare un giro nei mercati rionale tanta gente fruga nei cassonetti. E il PD e il M5S sono divisi e per questo questo governo che io non ho votato durerà cinque anni purtroppo
     
    Conobbi grillo ormai ....boh...55 anni fa? (Siamo coetanei). A Milano. Io studentessa lui tentava di entrare al "Derby " (Allora tempio dei cabaret) come comico. Maleducato, prepotente, aggressivo, profittatore e mi fermo qui. Frequentavamo lo stesso bar, ogni volta che entravamo e vedevamo lui "Uh signúr ghe el Beppe , scapém ". Quando l'ho visto nelle piazze ho pensato "Naaaa gli italiani non possono essere così stupidi da seguirlo ". E invece.....Come per l'altro comico che, quando viaggiavo in Ucraina nel 2013-2014 me lo descrivevano come uno simpaticissimo. Tanto simpatico da sbertucciare con le sue scenette la Crimea, a cui l'allora presidente Yanukovich aveva chiuso l'erogazione dell'acqua, tanto per far soffrire i russofoni. Uno ha avuto un seguito incredibile in Italia, l'altro in mezzo occidente. Noi della "flower generation " ( 1 anglicismo ) inseguivamo chimere e sogni, tu sei molto più giovane, mi pare generazione X, che cazzo é successo??????
     
    Mai inseguito chimere. Uno potrebbe pensare che io appartenga ad una generazione si è risvegliata. Poi guardo miei coetanei e li vedo messi molto peggio di quanto lo fossero i tuoi. Voi almeno, appunto, come dici tu, inseguivate utopie. Questi invece inseguono la mummificazione, spacciata per trasgressione.
    Il buonsenso non ha età e non appartiene ad epoche storiche. O c'è o non c'è.
     
  8. La trappola mortale da cui deve guardarsi la Meloni

    Ho già fatto questo parallelo e dunque mi scuso se lo ripropongo. Se siamo nelle grinfie di uno psicopatico che ci chiede da quale grattacielo lanciarci, abbiamo due strade. Una è quella meno intelligente, di farsi mille domande sulla scelta. Infatti sia che ci si butti dal cinquantesimo, sia dal centesimo piano, la destinazione finale è sfracellarsi in una pozza di sangue e morire sul colpo. La persona che vuole sopravvivere, cerca un modo per liberarsi dello psicopatico e se non lo...
    Non sono molto d'accordo per una volta. Il reddito di nullafacenza per come è stato concepito e applicato è una immane porcata.E' un autentico voto di scambio.Cho può lavorare andasse a cercarsi un lavoro e non campasse alle spalle del prossimo magari facendo a nero un lavoro mentre beneficia della porcata. Sostenere i VERI poveri ok,alimentare la potenziale zecca che c'è in moltissimi furbetti proprio no
     
    Se in questo paese il lavoro fosse tassato meno e anche di conseguenza, pagato il giusto , sarebbe un discorso valido. Ma : 1) lavoro ce ne è poco, per pochi ( discrimanti i diversi trattamenti e spesso il lavoro si trova per raccomandazione , quindi condizioni impari tra gli aspiranti lavoratori); 2) quando si trova è sottopagato rispetto alle esigenze reali di poter vivere (e non sopravvivere magari senza riuscire ad affrancarsi dalla casa genitoriale); 3) l'Italia è un paese angosciante e spesso le condizioni degli ambienti lavorativi non all'altezza di altri paesi europei. Alla luce di tutto ciò è ovvio che tra avere qualche centinaio di euro in tasca è meglio che fare stage a gratis ( dove non apprendi in genere granche' ma regali il tuo tempo a cui invece va riconosciuto un valore come a quello di chiunque, a quel punto meglio fare volontariato!! ) , fare tirocini a 400/600 euro passando di tirocinio in tirocinio senza mai avere una concretezza e magari anche sottoposti a vessazioni. Poi che vada anche a malviventi e fannulloni è un demerito di chi ha stabilito le modalita' di fruizione e di ( non) controllo. Evidentemente è stato voluto perche era comunque una merce di scambio ......Ma una societa' coerente coi valori di solidarieta non puo' esimersi dal dare un aiuto a chi effettivamente ne necessita. Ciò che dovrebbe cambiare è il sistema economico in modo da favorire il lavoro e la crescita. Ma siamo su una china discendente, Europa compresa, con le più fallimentari scelte che potevano essere presa, questione di malcostume generale che non puo' che affossare gli stati come birilli uno in fila all'altro....
     
    Non vedo come si possa definire questa situazione una trappola da evitare per chi è, in tutto e per tutto, parte del gioco alla svendita del Paese. E la Meloni lo è.
     
    La Meloni ha solo cavalcato l’onda perfetta, quella che i surfisti inseguono per una vita. Fallirà perché non è all’altezza e , tra l’altro, i suoi nemici li ha in casa
     
    Sera Franco,
    la Sua grandezza d'animo e l'amore che nutre per il sociale, ancora una volta, sono tutti espressi in questo suo...
    In verità, tutto ciò che è classificabile coi termini: "carità", "obolo", "contributo", desta una immensa indignazione, e non perché non si dovrebbe aiutare il prossimo, ma proprio perché nessun "essere umano" dovrebbe trovarsi nella condizione di indigenza...
    anche se il fenomeno è stato sdoganato ed è divenuto costume di vita quotidiana, basti guardare le tante richieste ed appelli quotidiani a noi rivolti , per questo o per quello...
    Detto questo, uno Stato "mammona" che persevera nell' annientare la *dignità* dei suoi figli , è uno Stato da aborrirre...
    Il merito e le capacità individuali di ciascuno dovrebbero essere lo sprone ad iniziative costruttive , per il bene del Paese, della economia e dell'individuo stesso...
    Ora, Franco il Suo post di certo non sta giustificando la deriva pietosa assunta dal RdC , oltraggiosa, tra l'altro, per gli onesti cittadini, che in questa iniziativa vedono una spada di Damocle che pende sul loro vivere dignitoso...
    Ma si sa che compiacenze e mancati controlli preventivi , da parte degli organi preposti , hanno fatto sì che assumesse una portata di enorme "ladrocinio" ed "incentivo" ad una maggiore e pietosa svogliatezza... con tutte le conseguenze nefaste del caso...
    Questo è un popolo scaltro e furbo, più che intelligente ed acculturato...
    Tra l'altro abbiamo pure un bel motto : <fatta la legge , trovato l'inganno...> 😉
    Comunque , la Sua espressa preoccupazione che lo stesso possa divenire un'arma a doppio taglio per il Premier e per il proseguimento del Governo, è tutta vera e reale...
    La lotta già è in atto, aggiustare il tiro sarà difficile , e gli avvoltoi sono in agguato...🤐
    Anche tra di noi , innocui cittadini , serpeggia una sorte di malcontento... per questi abusi...
     
  9. Un Gran Giurì per le violazioni dei diritti umani commesse durante la pandemia
    Lo stato di emergenza permanente in cui ormai viviamo come se fosse la normalità produce
    effetti subdoli specialmente nei casi in cui l’emergenza non è dichiarata. Si tratta di uno degli effetti
    – evidentemente auspicati dal dispositivo di soggiogamento – derivanti dall’assuefazione dei
    cittadini a ogni ipotesi, dichiarazione, monito, decreto o legge scaturito da chi li governa.
    Ci siamo resi conto in questi due...
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    G
    GiuseppeTuD
    Speriamo, ma la vedo durissima.
  10. Parla Cirino Pomicino

    Brani tratti dal libro di Paolo Cirino Pomicino “La repubblica delle giovani marmotte”.

    "Tutto ciò era noto a Giulio Andreotti: un giorno, nel suo studio a Palazzo Chigi, me lo disse chiaramente, esortandomi a non farmi mai tentare dal “reclutamento” in quegli ambienti. È il perenne vizio delle associazioni, diciamo, riservate come la Trilateral, il club Bilderberg, la massoneria e tante altre, che richiedono obbedienza e dedizione assoluta, offrendo in cambio incarichi ben...
    Paolo Cirino Pomicino è una mente geniale e una testa pensante.
    Ma l'unico punto debole della sua esatta ricostruzione dei fatti è che né Andreotti né Casini né nessun altro avrebbe potuto opporsi istituzionalmente al disegno in atto.
    Qui si doveva fare semplicemente una cosa: quello che ha fatto Erdogan in Turchia. Mettere fuorilegge il PD, far arrestare decine di migliaia di persone e chiuderla per sempre con i poteri di pseudocontrollo.
     
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    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    • Deleted by Caligorante
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    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    Sono dell'idea che una soluzione turca richieda merce umana rara, difficile da individuare nel panorama politico e civile italiano. Io sarei ancora più severo di Erdogan e non esiterei a rispolverare i più cruenti metodi novecenteschi, così da stroncare sul nascere eventuali reazioni. E manderei qualche segnale obliquo ai militari americani di stanza in Italia.
     
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
  11. E se il dopo Putin fosse peggiore?

    Putin da poco ha fatto 70 anni. Un’età importante, alla quale molti, se hanno la fortuna di arrivarci, vi giungono con acciacchi invalidanti, con demenze senili. Per quanto se ne sa, questo gigante della politica russa gode, invece, di ottima salute: fa parte degli anziani fortunati. Ma essendo anziano, non è questione peregrina capire, quando passerà (o lo faranno passare) a miglior vita o si sarà scocciato di occuparsi di tutte queste tarantelle, che Russia lascerà. E in generale, un...
    Il grosso limite del bonapartismo putiniano è quello di non aver creato successori. Medvedev, l'eterno delfino, non è all'altezza. I migliori, ovvero Lavrov e Shoigu, sono coetanei di Putin. E non aver reso solide le istituzioni. Questo è un punto a favore degli Usa che hanno istituzioni forti sin dal Settecento che possono sopravvivere al "presidente scemo".
    Quando parlo di bonapartismo ho in mente proprio il duello tra Francia e Inghilterra all'inizio del XIX secolo. Come Putin Napoleone fu un uomo forte e geniale che prese per i capelli un Paese distrutto e lo rilanciò nell'alveo delle grandi potenze. Come gli USA la Gran Bretagna dell'epoca era una potenza in declino (reduce dalla batosta della perdita delle colonie americane) con un re, Giorgio III, mentalmente instabile. Ma Londra aveva istituzioni fortissime e stabili la Francia si poggiava unicamente su un uomo, per quanto geniale. Il quadro è abbastanza simile. Napoleone non aveva successori.
    Detto questo la situazione del dopo-Putin è peggiorata con la guerra e l'emergere di figure non solo inadeguate come Medvedev ma proprio pericolose come Kadyrov o il capo del gruppo Wagner. Gente che va benissimo nel ruolo di "bassa manovalanza" ma non può e non deve avere ruoli politici.
    Poi, per continuare il parallelo con Napoleone, c'è l'opzione "Congresso di Vienna" in caso di sconfitta conclamata. Dopo Waterloo gli inglesi imposero alla Francia un Luigi XVIII. Washington potrebbe imporre uno "Eltsin II" (se lo trova perché pure Navalny è classificabile come nazionalista panrusso)
     
    Il pensiero che Putin sia malato di mente è una pura illusione di giornalai venduti agli USA, io auguro che Putin possa governare per tanti anni ancora, sono stata in Russia due volte tutto un altro mondo, io stessa mi sono stupita. Auguri
     
    Vivendoci direi che Putin ha avuto un ruolo storico importante, ovvero quello di superare sia il "sovietismo" che l' "eltsinismo" ma che ora quel ruolo è superato. Non si può pensare di essere una grande nazione quando gli ingegneri informatici o scappano in Turchia (in Turchia!) o si devono accontentare di 200 euro al mese, o fare i tassisti in nero. Sotto la patina scintillante la Russia di Putin è ancora un' "Italia con la bomba atomica" come la definisce mio cognato (emigrato in Uk per non morire di fame: ingegnere informatico con tanto di colloquio alla NASA).
    Putin ha risollevato sì la Russia ma ora ne stava bloccando in parte lo sviluppo. Non è un caso che tutti i vari cervelloni tipo Durov siano di fatto oppositori. Questo è il suo gravissimo limite e qui si differenzia in negativo da Napoleone che invece aveva compreso l'importanza dello sviluppo culturale e tecnologico.
    Io mi auguravo che cominciasse una transizione verso il 2024 con un successore che capisse i tempi. Ho sbagliato. D'altronde questi personaggi purtroppo non hanno la saggezza di comprendere quando il tempo è finito
     
    Vitale coinvolgere nel governo il maggior partito dall'opposizione ovvero il PCFR, priorità ad una Unione Eurasiatica pure dal punto di vista politico con un unico esercito e poi in un secondo momento il Rublo come moneta comune, necessario pure un repulisti al governo ed alla opposizione dei vari OCCIDENTALISTI LIBERALDEMOCRATICI!
     
  12. La Russia sta davvero perdendo?

    Churchill una volta disse che gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e le guerre come se fossero partite di calcio. E non è da escludere che, in questo paradosso antitaliano e dunque sgradevole, vi sia una parte di verità. Lo vediamo dalle domande che affollano, in questi giorni, le newsfeed di tutti i social: Putin questa guerra la sta perdendo o vincendo? Cosa significa davvero la ritirata di Kherson? E infine la domanda delle domande: quali errori ha...
    Obiettivamente per Putin questa, se non è una sconfitta, poco ci manca. Teoricamente avrebbe potuto fare marmellata sino a Kiev in due settimane e se qualcuno ricorda tentò di prendere Kiev nei primi giorni. Certo gli ucraini hanno le stesse perdite dei russi ma hanno due grossi vantaggi psicologici 1) sono i più deboli sulla carta. Un po' come Rocky contro Apollo Creed. Apollo vince ai punti, ma il "vero vincitore" è Rocky 2) gli "invasi" sono sempre più motivati. Putin ha perso la testa? No. È normale che un leader pur intelligentissimo che non ne sbaglia una per vent'anni poi faccia il fatal error pensando che "andrà tutto bene". Si è visto con Napoleone e Mussolini.
    Una sconfitta per la Russia? Forse più per Putin che per la Russia in se stessa. Il vero problema per Putin sarà interno, con molti scontenti di un risultato non brillante comunque la si giri (e con perdite in vite umane troppi alte).
    E poi certo il soft power che i russi non capiscono. E che è stato fatale anche a presidenti americani "non graditi" ovvero di destra: Nixon per il Vietnam (che poi fu quello che alla fine fece meno cazzate rispetto a Johnson e lo stesso JFK) e Bush jr su Iraq e Afghanistan. E notiamo come il disastro di Biden in Afghanistan sia andato subito sottotraccia rispetto a Bush jr (che nonostante tutto i talebani li aveva scacciati). E questo del soft power è proprio un problema della destra. L'unico leader conservatore che ha costruito un soft power è stato Reagan (che ha preso Rambo, inizialmente un film "di sinistra" sul filone anti-Vietnam e ne ha fatto un'icona della sua concezione nazionalistica. Idem con la saga di Rocky dal pugile sfigato anni 70 a quello che tira giù il colosso sovietico)
     
    I russi non vogliono o non riescono a esercitare il soft power in Europa, ma nel resto del mondo vogliono e ci riescono benissimo. Gli americani ormai spadroneggiano in Europa grazie all'hard power: terrorismo (NS2), ricatto economico (sanzioni), intimidazioni (se non sganci soldi e armi potrebbe capitarti qualcosa di brutto), corruzione, controllo orwelliano dei mass media e della cultura dominante.
     
    Mia moglie stessa, russa, lo ammette: perdiamo sempre la guerra della narrazione. Per fare un esempio non americano: guarda che soft power imponente ha creato il Giappone.
    Tu ascolti pop russo? La risposta è quasi certamente no. I russi ascoltano invece il nostro: abbiamo più soft power noi dei russi...
     
    Concordo, ma non è con la musica pop che si induce l'Europa al suicidio. Con quella al massimo riescono ad accattivarsi i bandierinati.
     
    Semmpre sul soft power molti hanno sottovalutato la presa di posizione di Alla Pugacheva contro la guerra. La Pugacheva in Russia è un mostro sacro come Mina e ha in mano tutto il mercato discografico russo come da noi Caterina Caselli. La sua opinione pesa come un macigno e altro che Maneskin o Vasco. Solo che da noi Maneskin e Vasco sono dalla parte del potere. Questo certifica il fallimento di Putin nel creare un soft power interno
     
  13. I paradisi artificiali

    La subordinazione di un paese genera inevitabilmente un deficit cronico di realismo politico che investe tanto i partiti quanto i militanti. Le parole d’ordine che risuonano nelle bocche della sinistra petalosa e della destra neoconservatrice, fuoriuscite dalla medesima matrice trozkista, sono democrazia, diritti umani, libertà e altri stupefacenti. Nel campo degli affari internazionali le ragioni morali e idealistiche rappresentano un fastidioso polverone. Quando si tratta di...
  14. 1992-1993. Cronistoria di un biennio terribile

    1992

    7 febbraio
    Viene firmato il Trattato di Maastricht

    17 febbraio
    Con l’arresto di Mario Chiesa inizia ufficialmente l’operazione giudiziaria meglio nota col nome di Mani Pulite.

    18 febbraio Il Tribunale di Palermo emana un ordine di cattura contro il «riciclatore» Giancarlo Formichi Moglia, anello di congiunzione tra Cosa nostra, la Svizzera, le famiglie mafiose di New York e i cartelli colombiani della droga. La richiesta di estradizione viene respinta perché...
    Io l'ho vissuta tutta per intero, ero già adulto. E l'ho vissuta con la stessa consapevolezza che ha animato l'epopea Covid, e cioè che "una falsa rivoluzione" fosse in atto. Parole di Craxi profetiche, col senno di poi. Ma anche col senno di prima. Per chi voleva capire, ovviamente.
     
  15. A Milano va in scena il raduno dei disperati

    Carlo Calenda, leader di Azione, uno dei tanti partiti personali che raccoglie gli scarti di lavorazione del parlamentarismo e un mucchio di franchi tiratori conclamati e impenitenti, ieri ha pensato bene di scendere in piazza "per la pace". A onor del vero, la manifestazione ha malamente celato cattive intenzioni e bassi istinti dietro il nobile fine della pace. La regia, neanche tanto occulta, era dei neoconservatori statunitensi, ovvero l'ala stragista del Washington consensus...
    Bella l'accoppiata Renzi-Calenda: uno svendeva gli interessi italiani ai sauditi in cambio di Rolex, e il territorio italiano alla Francia in cambio di qualcosa di più sostanzioso, l'altro fa il paladino dell'integrità territoriale dell'Ucraina.
     
  16. Perché lasciare i social e venire su La Grande Italia

    Quando misi la prima pietra del mio nuovo progetto, giurai a me stesso che non avrei mai accettato né che questo diventasse una sorta di refugium peccatorum né di trasformarlo in un anti-Facebook dal quale ogni giorno sparare bordate contro i social. Ho sempre trovato profondamente patetici tutti coloro che, cacciati da qualcuno o da qualcosa, andavano da qualcun altro o da un'altra parte per, come si dice volgarmente, sputare sul piatto dove hanno mangiato per anni. Dunque sarebbe...
    L'ho ritrovata, finalmente!...
    sono contenta...
    I suoi scritti sono sempre piacevoli e stuzzicano la mente...
    Eppure, ora che ho la sensazione che qualcosa sia cambiato anche per fb , anche se impercettibilmente , mi piacerebbe che su fb venisse letto ancora... e non per contravvenire ai suoi principi, ma solo ed esclusivamente, al di là del fatto che lo stesso sia un giogo capestre, per far rimpiangere , ai molti, quello che si stanno perdendo...
     
    Analisi perfetta caro Franco, io ti seguo sempre con piacere...su Facebook mi bloccano di continuo quindi se ci sono o meno è lo stesso, però finalmente sarebbe ora che esistesse uno spazio dove potersi esprimere senza censura e senza il terrore di aprire bocca o di far andare la mano perché "non rispetta gli standard"
     
  17. La questione della norma "antirave" sembra minimale, rispetto all'insieme degli avvenimenti in corso.
    Ma non è proprio così.
    La prima considerazione da fare è che non serve affatto una nuova norma.
    Infatti, nel momento in cui lo si è voluto, il rave è stato sgombrato.
    Il che dimostra che le norme ci sono, basta VOLERLE APPLICARE.
    Quindi, a che serve una norma nuova?
    Con l'introduzione di un non meglio precisato concetto di "invasione"? Parola molto di moda e molto abusata.
    E col riferimento...
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