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  1. Purché se ne parli

    Sulla questione insetti a tavola la mia posizione è semplice: se qualcuno vuole mangiarli, si accomodi pure. Libertà assoluta. A me fa senso, e a me fanno senso anche le lumache che per molti sono un prelibatezza e le rane che sono una specialità delle mie parti (noi lomellini siamo una versione grezza dei francesi, anche il nostro dialetto è un francese molto meno musicale).
    Il problema è il parlarne. Loro lo sanno. E questo porta al dibattito social. È la reazione da cane di Pavlov...
  2. Il problema non sono gli insetti a tavola ma cosa è diventato l'Occidente

    Di fronte al mio articolo sugli insetti a tavola - che non è volutamente sceso nel dettaglio non per niente - la risposta meno in tema è quella di farne una dissertazione sulla loro bontà e sulla sicurezza dell'organismo, che non è mai stato il punto della situazione. D'altra parte, è sufficiente farsi un giro presso alcune culture per scoprire che ciò che riteniamo aberrante mangiare, per altri non soltanto è la norma, ma spesso al contrario per loro è aberrante ciò che mangiamo noi...
    per me la libertà e la democrazia sono una vera utopia in occidente come iin ogni parte del mondo. Io non mangerò mai insetti fa parte della mia cultura potrei risparmiare in altre cose ma gli insetti mai
     
    Libertà e democrazia é roba da film patriottici, tuttavia, avendo lavorato in 3/4 del mondo in circa 36 anni, posso affermare che lo stato più libero é proprio il nostro dove, fatta la legge, si trova subito l'inganno. Dove ognuno fa i c..i propri, dove si escogitano incredibili scappatoie per evitare di rispettare le leggi, dove con 4 soldi risolvi i problemi perché la corruzione é diffusissima, dove il 40% delle persone non paga le tasse e non viene perseguita, dove più di 3 milioni di persone lavorano in nero. Lo svantaggio é che se i ladri ti devastano la casa la polizia non fa nulla, in compenso se giri senza casco in moto (in certe regioni) la polizia non fa nulla lo stesso.
     
    "Non ha senso spacciarsi per diversi da modelli autoritari". È la loro ultima spiaggia. Se gli togli la boiata benaltrista del "c'è chi sta peggio di noi" rimangono in mutande, dialetticamente parlando. Così non si può andare avanti. Reggerà in eterno il fondale del democratismo? Ci è arrivato pure Tommaso Cerno (sembra il Pier Piero di Antonio Albanese, ma a volte dice cose di buonsenso), uno dei pochi piddini pensanti.
     
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  3. Vialli è morto di cancro oppure di altro? Non è una diatriba che mi interessa né mi interesserà mai. Tanto la verità non la sapremo mai. C'è una coltre di omertà e di connivenza nei media e nelle autorità che, di fatto, rende impossibile il raggiungimento di qualsiasi verità convincente. E dunque non sapremo se fatali sono state le siringhe di oggi o le siringhe di ieri, se ha mangiato un cibo oggi innocuo ma di cui verrà svelata tra qualche anno la nocività. Se il doping fosse l'unica...
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  4. Capire la psiche degli esseri umani alla luce degli insetti a tavola

    Tutte le volte che crediamo di aver toccato il fondo, bisogna sempre invece partire da una base di fondamentale importanza: si può sempre scavare. Quando qualche mese fa iniziarono a rompere le scatole con gli UFO, il contatto che mi girò la notizia mi disse: "Mia madre non crede a queste cose, se rimanesse viva per vivere una manipolazione del genere e arrivasse a crederci, capirei che questi hanno abilità fuori dal comune”. In realtà, se la madre di questa persona arrivasse a quel...
    [HEADING=2]
    @francesca7378
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    0 secondi fa
    Adesso c'è una coorte di sudditi che stanno cominciando a diffondere il credo che sì... la chetina che hanno gli insetti, può far male ma non proprio perchè tutto dipende dall'alimentazione più o meno corretta degli insetti stessi (notare:gli insetti, non noi UMANI!!!!) e poi non è vero che tutti i mammiferi non possono mangiare gli insetti (vedi gli orientali e i boscimani del Kalahari), ERGO....la farina di grilli può anche andar bene e quelli che sono contro l'uso degli insetti per l'alimentazione umana sono equiparabili ai novax. Punto.
     
    Appurato questo, mi chiedo da anni, senza risposta, perché non funziona con tutti?
    In un certo senso, trovo scomodo stare "di qua", vorrei essere anch'io fra quelli che si bevono tutto in serenità. Perché alla fine ci tocca vivere fra di loro, baccagliando continuamente, senza averne alcun reale vantaggio. Se non la consapevolezza. Perché non possiamo essere anche noi come loro, fessi?
     
    Difetti di fabbrica. Bisognerebbe rimaneggiarci pesantemente il cervello per ridurci a quello stato vegetativo. Non so se me lo lascerei fare volontariamente (anzi, lo so: NO).
     
    Quando ho vissuto in Cina di insetti ne ho mangiati e mi sono piaciuti, molto. Credo di aver mangiato anche le cimici della soja, fatte ubriacare in vino di riso e fritte con salsa di non so cosa. Per contro qui in Veneto mi deridono perché detesto il baccalà, le lumache in umido, le rane fritte, i fegatini e tutta la carne rossa di cui non sopporto l'odore. Quindi non mi piace la pasta con il ragù, non riesco a sopportare la vista di una tartare, se poi sento l'odore disgustoso del baccalà......In quanto alla gestione delle necessità e dei bisogni umani, dopo i numerosi corsi di marketing e pubblicità tenuti anche da psicologi e psichiatri, ti assicuro che potrei convincere a mangiare ragni anche chi soffre di aracnofobia😂😂😂.
     
    De gustibus....il cibo fa parte della nostra educazione. In Cina quando dicevo che da noi si mangiano lumache per poco non vomitano e così in Corea quando ho detto che da noi si mangia carne di cavallo. Quindi gli articoli che tu scrivi (meravigliosamente) fanno parte della TUA esperienza ed educazione. Ma il tema, se non erro, é il martellamento mediatico per convincere la gente a seguire certe direttive o mode. Niente di più facile in Italia dove la gente crede alla TV più degli americani (il che é tutto dire!) e la stampa é facilmente corruttibile. Fra 2-3 anni troverai insetti essiccati nei negozi e nei ristoranti "nouvelle cuisine" dove te li fanno pagare l'ira di dio. É uguale con le "crudités" o pesce crudo che ogni anno fa morire decibe di persone. Ti propinano crostacei crudi facendoti credere che é moda giap. Ma i giap. mangiano solo sashimi di tonno e di altro pesce selezionatissimo. Se dici loro che qui si mangiano i crostacei, quelli spalancano gli occhi e dicono "Pericolosi".
     
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  5. Se la Chiesa abbia un futuro

    Sono stato un fervente cattolico fino ai quindici anni. Successivamente, non saprei dire come e perché, ho perso la fede, e non ho più nemmeno creduto all’esistenza di Dio. Particolari del tutto privi d’importanza per il lettore, se non fosse che stavolta mi servono come referenze: se dirò bene della Chiesa non sarà perché credente, se ne dirò male non sarà perché non credente. Il punto è che ho rispetto per le vecchie cose gloriose. Quando i trogloditi dell'ISIS distruggono antichi...
    Ho già dichiarato di essere agnostica e per questo conosco le varie religioni forse meglio di chi le professa. Quella cristiana é la più interessante anche perché é riuscita a cambiare il mondo tramite un uomo solo. Poi é stata secolarizzata dal Vaticano e dal cattolicesimo che l'ha ridotta a potenza economica perdendo la spiritualità. Joseph Ratzinger é stato un'occasione persa per i cattolici. Quando é stato eletto papa ho pensato "Non ce la farà questa mente pura ed eccelsa a gestire gli intrighi terreni dei prelati. Non lo lasceranno fare perché la sua logica teologica li metterà in crisi". Appunto. Grezze piccinerie vaticane hanno disteso il suo corpo in una stanza..... con un albero di natale ad onorarlo...foglie di aghi come una corona di spine..... meritano di scomparire dalla faccia della terra
     
  6. Felice di festeggiare il compleanno insieme ad un grande esegeta del pensiero kantiano. 🥰😘
    No, Montesano, tu devi stare dietro la lavagna. E a letto senza torta.😡

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  7. Et dimitte nobis debita nostra

    Nel 2005, quando Sua Santità Benedetto XVI ascese al Soglio di Pietro, facevo parte di quel gruppo demoniaco, dal modus operandi della cupola mafiosa, che va sotto al nome di “Sinistra”. Come un cancro, mi aveva svuotato e intrappolato in una gabbia mentale dai confini ferrei, invalicabili, pena l'accusa automatica di “intelligenza col nemico”, “fascismo” e relative scomuniche. Uno di questi confini era, ovviamente, l'anticlericalismo. Non esistevano papi buoni, nemmeno quelli morti...​
    Vi sarebbe molto da dire sulla immensa figura di Benedetto XVI.. mi limito a complimentarmi per questo articolo così intimo, a tratti commovente.
     
    Ho avuto molti ripensamenti prima di pubblicarlo. Mi son detto mille volte che forse a nessuno sarebbe importato dei fatti miei, che avrei suscitato delle reazioni infastidite. Ma alla fine ha vinto il sentimento che gli dovevo qualcosa. Ho imparato ad amarlo e apprezzarlo negli anni, anche dopo la rinuncia. Ho a casa un paio dei suoi libri, spero di poter cogliere anche dalla carta stampata un po' del suo spirito di grande pensatore e uomo di fede.
     
  8. Esperienze

    Capita che, per conoscere ambienti, che non frequenti, hai bisogno di qualcosa che ti dia la possibilità, di farlo. Ad esempio scrivendo qualcosa, e vuoi fissarlo su dei fogli, ti imbatti, in editori subdoli, servirli, leccaculo al sistema, ovviamente falsi, oltre che professionalmente discutibili. Poi trovi delatori, e uomini di viltà assoluta, che cercano di carpire ciò che hai scritto, e lo riportano, spesso in maniera errata ad altri soggetti, che infine incuriositi o per principio...
  9. Il più efficiente dei mondi possibili

    Una volta fui coinvolto in una polemica con un soggetto caricaturale, che si presentava come il gestore di un fondo sovrano di una monarchia del Golfo Persico, e che scriveva le sue sparate su di una rubrica di un giornale nazionale. Costui, pieno di nozioni storiche ridicole che applicava a piacere là dove aveva bisogno di far impressione sui lettori adoranti (pochi, a giudicare dai commenti ai suoi articoli), ad un certo punto mi rispose trionfante che il feudalesimo era caduto a favore...​
    M
    L'ho riletto e devo farti i miei complimenti. I tuoi post diffondono vera cultura e, personalmente, me ne sento sempre arricchita. Chapeau!
     
  10. Giovanni Fasanella intervista Rosario Priore (1° parte)

    "I magistrati, in definitiva, nonostante fossero preparati in materia di diritto, non lo erano di fronte a eventi di quella portata, che per essere compresi presupponevano ben altre strutture mentali e culturali. Non avevano una cultura storica, geopolitica e anche dell’intelligence. Le stragi, infatti, non sono mai state opera di gruppi improvvisati, ma i loro autori hanno sempre avuto dietro organizzazioni e istituzioni potenti. Internazionali e interne". Rosario Priore...
  11. MISOSOFIA

    Lasciate il dizionario, non la troverete lì. È un neologismo che ho creato per l'occasione. Non ho intenzione di inviarlo all'Accademia della Crusca, anche se è meno balordo del già approvato “petaloso”, ma ha il suo perché, non trovando di meglio per esprimere, in una parola, l'odio viscerale che quest'epoca sembra aver sviluppato verso la saggezza e l'arte di ricercarla, ossia la filosofia.

    L'antefatto forse è ignoto ai più, anche se, a suo tempo, lasciò esterrefatto il sottoscritto...​
    L'idea che per essere filosofi come sei tu, si debba essere laureati in Filosofia, è l'equivoco che ha portato a Fusaro, Cacciari, e tanti storici della filosofia travestiti da filosofi.
     
    A 19 anni, dopo aver letto le tre critiche kantiane e una mezza dozzina di altri autori, mi credevo un esperto in filosofia. Oggi, ventisei anni dopo, con una biblioteca di 160 titoli una buona metà dei quali già letti, mi rendo conto di quanto poco sappia e di quanto poco possa aspirare ad essere chiamato "filosofo". Socrate ammetteva con enorme umiltà di non sapere niente, qui si dà un premio a chi pretende di aver capito tutto.
     
  12. Dovremmo augurarci il successo delle rivolte cinesi

    Il titolo è apparentemente scandaloso perché siamo abituati ad un pensiero binario. Davanti all'Occidente "cattivo" dobbiamo cercare "i buoni". E il "buono" è la Russia e tutta la galassia che gravita attorno, al cui capo è la Cina.
    Ora, bisogna levarsi dalla testa che esistano buoni in scontri geopolitici. Chi pensa che Putin sia un "liberatore" è ingenuo come i nostri nonni che erano convinti che gli americani fossero liberatori. È un bisogno umano pensare che se c'è un cattivo debba...
  13. Le criptovalute convengono

    Il tasso di fuffa presente in una narrazione è direttamente proporzionale all'ira dei suoi adepti: qualche giorno fa, per esempio, un giornalista ha scritto (non del tutto a torto, per la verità) che le destre sono percorse da una deriva neoclericale, senza porsi il dubbio che la cosa possa derivare dal fanatismo di un certo ateismo scientista. Analogamente, attorno alle criptovalute si sviluppano i filoni di pensiero di chi crede che le criptovalute siano la salvezza dell'umanità...
    Un'analisi un po' ballerina. Tutte le criptovalute tranne Bitcoin sono gestite da una società, perciò con investitori conosciuti e ricattabili. Bitcoin è un'altro mondo ma solo se lo si usa come moneta, e non per fare investimenti o speculazioni. I btc fuori dagli Exchange sono valuta propria, sono moneta contante, che nessuno può fermare e chiunque può accettare e scambiare. Questa campagna speculativa contro i btc serve solo a scoraggiare la gente comune ad affrontare anche i piccoli pagamenti in btc. Non vogliamo essere responsabili del nostro denaro, vogliamo che la banca ci dia garanzie, investimenti, ma tutto ciò ha un costo, ad esempio in momenti di crisi come quelli visti in Grecia, può non darci più in nostro denaro. Con btc fuori dai circuiti bancari siamo sempre possessori del nostro denaro, lo avremo sotto il materasso o nell'agendina, ma nessuno ce lo potrà togliere e lo potremo addirittura convertire nelle valute che vogliamo.
     
    Posto che io non ho detto cose diverse dalle tue, che non ti possano fottere le criptovalute è un'illusione che ti suggerirei di non coltivare. Poi, io non ho detto che le criptovalute siano gestite tutte anonimamente, dico solo che la responsabilità viene spostata sui possessori di valuta, che non sempre sono tracciabili e comunque non sono sempre disponibili alle autorità, difatti spesso con le criptovalute molti spacciatori di droga riescono a gestire le proprie transazioni senza risponderne a nessuno. Le "banche centrali" a quel punto si occupano unicamente di emetterle e basta, e di garantirne la tenuta. Niente di più.
     
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    Senta, sono laureato in economia ma forse le mie nozioni sono un po' datate. Mi spiega che moneta è quella che non è garantita da nessuno, è virtuale e quindi non è legata ad alcun bene fisico, ha un valore del tutto incontrollabile in quanto in mano a scambi automatici fra computer e un valore d'acquisto che varia di tre cifre percentuali all'anno e anche di due da un giorno all'altro? Perché questi caratteri mi sembrano ideali per un titolo speculativo, ma molto meno per una moneta che vorrei mettere da parte perché conservi il valore o usare da spendere in qualsiasi momento.
     
    Le pochissime volte in cui mi sono trovata ad avere più di 2 "spicci", erano comunque virtuali, dal mio punto di vista un po' retrò. Perché erano in banca, su un conto online.
    La mia totale inesperienza in merito a valute, cambi, borsa eccetera, mi fa dubitare dei "soldi non tangibili", ma lo sono anche quelli sul conto corrente. Però il cc è quasi obbligatorio, le criptovalute no. Per nessuna ragione al mondo ci investirei i miei spicci😅
    Però grazie, ho finalmente capito come funzionano 😁
     
    Bravo Franco! Hai dato una spiegazione esemplare comprensibile a tutti. Con i Bitcoin ci ho giocato all'inizio, ho vinto e ho lasciato. Non riuscivo a capire chi fosse Nakamoto, il che mi dava fastidio. É da un pezzo che non ne parlano. Dicono sia morto.
     
  14. "Perché mi fate questo?" Soumahoro e il narcisismo

    In questi anni si parla molto di narcisismo manipolativo. Se qualcuno avesse il coraggio di estraniarlo dalla moda che vorrebbe una vittima, sempre di sesso femminile, e un colpevole, sempre di sesso maschile - in sostanza di essere uno sfogatoio di sfigate - e di trattarlo per quel che è, ossia una cosa seria, si scoprirebbe che è un tema molto scottante e delicato. Per inciso, il narcisista è colui che rende infernale la vita di una persona, salvo poi convincere quest'ultima di...
  15. La caduta di Twitter è la caduta del sistema americano

    Da quando nel 2003 ho iniziato a scrivere giornalmente sugli spazi che la rete mi metteva a disposizione (prima il blog, poi Facebook, poi Il Detonatore e infine di nuovo su un blog) ho spesso battuto sulla natura ingannevole del capitalismo americano, ma da una posizione che può apparire paradossale: quella di un individuo che per indole (più che per formazione culturale) è sempre stato liberale, liberista e libertario. Questo mi ha sempre messo in forte contrasto con molti liberisti...
    Io io io ricordo BellieBrutti!! Che anno era?? Simile a hotornot USA. Con l'amico più caro di mio marito, Federico Faggin, e con mio marito che lavorava a Cuppertino e che ogni tanto cenava con Bill Hewlett (a cui ricordava la becera copiatura del P101 Olivetti ) figurati se non so che siamo stati precursori, noi italiani! Non sono stati i soldi caro Franco, almeno inizialmente, ma l'italica ottusità a non supportare la tecnologia e a difenderla. Federico é andato negli USA non per insoddisfazione, in Olivetti stava benissimo. Lì però ha trovato l'apertura mentale, prima, i soldi poi. Un sano mea culpa gli Italiani lo devono fare. Detto ciò, con nostalgia, FB, Twitter e compagnia cantante innegabilmente hanno avuto il supporto del denaro e della politica ma sono caduti anche nel giusto periodo, quando i PC raggiunsero le abitazioni ed i loro nuovi proprietari cominciarono a vomitarci dentro. Usavo linkedin in USA ben prima di fb, e tuttora rimane un social "serio" ed economicamente sano, quindi é importante anche la scelta di strategia. Certo, Twitter é un pò il simbolo della crisi economica USA che, storicamente doveva succedere prima o poi. È mia opinione che non c'entri molto la manina della politica perché Twitter, in fondo, in USA é al 5o posto come popolarità, prima c'è FB, FB Messenger, Instagram, TikTok
     
    Amazon non è fuffa come i social, che servono per in(o)culare pensiero e leggere le preferenze della gente a scopo commerciale, ma una vera e propria rivoluzione dell'E commerce. Tutti hanno avuto il braccino, guadagnando sbattendosi il meno possibile, facendo solo da piattaforma e vetrina. Besos ha creato un mondo a se stante, dipendendo poco dagli altri, proponendo consegna in tempi record, con corriere privato. Lo so, perché ci lavoro. Amazon può crollare solo se arrivasse un concorrente in grado di fare meglio, a prezzi migliori, senza finire comprato prima da Bezos e soci. Non lo inserirei, nei colossi collegati alla politica americana, è diventato troppo autonomo sui territori...
     
    Ma che Amazon sia una grande realtà io questo non lo discuto. Quello che dico è che senza il supporto americano dietro le spalle difficilmente sarebbe arrivato dov'è, credimi.
     
  16. La pericolosa asta del progressismo

    Anche chi non è allineato al pensiero conservatore - e non mancano progressisti tra i miei contatti - sta lentamente arrivando alla percezione che il progressismo si stia sclerotizzando in una pericolosa demenzialità. L'idea che una donna propagandi il fatto di essersi fatta tagliare le tube di Falloppio, che una cantante ex-famosa si chieda perché può diventare madre soltanto con un uomo, il fatto ormai conclamato che ogni giorno il progressista medio dia prove di imbecillità, è...
    Ogni volta che dai titoli dei giornali leggo che questo/a ha detto/a......... quest'altro/a ha fatto/a ......... io li "sorvolo a volo di uccello", perché mi pongo sempre un quesito: "cosa deve pubblicizzare? Oppure mi chiedo se il programma è in calo di ascolti. Comunque che desolazione Franco.
     
  17. La Filosofia ci salverà.

    Chi come me ha iniziato sin da bambino ad amare matematica e scienze generalmente intraprende un percorso di studi quasi sempre di stampo scientifico. Io volevo insegnare ai bambini la matematica ma alla fine l'amore per gli animali mi ha portata all'Università di Medicina Veterinaria di Napoli.
    Le materie umanistiche, fatta eccezione per Italiano ed Epica che mi piacevano moltissimo, poco mi prendevano. La Filosofia non la capivo. Mi sforzavo concentravo studiavo..ma alla fine la imparavo...
    Sì, se purtroppo anche la Filosofia non fosse decaduta, al 99%, a circuito chiuso, parco giochi per scribacchini accademici che se la cantano e se la suonano l'uno per l'altro, dediti alla produzione di saggi astrusi ormai lontani anni luce da quei problemi eterni, il senso dell'Essere, il Bene e il Male, l'Amore, Dio, il Bello, di cui si era liberi di discutere per millenni senza dover per forza passare per la fabbrica di cloni universitaria. Agamben è uno dei pochi nomi che si possono citare come esempio di filosofo nella e della vita, come Socrate, Spinoza o altri grandissimi prima di lui. Da poco è morto Scruton, e direi che ci manca tantissimo.
     
    Sì credo anch'io che Agamben sia tra i pochi filosofi a salvarsi.
    Mi è stato detto che persino Chomsky sia caduto su Covid e pandemenza. Ti risulta?
     
  18. Fini e l'eterno equivoco sulla destra italiana

    Ognuno ha i suoi modi di passare il tempo libero. C'è chi lo impiega coltivando l'orto, chi si dedica al gioco a carte, con amici oppure al computer, chi purtroppo a tirare sassi dal cavalcavia. Il mio è quello di andare a rivedere video e audio del passato, all'insegna del "come eravamo", oppure rileggere i post che scrivevo all'inizio della mia attività come blogger, ma senza intenti nostalgici. Semplicemente capita di avere la spinta a riannodare i fili col passato che fu. E non...
    non voto destra ma penso che Giorgia abbia ben capito di cui può fidarsi è giovane ma da tanto fa politica, sono romana la ricordo nelle sedi del suo partito circa trenta anni fa
     
    Mi piace il paragone con l'Iran dove ho lavorato e soggiornato, dove ho lavorato bene e altrettanto bene ho soggiornato. Come in Russia, come in Cina, come in Libia paesi definiti "totalitari" vero ma dove le regole sono ben chiare, precise per cui sai cosa fare e cosa non fare. Dove persino le bustarelle sono regolamentate, non come in Italia che non sai mai quanto spendi e a chi darle perché come hai ben scritto c'é un'ambigua connivenza tra finti partiti. Come la finta libertà delle ragazze di girare col culo fuori, ciò che in Iran é proibito, e la libertà di essere violentate, ciò che in Iran prevede la pena di morte. La Giorgia é unə politicə (😆😆😆) tra lə più navigatə (😆😆). Probabile che ce la faccia a mettere un pò di ordine e disciplina. In quanto a Fini....é stato tirato fuori dal cappello dai sinistri ma ne é uscito un ratto non un coniglio.
     
    La multiforme destra italiana è affetta da un lancinante complesso di inferiorità. Civettare con la sinistra sembra essere il destino - più o meno manifesto - di molti destrorsi. Argomento da approfondire.
     
  19. Dipingi di rosa il tuo declino

    Seguendo i dettami del progressismo politicamente corretto, orde di replicanti col fiocco rosa hanno intasato i parlamenti e le stanze dei bottoni. È l’ultima trovata geniale dei Poteri Forti: con l'estinzione del maschio alpha, bandiera rosea la… disferà. I Rolling Stones canterebbero: Paint it pink. Cosa c’è di meglio di una mano di vernice color rosa bordello per coprire l’insignificanza e la...
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