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  • All'ultimo sangue
    “This is the most formidable document that was ever adressed from one...
    • Friedrich von Tannenberg
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  1. Holodomor e la retorica dei tiranni pazzi e cattivi (di Franco Marino)

    Ci possono essere mille ragioni validissime per detestare un regime e un tiranno. La più stupida è appellarsi ai morti da essi disseminati.
    Quando si vuole condannare uno statista, la frase "ha provocato milioni di morti" - sottinteso, gli altri, quelli buoni, no (e Dio solo sa quanto sia falso) - sembra essere senza appello. Per condannare Hitler ci si appella ai sei milioni di morti provocati dal regime nazista e la stessa cosa accade con Stalin quando gli si rinfaccia una tragedia...
    Io invece credo all'esistenza del Male e all'intrinseca malvagità di chi pianifica scientificamente lo sterminio di una minoranza di esseri umani (anche se giustifica questo gesto come necessario per il bene della maggioranza etc etc). Ed i peggiori sono però proprio quelli che si travestono da agnelli: la società USA inclusiva e woke che, a furia di essere inclusiva, vorrebbe sdoganare anche la pedofilia nel dibattito pubblico (il cannibalismo coming soon). Il diavolo si presenta spesso come un gentiluomo rispettabile e suadente.
     
    Io non credo proprio che siano convinti di fare il Bene degli altri; piuttosto solo il Bene per se stessi. L' aspetto satanico è proprio quel Male intenzionale travestito da Bene universale.
     
    Purtroppo questa volta non concordo, carissimo Franco.
    Questi psicopatici criminali sono un gruppo sparuto di dinastie che ci domina da secoli. Anzi da tempo immemore.
    Essi rappresentano un'esigua minoranza, sono circa l'1,5% dell'umanità (inclusi i loro burattini), rispetto a tutti noi.
    Il loro vero problema è la paura, dovuta ovviamente ad una coscienza lurida, solo per usare un eufemismo. Da secoli vivono nei lussi piu sfrenati, asservendo tutti gli altri. E sanno che se noi scoprissimo tutto e ci unissimo, per loro non ci sarebbe scampo. Poiché questo è un universo di materia, quindi di quantità, non di qualità. E loro lo sanno bene. Ergo, inutile dirlo, circa 8 miliardi (quantità) di persone risvegliate, consapevoli ed incazzate, sarebbero totalmente fuori dal loro controllo, malgrado i loro mezzi (qualità). Da qui il continuo Dividi et Impera, nonché tutte le balle allarmistiche del mainstream per manipolarci e asservirci: pandemiche, climatiche, green, finanziarie, economiche, transumanistiche, ecc., ecc. Unitamente a continui crimini contro l'umanità di ogni tipo, da loro ideati, pisnificati ed attuati. A cui seguono tutte le varie narrazioni uniche, ovvero pretesti per giustificare i loro Crimini contro l'umanità ed il nostro sterminio con ogni mezzo in loro possesso. Affinché loro possano continuare a parassitare nei lussi più sfrenati ai nostri danni, mantenendo il loro status quo e potere. Perché, in verità, Madre Natura e questo paradisiaco pianeta avrebbero risorse dignitose per tutti, se rispettati e ben gestiti. Cosa che ovviamente non è funzionale ai loro scopi. E che quindi non fanno. Anzi... Sono specializzati in distruzione, come da intrinseca peculiarità della follia che li pervade.
    Ma, in sintesi, hanno PAURA. Paura di noi, del prossimo, di chiunque. Per loro anche le ombre sono persecutorie e temibili nemici. Figuriamoci se poi questi "nemici" sono immensamente superiori a loro, numericamente...! Come ogni psicopatico che si "rispetti". A maggior ragione, se poi questi Esseri che loro tanto odiano, temono ed invidiano sono una razza anticamente potente, eterea, sfuggente, libera e dotata di straordinarie capacità creative simil divine. Mentre loro, così fottutamente materialistici, sono ancorati alla materia e intrappolati nell'energia condensata e nella tecnologia elettronica, ecc., ecc. ... Ecco, questa non è altro che la famosa guerra tra il Bene ed il Male...
     
  2. Putin che perseguita i gay (di Franco Marino)

    La notizia che Putin voglia trasformare l'omosessualità in una malattia mentale e dare un'ulteriore stretta contro la propaganda gay può apparire scioccante ma va contestualizzata, altrimenti può apparire incomprensibile a chi non conosce il retroterra su cui è maturata. In effetti neanche io, essendo nato all'inizio degli anni Ottanta, in un tempo in cui l'omofobia era molto forte, non conoscendo il retroterra, riuscivo mai a spiegarmi perché uno che volesse baciare una persona del suo...
    Sono assolutamente d'accordo con Putin.
    Mi spiego: una volta chiesi al mio istruttore di guida che senso avesse lasciare i limiti di velocità a 50kmh, se tutti sapevano che nessuno li rispettava. Pensavo valesse la pena considerare un più realistico 70kmh.
    La sua risposta mi ha illuminata, su tante questioni, a dire il vero.
    "Se mettessero i limiti a 70kmh, tutti andrebbero a 90kmh. Li lasciano a 50kmh per farli andare a 70kmh".
     
  3. La mia indifferenza per la sorte di Zaki (di Franco Marino)

    Ad oggi, l'argomento più in voga presso gli antiputiniani è che Putin sia uno che ammazzi gli avversari politici e questo costituirebbe un motivo per non supportarlo. Essendo un putiniano moderato - putiniano nel senso che per me Putin è un grandissimo politico, ma moderato perché non mi sognerei mai di negarne le ombre - non ho mai escluso l'ipotesi. Sono semplicemente partito da alcuni presupposti strettamente legati tra loro. Cosa fosse la Russia prima di Putin; la paura dei russi che...
    A parte che la storia di Zaki non ho perso tempo a seguirla e me ne frego di lui, riesci a stupirmi spesso con la tua competenza in geopolitica quasi....alla pari du una vecchia volpona come me che il mondo lo ha conosciuto non tramite Alpitour ma spesso lavorando con tecnici e operai delle classi cosiddette inferiori. Quelli che ti portano a casa loro a mangiare e capisci come gira. Per questi ti amo😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍
     
  4. SOGNO INFRANTO

    Riflettendo sugli ultimi avvenimenti internazionali ho avuto la netta sensazione che l'America soffra di una malattia genetica. E che tale malattia, per paradosso, si chiami proprio "american way" o "american way of life". Ovvero quello stile di vita, quel brand che caratterizza gli USA e li distingue dal resto del Mondo.


    Infatti è da almeno tre secoli che nell'immaginario comune il Paese a stelle e strisce viene unanimamente percepito come l'apoteosi, lo zenith della democrazia e...
  5. UN "GOLPE" AL CERCHIO E UNO ALLA BOTTE

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    C'è stato un tempo in cui il sottoscritto si faceva travolgere emotivamente dai fatti di cronaca. Per esempio. Se in qualche parte del mondo veniva commessa una strage o qualche efferato omicidio, chi scrive non ha mai messo in dubbio lo storytelling veicolato dai media mainstream. Anche se col tempo tali versioni dei fatti si sono poi rivelate totalmente erronee e fallaci.


    Faccio un altro esempio. Quando l'11 Settembre 2001 ci fu il crollo delle Torri Gemelle non...
  6. La sifilide giudiziaria

    Il mal francese, uno dei flagelli dei tempi andati, una patologia che non lasciava scampo. Contagioso e terribile, induceva alla pazzia e complicava - o interdiva - incredibilmente l'espletamento di certi bisogni biologici fondamentali. La magistratura è la sifilide che affligge le istituzioni italiane, una vera e propria infermità che appesta ciò che tocca. È merito di questa piaga venerea se la nostra società è diventata un purgatorio amministrato da anime perse tremebonde e...
  7. Sgarbi e Galtier ovvero sto cominciando ad avere paura (di Franco Marino)

    In questi giorni, un allenatore francese Galtier - che tra l'altro è stato vicino anche a sostituire Spalletti alla guida del Napoli - è stato arrestato. La prima cosa che ho pensato è "Come minimo qualcuno lo avrà accusato di stupro o di aver compravenduto alcune partite". Invece si è scoperto che *FORSE* anni fa avrebbe detto che ci sono troppi neri e maghrebini nelle squadre francesi, ossia la conclusione alla quale giunge chiunque veda giocare la Nazionale francese e, in generale, un...
    Talvolta mi par di vivere come nel film "Stonehearst Asylum " (non so se in italiano ha un altro titolo) tratto da un romanzo di E.A.Poe. La trama: Un giovane medico trova lavoro presso un istituto psichiatrico dove i sistemi attuati dal predecessore sono stati aboliti. I pazienti non sono più sedati o rinchiusi, sono liberi di esprimersi e chi dirige l'istituto sogna di costruire tra le mura una società libera e moderna. Lui apprezza e condivide questo sistema ed é contento di far parte di tale esperimento innovativo. Questo medico poi scopre che il vero psichiatra/direttore é stato imprigionato nei sotterranei con tutti i suoi infermieri e medici e quelli con i
    quali lui collabora sono invece i pazienti /pazzi che si sono ribellati alle " cure" violente del medico. Mi sa che noi siamo quelli rinchiusi nei sotterranei.....🤯🥸👻
     
    L'accelerazione verso la distopia in Occidente l'abbiamo raggiunta prima nel 2001, poi nel 2008 infine nel 2020. L'elezione di Biden negli USA è stata la ciliegina sulla torta. Da adesso purtroppo nulla è impossibile sul versante della deriva autoritaria
     
  8. La maskirovka (di Franco Marino)

    In questi due giorni ho accuratamente evitato ogni commento approfondito per evitare di unirmi a quella categoria di persone che più detesto, i tifosi geopolitici. A sentire gli atlantisti - che non capiscono una sverza di niente di geopolitica - Putin ha seriamente rischiato di cadere e, nella loro mente bacata, se fosse caduto, la Federazione Russa si sarebbe rapidamente occidentalizzata. Sempre secondo la loro testa, è possibile trapassare da parte a parte un paese enorme e pieno di...
    A settembre 2022 Progoshin ha cominciato le lamentele prima nei confronti de gen. Lapin che, secondo lui non muoveva il culo, non decideva e molti uomini morivano a causa sua. Lapin fu poi allontanato. Poi ha cominciato ad insultare Shoigu perché non consegnava le munizioni sufficienti e i wagneriani morivano a causa sua. Poi é arrivato Shirokin (che ha combattuto l'Isis in Siria) e prima l'ha lodato poi ha detto che voleva la supremazia del gruppo Wagner. Quando la stampa occidentale cominciava ad orgasmare per queste notizie Progoshin ha detto che era tutto sistemato. Quando é cominciata la sceneggiata a Rostov ho scommesso 100 euro che non sarebbe successo nulla e che per la seconda volta mandavano in defibrillazione i media occidentali. Ho vinto.
     
    Last edited:
    Il relativo basso profilo operativo tenuto dai due contendenti finisce col rafforzare l'ipotesi del trappolone ai danni dell'Europa. Ma e' un'illusione ottica.
     
  9. Per chi suona la campana

    È decisamente presto per fare analisi della mini-crisi scoppiata la notte scorsa fra Mosca e Rostov sul Don. Intanto perché potrebbe anche non essere finita, e se le truppe della Wagner invertissero la marcia saremmo punto e a capo. E poi, le notizie che arrivano a noi sono decisamente poche, a dispetto del profluvio di analisti da salotto e prostituti da redazione che hanno passato la giornata a ripeterci a pappagallo cose che già sapevamo tutti, o ad ammannirci pastoni futuristici sulla...​
  10. Dove eravamo rimasti? 22 giugno 1941 - 22 giugno 2023

    82 anni fa iniziava l'operazione Barbarossa. Stabilire se fu una crociata antibolscevica o un attacco preventivo-difensivo mi pare francamente superfluo. Non voglio esaminare la Storia con le lenti distorte dell'ideologia. L'essenziale è sottolineare la natura antieuropea di quel conflitto (il fronte più caldo e significativo dell’intera Seconda Guerra Mondiale) che affossò irrimediabilmente la weltpolitik tedesca e azzoppò-isolò per quarant'anni l'URSS-Russia. Le dichiarazioni...
  11. La Russia salverà l’Impero americano?

    I fondi del PNRR foraggeranno l’AFU. “Sembrava un capriccio ed invece per Kiev sto morendo” canterebbe Gianni Morandi. Già, la guerra per procura sembrava una passeggiata di salute, il classico scontro impari tra l’Impero ipertecnologico del Bene, La nuova Atlantide di Bacone, e la moltitudine anonima di slavi incivili e sottosviluppati. Sembrava, ma non è stato così. In realtà il confronto sta lentamente esaurendo le residue energie di un Occidente che si scopre...
  12. DON VITO ZELENSKY

    Più di trent'anni fa il sottoscritto fu sedotto da una serie di ideologie, uomini e simboli che attualmente vanno molto per la maggiore all'interno della classe politica ucraina. Va da sé che in quanto italiano fui molto affascinato dal ventennio fascista e contestualmente dalla RSI. Quindi ritenevo (probabilmente non a torto!) che i veri invasori dell'Italia non furono i tedeschi ma gli americani. E la cosa che mi faceva ridere e infuriare ad un tempo era leggere sulla Costituzione italiana...
  13. I cento anni della volpe

    Henry Kissinger, nato Heinz Alfred Kissinger, compie oggi cento anni. Quello che all'epoca era il figlio di una coppia di ebrei bavaresi, e che si salvò per un pelo dallo sparire come una cifra fra milioni delle vittime dell'olocausto, una volta in salvo oltreatlantico, ottenne la cittadinanza americana e tornò in Germania, da vincitore, come interprete dell'esercito invasore. Fu la prima delle sue incarnazioni come nemesi, ma non l'ultima.

    Per molti anni, in quanto ispiratore dei...​
    "L'assenza di alternative schiarisce la mente in modo meraviglioso" - Quest'uomo mi ha insegnato a pianificare, negoziare, valutare i fatti non con il cuore ma con la ragione permettendomi di raggiungere obiettivi professionali importanti. Tuttavia, leggendo i suoi scritti, ho dovuto sforzarmi di mantenere il mio lato umano per non cadere nell'errore di creare situazioni dannose che, alla fine, ti si rivoltano contro. Cosa che Kissinger non ha fatto lasciando la bolletta da pagare ai posteri. Splendido articolo.Il migliore che ho letto riguardante la vecchia volpe.👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
     
  14. La partita a scacchi tra Putin e Prigozhin (di Franco Marino)

    Da un po' di tempo evito di parlare della guerra in Ucraina, sentendomi ridicolo quando provo ad azzardare una convinzione. No, non è l'improvvisa sindrome dell'impostore a colpirmi. Se, infatti, guardassi una partita di calcio, potrei quantomeno provare a capire chi sta vincendo e chi sta perdendo. Invece, in una guerra, a meno di essere sul territorio - e anche questo non basta, si pensi a quei giapponesi che negli anni Settanta ancora erano in assetto di guerra, pensando che non fosse...
    Forse ti sei perso l'ultima dichiarazione di Prigozhin che, in pratica, ha detto che : le sue lamentele per la mancanza di munizioni erano un falso, che le foto dei suoi uomini morti mostrate per denunciare la mancanza di appoggio dell'esercito russo erano in falso, che le sue litigate con Shoigu erano un falso, che la lentezza nella conquista Artemovsk (Bachmut ucraino) é dovuta al fatto che l'obiettivo non era la conquista della città ma la distruzione sistemica dell'esercito ucraino (per cui era stato pagato) che veniva gettato nel "tritacarne " da Selenski per dimostrare ai suoi padroni che lui combatteva eroicamente (ed elenca le brigate distrutte - 26, reggimenti - 4, battaglioni - 8, corpi speciali - 10, legioni - 6 , per un totale di 55.000/60.000 uomini). Ora ha raggiunto il suo obiettivo e tocca all'esercito russo finire. Il commento di un grosso papavero del Pentagono é stato "ci ha perculato".
     
  15. Unione Sovietica Europea

    Che le istituzioni dell'Unione Europea non abbiano un rapporto particolarmente limpido con la libertà di espressione è cosa che sarà saltata agli occhi di molti, ed io stesso ho avuto modo di stigmatizzare questa stranezza in più articoli. “Stranezza”, sia detto con una punta di ironia, dato che non sono certo fra quelli che riconoscono al Moloch di Bruxelles natura particolarmente benevola e ispirata alla salvaguardia di diritti e libertà dell'individuo, o meglio ancora delle comunità...​
  16. Sconfitta o Vittoria mutilata. Quale pericolo corre la Russia?

    Finora, davanti alle ripetute provocazioni, il governo russo ha reagito reiterando blande e scontate rimostranze: l’Alleanza Atlantica porta avanti una guerra civile per procura; la responsabilità di ciò ricade sull'Occidente combinato, iniziatore e prosecutore di questo conflitto. Non so voi, ma qualcuno al Cremlino dovrebbe chiedersi: Quand'è che basta, Gordon? Che è la versione postmoderna e cinefila del Quousque tandem di ciceroniana memoria. Le linee...
  17. Se Putin possa essersi fatto un autoattentato (di Franco Marino)

    Il Bene universale - e dunque lo speculare Male - esiste solo nelle parole di Biden e dei suoi omologhi di tutto il mondo. Quando in Gomorra, Avitabile cerca di far uccidere la figlia, dopo avergli rapito il figlio, Genny Savastano fa ammazzare il padre e Ciro uccide la moglie con le sue mani, tutti inorridiscono. Ma se si apre un libro di storia, si legge molto di peggio. Intrighi di palazzo, autoattentati, tradimenti. Per cui, solamente chi è abituato a vedere la realtà con le lenti...
    Attentato o autoattentato? L'informazione italiana riconosce entrambe le ipotesi, doppio motivo per fare propaganda a senso unico. Ma il punto è un altro: come chiudere una guerra che rischia di trasformarsi in una vittoria mutilata, se non in una sconfitta conclamata. Lo spiegherò meglio nel prossimo articolo.
     
    Non credo che gli ucraini siano riusciti ad inviare un drone assassino sopra il Cremlino pensando di farcela. Per poco non si autoeliminavano loro a Kiev con un loro drone che stava per esplodere sulla città.
     
  18. Medvedev è diventato un tipaccio

    Farò storcere il naso ai lettori filorussi, ma confesso che stento a soffrire la periodica sbruffoneria di Dmitrij Medvedev. La giovane promessa della politica pietroburghese, uscita dai lombi del liberale Anatolij Sobčak, tira fuori l’orso (in russo medved significa “orso”) che è in lui ritagliandosi una fama di arcirusso guascone che non le manda a dire. Lontanissimo parente del beniamino dell’Occidente collettivo, figura tutt’altro che comune all’interno di quella Duma...
    Diciamo che la cosa strana (e qui hai colto il punto) è che Medvedev fino a ieri era considerato non solo un possibile filoccidentale ma un traditore di Putin. Alla fin fine anche tra i dodici apostoli, Giuda fu quello che tradì Gesù ma fu anche quello che dava l'idea di averlo preso più sul serio e servito più fedelmente degli altri. I tradimenti vengono sempre - e qui c'è anche l'esperienza personale - da quelli da cui non te li aspetteresti mai.
     
  19. Il 25 Aprile: una festa fascista (di Franco Marino)

    È normale che proviamo a non farci imbrogliare dal prossimo. Ma questo sforzo deve essere esteso anche ad un aggressore imprevedibile: noi stessi. Sia perché potremmo essere tentati di abbellire la realtà in nostro favore, sia perché potremmo alla fine credere una menzogna soltanto perché (alla Lenin) ci sarà stata ripetuta tante volte, da aver fatto rovinare le nostre difese mentali.
    Sono stato bambino in un mondo in cui non si poteva essere che antifascisti, assistendo all’eterna...
    La maggior parte di chi si professa antifascista non conosce la storia e come per tutte le cose , ripete a pappagallo, quello che in anni e anni di scolarizzazione ci hanno impresso nelle menti . E quello che ci ripetono in TV da una settimana. Poi c'è chi si documenta.
     
    Mio padre partì volontario per la campagna di Russia. Da tenente medico riuscì a tornare e si fiondò nella Repubblica di Salò. Quando gli chiesi perché si era imbarcato in queste difficoltà e soprattutto dopo che era tornato dalla Russia perché non aveva gettato la divisa nei campi e aveva rischiato di farsi ancora male rispose "Perché ho giurato sulla bandiera italiana di servire il mio paese". Ecco, credo che il ventennio mussoliniano abbia dato questo: "l'italianità", l'orgoglio di appartenenza ad una nazione. Chi venne dopo, questo orgoglio italiano lo distrusse.
     
  20. La Profezia
    “Finora le Sette Sorelle non ci hanno mai dato la possibilità di collaborare alla pari, aggrappate come ostriche ai loro incredibili profitti. Il costo di produzione va dal 12% al 20% del prezzo, il 45% va in royalties, altrettanto dunque rimane di profitto: non le pare che sia un po' troppo nel mondo di oggi? Bisogna attuare una politica di maggiore collaborazione con i produttori. Se non lo faremo subito noi occidentali, lo faranno gli altri. L'Africa pullula di russi, di...
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