Il delirio della lotta tra contante e moneta elettronica

Condurre una lotta al mainstream non significa soltanto combattere le fesserie di regime ma anche quelle del dissenso, connesse col potere. Difatti, il mainstream, su qualsiasi tema, giornalmente contrappone due masse in una sanguinosa lite a somma zero dove le due parti, più nemiche di prima...

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Condurre una lotta al mainstream non significa soltanto combattere le fesserie di regime ma anche quelle del dissenso, connesse col potere. Difatti, il mainstream, su qualsiasi tema, giornalmente contrappone due masse in una sanguinosa lite a somma zero dove le due parti, più nemiche di prima, alla fine ne sanno meno di prima. E dal momento che da una premessa falsa si può arrivare a qualsiasi conclusione, per chiarire la cosa è bene smontare la falsità della premessa... View more
 
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Mara Pitrone

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Quando paghiamo in cash o con bancomat o carte di credito tutte siamo traciabili ogni banconota ha un numero di serie. Dire che l'evasione fiscale è causato dal contante una grande fesseria. Pensiamo anche agli anziani che hanno difficoltà ad usare qualsiasi carta di credito o simili. Non mi spaventano i 5000 euro della manovra molti paesi non hanno un limite anzi fa muovere il commercio tutto
 
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Dissento. Se io prelevo 100 euro , vado a fare una gita e compero gelati, caffe, e gadget e faccio benzina pagando solo in contanti , lo stato non traccia nulla. Sa che io ho speso 100 euro nel circuito economico ma non sa dove e per cosa.Questo è il motivo per cui vogliono eliinare il contante, non per l'evasione ma per avere tutti i cittadini sotto controllo.
 

Franco Marino

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Se tu prelevi 100 euro, vai a fare una gita, vieni da me e comperi gelati, caffè, gadget e poi io vado a depositare quei soldi in banca perché ho paura delle rapine, lo stato ne è al corrente. E naturalmente, sapendo il tipo di esercizio che io gestisco, è in grado anche di tracciare la natura della transazione. Cosa che invece, per esempio, col denaro elettronico si può occultare. Poi conta che il denaro contante è pochissimo rispetto a quello elettronico.
 
Credo però che il problema del denaro elettronico sia quello di poter essere bloccato per qualsiasi motivo. Anche un semplice blackout. Diciamo che,al di là della buona analisi di Franco Marino, meglio sarebbe avere la disponibilità fisica del proprio denaro. E comunque non lasciarlo nella disponibilità della banca. Io in economia sono una capra ovviamente e non mi azzardo a contestare questi ragionamenti. Però ricordo l'esperienza di parecchi ebrei durante la guerra ( dai racconti dei nonni) che riuscirono ad espatriare proprio perché in possesso,per tempo,dei loro soldi in contanti e oro o gioielli. Nessun passeur svizzero ti farebbe passare la frontiera col bancomat. O soldi fruscianti o gioielli. Poi ovviamente ritengo che lo stato abbia facilmente gli strumenti per tracciare ogni movimento e che sia difficile per noi eludere il controllo, questo sì. Io per saggezza contadina mi attengo alle esperienze trasmesse dai nonni,in via di principio,e considero mio solo ciò che ho in casa e che posso guardare e toccare. Non faccio rate,se posso compro sennò faccio a meno. Punto. E tengo un profilo basso, bassissimo credo. Al momento mi è difficilissimo andare su Venere o Marte quindi....
 
Da commerciante, per me è solo questione di convenienza. Ogni transazione pos mi costa una percentuale. Percentuale non calcolata sull'importo imponibile, ma sul lordo, quindi anche sull'iva. Poco o tanto che sia, non trovo giusto che sia solo a carico mio, visto che offro un servizio e che c'è l'alternativa del pagamento cash. I servizi li paga chi ne usufruisce, di solito. Aggiungiamo poi il canone fisso per il noleggio dell'apparecchio ed i tempi tecnici che creano ritardi. E poi ci sono i malfunzionamenti che spesso richiedono di ripetere 2 o 3 volte la procedura di pagamento. Magari per 5€ e, nel frattempo, ho un cliente che si è stufato di aspettare e se ne va.
 
Concordo col senso generale. Ma è anche vero però che obiettivamente i movimenti del denaro fisico sono tracciabili con molte più difficoltà da parte dello Stato: per sapere cosa tu hai fatto dei 100 euro ritirati deve mettersi a indagare, incrociare dati, e resta sepre aperta l'ipotesi che tu quei 100 euro li abbia regalati a qualcun altro. Inoltre, l'uso del denaro elettronico può essere inibito con una certa facilità da parte del potere centrale (come sta avvenendo in Iran), mentre è molto più difficile impedirti di spendere delle banconote. Tuttavia anche io credo che il dibattito si aggiri su cavilli ridicoli, e che comunque sia di buonsenso e universalmente riconosciuto che è meglio avere a disposizione più strumenti, piuttosto che meno (voce "diversificazione dei rischi"). E soprattutto che la moneta, in qualunque sua forma, essendo semplicemente uno scambio sulla fiducia, è una gabbia dalle porte aperte. Ma il fatto che molti la vedano come una gabbia chiusa rende gli scenrai a venire un tantino preoccupanti.
 
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