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  • Declino
    Se dovesse finire la guerra tra ucraini e russi, Zelinsky è consapevole...
    • Angelo
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  1. Pogrom?

    La parola è di origine russa, погром, e si legge “pagròm”. Si usa ancor oggi, ma non ha diretta attinenza a violenze fisiche su base razziale, né è direttamente legata all'antisemitismo: più genericamente, significa “devastazione, distruzione”, tanto che me la sono ritrovata come titolo di un breve, divertente cortometraggio animato sovietico degli anni '70, in cui a fare il “pogrom” erano stati due piccole pesti che avevano messo a soqquadro l'appartamento dei genitori. Non così in...​
  2. Ecco perché la storia del gigante scemo non mi ha mai convinto

    Sono ostile al sionismo perché, come l'americanismo, mina la sicurezza e l'interesse nazionale italiano. Se la sicurezza nazionale lo richiedesse e le condizioni oggettive lo consentissero, non esiterei ad espellere dall'Italia l'intera comunità ebraica e americana (o russa, cinese e così via). Al complotto ebraico, però, non ho mai creduto.
    Il giudaismo internazionale cospira ai danni dell'umanità? Tali asserzioni non posso non accoglierle con scettico distacco.
    La questione è molto...
  3. LO ZIO SAM.APPRENDISTA STREGONE O "GIGANTE SCEMO"?

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    Di recente mi sono ritrovato a contemplare la storia degli Stati Uniti degli ultimi 100 anni. Soprattutto del suo ruolo nella politica internazionale. E come per magia, è proprio il caso di dirlo, mi è venuto in mente "L'Apprendista Stregone". Ovvero quel cartone animato, facente parte di uno degli episodi del film "Fantasia", prodotto da Walt Disney nel 1940.


    Il plot del cartone animato in questione ci narra di un mago e del suo aiutante. Quest'ultimo ha le fattezze del...
  4. Esopo ci spiega l'inutilità dell'ONU e come funziona la politica...

    In generale vengo accusato di un certo cinismo nelle mie considerazioni geopolitiche e può darsi che l'accusa sia fondata, sebbene io preferisca definirmi, semplicemente, un realista pragmatico. Ma, come chiunque, mi sono formato su un retroterra familiare e con determinate letture. La mia famiglia non ha mai amato la retorica zuccherosa e ha sempre cercato di indirizzarmi presso letture che, sin da bambino, hanno cercato di piantarmi i piedi per terra. E tra queste, ci sono le favole di...
    L'avevo già scritto in un commento di un altro tuo articolo. Sono 76 anni che Israeliani e palestinesi fanno a botte, é palese che a molti interessa che in quel fazzoletto di terra la situazione rimanga così. Però ora c'è una variante, Israele sta mettendo in difficoltà politica ma soprattutto economica gli USA come lo fa l'Ucraina, perché questo fa parte dell'evento storico a cui stiamo assistendo: lo spostamento dell'egemonia politico-economica da Ovest ad Est che é iniziata col crollo dell'URSS (la scusa per la NATO). Io sto assistendo con interesse dato che non sono sicura di vederne la fine
     
  5. Palestina: perché è impossibile un dibattito sereno (di Franco Marino)

    Come qualcuno ricorderà, sabato scorso ho pubblicato un articolo sulla questione palestinese e, dopo essere stato subissato di insulti, l'ho rimosso. Non è vigliaccheria, è che francamente avevo già talmente tanti pensieri in testa - alle volte la gente non si rende conto che la vita è ben altro rispetto allo sciocchezzaio socialaro - che non mi andava di infilarmi nell'ennesima stucchevole rissa tra sionisti e filopalestinesi che minacciano di toglierti l'amicizia se non ti metti a...
    Sono sostanzialmente d'accordo. A me piacerebbe ricordare che anche le azioni dell'OLP (prima di Hamas) negli Anni 70-80 erano oggettivi atti di terrorismo e che c'è ben poco di che gloriarsi, esattamente come in Israele sono arrivati ad assassinare un loro leader storico (Rabin) perché aveva osato parlare di pace. Ma, come hai detto tu, se scrivo una cosa del genere su FB, scoppia il terzo conflitto mondiale.
     
    Ottimo articolo, in particolare la sua conclusione.
    Peccato che purtroppo sia vano pensare ad una "redenzione" degli Hollygans da tastiera per i quali non basterebbero nemmeno mille articoli.
     
    Io confido sempre nel fatto che uno per una volta possa fermarsi e ragionare serenamente
    Forse un ottimo articolo può avere più potere di altre milioni di opinioni
     
    Credo che "l'interesse nazionale" dell'Italia sia l'allontanamento degli USA dal continente euroasiatico con la conseguente fine dello stato di "Paese occupato" e sotto tutela dell'Italia.

    Questo segnerebbe l'inizio di un percorso che offrirebbe al Paese Italia la possibilita` di ridiventare un attore importante (e quindi rispettato) nella "Regione" di cui fa parte: ad esempio i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo (ma non solo).

    Da questo punto di vista un ridimensionamento, una de-sionistizzazione di Israele che di fatto opera come una testa di ponte USA nel Medio Oriente (parte del continente Eurasia) lo troverei auspicabile.

    Il diritto all'esistenza di Israele e` indiscutibile. Il dilemma e` quale Israele, al servizio di chi.

    Le forze di Israele sono tali da consentirle di difendere il proprio territorio anche senza l'aiuto costante degli USA.
    Ma non tanto per soddisfare i programmi di espansione dei sionisti (programmi che coincidono troppo spesso con quelli statunitensi) che lo governano. Per questo e` il sionismo che va combattuto nell'interesse di Israele stessa.

    Il cosidetto "Popolo palestinese" e` due volte vittima: di Israele che lo ha sempre considerato come un intruso e dei Paesi arabi in primis che lo hanno sempre manipolato ed usato ai propri fini.
    E gli interessi di quei Paesi arabi sono tali che oggi a loro conviene negoziare il proprio sviluppo futuro con Israele piu` che con i palestinesi che sono si` un Popolo, ma non sono uno Stato nel vero senso della parola, ne tanto meno sovrano, cioe` non sono un interlocutore valido dal punto di vista del business (che governa il Mondo).

    Ma Israele e` un Paese con circa 7 milioni di abitanti, uno Stato Religioso (tanto quanto l'Iran) "innestato" in un Mondo sostanzialmente musulmano che non lo ha digerito nel momento in cui quel Popolo (gli ebrei) (che in Palestina hanno praticamente sempre vissuto) e` diventato "Stato" con proprie leggi, un proprio esercito, una propria amministarzione, una propria politica di "potenza" e un proprio "padrino".

    Fra gli antagonisti di Israele per la leadership della regione c'e` l'Iran. Un altro Stato Religioso, antisionista fino al midollo e per niente (checche` se ne dica) antisemita.

    La situazione e` arrivata ad un punto tale che per salvare veramente Israele dall'autodistruzione ci si deve augurare che l'Iran entri sotto l'ombrello di difesa nucleare russo (come la Bielorussia per intenderci) visto il divieto tutto religioso di dotarsi di armi nucleari, o superi quel divieto e se ne doti.
    In un sistema di deterrenza reciproca si puo` iniziare a discutere tenendo ciascuno in evidenza i propri interessi nazionali che sono (volenti o nolenti) interconnessi e interdipendenti.

    Ma innanzitutto sono gli USA che vanno ributtati a mare perche` dove ci sono loro (e prima la Gran Bretagna) il "dividi et impera" e` la condizione indispensabile per la loro sopravvivenza come "Imperatore della Terra".

    Da cittadino russo non posso che (cinicamente) rallegrarmi che sia sorta questa rogna nel Medio Oriente perche` permette al mio Paese (la Russia) di combattere piu` efficacemente la NATO e creare i presupposti per la liberazione dell'intera Europa dall'occupazione USA.
    L'occupazione sovietica e` gia` finita da tempo e l'interesse dei Paesi europei sta ad est, non a ovest.
     
  6. La nuova frontiera del collaborazionismo

    Un conto è riconoscere l'inconcludenza e l'inefficacia della missione Unifil, che si trascina stancamente da decenni; un conto è legittimare le prevaricazioni dell'esercito israeliano, che minaccia e aggredisce la forza internazionale di interposizione. Forza Italia e Lega, le due costole della sinistra, si confermano la sentina del luridume antinazionale, il nucleo pulsante di ogni intendenza col nemico interno ed esterno. Lo attestano la reticente neghittosità di Salvini (“Tutta la...
    Ho avuto modo di incontrare, in eventi diversi, due ex soldati che hanno partecipato a delle missioni all'estero, uno in Kosovo l'altro in Libano. Fino a qualche mese fa queste due destinazioni venivano considerate a basso rischio. Moltissime sono le persone che si propongono perché la paga mensile varia, in base al grado, da 17.000 euro lordi a 26.000 euro lordi pagati dallo stato italiano. A questi si aggiunge una diaria, pagata dalla NATO di 80 euro per il Kosovo e 130 euro per il Libano. É un bel mucchietto di soldi che si portano a casa, da 145.000 a 200.000 euro NETTI/anno, vitto, alloggio, vestiario gratuito. Assieme al nostro contingente, ci sono soldatesse di varie nazionalità, molte sono 'dsponibili' a fare sesso. Alla fine del discorso con entrambi, ho capito che i comandanti in capo spingono fortemente a livello politico per tenere in piedi queste organizzazioni anche perché, rispetto ai militari che qualcosa rischiano, loro proprio non rischiano nulla e si portano a casa in media 300.000/anno euro e più.
     
    Ce la fate a criticare quella merda di Paese senza ciurlare nel manico con le vostre storie personali almeno per una volta? Una volta! Una volta!!!!
     
    Idem. I militari del mio paesello che hanno fatto anni e anni di Afghanistan sono tornati carichi di soldi (anche se non avevo idea del quantum...). Uno si è permesso un'intera villa che era in vendita da anni perché nessuno in zona era in grado di pagare tanto. Ma era un classico che, appena rientrati alla prima licenza, TUTTI costoro si prendevano un macchinone nuovo fiammante. I soldi di questo miserabile Paese che "non ci sono risorse" per pensioni e sanità, sono, come faccio notare da anni, come stampati a piacere per alimentare guerre e presenze militari inutili (ma non a chi le fa)
     
  7. LA SHOAH E LA SALSA TONNATA

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    Come mi è capitato di ribadire più volte il sottoscritto, in passato, è stato un atlantista duro e puro che Josep Borrel spostati! Ed in virtù di ciò sono stato anche un accanito sostenitore dello Stato di Israele. Soprattutto del suo esercito (IDF) e del Mossad, le cui gesta mi hanno sempre affascinato e lasciato sbalordito. Per dire che anni fa lessi avidamente un libro scritto da un ex agente dei servizi segreti israeliani nel quale si raccontava per filo e per segno di come il...
  8. La verità sul Medio Oriente (di Franco Marino)

    Anzitutto bisogna premettere che chi ha inventato questo titolo - io - è consapevole che faccia vagamente ribrezzo (il titolo, spero non anche io). Infatti già pretendere di stabilire la verità su una determinata situazione - una crisi coniugale, economica, sportiva - è difficile, figuriamoci quando si tratta di una vicenda così complessa come i casini che da ottant'anni funestano il Medio Oriente.
    Se faccio questa premessa è perché molti lettori mi hanno contestato, a più riprese, una...
    Se ci pensi, tutti i casini in giro per il mondo sono stati prodotti da questa pessima abitudine delle potenze del momento di decidere la spartizione dei territori, fregandosene della cosiddetta autodeterminazione dei popoli. Nel nostro piccolo, anche il Regno delle Due Sicilie e il Veneto sono vittime di questa pessima abitudine.
     
    I tifosi dell’ una o dell’ altra fazione si azzuffano perché aizzati dagli acchiappaclick , spesso senza nemmeno conoscere bene la questione . Io sono d’accordo con te anche perché non c’è molto da schierarsi , tranne che per un insito antiamericanismo mio personale. Che non riguarda i cittadini ovviamente
     
    Last edited:
    A me non frega niente della Palestina, mi auguro solo che Israele, entità pericolosa e destabilizzante, venga smantellato o ridimensionato, perché (ci) ha creato troppi guai in Nordafrica e nel Mediterraneo.
    PS. Nel film che tu citi, Pippo Franco è il figlio di un barista arcitifoso della Roma in procinto di diventare genero del suo datore di lavoro, un laziale sfegatato e amico di Andreotti (Andreotti era l'ossessione del Bagaglino), quel "romanista rompi cojoni".
     
  9. Prove tecniche di Apocalisse?

    Si resta semplicemente sconcertati di fronte all'esplosione di violenza scatenata da Israele praticamente in ogni direzione. Un delirio di furia distruttiva che ormai le flebili giustificazioni dei portavoce ufficiali non cercano nemmeno seriamente di coprire. Eppure, da lettore di Kissinger, insisto a non catalogare il tutto sotto all'interpretazione di comodo dell'improvvisa pazzia di qualcuno. Dire che Netanyahu è pazzo è ripetere lo stesso gioco già abusato dai soliti padroni della...​
    Condivido poco il tuo stato d'animo ottimista. Gli statunitensi fanno professione di “isolazionismo” in due occasioni: quando sono troppo deboli per affrontare un nemico potente (dalla fondazione al 1917) o quando vogliono incendiare il mondo indirettamente, adoperando pedine e leve finanziarie (periodo tra le due guerre nel XX secolo e oggi). Io temo che la pace la sigleranno Washington e Mosca; l'UE delle vedovelle dem nella migliore delle ipotesi manterrà il disaccoppiamento dalla Russia, nella peggiore scenderà in campo e combatterà fino ad autoannientarsi, causando il maggior danno possibile alla Russia. Ricordiamoci che negli anni Trenta General Motors e General Electric, dopo aver rimesso in sesto l'industria tedesca, continuarono anche durante il conflitto a rifornire di carburante i sommergibili tedeschi e a fare affari con i nazisti. Inoltre Trump è, come il genero Kushner, un convinto assertore del sionismo e del virus giudeocristiano (che contagia buona parte dell'elettorato di Crodino Biondo e delle destre filoputiniane), e come tale sosterrà Israele costi quel che costi. E se devo essere sincero stento a vedere una Russia apertamente anti-israeliana, per una serie di motivi di ordine culturale e storico. In ultimo ti snocciolo una piccola ipotesi di natura economica e sociologica: l'Iran e la Russia, e forse anche la Cina, hanno le "mani legate" dalle rispettive borghesie e quinte colonne, minoranze rumorose che potrebbero destabilizzare un paese in guerra; non si spiega altrimenti un simile atteggiamento rinunciatario di fronte alla decapitazione dei vertici di Hezbollah. Mi ricordano l'Italia del ventennio: anglofoba a parole e anglofila nei fatti, specie ai piani alti e tra i frondisti. Su quest'ultimo argomento scriverò un paio di pezzi.
     
  10. Cosa bolle nella pentola levantina?

    Provo a rispondere alla domanda posta nel titolo avanzando un'ipotesi il più possibile razionale che diradi le nebbie dietrologiche e fornisca una base logica alla drôle de guerre condotta da Iran e satelliti e all'assurdo ginepraio di dichiarazioni, viltà e alleanze palesi e occulte. Cinesi, russi, iraniani e turchi (questi ultimi forse giocano in solitaria) sono davanti ad un bivio: o intervengono nella contesa tra islam e sionismo, e di conseguenza scatenano una devastante guerra...
  11. Colpo maestro di Israele

    Tappetari e ciabattari in queste ore si staranno chiedendo, mentre si grattano le corna bovine, come abbia fatto l'ingegnoso autore del colpo maestro dei cercapersone esplosivi che ieri ha lasciato di stucco Hezbollah in Libano. Mini carica esplosiva collocata con la complicità del produttore o surriscaldamento indotto delle batterie al litio? Pur non essendo il deus ex machina che entusiasma i sionisti, rimane pur sempre una dimostrazione lampante della rimarchevole superiorità...
  12. Cecilia Parodi esemplifica la stupidità del tifoso geopolitico (di...

    Liliana Segre ha querelato la scrittrice Cecilia Parodi per un video nel quale quest'ultima dice testualmente "Odio tutti gli ebrei, odio Israele e odio chi li difende".
    Per come la vedo io, chi dichiara la propria avversione per interi popoli dimostra scarso equilibro emotivo ed intellettivo oltre che una profonda ignoranza. E, tuttavia, dal punto di vista giuridico, il reato non c'è e se un sentimento di repulsione e avversione espresso in questo modo non è accompagnato da offese...
    Il sionismo non può "avere un suo focolare" in Israele, semplicemente perché - secondo l'Ebraismo ortodosso - dopo la dispersione nella Diaspora, gli Ebrei potranno ricostituire una loro entità statale soltanto dopo la venuta del Messia (il quale, secondo loro, non è ancora giunto).
    Ne consegue che il sionismo è un movimento politico socialisteggiante e nazionalista (sì, esattamente come il nazismo a cui si ispira) antiebraico e, fondamentalmente, idolatra, avendo sostituito al Vitello d'Oro lo slogan "la terra dataci da Dio".
    Da ogni punto di vista, un'entità nefasta, quella sionista... 😎
     
    Giustamente scrivi che l'Italia deve mantenere rapporti privilegiati con tutte quelle realtà che dispongono di materie prime che non abbiamo, come Russia e mondo arabo. Ma Israele e i suoi protettori sono un macigno sulla strada che conduce all'instaurazione di rapporti privilegiati con quelle realtà. Perciò per Israele e i suoi protettori provo ciò che Vittorio Sgarbi provava per Federico Zeri.
     
    Penso che più che la Segre a fare la denuncia sia stato il suo entourage, considerando che la Segre non gestisce direttamente i suoi social. Gli avranno detto:”Onerovele Sig.ra Liliana guardi che c’è ‘sta tizia che ha detto ‘ste cose, la denunciamo a suo nome” e lei:” si, si fate pure, ah Evaristo, ricordami quali comparsate devo fare questa settimana”
     
    Considerato che la Segre non ha profili Social, ed essendo una specie di jolly per i sinistrolesi, per me non è stata lei a denunciare ma il suo entourage, e scommetto che grosso modo è andata così:
    Unə gli avrà detto:” Onorevole senatrice, Sig.ra Liliana guardi che c’è ’sta tizia che dice ‘ste cose, la denunciamo a suo nome”
    Segre:”Si, si Evaristo fate pure…ah Evaristo che comparsate ho un programma questa settimana?”
     
  13. Tintura di odio

    Non so voi, ma sino ad oggi non avevo idea di chi fosse Cecilia Parodi. Dopo aver cercato qualche informazione in rete, ho trovato che sia l'ennesima scrittrice contemporanea, di quelle che piacciono tanto alle case editrici (tant'è che la pubblicano) e che sfornano storie piuttosto melense su infanzia e famiglie piene di quegli psicologismi che fanno tanto moderno. Non ho letto il suo romanzo, ma ormai coi libri contemporanei mi basta leggere la quarta di copertina, a volte persino solo...​
  14. L'insopportabile retorica sull'ospedale pediatrico di Kiev (di Franco...

    Da quando, due anni fa, si è entrati nella seconda fase della guerra in Ucraina - che in realtà, è iniziata dieci anni fa - mi sono limitato a scrivere pochissimi articoli nei quali ho sempre evitato di entrare nel retroscenismo e nel computo delle atrocità commesse dall'una e dall'altra parte.
    Questo per vari motivi: tanto per cominciare, in un'infowar quale questa è, tutti mentono. Quindi non c'è mai modo di verificare se, per esempio, Hamas abbia davvero mozzato le teste di neonati...
    Come giustamente da te asserito la "verità" in guerra, tutte, non esiste. Trovo semplicemente vomitevole il comportamento di tutti i media, come inoltre i vari commenti dei nostri mediocri politici, nel commentare la notizia del vero o presunto bombardamento dell'ospedale che sembra essere stato opera della Russia. Tutti ad incolpare Putin di "crimini di guerra *. E dico tutti! Sembra ai signori di cui sopra invece che i 30.000 e più morti, e questa invece è" verità ", oltre la quasi totalità degli ospedali distrutti a Gaza siano invece le giuste vittime per la conquista della democrazia israeliana. Come di dice, semplicemente danni collaterali.
     
    Evito commenti sull'ospedale di Kiev perché del tuo articolo mi ha colpito come una sberla """ l'Italia non si è mai misurata con le reali conseguenze......... un conflitto. """" No, il nord Italia é pieno di tragedie da sconfitta che nessun libro riporta. Anzi, più che da sconfitta patì il tradimento. Pedescala é il nome di uno dei paesi distrutto dai tedeschi il 30.04.45, cinque giorni dopo l'armistizio. Si stavano ritirando i tedeschi, gli ultimi, i sedici-diciasettenni buttati in guerra da Hitler. Il comandante, forse ventenne, chiese di ospitarne un gruppetto nelle case dei residenti per una notte, per riposare e lui si portoʻ avanti. Mia nonna ne ospitoʻ due, praticamente dei bambini, uno aveva febbre alta e nel delirio la chiamava "Mutti (mamma)". Lei, infermiera, lo curoʻ. Il comandate emanoʻ un ordine "Per ogni soldato tedesco ammazzato ammazzeremo 10 italiani" .Era furibondo, stanco stremato. All'alba i partigiani scesero a valle, entrarono nelle case, trascinarono 4 dei ragazzini nella piazza, li legarono agli alberi, al pimo tagliarono i testicoli, al secondo riempirono la gola di sabbia, al terzo aprirono lo sterno con un coltello al quarto bruciarono i piedi e ...si godettero lo spettacolo. Tornoʻ il gruppo più numeroso di tedeschi e diede fuoco alle case, la gente uscì allo scoperto e 40 di loro, a caso, rimasero a terra. Ovviamente i partigiani scapparono come conigli. Franco....me l'hai tirata fuori 'sta storia che tenevo in fondo al cuore, perché sono figlia di una madre che perse padre, fratello, cugini, zii, e che la tragedia rese così infelice e traumatizzata da essere una pessima madre, violenta, schiava dei farmaci e dell'alcol. C'è un finale inquietante. Mio padre, medico in quella zona, ebbe in cura i 4 ex partigiani che assassinarono i tedeschini. Uno malato di cancro ai testicoli, uno di cancro alla gola, uno era caduto su una sega circolare che gli era entrata nello sterno, uno si era rovesciato un calderone di acqua bollente sui piedi che erano in cancrena. Ogni tanto penso che sarebbe stato meglio se ci avessero raso al suolo come Cartagine, almeno ci saremmo rialzati tutti insieme, tutti uguali. Invece...l'ANPI esiste ancora e la nostra italica guerra non é finita.
     
    Io credo di non aver mai commentato nulla che riguardasse questa guerra e tutte le altre semplicemente perché non mi va di parlare di cose che non conosco
    Quando dico questo sostengo in sostanza quello che dici tu… nonostante i potentissimi mezzi di informazione non conosciamo la realtà dei fatti e quotianamente percepisco una realtà manipolata
    Se non riusciamo a capire oggi figuriamoci per quanto riguarda il passato
     
    Le guerre sono sempre state delle atrocità. Adesso sono arrivate le regole, secondo le quali, se fai questo o quello, si tratta di crimini di guerra. La guerra fa uscire il peggio delle persone, ma anche per disperazione e rabbia. Prendiamo la regola che non si possa sparare ai paracadutisti mentre atterrano col paracadute: pensate davvero che, se io avessi il fucile durante un'invasione, aspetterei che piegassero il paracadute? Me ne andrei sul tetto a fare il tiro a segno, punto...
     
  15. Uscire dallo sciocchezzaio palestinese (di Franco Marino)

    Sono (stato) un grande appassionato di calcio ma ho sempre mal sopportato i vari "Processi del Lunedì", "Controcampi", "Domeniche Sportive" e quant'altro. Andavo direttamente allo stadio oppure vedevo la partita in TV, spesso togliendo pure la telecronaca. In sintesi, detesto la critica sportiva. Tifoso del Napoli, rigetto - con la sola eccezione di Paolo Del Genio, unica persona di buonsenso - ogni talk-show sulla mia squadra perché popolati da una vrancata di invasati che pontificano di...
    L’Italia non conta niente sulle decisioni , mentre i media di questo paese che non conta niente sulle decisioni, mettono a “ pazziare “ il suo popolo che si scanna verbalmente e si odia sui social
     
    Hai pienamente ragione
    Non vado a votare da anni e non ci andrò nemmeno stavolta . Noi non contiamo nulla ma a quanto pare hanno bisogno che le pecore corrono ai seggi
     
    Non andare a votare non ha mai risolto nulla
    Le manifestazioni a sostegno della Palestina le fanno da decenni e ce ne fosse uno che sappia dove si trova e che cosa stia facendo
    Ho ascoltato alcune interviste di alcuni ragazzi riguardo alle elezioni europee… ce ne fosse uno che avesse capito
    Da piangere
     
    Non è che sono proprio d'accordo, le manifestazioni sono idiote e va bene , le povere zecche trovano sempre un terreno di scontro usando la Palestina per creare casini ma Israele ha oggettivamente rotto il catz, a Putin per molto meno lo chiamano dittatore sanguinario, questa narrativa idiota dei buoni occidentali contro il resto del mondo cattivo ha davvero stancato, bene hanno fatto le Maldive
    https://tg24.sky.it/mondo/2024/06/0...CtlVvZhxWJja3A6uGpkq2eaY86hRY4m8oleLWZpV9t2nA
     
    Nell'Aprile 1996 ero in Libano verso sud e mi sono beccata il bombardamento degli israeliani durante l'operazione 'Grapes of Wrath' - (nome rubato al titolo del libro di Steinbeck tradotto in Italia con 'Furore') - 'I frutti dell"ira'. Qualche anno dopo (97-98-99- 2000?? Boh) durante uno dei viaggi in Israele mi vengono a prendere al Ben Gurion con una maschera antigas perché Saddam o Hamas (non mi ricordo) sparava razzi. Lì ho capito che é un casino e che nessuno ci può far niente. Di una cosa sono quasi sicura, fomentano un'odio disumano da entrambe le parti ed a entrambe le parti non gliene frega nulla del loro popolo. Una differenza vedo ora rispetto alle stragi precedenti, Hamas sta permettendo un genocidio che provoca reazioni politiche tali da mettere in difficoltà gli USA, Netanyahu sta distruggendo l'economia del suo paese ('80% delle attività produttive é fermo, il turismo azzerato) e sta mettendo in difficoltà gli USA, l'Egitto, la Giordania. Probabilmente si autodistruggeranno.
     
  16. IN VINO O IN VERITAS?

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    Chi scrive, molti anni fa, fu sedotto da uomini, ideologie e simboli molto cari ai militi del famigerato battaglione ucraino "Azov". Poi col tempo certe mie convinzioni vennero messe da parte rimanendo comunque un anticomunista viscerale e un filoatlantista duro e puro. In pratica vedevo il mondo con due paraocchi ideologici che mi impedivano di percepire il Mondo reale a 360°.


    In seguito, grazie a Dio, fui "fulminato" sulla proverbiale Via di Damasco e come accadde a S.Paolo...
  17. Perché non credo alla guerra nucleare (di Franco Marino)

    Le sentenze assertive espresse in forma apodittica risultano ridicole se vengono dai grandi opinion leader, figuriamoci se le scrivesse un signor nessuno qualsiasi come chi state leggendo. E tuttavia, possiamo avere delle sensazioni, delle impressioni ed è queste che vi comunico, invitandovi a dire la vostra.

    La mia sensazione è che non ci sarà alcuna escalation nucleare e che si sia di fronte ad una situazione molto simile a quella della mamma che dice al bambino "Vieni subito qua...
    Credo anche io anche se tutto quello che è successo negli ultimi anni e soprattutto da ottobre speravo di non vederlo più
    Chi ha ancora accanto una persona anziana ti ripeterà queste parole:” mi sembra di aver vissuto invano”
    Se ci pensi è terribile
     
    In primis, non sei un signor nessuno.
    La guerra mondiale è già in atto. È scoppiata nel momento in cui hanno obbligato milioni di persone a restare chiuse in casa e , in seguito , a vaccinarsi con un siero che è protetto dal segreto militare. Se non è un arma ditemi cos'è?
     
    Non servono le armi nucleari per sopprimere miliardi di persone. Erano tutti d'accordo.
     
    Pensi che lo diceva mio zio 20 anni fa o forse di più… leggeva tantissimo e aveva capito insieme a pochi altri che la nostra generazione avrebbe sicuramente combattuto ma sarebbero state guerre diverse
     
  18. Una guerra persa in partenza (di Franco Marino)

    Devo confessare un certo disinteresse per quel che sta avvenendo in Iran, in Ucraina e in generale nel mondo, a partire da cose gravi e serie come quelle appena citate fino a quelle - in apparenza - più tenui come il divorzio tra la Ferragni e Fedez.
    Questa è la situazione meno ideale per un blogger. Se, infatti, io fossi un produttore di contenuti che ambisce a lucrare sul seguito dei suoi lettori, mi concentrerei sulle sciocchezze e cercherei di sviscerarle, di far credere alla gente...
    Mentre il disinteresse per le vicende quotidiane può essere comprensibile, è fondamentale rimanere informati e comprendere le dinamiche sottostanti che le determinano. Solo attraverso una comprensione approfondita del contesto globale possiamo sperare di esercitare un'influenza positiva sul futuro. Ignorare gli eventi attuali equivale a cedere il passo a un futuro plasmato da forze esterne.
     
    Non credo che Franco invitasse i suoi lettori a disinteressarsi di quello che accade nel mondo anche perché siamo continuamente aggiornati
    Giustissima la visione globale ma è proprio questo il punto… avere una visione ampia per capire meglio cosa accade nel nostro paese, cosa vogliono far passare per assolutamente necessario e soprattutto cosa accade all’interno di certe istituzioni
    Se non indaghiamo su tutto difficilmente riusciremo a risolvere i problemi della nostra quotidianità
    Posso sbagliarmi ma io ho capito questo
     
  19. ANCHE L'ORECCHIO VUOLE LA SUA PARTE

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    Di recente mi è capitato di visionare un breve video che mostra un uomo, immobilizzato a terra da altri uomini in tenuta militare, al quale viene tagliato un pezzo di orecchio. E questo pezzo di orecchio viene fatto mangiare all'uomo stesso. Una scena decisamente cruenta e disturbante sotto tutti i punti di vista. Che però merita anche di essere contestualizzata, pur rimanendo in tutta la sua crudezza. Infatti il video mostra la cattura di uno dei terroristi che hanno seminato...
  20. LA MAMMA DEI FACT CHECKERS E' SEMPRE INCINTA

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    Il cosiddetto fact checking è un fenomeno che ha preso piede più o meno quattro anni fa ed è coinciso con la diffusione mondiale del famigerato Covid-19. Il termine anglofono in questione starebbe a significare un'analisi meticolosa delle notizie che circolano sul web per verificarne la presunta veridicità. E questa analisi si occupa del web poiché quest'ultimo può essere fruito da chiunque mentre i media mainstream sono appannaggio esclusivo dei sedicenti "Professionisti...
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