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  1. Sotto il Buddha di Helgo (Svezia)

    Nel 1954, gli archeologi trovarono sull'Isola di Helgo, nel Lago Malaren vicino Stoccolma: una statua di Buddha di provenienza indiana (del quinto-sesto secolo dopo Cristo), vetro franco, un mestolo nordafricano, monete arabe.
    La statua di Buddha è originaria del Kashmir e presenta cinghie di cuoio che fanno pensare fosse un talismano, forse portato al collo dai mercanti che percorrevano la via dei Variaghi da Nord a Sud, lungo i fiumi che sfociano nel Mar...

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  2. Mio nonno Alessandro, da parte di mia madre, repubblichino, ha combattuto nella seconda guerra mondiale, venne fatto prigioniero dagli inglesi e deportato in un campo di concentramento in sud Africa, ricordo sempre le sue parole... Tutti che parlano di quanto sono cattivi i tedeschi questo perché non conoscono la cattiveria e l'infamia degli inglesi...
    Lì odiava con tutto se stesso e me lo ha ripetuto fino alla fine.
    I miei bisnonni ed i miei nonni, da parte di mio padre, venuti a...
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  3. Lula , Bolsonaro e i conti della serva

    Non avevo pubblicato l'articolo precedente che da poche ore, e già mi sentivo tormentato dal senso di aver lasciato in sospeso troppi punti che avrebbero meritato ben altro approfondimento.

    Il problema è il solito: per avere un quadro generale soddisfacente, bisogna mettere insieme una quantità di pezzi altrettanto soddisfacente (tutti non si può in nessun caso) e per farlo ci vuole studio e informazione sui campi più vari. Nel caso specifico, trattandosi di un'area geografica di cui...​
  4. L'arco dell'Impero

    Scrive Qiao Liang in "L'arco dell'Impero. Con la Cina e gli Stati Uniti alle estremità":

    Joseph E. Stiglitz, premio Nobel ed ex capo economista della Banca Mondiale. Dopo lo scoppio della crisi finanziaria nel Sudest asiatico, il governo cinese, dal 6 al 25 aprile 1998, inviò una missione finanziaria per comprenderne le cause, facendola arrivare in Thailandia, Indonesia, Singapore e Corea del Sud. Poiché il governo cinese aveva fornito loro assistenza disinteressata, tutti e tre...
  5. L'idiota

    Ora che l'inchiesta sulla corruzione dell'Europarlamento da parte del Qatar si sta allargando e i particolari diffusi in misura tale da poterci ragionare sopra, è possibile azzardare una prima analisi coi dati i nostro possesso.


    Una è la constatazione che il Watergate ha dato agli scribacchini di regime l'autorizzazione a non sforzarsi nemmeno per provare a dare un nome a ciò che accade. Qualsiasi cosa avvenga, infatti, è un qualcosa col “-gate” finale. Persino la squallida storia di...​
    Da corruttrice per ottenere lavori, sistemare pratiche, (anche di due magistrati per risolvere velocemente il problema) ...sono stupidi e avari e sospettosi per questo vogliono il contante, per contarlo, toccarlo assicurarsi che sia quello richiesto, compiacersene. Non pensare che ci siano oscure trame
     
    Last edited:
    LORO possono averlo fatto per stupidità e avidità, lo scrivo anche io. Ma gli altri non avrebbero corso rischi inutili. I qatarioti non sono stupidi, altrimenti non si sarebbero comprati mezza Europa (ho scoperto da pochi giorni che il Paris-Saint-Germain è loro)
     
  6. Il MES ovvero siamo in trappola (di Franco Marino)

    Quando l'Italia è entrata nell'Euro avevo 21 anni, dunque appartengo ad una generazione che ha vissuto a sufficienza la lira e dunque anche il passaggio all'Euro da ricordarsi tutta la narrativa che è stata fatta su entrambe. Questo mi ha dato la contezza di rendermi conto di tutte le narrazioni che da vent'anni vanno in atto in questo paese (come in generale in qualsiasi paese abbia l'Euro) e dunque del disgustoso teatrino di far passare l'Euro come una conquista di paesi europei che...
    Tristemente tutto vero.
    Vallo a spiegare al 90% e più della popolazione italica che si nutre di Grande Fratello VIP,di Che Tempo che fa,di La7,di Ansa,di Fan Page e merdate simili ....pensa che analisi critica può sviluppare un cervello nutrito con tali escrementi ... per vie istituzionali anche volendo non si potrebbe risollevare il Paese perché un Uomo Forte potrebbe uscire dalle urne SOLO con alle spalle un partito forte e una maggioranza del paese consapevole che lo appoggia. E dunque in questo Paese un Uomo Forte per via elettiva è impensabile visto l'humus con cui viene nutrita la popolazione,per non parlare delle orde di immigrati....
    Dunque solo un autentico colpo di Stato con l'aiuto dei militari potrebbe riuscire nell'impresa.
    Ma temo che anche così non ne usciremmo vivi.
    Verremmo isolati dal mondo e chi non produce materie prime ed energia non può essere autarchico né ora né mai.
    E con la truffa del debito pubblico elevatissimo verremmo spolpati vivi,hai voglia ad azzerarlo dichiarando default ....
    Insomma come la giri la giri siamo fottuti.
    Amen
     
    Fra quello che scrive Franco e quello che replichi tu, c'è tutto: siamo così infognati che non c'è speranza di uscirne con le buone, e neppure con le cattive. Dio non ha pietà degli idioti, e la massa è composta da quegli idioti telelobotomizzati che hai descritto.
     
    M
    Repetita iuvant! Grazie per questo ottimo post, soprattutto perché riprendi temi di cui hai già scritto, ma che fa bene rileggere, proprio per riprendere quella visione d'insieme che si può perdere con il sovrapporsi di nuove situazioni.
     
    In teoria Europa (capitali+tecnologia) e Russia (energia e materie prime) si completerebbero a vicenda. In teoria... In realtà non conosciamo i piani della dirigenza moscovita e probabilmente sottostimiamo il potenziale tecnologico dei russi. Il problema, come al solito, è la mancanza di autonomia.
     
  7. Giovanni Fasanella intervista Rosario Priore (parte seconda)

    Posso solo ribadire per l’ennesima volta che, nelle vicende di maggior rilievo per il nostro paese, quasi mai verità giudiziaria e verità storica coincidono. Rosario Priore


    Dal suo ragionamento emerge il legame quasi indissolubile tra le vicende italiane e il contesto internazionale. Eppure, mi scusi se insisto su questo punto, ci sono correnti di opinione, alimentate da storici e intellettuali, che non ne tengono conto: tendono a rinchiudere le vicende interne dentro ì confini...
  8. “Fozza” Cina!

    Pur riconoscendo gli indubbi meriti della modernizzazione intrapresa da Deng Xiaoping, confesso che non mi piace il modello cinese e mi guardo bene dall'additarlo come esempio. Detto ciò, non mi garba neanche l’ordine unipolare a guida statunitense che qualcuno confonde erroneamente con la civiltà occidentale tout court: il Giappone è Occidente? Chiedo per un amico. Ricordiamoci che l’unipolarismo, sfido chiunque a provare il contrario, coincide con il travolgente declino dell’Italia, con...
  9. L'indopacifico

    Nei prossimi anni, per capire il mondo, dovremo ripulirci dalle vecchie idee che pongono l'Europa (e appendici) ancora al centro.

    Come noto, l'amministrazione USA ha riorganizzato Indiano e Pacifico in Indo-Pacifico, unificando la strategia. Mentre il ruolo del Pacifico è chiaro, quello dell'Indiano, va indagato.
    L'Oceano Indiano rappresenta il 20% dell'acqua della superficie terrestre, ma l'80% del trasporto mondiale di petrolio (vi si affacciano Golfo Persico, Stretto di Malacca...
    L'Oceano Indiano è il futuro e se l'Italia coltivasse i rapporti con il Corno d'Africa sarebbe anche un futuro brillante per noi italiani.
     
    M
    Grazie per questi tuoi post! Aiutano a capire la realtà in cui viviamo e di cui, personalmente, so poco e niente.
     
  10. Continenti...

    I continenti sono un costrutto storico o geografico?
    Tra Europa, Asia e Africa esiste continuità e contiguità territoriale tale da poter parlare di un solo continente: Eurafrasia (o Afrasia: l'Europa è un'appendice come l'India e non diciamo Indoafrasia).

    I continenti abitabili sono tre: Afrasia, America, Oceania; più l'Antartide disabitato (in realtà un insieme di isole sotto la calotta glaciale).

    L'idea di Asia nasce in Grecia per indicare un generico Oriente; così il termine...
  11. Sulla Turchia

    Sulla Turchia
    Premessa: è solo un'ipotesi, trattala come tale.

    Le autorità hanno arrestato la rete che avrebbe organizzato l'attentato di ieri. Si tratterebbe di un gruppo di curdi siriani del Ypg, organizzazione vicina agli USA in Siria. Il Ministro degli Interni nel riportare la dichiarzione sull'arresto ha suggerito una responsabilità USA.
    Non so quanto sia forzatura o qualcosa di concreto, ma lo ritengo importante. Ho già detto di ritenere il tentato golpe del 2016 organizzato da forze...
  12. Parla Cirino Pomicino

    Brani tratti dal libro di Paolo Cirino Pomicino “La repubblica delle giovani marmotte”.

    "Tutto ciò era noto a Giulio Andreotti: un giorno, nel suo studio a Palazzo Chigi, me lo disse chiaramente, esortandomi a non farmi mai tentare dal “reclutamento” in quegli ambienti. È il perenne vizio delle associazioni, diciamo, riservate come la Trilateral, il club Bilderberg, la massoneria e tante altre, che richiedono obbedienza e dedizione assoluta, offrendo in cambio incarichi ben...
    Paolo Cirino Pomicino è una mente geniale e una testa pensante.
    Ma l'unico punto debole della sua esatta ricostruzione dei fatti è che né Andreotti né Casini né nessun altro avrebbe potuto opporsi istituzionalmente al disegno in atto.
    Qui si doveva fare semplicemente una cosa: quello che ha fatto Erdogan in Turchia. Mettere fuorilegge il PD, far arrestare decine di migliaia di persone e chiuderla per sempre con i poteri di pseudocontrollo.
     
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    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    • Deleted by Caligorante
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    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    Sono dell'idea che una soluzione turca richieda merce umana rara, difficile da individuare nel panorama politico e civile italiano. Io sarei ancora più severo di Erdogan e non esiterei a rispolverare i più cruenti metodi novecenteschi, così da stroncare sul nascere eventuali reazioni. E manderei qualche segnale obliquo ai militari americani di stanza in Italia.
     
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
  13. L'impero e la moneta

    L'egemonia USA si affermò tra I e II Guerra Mondiale. Sanata la questione schiavitù, sconfitto il Messico e chiuso in riserve gli indiani, gli USA erano un paese-continente che confinava con uno stato fallito a Sud e un alleato a Nord. L'economia e la società prosperarono ed ebbero momenti progressivi (diritti civili, New Deal).

    La coesistenza con l'URSS e l'emancipazione delle colonie, in un primo momento non colpirono gli USA. Solo negli anni 70 la competizione ne intaccò l'egemonia...
  14. Il punto sul mondo

    Il punto dal mondo:

    - Al Cop27, Maduro ha detto che il cambiamento climatico è causato dal capitalismo e dai paesi ricchi.

    - La Turchia annuncia che il futuro gasdotto transiterà nella Turchia europea (Tracia) e fonderà gas russo e medio-orientale (Israele incluso).

    - La Corea del Nord continua il lancio di missili test, alzando la tensione con la Corea del Sud.

    - Lavrov (Ministro degli Esteri russo) si è proposto come mediatore tra Iran e Arabia Saudita.

    - Il Ministro degli Esteri...
    Va aggiunta una cosa: la Turchia sta facendo grandi passi in avanti sul piano tecnologico, oltre a papparsi la Libia.
     
  15. Nuove geometrie

    Ieri l'Algeria ha fatto richiesta di adesione ai BRICS, dopo che la stessa è stata presentata anche da Iran e Argentina.

    Altri paesi hanno manifestato interesse a vario titolo: Indonesia, Egitto, Bangladesh, Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, ecc.

    L'ingresso algerino e iraniano rafforza l'asse arabo nell'organizzazione.
    Mentre quello argentino sembra destinato ad essere più problematico per il Sud America: molto dipenderà dal grado di collaborazione che i nuovi arrivati avranno col...
    I Brics si stanno allargando sempre piu' in contrapposizione all occidente, mi chiedo se tutto questo sia voluto a livello globale o se sia inaspettato per l occidente, io onestamente non ci capisco piu' niente, non so se per noi sarà meglio o peggio, certo siamo nel mezzo di due fronti. E se tutto questo fosse tra le altre cose un mezzo per smembrare l unione europea? Non che mi spiaccia visti i risultati, ma non si sa a cosa s andrà incontro.
     
  16. Di multipolarismo e di Brasile

    Nel 2003, il governo Lula organizzò venti Stati in via di sviluppo, tra cui l'India (con cui Lula aveva programmato IBSA per la lotta alla povertà), per bloccare un Accordo del WTO, voluto da USA e UE, che avrebbe rafforzato le disparità tra paesi in via dei sviluppo e ricchi.
    2003, non del 2020, gli USA erano onnipotenti, potevano produrre prove false e distruggere un paese nel silenzio generale.
    Se oggi ci troviamo in una situazione storica che permette al Brasile (e ad altri) di dire NO è...
    Ed è per questo che esiste la geopolitica, e che persone come Kissinger restano più lucide a 100 anni che gli euroinomani di Bruxelles che han fatto l'Erasmus. Perché ci sono rapporti di forza che possono essere modificati solo con determinate azioni, indipendentemente da chi comanda in un certo momento, e che bisogna fare alleanze con chi c'è, non aspettare che sorga dal mondo dei sogni chi desideriamo sia il non plus ultra. Realismo e realpolitik: parole che i tossici dei diritti e della libertà fanno passare come parolacce mentre loro mettono a ferro e fuoco il sud del mondo per esportare democrazia contro ai tiranni.
     
    E' la bellezza del multipolarismo. Che presenta ovviamente anche sfide di non poco conto. Ma noi italiani dobbiamo affrancarci dalla visione unipolare del mondo.
     
  17. Iran e Arabia Saudita c'eravamo tanto amati...

    Doccia fredda sull'avvicinamento Arabia Saudita-Cina (vendita petrolio in yuan e strappo OPEC-USA): il Wall Street Journal scrive: "L'Iran prepara un attacco all'Arabia Saudita (..) pronto anche attacco all'Iraq".
    I media italiani, noti per serietà, commentano: "Iran pronto a far scoppiare III Guerra Mondiale".

    Ma l'Iran ne ha bisogno?
    Le proteste stanno scemando e l'attenzione internazionale è calata.
    La rivalità Iran-Arabia S. precede di molto l'oggi (non a caso lo sciismo si...
    Io ho vissuto in Arabia Saudita dove mi occupavo cose relative al petrolio. Che ad un certo momento vi fossero delle convergenze, sono d'accordo. Che addirittura si amassero un po' meno. In realtà questi due paesi differiscono molto di più di quanto si somiglino. Nel bene come nel male.
    Comunque, ottimo articolo.
     
  18. Su Lula e il Brasile

    Lula andò al governo a inizio millennio, ereditò un paese pieno di debiti e incapace di rinnovarsi. Andò in due direzioni: campagne sociali all'interno (fame 0, ecc) e dialogo con le parti sociali (Sem Terra) e all'estero creazione di IBSA (India-Brasile -Sud Africa) e BRIC (Brasile-Russia -India -Cina all'epoca senza Sud Africa).
    Le due organizzazioni -per Lula- dovevano muoversi come bilanciamento degli USA. Centrali non erano Russia e Cina (già benestanti), ma India e Brasile (più giovani...
    Splendida analisi. Alla fine, possiamo girarci attorno quanto vogliamo, ma sono gli interessi a determinare i cambi di passo.
    Giudicare le cose internazionali con le lenti italiane è sempre sbagliato.
    Specie quando parliamo di realtà complesse come quella sudamericana.
     
    @Gabriele Germani Tutto ben scritto. Però c'è una cosa che non mi torna. Se Bolsonaro è uomo della CIA, perché è rimasto nei BRICS, finanche difendendolo.
     
    All'inizio voleva, poi con l'uscita di Trump la situazione è cambiata.
    Tieni anche presente che Bolsonaro è collegato all'agroalimentare che dipende a doppio nodo dai fertilizzanti russi.
    Gli equilibri in un grande paese in via di sviluppo, sono diversi da quelli di un un paese altamente industrializzato da decenni (come il nostro).
     
  19. Nuovi mondi

    La guerra in Ucraina ha innescato un sommovimento globale.
    Il primo effetto sotto gli occhi di tutti è il salto di qualità avuto da organizzazioni esterne all'Occidente (BRICS e SCO in testa, ma non solo, anche le organizzazioni regionali di Africa a America Latina trovano un nuovo protagonismo).
    La Russia non si trova marginalizzata, al contrario le organizzazioni di cui è parte hanno assunto dinamismo e autonomia.
    I BRICS hanno lanciato il progetto BRICS+, coinvolgendo anche Argentina e...
    Io sono dell'idea che se l'Italia saprà approfittarne, per essa si aprano scenari molto interessanti. Il potere USA si è fortemente indebolito.
     
  20. Ricordando Enrico Mattei

    Sessant'anni fa veniva ammazzato Enrico Mattei, presidente dell'Eni. Oggi, questo gigante italiano viene ipocritamente celebrato da una manica di nani deformi nel corpo e nello spirito, desiderosi di assecondare le brame guerrafondaie d’oltreoceano. Ho letto le parole del capo dello Stato, un cascame della peggiore Dc: un fuoco di fila di banalità oltraggiose. E ho letto pure lo scontato salamelecco di Giorgia Meloni, una poveretta “inebriata d’aria” (per citare Emily Dickinson)...
    Io, essendo piuttosto anziano, del caso Mattei ricordo la vergognosa guerra mediatica fatta da quel cialtrone di Montanelli. Mi sono sempre stupito che un grandissimo intellettuale come Franco Marino (lui rifiuta tale definizione, ma per me che lo leggo da vent'anni tale è) lo abbia sempre visto come un punto di riferimento.
     
    A quella campagna Montanelli partecipò da semplice - e forse svogliato - ufficiale. La guerra all'ENI la dichiararono alti papaveri, italiani e non. Di Mattei mi lascia perplesso l'eccessiva fiducia riposta nell'autonomia economica, quando è risaputo che senza indipendenza politica e militare l'autonomia economica dura lo spazio di un mattino.
     
    E comunque Caligorante continuerà ad azzannare i nemici dell'Italia di oggi e di ieri, di destra e di sinistra.😉
     
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