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  • Declino
    Se dovesse finire la guerra tra ucraini e russi, Zelinsky è consapevole...
    • Angelo
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  1. All'interno del blocco continentale afroeuroasiatico, vi è un punto in cui (almeno apparentemente e sappiamo quanto possano essere labili ed eurocentriche le apparenze) in cui si concentrano buona parte delle novità tecniche e sociali dei tre continenti (e quindi, in finale, di gran parte della popolazione umana mondiale): la Mezzaluna Fertile.
    I recenti studi archeologici in Turchia e nel Caucaso, hanno in parte retrodatato e allargato verso Nord, questa area pivot nel passaggio tra...
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  2. Ça ira?

    Si farà? La rivoluzione, intendo. E chi lo sa! Se devo essere sincero, quanto sta succedendo in Francia puzza tremendamente e non promette nulla di buono. Insomma, all’orizzonte non scorgo alcuna primavera dei popoli.
    Si, d’accordo, ben venga tutto ciò che può indebolire Eliogabalo Macròn, i disordini vanno sostenuti e incoraggiati.
    Ma è veramente così? Le proteste violente, le automobili ribaltate e le vetrine infrante indeboliscono o rafforzano i governi? L’incendio appiccato...
  3. Tra le storie che dimentichiamo, c'è quella del modo in cui nacque la Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS (la sfidante del FMI).
    I paesi più ricchi, dopo la crisi del 2007 prolungatasi in Europa con la crisi dei debiti sovrani, rifiutarono un cambiamento delle quote di partecipazione all'interno del FMI.
    Un cambio delle quote voleva dire un cambio di peso politico e voti, non gradito ai più ricchi (Nord America e Europa).
    Il Congresso degli USA bloccò la proposta di riforma delle quote del FMI...
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  4. L'identità europea è conciliabile con un'identità mediterranea?

    L'Europa come concetto (oltre il nome in senso stretto) compare con la cristianità contrapposta ai pagani, più tardi all'Islam.
    Sulle mappe dell'Impero Romano, Europa è la sponda settentrionale e occidentale del Mediterraneo; a cui nel corso del Medio Evo vanno a sommarsi i 'convertiti' nord europei (Celti, Germani e Slavi).
    Col tempo Europa si spinge verso Est, giungendo alle pianure fluviali russe, poi agli Urali, quasi a...
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    G
    GiuseppeTuD
    L'Europa, sul piano politico, è un'espressione geografica.
    Lorella P. Lucas
    Lorella P. Lucas
    L'Europa è un continente geografico, non una formazione di Stati politica. I trattati non sono altro che contratti che si possono sciogliere/recedere in qualsiasi momento. Ciò premesso, la risposta è NO, noi siamo molto più compatibili con i paesi Mediterranei che con i barbari del nord europa (di proposito minuscolo). Craxxi lo ha sempre sostenuto; e sappiamo quanto lui amassse l'Italia e fosse un vero patriota.
  5. Post breve e personale:
    Avevo in programma una visita a Gobekli Tepe, ma causa terremoto la Turchia è rinviata.
    Sono tornati alla ribalta i ricordi archeologici maltesi.

    Anni fa, ebbi la fortuna di infilarmi tra i visitatori dell'Ipogeo di Hal Saflieni (un sito sottorraneo del 4000 a.C.; una popolazione preistorica scalpellinò la roccia quasi interamente al buio): era prenotato per i successivi mesi, una famiglia USA aveva disdetto all'ultimo...
    ... Poi Hagar Qim e Mnajdra (dal 3600 a.C. in...
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  6. Nessun impero o egemonia è eterna, nemmeno quella USA.
    In passato abbiamo visto la l'ascesa di varie potenze e -in particolare- con l'Impero Britannico abbiamo assistito all'affermazione di una potenza globale. Grossomodo la data di nascita di questa egemonia può esser fatta coincidere con la Guerra dei sette anni (1756-1763).
    A partire dalla metà del '700, sia con la vittoria militare, sia con l'avvio della rivoluzione industriale (ancor di più a inizio '800, dopo la disfatta napoleonica)...
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  7. L'estensione in orizzontale del continente euroasiatico ha permesso alle civiltà che vi vivevano di beneficiare di una lunga fascia a clima temperato.
    La grande estensione ha favorito la presenza e la diffusione di più specie addomesticate sia vegetali che animali.
    Gli euroasiatici ebbero vita facile anche per la maggior possibilità di stabilire commerci (e scambiare geni, problema non da poco in società a scarsa densità abitativa) con popolazioni lontane, ma raggiungibili via terra o...
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  8. Qui link al 6* episodio del mio podcast "La grande imboscata" in cui parliamo con Maria Morigi (archeologa e saggista) di India, Turchia, Cina:
    https://spotifyanchor-web.app.link/e/Ik6lcZXLMxb
    Prossimi appuntamenti:
    MERC. 1 marzo ore 18.00 -> Intervista a Andrea Colonia (divulgatore su bitcoin) con cui parleremo di mondo cripto e bitcoin.
    GIOV. 2 marzo ore 18.00 -> Intervista a Gianfranco la Grassa (docente in pensione) parlerà di Prima Repubblica, Tangentopoli e caduta del governo...
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  9. Il Patto di Monaco

    Si è fatto un gran parlare sull'ennesima riunione dei grandi (veri o sedicenti tali) del mondo aventi ad oggetto l'Ucraina, e la sua eco sta durando singolarmente tanto anche perché amplificato da alcune appendici, come i viaggi di Biden a Kiev e l'analoga gita con cui la nostra cosiddetta premier andrà a ripetere quello che tutti già sanno. I motivi di tanta enfasi sono più d'uno, ma in sostanza possono ridursi a due principali.

    Uno è simbolico: ci avviciniamo ad un anno da che...​
    Ho letto il resoconto della riunione di Monaco su Strana.ue (Страна) giornale ucraino. Credo sia stato il più realista di tutti quelli che ho letto su altri media EU. Selenskyi é tornato molto arrabbiato in quanto ha ricevuto solo parole e promesse ma....fatti...nisba. Anzi l'articolo sottolineava la preoccupazione del presidente perché, oltre ai funzionari USA che un mese fa sono piombati a Kiev per controllare dove finiscano il 30% di forniture (armi, soldi , vettovaglie) dopo la conferenza di Monaco gliene mandano altri 5.
     
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  10. L'Italia può fare a meno del gas russo?

    Negli ultimi mesi spesso ci siamo chiesti se l’Italia potesse fare a meno del gas russo.

    La risposta è chiara da subito: no. Nessun paese, nemmeno i più potenti e organizzati, possono rimpiazzare una rete energetica strutturata da decenni attorno alle importazioni e prezzi concordati dalla Russia. Questo spiega il rialzo dei prezzi applicato dalla Norvegia, che non è membro dell’Unione Europea, ma è membro NATO e dello Spazio Economico Europeo e come tale potrebbe optare per...​
  11. La Commissione Europea stanzierá 220 milioni di euro per aiutare i controlli al confine orientale turco. Il costo del sostegno europeo alla Turchia -nel 2022- sarà di 1235 milioni di euro.

    Oggi il Ministro degli Esteri turco ha detto che i missili turchi possono colpire Atene in 7 minuti e mezzo.

    Anche i Bizantini pagavano gli Avari "per difendere le frontiere dell'Impero", salvo poi scoprire che era una tangente per tenerli lontani.
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  12. L'Occidente dei balocchi che il mondo non vuole

    Il mio paese è stato traversato per vent’anni dalla faida tra berlusconiani e antiberlusconiani e io, berlusconiano, non ho ovviamente mai dato peso alle pretestuose diffamazioni degli avversari. Senza essere un suo ultrà, mi sono posto di fronte alla sua figura confrontando i suoi scheletri nell’armadio - di cui ero a conoscenza e su cui non ho mai chiuso gli occhi - con quelli dei suoi avversari e, convinto che rappresentasse i miei interessi e i miei valori, l'ho votato e, negli...
    Diciamo che il mondo attuale è un posto terribile. E senza morale. I russi li conosco bene e dietro quella sottile e molto superficiale patina di "valori" di regime sono esattamente la copia slava di Gordon Gekko. La Russia è un Paese che farà la fine degli Usa non appena Putin se ne andrà. La Cina la conosco meno e lì vedo una hybris di tipo differente, col peggio di comunismo e capitalismo. Sia Russia che Cina NON FANNO FIGLI. Come l'Occidente non investono sul futuro (perfettamente rispecchiato dai loro leader "senza successori")
    Credo che tra i non occidentali quelli che avranno evoluzioni più interessanti saranno gli arabi (ho detto arabi, attenzione, non musulmani. L'Iran mi pare bello che cotto, passerà dall'estremo degli ayatollah all'estremo dell'occidentalismo e si suiciderà come la Russia), perché stanno attraversando ancora una fase che potrebbe essere simile al nostro Novecento, a metà tra novità e tradizione.
     
    l'occidente ha sempre vissuto sopra le reali possibilità creando solo debiti, certo la Russia e altri paesi da te citati non sono certo democratici, ma la vera democrazia è una pura utopia. Interessante il tuo pararello con Collodi simbolo del nostro modo di viveve in occidente
     
    l'occidente ha sempre sfruttato l'economia e forse anche lo spazio fisico di paesi meno evoluti anche per questo forse é arrivato ad oggi incolume; il resto del mondo si é evoluto e non si sente più succube dell'occidente, vedremo come evolveranno i tempi
     
    Poi bisogna anche dare uno sguardo ai "ventenni" o comunque alla gioventù non occidentale.
    I giovani russi oramai spingono per l'occidentalizzazione spinta. Finita la generazione che ha visto l'Urss e l'era Eltsin il putinismo sarà defunto. I giovani russi sono totalmente "avaloriali" e ultra-individualisti. Non sono ancora ridotti male come i giovani occidentali ma siamo allo step precedente. Paradossalmente avremo, a causa di quel che sta accadendo, probabilmente un rafforzamento di certi "valori antichi" proprio in Ucraina, a prescindere da Zelensky. Quando hai la guerra in casa poi ne esci diverso. E può anche essere che l'Ucraina sarà poi quello che fu l'Afghanistan: usato in chiave anti-russa, riscopre la sua storia dopo aver avuto la guerra in casa e rispedisce al mittente i valori occidentali. Come all'epoca si foraggiavano forze ultra-islamiche in funzione anti-sovietica e l'Afghanistan, paradiso di cannaioli nei 70s è diventato quel che è diventato, ora si foraggiano forze ultra-nazionaliste (usando un eufemismo). Zelensky passerà, come è passato Massud, questi no...
     
    35 anni di viaggi in giro per il mondo (non di adesso) per lavoro, soggiornando in quasi tutti i paesi asiatici, tutti quell europei, parte sudamericani, tutti i nordamericani e parte africani un'idea me la sono fatta. In parte ci hai preso. In parte. Perché fino alla fine degli anni 90 l'occidente era ambito da molti con i quali ho lavorato. Diciamo che tanti paesi uscivano da situazioni devastanti, la Russia post Eltsin, la Cina post maoista di Deng e Jang Zemin, il Sudafrica dal fallimento dell'Africa National Congress, il crack in Argentina ecc. Poi a partire da fine anni '90 inizio 2000 le cose sono cambiate. I paesi disastrati hanno trovato la strada dello sviluppo, che é stato di una velocità supersonica, a cui ho assistito stupefatta, ma....come hai detto tu...senza sponsor USA. Mantenendo usi e costumi, tradizioni e storia (bella o brutta), guardinghi, cercando di tenersi distanti da questo "occidentalismo" ...cerco di riportare le sensazioni....sguaiato, supponente, presuntuoso. Ci hai preso su Collodi. Un tecnico albanese che lavorava per un'azienda finlandese mi disse che a Tirana erano incollati alla TV italiana e pensavano che fosse il paese dei balocchi. Lavorando a Korba (Tunisia) le operaie (maschi al bar) si radunavono a casa di chi aveva l'antenna satellitare affascinate dai nostri lustrini e paillettes.
     
    Debiti a destra debiti a manca... epperò sono quasi 80 anni che debiti o non debiti in Occidente si campa meglio che in altri posti (rectius : di tutti gli altri posti). Non dimentichiamo che il potere logora chi non lo ha. Gli USA sono ben lontani dall'essere decotti....se fossero prossimi al crack farebbero uso pure delle atomiche se necessario. Riparliamone (rectius: riparlatene,io sarò solo polvere allora) tra cinquanta anni.
     
    Io la reputo realistica più che prematura. Sta di fatto che,avendo viaggiato nei 5 continenti e toccato con mano le differenze esistenti,in Occidente,debiti o meno,si campa molto meglio che altrove. E questo molto meglio rimarrà tale ancora a lungo in quanto le distanze sono ancora lungi dall'essere colmate.
     
    Un po' come il "chi vuol esser lieto sia/del doman non c'è certezza" del Magnifico. Solo che, morto lui, il "doman" fu il collasso dello Stato, i roghi di Savonarola e le invasioni straniere. Il compito di una classe politica degna di questo nome dovrebbe essere quello di pensare al futuro per deviare catastrofi, non godere come tanti scervellati e poi "aprés de nous, le déluge". Perché proprio a chi manifesta una tale cecità il diluvio cade sulla testa, e spesso ben prima di quanto sperasse. La Storia dovrebbe aver insegnato che le catastrofi arrivano sempre quando sembrano impossibili ai più e dalla parte che pareva più sicura. Insegna, sì, peccato che non abbia allievi.
     
    Giuseppe Murdocho portare lo scontro ai confini della Russia è un segno di grande debolezza. Se ci fai caso bombardano una centrale nucleare e poche settimane fa hanno rispolverato la dottrina del First strike atomico. Non mi sembrano mosse da paese sicuro della propria superiorità.
     
  13. Terrorista a chi?

    Nel giorno dell'ennesima figura di palta dell'informazione italica (due giorni fa la Russia veniva data “a corto di munizioni” per la quarta volta da marzo, ieri ha colpito con 400 missili e oggi si sono alzati in volo persino i bombardieri, e la stessa SkyBalle24 affermava senza fare una piega che “l'arsenale russo sembra illimitato”), a Bruxelles si è vissuto uno degli episodi più impressionanti della farsa distopica in cui l'Occidente sembra ormai essere sprofondato senza speranza di...​
    Articolo molto interessante. Ma d'altra parte, vecchio mio, aveva ragione Colin Powell quando parlava della vecchia e stanca Europa. Senza peraltro dire che il suo paese aveva ampiamente contribuito a logorarla.
     
    E infatti siamo ridotti ad uno straccio, proprio in conseguenza della lunga sudditanza agli interessi d'oltreatlantico che una classe politica e diplomatica vile ci spaccia come i nostri.
     
    Parlo russo, fin dall'inizio ho seguito con interesse questo evento. Talvolta ho riportato in FB articoli ed informazioni che ritenevo interessanti. Da qualche settimana o forse più mi sono fermata. Esausta. La situazione della popolazione ucraina mi strappa il cuore. Selenski che fa il bullo a Kherson e i media USA che lo impalmano come vincitore. E poi...le foto di anziani che raccolgono l'acqua piovana dalle pozzanghere.I bambini schiacciati dalla folla che cerca di accaparrarsi una pagnotta. I civili russofoni impiccati e sfregiati a Dnitropetrovsk. Basta. Qualcuno dirà Basta?
     
    Idem. Mia moglie ha ancora parenti a Zhitomir, mia sorella viveva a Kiev e mio cognato è di Dnipropetrovsk. Ogni giorno ricevo aggiornamenti di tenore esattamente opposto ai liquami di regime che sversano le nostre reti "libere". Cerco di diffondere queste notizie e mi bloccano tutti i profili Facebook, l'ultimo dieci minuti fa (creato due minuti prima, senza aver scritto ancora nulla: praticamente sono in una blacklist). Questo è l'unico posto in cui possa sentirmi libero. Finché dura.
     
  14. L'indopacifico

    Nei prossimi anni, per capire il mondo, dovremo ripulirci dalle vecchie idee che pongono l'Europa (e appendici) ancora al centro.

    Come noto, l'amministrazione USA ha riorganizzato Indiano e Pacifico in Indo-Pacifico, unificando la strategia. Mentre il ruolo del Pacifico è chiaro, quello dell'Indiano, va indagato.
    L'Oceano Indiano rappresenta il 20% dell'acqua della superficie terrestre, ma l'80% del trasporto mondiale di petrolio (vi si affacciano Golfo Persico, Stretto di Malacca...
    L'Oceano Indiano è il futuro e se l'Italia coltivasse i rapporti con il Corno d'Africa sarebbe anche un futuro brillante per noi italiani.
     
    M
    Grazie per questi tuoi post! Aiutano a capire la realtà in cui viviamo e di cui, personalmente, so poco e niente.
     
  15. Sulla Turchia

    Sulla Turchia
    Premessa: è solo un'ipotesi, trattala come tale.

    Le autorità hanno arrestato la rete che avrebbe organizzato l'attentato di ieri. Si tratterebbe di un gruppo di curdi siriani del Ypg, organizzazione vicina agli USA in Siria. Il Ministro degli Interni nel riportare la dichiarzione sull'arresto ha suggerito una responsabilità USA.
    Non so quanto sia forzatura o qualcosa di concreto, ma lo ritengo importante. Ho già detto di ritenere il tentato golpe del 2016 organizzato da forze...
  16. Erdogan spiega alla Meloni come si rende sovrano un paese

    Come forse saprete, c'è stato un attentato a Istanbul e la Turchia, di fronte al consueto messaggio di condoglianze degli americani ("la prima gallina che canta ha fatto l'uovo") li ha, di fatto, accusati di esserne i fiancheggiatori. Difatti, l'origine dell'attentato pare sia collegata a terroristi curdi, e ben noto è l'appoggio della sinistra americana alla causa curda.
    L'accusa dei turchi può sembrare folle e temeraria ma non venendo da un giornale complottista del web bensì dalle...
    Non ho mai avuto molta simpatia per Erdogan. Però effettivamente sta dimostrando un equilibrio impressionante in questo periodo che pare gestito da perfetti mentecatti, specie in Occidente e a Washington. Ero però convinto che Obama ci avesse provato sul serio a spodestarlo, considerando il vizietto che aveva pure lui nell'appoggiare la destabilizzazione dei Paesi/Regimi sgraditi agli USA
     
    Per fare lo stesso in Italia si dovrebbe iniziare col mettere fuorilegge il PD e i partiti che gli ruotano intorno (incluso il M5S), mettere in galera 3/4 dei magistrati,il 99% dei giornalai e dei professori universitari,i cineasti e gli attori,buona parte degli scrittori etc etc ...insomma mezza Italia....scatterebbero subito urla contro il ritorno dei fassisti..finirebbe a guerra civile. La nostra è una società davvero malata nel DNA purtroppo 😔
     
    Ci hai preso sulla genialità di Erdogan. Ho un appartamento ad Istanbul ed é una città dove vivo volentieri perché ci si sente protetti dai delinquenti da una polizia sempre presente ma allo stesso tempo liberi di esprimere le proprie idee. Sotto casa mia c'é un bar, più volte ho visto un tavolino di amiche: una jeans stretti T-shirt e capelli al vento, una jeans stretti maglietta e hijab, una gonna lunga e khimar, una con niquab. Fumano e ridono insieme. Erdogan é salito al potere con un'economia disastrata ed é riuscito fino al 2010 a riportarla in carreggiata. Nel 2005 ha cambiato la vecchia lira rendendo più facili gli scambi commerciali. Questo conflitto però gli cade a fagiolo perché l'economia turca non é messa tanto bene. Nel 2021 la lira turca é crollata del 40% nei confronti del dollaro, la Banca Centrale ha da tempo perso la sua indipendenza dato che, come tutte le altre istituzioni é sotto il rigido controllo di Erdogan. Le agenzie di rating hanno declassato il Paese, ma l’unico obiettivo del leader è mantenere il consenso, accusando sistematicamente i social di essere la "minaccia della democrazia". La "nuova" amicizia russa lo sta aiutando molto come la guerra in Siria che gli permette di incassare curca 10 miliardi di $ in parte dall'EU per mantenere circa 3 milioni di rifugiati nei campi profughi che non sono certo camping di lusso dato che li ho visitati. Il fatto che mandi a quel paese gli USA non mi sembra un tema valido su cui basare l'insegnamento alla Giorgia di come comportarsi. Erdogan non mi piace e la perdita di conenso interno é inversamente proporzionale al guadagno di consenso esterno. Il 2023 é vicino e così le elezioni. Vediamo.
     
    Il mio giro di amicizie turche é composto da imprenditori locali o gestori di fabbriche straniere che a decine sono sorte a Bursa. Nei loro uffici compare sempre l'immagine di Atatürk. Sono la classe più benestante che con la gestione Erdogan ha visto limitare la libertà religiosa (a Istanbul ci sono 100.000 cattolici che detengono grandi ricchezze) e islamizzare sempre più la popolazione. Una volta discutevano liberamente di politica, ora é argomento tabu perché temono ripercussioni a livello finanziario/giuridico che i cattolici subiscono già. Sono loro che sono sempre meno convinti che Erdogan porterà la Turchia a livelli di potenza perché economicamente vedono erodere i loro patrimoni in modo sensibile. In quanto all'effetto Russia vedremo quanto dura. Probabilmente Erdogan vincerà le elezioni anche perché ha zittito i media avversari, i partiti avversari e ha istituito un severo stato di polizia. Da qui a dire "Avercene di Erdogan" ci penserei.....già ci stiamo lamentando che i nostri media imp3duscono il libero pensiero...beh...con Erdogan al potere non ci potremmo neppure lamentare
     
  17. Ieri era un sospetto, stasera è divenuta quasi certezza.
    La Turchia accusa la Nato di essere l'autore dell'attentato ad Istanbul.
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