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  • Fiamma
    Da qualche giorno negli ambienti di destra, si discute, se sia...
    • Angelo
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  1. MISOSOFIA

    Lasciate il dizionario, non la troverete lì. È un neologismo che ho creato per l'occasione. Non ho intenzione di inviarlo all'Accademia della Crusca, anche se è meno balordo del già approvato “petaloso”, ma ha il suo perché, non trovando di meglio per esprimere, in una parola, l'odio viscerale che quest'epoca sembra aver sviluppato verso la saggezza e l'arte di ricercarla, ossia la filosofia.

    L'antefatto forse è ignoto ai più, anche se, a suo tempo, lasciò esterrefatto il sottoscritto...​
    L'idea che per essere filosofi come sei tu, si debba essere laureati in Filosofia, è l'equivoco che ha portato a Fusaro, Cacciari, e tanti storici della filosofia travestiti da filosofi.
     
    A 19 anni, dopo aver letto le tre critiche kantiane e una mezza dozzina di altri autori, mi credevo un esperto in filosofia. Oggi, ventisei anni dopo, con una biblioteca di 160 titoli una buona metà dei quali già letti, mi rendo conto di quanto poco sappia e di quanto poco possa aspirare ad essere chiamato "filosofo". Socrate ammetteva con enorme umiltà di non sapere niente, qui si dà un premio a chi pretende di aver capito tutto.
     
  2. Myrta Merlino ovvero perché la gente di sinistra fa schifo?

    Il titolo è volutamente generalizzante perché naturalmente la sinistra non ha l'esclusiva delle cattive persone. Anzi, per conto mio, non solo tra le migliori persone che io abbia conosciuto nella mia vita - gente che c'è stata nei tanti momenti NO della mia vita - c'è gente che ha militato nella sinistra più o meno al caviale, non solo diverse delusioni le ho avute proprio nell'area incarnata oggi dal dissenso (dove nove volte su dieci le persone che vi sembrano compagni di lotta, in...
    Ho militato nel PCI, sono stata segreteria di una sezione, le persone da te citate le ho conosciute tutte per mia fortuna. Avevano un altro spessore, non miravano al potere o ai propri guadagni, ho avuto la fortuna di conoscere Pasolini (certo non piaceva alla base) ma era un intellettuale come pochi. La sette è in mano al PD pronto a vendersi per una poltrona o per guadagni, ora non voto non mi sento rappresentata da nessuno purtroppo
     
    Così é per gli ex fascisti, o meglio, come mio padre che partì volontario con l'Armir e, una volta tornato si fiondò a Salò perché "Aveva giurato sullla bandiera". Non trattò mai a pesci in faccia i "veri" partigiani, anzi li rispettava e, negli anni, molti divennero amici. Ho anch'io amici ex comunisti, che passavano le notti ad attaccare manifesti, con convinzione, con ardore. Ogni ideologia se vera, se sana, va rispettata. Costoro sono la progenie degli ex sessantottini, irrispettosi e supponenti. Questi li conosco io dato che ho partecipato (per divertimento) alla prima "occupazione" che fu alla Cattolica di Milano e alle prime dimostrazioni di piazza. Arrivavano accompagnati dagli autisti o con le loro Alfa Romeo (di moda a quel tempo). Fu così che la sinistra operaia si consegnò alla becera borghesia benestante.
     
    Quelli di un tempo erano politici di razza, oggi la maggior parte pensa solo al proprio tornaconto ed ai vantaggi che può dare loro la posizione di politico (parlamentare o anche semplice assessore di paese), qualunque sia lo schieramento politico.
    La sinistra di una volta nacque per migliorare la vita del proletariato. Ora il proletariato non c'è più, anzi c'è carenza di figli, e molti a sinistra, invece di difendere i lavoratori, pensano a riempire il portafoglio
     
  3. SUOR CRISTINA VS. DJOKOVIC

    In questi ultimi giorni due notizie hanno catturato la mia attenzione: l'abbandono definitivo del velo della ormai ex Suor Cristina Scuccia e la strepitosa vittoria di Novak Djokovic alle Atp Finals svoltesi a Torino.


    A prima vista queste due notizie paiono scollegate e prive di qualsiasi relazione. Invece se le analizziamo bene potremo notare che esse hanno ben più di un punto in comune.


    Prima di tutto vediamo da vicino i due personaggi che ho appena citato.


    Suor Cristina balzo' agli...
  4. Dovremmo augurarci il successo delle rivolte cinesi

    Il titolo è apparentemente scandaloso perché siamo abituati ad un pensiero binario. Davanti all'Occidente "cattivo" dobbiamo cercare "i buoni". E il "buono" è la Russia e tutta la galassia che gravita attorno, al cui capo è la Cina.
    Ora, bisogna levarsi dalla testa che esistano buoni in scontri geopolitici. Chi pensa che Putin sia un "liberatore" è ingenuo come i nostri nonni che erano convinti che gli americani fossero liberatori. È un bisogno umano pensare che se c'è un cattivo debba...
  5. La Lucarelli è un falso problema

    Non odiamo abbastanza nessuno da costringerlo, specie di domenica, a leggere un articolo su Selvaggia Lucarelli. Ma alla luce dell'ennesima polemica di ieri riguardo alle ennesime sparate della popolare blogger, mi sorge spontanea una riflessione, in risposta a chi auspica un suo allontanamento da Ballando con le Stelle, imputando chi a questa trasmissione chi alla Lucarelli stessa, colpe che dal mio punto di vista non esistono, perlomeno per come funziona tutto il teatrino.
    Le...
    Meglio un film porno a mio avviso o usare il telecomando e cambiare canale o spegnere la TV
     
    Non guardo la TV da anni,la Lucarelli conseguentemente è monnezza allo stato puro. Non vale neppure lapena sprecarci un nanosecondo per commentarla. Vivvaiddio senza TV si campa benissimo, è il peggior elettrodomestico esistente oggi come oggi,la lavatrice lava i panni e la TV lava i cervelli. Questo è tutto,fine della trasmissione.
     
    È vero.
    In un mondo che sopravvive grazie alla TV, il telecomando diventa uno scettro.
    Peccato che le persone non riescano a capirlo.
    Io, personalmente, ho spento la Lucarelli. E sto da Dio!
     
  6. La violenza sulle donne è colpa delle donne: che non la capiscono

    Quando, da napoletano, mi sento rinfacciare il problema della camorra, sorrido. Perché conoscendo decine di altre mafie, di ogni parte del mondo, realizzo la fessaggine e la malafede di chi territorializza questi fenomeni, o la furbizia di chi come Saviano ne ha fatto il passe-partout per il successo - infatti il fesso non è lui ma chi lo segue. Proprio la presenza di fenomeni criminali in determinati luoghi e non in altri, deride chi sul truce sguardo di Genny Savastano e sulla...
    Tuttavia, Franco, percentualmente sono più i maschi che violentano le bambine. Non ho ancora saputo di donne che abbiano violentato bambini. Forse non sono sufficientemente aggiornata...
     
    Purtroppo l'idiozia di una società malata in fase terminale è arrivata anche a questo. Proprio ieri leggevo dell'ennesima insegnante arrestata (negli USA) per "abusi sessuali" su di un alunno con cui aveva semplicemente avuto dei rapporti sessuali. Lui 15 anni e lei 21. Per il delirio occidentale questa sarebbe "violenza".
     
    Io abolerei tutte le giornate mondiali. Le famiglie prima e la scuola dopo deve insegnare a rispettare ogni uomo o donna, vari etnie e religioni, gay perché la violenza non è solo quella relativa alla donna ma quella verso ogni essere umano. La donna spesso usa violenza psicologica manipolando il compagno o i figli, l'uomo essendo più forte usa quella fisica
     
    Sante parole.
    Per vari motivi, ho avuto esperienze dirette e sempre succede con la inconscia complicità della vittima.
    Alle volte neanche inconscia.
    Per mia madre era "E poi dove vado?"
    Per mia sorella "Non posso fare a meno di lui".
    Personalmente ho scelto di chiudere tutto, prima dei lividi ma quasi. A costo di ritrovarmi col c☆lo a terra ed in attesa di una figlia. Il destino mi ha ripagata, abbondantemente.
     
  7. Geni privati, boiardi di Stato e prestanomi

    I potenziali avversari stanno diventando molto pericolosi, e tu non vuoi mai una lotta leale. Fuori dal ring, una lotta leale è solo una cattiva strategia, significa che non ti sei preparato correttamente. In un momento di crescente competizione globale devi essere in grado di andare nello Spazio più frequentemente, e una delle missioni di Blue Origin è rendere l’accesso allo Spazio più facile, rapido e a basso costo. Tutto ciò è necessario per entrare nella nuova era del dominio...
    Senza essere un bezosiano né tantomeno un amazoniano, penso che Bezos abbia sostanzialmente ragione. E mi duole dirlo.
     
    Bezos dal suo punto di vista ha ragione, chi lo dipinge come un pacifico e visionario pioniere del turismo spaziale ha torto marcio.
     
    Dimenticavo: l'esplorazione spaziale, come le esplorazioni geografiche dei secoli passati, ha anche delle finalità militari. Molti ritengono che per dominare la Terra occorra avere una base sulla Luna, un avamposto inarrivabile da cui spiare il pianeta e lanciare bombe nucleari sul nemico. Nel gergo militare questa si chiama "Higher Ground", ossia l’altura più alta da cui scatenare la rappresaglia finale.

     
  8. Il non reddito di cittadinanza

    Molti partiti velleitari della dissidenza, anche diversi tra loro, nascono e muoiono per il medesimo motivo: si convincono che la politica sia andare nei media e conquistare il consenso con dei bei discorsi e un bel faccino. Questo spiega il perché dello scoppio di tante bolle digitali piene di aria come, ad esempio Italia Sovrana. In realtà un partito non è – e non può essere – niente di diverso da un clan mafioso. Vive facendo favori, dando da mangiare, facendo clientele. Il crollo...
    Sembrava impossibile, ma questo governo è riuscito a peggiorare una cosa che era già pessima.
    Intendiamoci, se fosse davvero possibile verificare, pratica per pratica, chi ne ha diritto e chi no, o chi può lavorare e chi no, sarebbe ottimo. Ma stiamo parlando di un sistema che non è in grado di verificare chi ha diritto ai buoni pasti a scuola...figuriamoci al rdc...
     
    il reddito di cittadinanza ha solo uno scopo distrarre l'opinione pubblica dai veri problemi. Energia elettrica, rincari nella spesa, non si arriva alla fine di una settimana non di un mese. Andateva fare un giro nei mercati rionale tanta gente fruga nei cassonetti. E il PD e il M5S sono divisi e per questo questo governo che io non ho votato durerà cinque anni purtroppo
     
    Conobbi grillo ormai ....boh...55 anni fa? (Siamo coetanei). A Milano. Io studentessa lui tentava di entrare al "Derby " (Allora tempio dei cabaret) come comico. Maleducato, prepotente, aggressivo, profittatore e mi fermo qui. Frequentavamo lo stesso bar, ogni volta che entravamo e vedevamo lui "Uh signúr ghe el Beppe , scapém ". Quando l'ho visto nelle piazze ho pensato "Naaaa gli italiani non possono essere così stupidi da seguirlo ". E invece.....Come per l'altro comico che, quando viaggiavo in Ucraina nel 2013-2014 me lo descrivevano come uno simpaticissimo. Tanto simpatico da sbertucciare con le sue scenette la Crimea, a cui l'allora presidente Yanukovich aveva chiuso l'erogazione dell'acqua, tanto per far soffrire i russofoni. Uno ha avuto un seguito incredibile in Italia, l'altro in mezzo occidente. Noi della "flower generation " ( 1 anglicismo ) inseguivamo chimere e sogni, tu sei molto più giovane, mi pare generazione X, che cazzo é successo??????
     
    Mai inseguito chimere. Uno potrebbe pensare che io appartenga ad una generazione si è risvegliata. Poi guardo miei coetanei e li vedo messi molto peggio di quanto lo fossero i tuoi. Voi almeno, appunto, come dici tu, inseguivate utopie. Questi invece inseguono la mummificazione, spacciata per trasgressione.
    Il buonsenso non ha età e non appartiene ad epoche storiche. O c'è o non c'è.
     
  9. LA BANALITA' DEL MALE

    La fisiognomica è una disciplina pseudoscientifica che pretende di dedurre la psicologia, le pulsioni e il carattere degli uomini osservandone i tratti somatici.


    Uno dei più entusiasti propugnatori della fisiognomica fu, a cavallo dei due secoli passati, il noto medico, antropologo e criminologo veronese Cesare Lombroso. Quest'ultimo infatti riteneva di poter riscontrare le inclinazioni malvagie e criminali delle persone studiandone le caratteristiche antropologiche.


    All'inizio le teorie...
    I gemelli Doubtfire.
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  10. Addio alla nonna di Casa Surace. Mai sopportata. Non tanto perché lei avesse fatto qualcosa di male ma perché ho sempre trovato indigesti quei canali che, sia pure ben celati dietro una facciata di simpatia si trasformano in propagandisti politici. Nonnina Surace, che va da sé non era certo l'autrice dei testi che recitava - come del resto tante nonnine usate dalla TV (si pensi alla Annarella che furoreggiava nei servizi dei talk-show politici) - ovviamente si era unita a tutte le propagande...

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  11. La pericolosa asta del progressismo

    Anche chi non è allineato al pensiero conservatore - e non mancano progressisti tra i miei contatti - sta lentamente arrivando alla percezione che il progressismo si stia sclerotizzando in una pericolosa demenzialità. L'idea che una donna propagandi il fatto di essersi fatta tagliare le tube di Falloppio, che una cantante ex-famosa si chieda perché può diventare madre soltanto con un uomo, il fatto ormai conclamato che ogni giorno il progressista medio dia prove di imbecillità, è...
    Ogni volta che dai titoli dei giornali leggo che questo/a ha detto/a......... quest'altro/a ha fatto/a ......... io li "sorvolo a volo di uccello", perché mi pongo sempre un quesito: "cosa deve pubblicizzare? Oppure mi chiedo se il programma è in calo di ascolti. Comunque che desolazione Franco.
     
  12. Il marxismo secondo Marx

    Resoconto di una chiacchierata con Gianfranco La Grassa

    Marx non era un’economista o un filosofo, bensì uno scienziato della società che indagò la struttura dei rapporti sociali. Il capitalismo, badate bene, è innanzitutto un rapporto sociale, non è una “cosa” (merce o denaro). Una minoranza, i capitalisti, detiene il controllo dei mezzi di produzione. Inizialmente, Marx reputa il capitalista proprietario dei mezzi di produzione e direttore dei processi produttivi; un ruolo...
  13. La Russia sta davvero perdendo?

    Churchill una volta disse che gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e le guerre come se fossero partite di calcio. E non è da escludere che, in questo paradosso antitaliano e dunque sgradevole, vi sia una parte di verità. Lo vediamo dalle domande che affollano, in questi giorni, le newsfeed di tutti i social: Putin questa guerra la sta perdendo o vincendo? Cosa significa davvero la ritirata di Kherson? E infine la domanda delle domande: quali errori ha...
    Obiettivamente per Putin questa, se non è una sconfitta, poco ci manca. Teoricamente avrebbe potuto fare marmellata sino a Kiev in due settimane e se qualcuno ricorda tentò di prendere Kiev nei primi giorni. Certo gli ucraini hanno le stesse perdite dei russi ma hanno due grossi vantaggi psicologici 1) sono i più deboli sulla carta. Un po' come Rocky contro Apollo Creed. Apollo vince ai punti, ma il "vero vincitore" è Rocky 2) gli "invasi" sono sempre più motivati. Putin ha perso la testa? No. È normale che un leader pur intelligentissimo che non ne sbaglia una per vent'anni poi faccia il fatal error pensando che "andrà tutto bene". Si è visto con Napoleone e Mussolini.
    Una sconfitta per la Russia? Forse più per Putin che per la Russia in se stessa. Il vero problema per Putin sarà interno, con molti scontenti di un risultato non brillante comunque la si giri (e con perdite in vite umane troppi alte).
    E poi certo il soft power che i russi non capiscono. E che è stato fatale anche a presidenti americani "non graditi" ovvero di destra: Nixon per il Vietnam (che poi fu quello che alla fine fece meno cazzate rispetto a Johnson e lo stesso JFK) e Bush jr su Iraq e Afghanistan. E notiamo come il disastro di Biden in Afghanistan sia andato subito sottotraccia rispetto a Bush jr (che nonostante tutto i talebani li aveva scacciati). E questo del soft power è proprio un problema della destra. L'unico leader conservatore che ha costruito un soft power è stato Reagan (che ha preso Rambo, inizialmente un film "di sinistra" sul filone anti-Vietnam e ne ha fatto un'icona della sua concezione nazionalistica. Idem con la saga di Rocky dal pugile sfigato anni 70 a quello che tira giù il colosso sovietico)
     
    I russi non vogliono o non riescono a esercitare il soft power in Europa, ma nel resto del mondo vogliono e ci riescono benissimo. Gli americani ormai spadroneggiano in Europa grazie all'hard power: terrorismo (NS2), ricatto economico (sanzioni), intimidazioni (se non sganci soldi e armi potrebbe capitarti qualcosa di brutto), corruzione, controllo orwelliano dei mass media e della cultura dominante.
     
    Mia moglie stessa, russa, lo ammette: perdiamo sempre la guerra della narrazione. Per fare un esempio non americano: guarda che soft power imponente ha creato il Giappone.
    Tu ascolti pop russo? La risposta è quasi certamente no. I russi ascoltano invece il nostro: abbiamo più soft power noi dei russi...
     
    Concordo, ma non è con la musica pop che si induce l'Europa al suicidio. Con quella al massimo riescono ad accattivarsi i bandierinati.
     
    Semmpre sul soft power molti hanno sottovalutato la presa di posizione di Alla Pugacheva contro la guerra. La Pugacheva in Russia è un mostro sacro come Mina e ha in mano tutto il mercato discografico russo come da noi Caterina Caselli. La sua opinione pesa come un macigno e altro che Maneskin o Vasco. Solo che da noi Maneskin e Vasco sono dalla parte del potere. Questo certifica il fallimento di Putin nel creare un soft power interno
     
  14. 1992-1993. Cronistoria di un biennio terribile

    1992

    7 febbraio
    Viene firmato il Trattato di Maastricht

    17 febbraio
    Con l’arresto di Mario Chiesa inizia ufficialmente l’operazione giudiziaria meglio nota col nome di Mani Pulite.

    18 febbraio Il Tribunale di Palermo emana un ordine di cattura contro il «riciclatore» Giancarlo Formichi Moglia, anello di congiunzione tra Cosa nostra, la Svizzera, le famiglie mafiose di New York e i cartelli colombiani della droga. La richiesta di estradizione viene respinta perché...
    Io l'ho vissuta tutta per intero, ero già adulto. E l'ho vissuta con la stessa consapevolezza che ha animato l'epopea Covid, e cioè che "una falsa rivoluzione" fosse in atto. Parole di Craxi profetiche, col senno di poi. Ma anche col senno di prima. Per chi voleva capire, ovviamente.
     
  15. La difesa della razza

    Un gruppo di neonazisti europei, esasperati dalla vita in democrazia, decide di rintracciare Hitler in Sudamerica e di farlo tornare. Dopo lunghe ricerche, finalmente lo trovano, in Argentina, un po' invecchiato ma indiscutibilmente lui. Cercano di convincerlo ma lui non ne vuole sapere, finché, alla fine, cede.

    “E va bene, torno. Ma stavolta sarò davvero cattivo”.

    Questa vecchia barzelletta mi è venuta in mente oggi, dopo i primi attimi di smarrimento nell'aver appreso che...​
  16. "MALEDETTO" LOVECRAFT (di Giuseppe Cozzolino)

    Una mia riflessione su HOWARD PHILLIPS LOVECRAFT e, sulle innumerevoli strumentalizzazioni attorno al suo nome: il mio primo contatto col Solitario di Providence fu l'antologia Mondadori di Fruttero e Lucentini, criticatissima dai puristi di HPL, e l'antologia Fanucci "I Miti di Cthulhu", a cura di August Derleth, che in realtà raggruppava in gran parte eccellenti racconti di altri scrittori e degli splendidi saggi di Dirk Mosig e del duo Gianfranco de Turris/Sebastiano Fusco.
    Poi arrivarono...
  17. Elon Musk e l'anti-censura

    Rappresentazione di uomo di successo, nuovo, tollerante, disposto a liberare Twitter da qualsiasi censura (anche di buon gusto).

    Poco importa che licenzierà la metà dei dipendenti dell'azienda di recente acquisizione o che (sempre su Twitter) minacciò la Bolivia e il governo Morales di un golpe (poi avvenuto) per le batterie di litio della modernissima e ecologissima Tesla...

    Marte, Tesla e Twitter tre miti moderni per un Prometeo contemporaneo.
    Pur apprezzando la pulizia che sta facendo non mi fido del tutto, questa gente super ricca ha sempre brama di potere a qualunque mezzo
     
  18. Perché lasciare i social e venire su La Grande Italia

    Quando misi la prima pietra del mio nuovo progetto, giurai a me stesso che non avrei mai accettato né che questo diventasse una sorta di refugium peccatorum né di trasformarlo in un anti-Facebook dal quale ogni giorno sparare bordate contro i social. Ho sempre trovato profondamente patetici tutti coloro che, cacciati da qualcuno o da qualcosa, andavano da qualcun altro o da un'altra parte per, come si dice volgarmente, sputare sul piatto dove hanno mangiato per anni. Dunque sarebbe...
    L'ho ritrovata, finalmente!...
    sono contenta...
    I suoi scritti sono sempre piacevoli e stuzzicano la mente...
    Eppure, ora che ho la sensazione che qualcosa sia cambiato anche per fb , anche se impercettibilmente , mi piacerebbe che su fb venisse letto ancora... e non per contravvenire ai suoi principi, ma solo ed esclusivamente, al di là del fatto che lo stesso sia un giogo capestre, per far rimpiangere , ai molti, quello che si stanno perdendo...
     
    Analisi perfetta caro Franco, io ti seguo sempre con piacere...su Facebook mi bloccano di continuo quindi se ci sono o meno è lo stesso, però finalmente sarebbe ora che esistesse uno spazio dove potersi esprimere senza censura e senza il terrore di aprire bocca o di far andare la mano perché "non rispetta gli standard"
     
  19. Elon Musk non conosce né Twitter né gli Stati Uniti

    Molti anni fa, in un periodo di buona liquidità, stavo per acquistare una grossa comunità di videogamers. Raggiunto l'accordo attorno ai 40.000 euro, ad un certo punto fui avvolto da quell’istintaccio che nella maggior parte dei casi mi salva dalle fregature e che mi fece tirare indietro. La prima: un venditore assillante e troppo desideroso di vendere. Come mai? Dopo alcune indagini, scoprii che l’amministratore della comunità stava organizzandosi per ricostruirne una praticamente...
    La tua analisi è buona, anzi ottima come al solito a meno che, come dici tu, lui non sappia cose che noi comuni mortali non conosciamo, non abbia già poteri sotterranei a noi ignoti.
     
    "...ma se Twitter è un’azienda privata?"
    L'errore in cui incappano i liberisti e i keynesiani: dare troppa importanza alla forma giuridica della proprietà e soprattutto alla razionalità strumentale, che si basa sul presupposto di conseguire il massimo risultato con il minimo sforzo (minimax). In realtà, a certi livelli il potere - politico o economico - adotta la razionalità strategica, la quale mira a raggiungere determinati risultati strategici (indebolire o cancellare un pericoloso concorrente) nel medio-lungo periodo, costi quel che costi. Chi adotta la razionalità strategica non ragiona come un normale bottegaio, e se ne frega altamente di raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo.
     
    Last edited:
    Sto seguendo con interesse la vicenda. Devo dire che la tua impostazione è piuttosto acuta. Il paragone con Trump è proprio ciò che Musk deve aver avuto presente per non buttarsi in qualche mossa dissennata. Ma mi ha colpito di più la tua disamina sulla meccanica perversa che governa i social più diffusi, quelli di supporto al Regime: proprio io, da febbraio, sono stato bannato a raffica per aver pubblicato controinformazione sulla guerra in Ucraina e sono passato per qualcosa come sette profili. Oggi mi hanno bannato per un commento a caso, che solo un malato di mente o qualcuno in malafede avrebbe potuto considerare sospetto. FB è il primo a violare i propri ridicoli e a volte misteriosi standard, e per quello ho sempre rifiutato di dargli accesso ai miei dati personali. I like come droga sono proprio ciò che accade: se hai letto "Mind change" di Susan Greenfield avrai trovato che essi liberano dopamina, ed è proprio il meccanismo patologico su cui si regge il gioco. Gioco di cui mi sto davvero stufando.
     

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  20. Ricordando Enrico Mattei

    Sessant'anni fa veniva ammazzato Enrico Mattei, presidente dell'Eni. Oggi, questo gigante italiano viene ipocritamente celebrato da una manica di nani deformi nel corpo e nello spirito, desiderosi di assecondare le brame guerrafondaie d’oltreoceano. Ho letto le parole del capo dello Stato, un cascame della peggiore Dc: un fuoco di fila di banalità oltraggiose. E ho letto pure lo scontato salamelecco di Giorgia Meloni, una poveretta “inebriata d’aria” (per citare Emily Dickinson)...
    Io, essendo piuttosto anziano, del caso Mattei ricordo la vergognosa guerra mediatica fatta da quel cialtrone di Montanelli. Mi sono sempre stupito che un grandissimo intellettuale come Franco Marino (lui rifiuta tale definizione, ma per me che lo leggo da vent'anni tale è) lo abbia sempre visto come un punto di riferimento.
     
    A quella campagna Montanelli partecipò da semplice - e forse svogliato - ufficiale. La guerra all'ENI la dichiararono alti papaveri, italiani e non. Di Mattei mi lascia perplesso l'eccessiva fiducia riposta nell'autonomia economica, quando è risaputo che senza indipendenza politica e militare l'autonomia economica dura lo spazio di un mattino.
     
    E comunque Caligorante continuerà ad azzannare i nemici dell'Italia di oggi e di ieri, di destra e di sinistra.😉
     
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