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    • Angelo
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  1. Guerra "calda"

    Guerra "calda" fra Russia e NATO, quanto e` probabile che avvenga nei prossimi 5-10 anni?
    Risposta non facile, ma ci sono elementi che ci possono aiutare ad orientarsi.

    1) Al Complesso Militare Industriale statunitense (ed anche europeo pur se ridimensionato dalle azioni degli USA) che il timore di un conflitto sia alto e costante e` estremamente conveniente. "Si vis pacem para bellum" e i profitti vanno alle stelle.
    2) In ogni caso il fatto stesso di armarsi e di...
  2. Due Mondi in conflitto

    Il 15% della popolazione israeliana e` di origine russa. Il 20% della popolazione russa e` musulmana.

    Aspettarsi che la Russia si schieri apertamente contro una di queste due componenti e` da ingenui.
    Aspettarsi che la Russia "usi" l'esistenza di queste due componenti per i suoi rapporti con Mondo islamico e con Israele e` logico.

    Se poi consideriamo che l'élite che comanda l'Occidente e` in maggioranza ebrea, e cosi` pure quella che comanda in Russia, mentre...
  3. Trump - Zelenskij

    Le notizie che frequentemente si leggono nella stampa occidentale riguardo "le pressioni" che si stanno facendo su Zelenskij affinche` accetti di andare al negoziato e di "cedere" i territori persi sono semplicemente disinformazione che preparano il successivo cambio di narrazione.

    - Zelenskij non decide nulla per la semplice ragione che la sua vita stessa dipende dalla volonta` degli USA per i quali lavora (sembra pure ben retribuito) come prestanome...
  4. Un altro punto di vista

    Ci sono alcuni elementi che ci possono aiutare a comprendere quali sviluppi siano possibili e piu` probabili dopo il tracollo di Assad in Siria.

    Quelli catastrofici sono gia` in prima pagina dei media e dei blogger "piu` schierati", per chi li ama ed e` fondamentalmente antirusso (se non russofobo) quelli bastano ed avanzano.
    Altre informazioni vanno in un'altra direzione e ci offrono una prospettiva diversa.
    Bene conoscerle entrambe.

    1) La Russia ha da tempo instaurato...
  5. Cavoli assiri (di Franco Marino)

    Di fronte ad un evento epocale - la caduta di Assad tale va considerata - la tentazione è di assecondare le propagande delle parti in causa, unendosi sia al trionfalismo occidentale che al catastrofismo filorusso. Invece, l'atteggiamento più prudente è di evitare ogni profezia e limitarsi alla raccolta dei dati, separando il grano dal loglio, e provare ad ipotizzare ciò che sia successo sia ciò che potrebbe accadere. E la base su cui bisogna impostare qualsiasi discorso è descrivere la...
    Aver lavorato in 3/4 del mondo per 43 anni alla fine ti rende la vita:
    1) NOIOSA. Nel 2016 o 17 ero a cena con un cliente a Istanbul. Disse "Abbiamo circa 2 milioni e mezzo di rifugiati siriani al confine e ne stanno arrivando altri, ci costano troppo. O Assad si da una regolata o Erdogan si mette con i ribelli e lo fotte" . Appunto
    2) INTERESSANTE: Beyrouth non é un granché, distrutto, ricostruito, distrutto, ricostruito. Aleppo aveva solo il suk carino. Damasco niente di speciale. Palmira stupenda. I ' siriani' non esistono, sono un ammasso di etnie tenute insieme dall'Islam.
    In Merom Golam, il più grande kibbutz presso le alture del Golan, non sono riuscita a fare business (metà anni '90) perché l'azienda per cui lavoravo allora, non pagava tangenti ai capetti dei kibbutz (allora dei polacchi), la concorrenza sì. Sono tornata una volta, é un resort lussuosissimo, costosissimo, dove i lavori più umili vengono fatti da palestinesi pagati un czo. Anche gli 'israeliani' non esistono, sono un ammasso di etnie tenuti insieme dalla Torah.
     
  6. Siria

    Quindi il potere di Assad e` finito.

    Israele, Turchia, Iran e Russia ora cercheranno di agire sui propri "proxy" per trarre vantaggio.
    Non tutti i "proxy" sono uguali ed ognuno degli attori "esterni" vorrebbe e teme allo stesso tempo qualcosa. Lo scenario libico e` molto probabile.

    La Turchia non vuole uno Stato curdo al suo confine, Israele non vuole "certi" terroristi ai suoi confini, l'Iran idem, la Russia vorrebbe mantenere...
  7. Caos controllati, cani impazziti...

    Come si poteva facilmente immaginare, questo "periodo di mezzo" alla Casa Bianca permette tutto e di piu` potendo scaricare su altri le responsabilita` e tenere per se` i meriti.

    Il "caos controllato" e` una delle strategie piu` amate dagli USA, tanto quanto quella del "cane impazzito" piace ad Israele.
    Resta da vedere poi quanto realmente possano gli USA (ed Israele) controllare (e continuare a controllare) questo caos.

    L'esercizio piu` utilizzato di questi tempi "di...
  8. Intervista Karlson - Lavrov

    L'intervista di Karlson a Lavrov e stata condotta tutta in inglese, e Lavrov ha risposto in inglese.
    Questo significa, come si poteva gia` immaginare, che il pubblico a cui i messaggi erano diretti era il pubblico statunitense,

    Di fatto si e' trattato di una esposizione dettagliata (supportata da date, luoghi, dati, nomi) della posizione russa nel conflitto con gli USA dal 2008 ad oggi, di come questa si sia evoluta nel tempo in risposta alla volonta` degli USA di non...
  9. Siria

    USA e Russia (come pure la Cina), non giocano su scacchiere "ridotte", ma "allargate.
    Cioe` le loro scacchiere si estendono su tutto il Globo, e, in altri termini, giocano tutti su di un'unica grande scacchiera.

    L'Ucraina e` una casella, come pure Taiwan o la Siria. E di caselle ce ne sono almeno 64.

    Gli USA hanno degli oggettivi vantaggi: molti "proxy" che possono usare come fossere dei "mercenari" che operano in vece loro; loro stanno alle spalle fornendo logistica, intelligence, armi ed...
  10. Soldati UE in Ucraina

    Un generale tedesco ci informa che ci sono tra i 200.000 e i 250.000 giovani ucraini in età di leva che vivono in Germania, e che crede dovrebbero tornare in patria per difendere il loro Paese prima che un solo soldato dell'UE o della NATO metta piede sul suo suolo.

    E, aggiungo io, se in Germania ce ne sono quasi 250.000, altrettanti, se non di piu`, ce ne sono in Polonia. Non conto gli altri Paesi europei.

    Cioe` 500.000 potenziali soldati ucrainai sono fuggiti dall'Ucraina per...
  11. Cambiamenti all'orizzonte

    Lo scenario che si sta presentando ci da` i primi segnali del drastico cambiamento tattico che accompagnera` l'insediamento di Trump alla Casa Bianca.
    L'obiettivo strategico non cambia: neutralizzare Russia e Cina.

    Gli obiettivi del pressing statunitense (oltre all'Ucraina) sembrano essere:
    - la Georgia
    - l'Armenia
    - la Moldavia
    - l'Iran
    - la Siria
    - l'Arabia Saudita
    - il Messico
    - il Brasile
    - il Venezuela
    - l'India
    - Taiwan

    Verranno usati strumenti economici, politici e militari piu` i...
  12. La memoria corta dei polacchi.

    Nel caso in cui gli eventi si sviluppassero nella direzione di un coinvolgimento diretto polacco nel conflitto russo-ucraino potremmo scoprire che la memoria corta dei polacchi potrebbe giocare loro ancora una volta un brutto scherzo.

    Nel 1939 la Polonia contava sul suo esercito si circa 1 milione e 500.000 soldati per "arrestare/sconfiggere" la Germania.
    Inoltre confidava sull'aiuto di Francia e Gran Bretagna con i quali aveva sottoscritto un trattato di mutuo...
  13. Linee Rosse

    Nell'arco di quasi tre anni le condizioni da parte ucraina (leggi NATO) per l'inizio di negoziati si sono adattate alla realta` dimostrando, anche nella retorica della propaganda di guerra, come stiano veramente le cose.

    Nel 2022 le condizioni erano il ritorno alle frontiere del 2013 (cioe` abbandono della Russia dei territori di Crimea, Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhje)
    Nel 2023 i territori da "restituire" erano Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhje
    Nel 2024 quei...
  14. "La Perfida Albione"

    Per comprendere appieno la realta`, la natura di un Paese non si puo` prescindere dal prendere in considerazione anche gli aspetti "emotivi".

    Questo tanto piu` vale quando si vuole cercare di capire cosa muove ora la Gran Bretagna, il perche` di certi suoi comportamenti, atteggiamenti specialmente nei confronti della Russia.

    La Gran Bretania non riesce tuttora a "sopravvivere" alla perdita delle sue Colonie, al suo non essere piu` "Impero", lei che fu il piu` vasto e potente Impero del...
  15. Chi paga?

    Quando l'Europa decide di versare 1 miliardo di euro all'Ucraina prendendoli dagli attivi dei depositi "congelati" della Federazione Russa in Europa succede che l'Europa non spende niente, la Russia perde 1 miliardo di euro che l'Ucraina incassa.

    Quando poi la Federazione Russa, per ritorsione, confisca 1 miliardo di euro prendendoli dagli attivi dei depositi europei in Russia succede che la Russia rientra in possesso di quel miliardo di euro e va in pareggio, l'Europa perde un miliardo di...
  16. In attesa di tempi migliori

    C'e` chi pensa che Biden autorizzando l'uso dei missili USA sul territorio russo abbia tolto a Trump uno strumento di pressione per i futuri negoziati, e chi pensa invece che Biden e Trump (in realta` chi sta dietro di loro) siano d'accordo, e di fatto con quella mossa abbiano messo in difficolta` Putin prima dei negoziati prendendo quindi l'iniziativa.

    Ma tutti gli analisti piu` seri escludono la possibilita di una Terza Guerra Mondiale: moriremmo tutti.

    Quindi si tratta di ottenere...
  17. "Win-win"

    Nella guerra psicologica, mediatica, cognitiva (livelli che si intrecciano continuamente con quella militare ed economica) definire il nemico come demoralizzato, in rotta, abbandonato, disperato, agli sgoccioli serve a preparare il terreno al "colpo di scena" che spiazzera` l'opinione pubblica del nemico.

    L'ultimo esempio e` stata l'operazione ucraina nella Regione di Kursk del 6 agosto di quest'anno.
    Le reazioni in Russia furono:
    - ma come e` stato possibile?
    - ma dove erano i nostri...
  18. Truppe europee in Ucraina

    Periodicamente ritorna l'argomento dell'invio in Ucraina di truppe (non volontari/mercenari) da parte di alcuni Paesi europei (francesi, britannici...).

    Al di la` del fatto che qualora truppe regolari (per esempio francesi o britanniche) entrassero in Ucraina a combattere contro la Russia, questo equivarrebbe ad una dichiarazione di guerra.
    Ma ammesso che si trovasse un escamotage perche` questa "dichiarazione" non avvenisse questo fatto (l'invio di truppe) sarebbe un grosso regalo per la...
  19. Educazione siberiana

    Sara` un caso, ma di tre amici ucraini tutti di Donetsk, due sono andati/fuggiti all'estero, ma si dichiarano "patrioti ucraini", l'altro. che abitava all'estero, e` rientrato in Ucraina e combatte da volontario (ora nell'esercito) per la Repubblica di Donetsk.

    Chi combatte dalla parte della Russia e` il padre, gli altri due sono i figli cresciuti a fast food, play station, netfix, vestiti alla moda credendo (il padre) che cosi` sarebbero stati felici...
  20. Nuova linea difensiva

    In previsione del possibile negoziato promosso da Trump, l'Ucraina (servendosi delle riserve non utilizzate e delle nuove reclute, almeno 150.000 uomini) sulla base dei dati della ricognizione russa, sta costruendo una linea di difesa ben fortificata a 30-50 km dal fronte odierno dove la Russia sta avanzando abbastanza agevolmente.

    Questa linea di fatto va a posizionarsi sui confini amministrativi delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk ed le Regioni di Kherson e di Zaporozhje.
    Oltre a...
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