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  • Declino
    Se dovesse finire la guerra tra ucraini e russi, Zelinsky è consapevole...
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  1. Le vere origini della denatalità (di Franco Marino)

    Credo di aver già fatto questa specie di "parabola": se un cuore non funziona bene, dà origine ad una lunga serie di disfunzioni a carico di altri organi, col risultato che alla fine non si muore manco più di cuore ma di altro. Questo principio spiega il mio disagio nel trattare argomenti singoli senza curarmi dello sfondo generale: del resto La Grande Italia nasce proprio per coordinare le letture di tutti i fenomeni in un unico grande filo logico. Così, mentre Elon Musk, scoprendo...
  2. La festività segna un limite tra umano e non-umano.
    In queste settimane mi sono interrogato sul limite e sul se la nostra civiltà (rischio nucleare, disparità, intelligenza artificiale, ecc) lo stia valicando.

    Ho rivisto il II atto del Mahabharata di P.Brook, in una scena Yudhisthira risponde a un dio nascosto:
    "Cosa è dolore? L'ignoranza
    Un esempio di veleno? Il desiderio
    Di sconfitta? La vittoria
    Quale è il tuo contrario? Me stesso
    Cosa è la follia? Una strada dimenticata"
    Arriva dopo un...
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    Franco Marino
    Franco Marino
    Buona Pasqua caro Gabriele
  3. LA DESTRA IMPOLITICA CHE È "DENTRO DI NOI NEL SONNO"

    di Manuel Berardinucci



    Pier Paolo Pasolini, esponente di una sinistra rurale e antimoderna, “reazionario senza grazia” secondo Marcello Veneziani, cantava le lodi di una “Destra divina che è dentro di noi, nel sonno”, evocando il naturale afflato dell’uomo per il sacro, l’austero e il gerarchico, che riaffiora nei momenti in cui abbassiamo la guardia -il sonno per l’appunto- lasciando prendere il sopravvento ai sorgivi elementi di stabilità della natura umana, così tanto...
  4. Se un'altra America c'è, batta un colpo (di Franco Marino)

    Uno dei miei lettori più storici è un signore proveniente da una famiglia coinvolta in una faida. E però, persona perbene, ad un certo punto, nauseato da tutto quello schifo di morti ammazzati, decise di porre fine allo scempio. Lui, appartenente alla famiglia vincente, contattò un ragazzo della famiglia perdente e gli disse "Senti, mettiamo fine a questa guerra, denunciamo i nostri familiari". E il ragazzo gli disse "Ma io che prove ho che tu sia in buonafede e non voglia fregarmi in...
    Il tuo lettore ha ragione. L’America oggi, se è quella di cui quasi tutti si sono sentiti sostenitori e che hanno ammirato nel tempo, deve dare un segnale forte di essere altro da quello che mostra di essere. Altrimenti sarà , a ragione, considerata la causa della deflagrazione di questo mondo pazzo
     
    Poni quesiti difficili. Certo che c'è un'altra America, esiste una maggioranza silenziosa che non riesce ad emergere perché non si sente rappresentata da nessuno e, da come raccontano i miei amici, Trump non é la soluzione. Come c'è un'altra Italia quella del 37% di astenuti al voto nazionale (60% alle comunali) che non riescono ad emergere per lo stesso motivo.
     
    Il fatto che ci provino in tutti i modi a voler togliere Trump di mezzo, per me è una prova che non rappresentasse un bluff o un'arma di distrazione di massa. Era oggettivamente un "outsider".
    Il Mondo non è stato mai così al sicuro come sotto la sua presidenza, e solo la Farsemia (quasi certamente orchestrata dai finanziatori e dalle eminenze grigie dei Dem, che però sono anche dietro a Clan "conservatori" come quello dei Bush) ha potuto portare al cortocircuito che gli ha fatto perdere le elezioni - in modo palesemente truffaldino fra l'altro - e proiettare gli USA e il Mondo Intero verso l'incubo distopico attuale.
    C'è veramente da augurarsi che la base sana e raziocinante di questo Paese (che io pure ho tanto ammirato da ragazzo e da autore e docente di cultura pop) si metta di traverso contro Biden e la Corte dei Miracoli che rischia di devastare il pianeta intero.
     
  5. Cosa succede davvero tra Israele e Stati Uniti (di Franco Marino)

    Se leggessimo e ascoltassimo i sionisti all'amatriciana - quelli che consacrano il proprio profilo all'esaltazione acritica di tutto ciò che viene da Israele (casomai nella speranza di farsi notare da qualche ebreo e accedere a qualche stanza del potere) - penseremmo che Israele e Stati Uniti sono una cosa sola. In realtà, chi ha il viziaccio di andare direttamente alla fonte delle notizie, chi non si sottomette ai tanti opinion leader d'accatto che la socialsfera sforna - che non...
    Mi sa che hai ragione.
     

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  6. Uno degli elementi più delicati nella trattazione antropologica è quello della produzione musicale.
    Ad oggi, questo costituisce un bel rompicapo. Molte le domande: quando ebbe inizio e perché fu praticata la musica? Il flauto di Divje Babe (Slovenia) viene discusso come presunto strumento musicale neandertaliano.
    Scivolando fuori dall'ambito consumista (cioè di musica leggera più o meno di nicchia) e dall'ambito eurocentrico (quindi escludendo la musica classica), abbiamo il problema di...
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  7. Un Sanremo di destra sarebbe un flop (di Franco Marino)

    Una cosa che non ho mai capito - oltre a non aver mai capito proprio loro sul piano ideologico - è perché i vegani sentano l'esigenza di etichettare alcuni cibi con i nomi di alcuni alimenti di derivazione animale. Sentiremo quindi parlare di "latte di soia" e di "cotoletta vegana", in un delirio per il quale ad un certo momento non si capisce cosa è carne e cosa non. Chi non vuole mangiare la carne non si capisce perché poi vada a cercare hamburger di ceci. Non fa prima ad ordinare...
  8. Tra le riflessioni emerse ieri durante l'incontro con Franco Bartolomei Mario Michele Pascale e Ferdinando Pastore sul loro libro "Il socialismo e la battaglia contro la Seconda Repubblica", abbiamo vagheggiato un confronto tra il percorso italiano e quello jugoslavo nel Dopoguerra, interrotto drammaticamente dalla guerra civile e dall'intervento della NATO.

    Il nodo che abbiamo sviluppato, prendendo per buoni alcuni spunti di partenza, riguardano il...
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  9. Deutsche Bang

    Il Big Bang della finanza globale sta arrivando? Non voglio fare il profeta, anche perché furono sin troppi quelli a dichiarare, frettolosamente, che il fallimento della Lehman Brothers nel 2008 fosse “Il crollo del muro di Berlino del capitalismo”. Il capitalismo finanziario, come abbiamo visto, ha mille vite e capacità di riadattamento enormi, altrimenti non sarebbe riemerso dopo pochi mesi vivo, vegeto, e a rifare le stesse porcate di prima. Se non pure peggio.

    Però, però... è anni...​
  10. NON MI SAREI MAI IMMAGINATA
    di rivivere, in Italia, una scena degna di Guareschi che ci fa rimpiangere i “trinariciuti” dei bei tempi andati e che sono stati soppiantati da quelli allevati nel pollaio PD e comunque anche questi fuori dal tempo e dalla realtà di tutti i giorni.
    La stura è stata la festa di compleanno di Matteo Salvini cui hanno partecipato tutti i big della coalizione di centrodestra con cena allietata da musica e karaoke. Le Vestali rosse, in gramaglie, hanno avuto un...
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    G
    GiuseppeTuD
    La sinistra è una malattia mentale
  11. Il vero problema del 41-bis (di Franco Marino)

    Una legge è buona o no in base agli scopi che si propone di realizzare. Per esempio, ho sempre sostenuto che una legge, per definirsi buona, debba essere chiara e non prestarsi ad interpretazioni. E qui un vecchio amico avvocato, un furbastro di prima categoria, mi dice che il discorso sarebbe valido se lo scopo fosse davvero quello di applicare una legge, il cui scopo viceversa, spesso non è quello di normare un fenomeno ma di attribuire a chi deve applicarla un ampio potere...
  12. L'era della paralisi artistica e culturale (di Franco Marino)

    Non so se perché la mia infanzia e adolescenza non siano state particolarmente serene – e dunque il ricordo dei tempi passati non evoca la mitologica spensieratezza che molti vorrebbero tributargli – o per aver scoperto come quel tempo scavasse la fossa dove saremmo caduti e dunque dove siamo oggi, ma non sono un nostalgico. Alla domanda “Preferiresti tornare al passato?” la mia risposta sarebbe un sonoro “NO!”. E dire che di cose ne potrei rimpiangere molte. Le tante persone care che...
    "" l'energia di quella gioventù che a quarant'anni ormai suonati non c'è più."""Questo é il vostro problema che tu hai dichiarato nell'articolo, già a 20 o 30 anni si sentono vecchi, quindi creatività prossima allo 0. Credo sia dovuto al fatto che noi, prodotti postbellici siamo stati obbligati ad andare più lentamente. Bisognava avere 21 anni per andare a votare e non vedevi l'ora di immergerti nella politica. Andare a ballare era una negoziazione esasperante con i genitori. Il sesso...qualcosa di proibito e per questo eccitante e pauroso. La musica una novità continua ti faceva accaponare la pelle. Tu dici che il benessere spegne la creatività??? Ti sei chiesto perché?? EMOZIONI mancano i desideri che quando vengono soddisfatti, anche solo in parte, creano emozioni.
    .
     
    Per quando mi riguarda invece la nostalgia è un pungolo positivo per affrontare l'incerto futuro che ci attende. A livello personale tanti di noi possono avere buone ragioni per non rimpiangere il passato, ma sul versante collettivo non vi è alcun dubbio che l'Umanità era decisamente migliore appena mezzo secolo fa. C'erano sogni ed obbiettivi (la pace ed il dialogo fra le nazioni, la colonizzazione della Luna e la Conquista dello Spazio) e c'era persino ancora spazio per la Fede in Dio. Poi all'improvviso "qualcuno" ha spento la luce ed ha deciso che si vivesse tutti all'insegna della più totale incertezza e indeterminazione. Dall'11 Settembre 2001 in poi "qualcuno" ha deciso di farci precipitare tutti in un abisso di paura e sospetto, e che dovessimo distogliere il nostro sguardo dal Cielo. Perché?
     
  13. Sanremo

    Leggo post, che invitano a boicottare, Sanremo,per la presenza del comico dell'. est. A me sembra un esagerazione, poiché da Grillo a Fiorello di comici, il teatro ne ha vissuto le gesta. Quindi non è un problema di comici, secondo me, e nemmeno che gli ospiti siano tutti degni della festa dell'unità,il problema reale è che, la gara canora non ha ragione di esistere, da almeno trenta anni. Perché la qualità si è sempre abbassata, sempre di più. La musica quella con la emme maiuscola, non si...
  14. Io tifo Djokovic (di Franco Marino)

    Se non fosse il meraviglioso sport che è e non avessi imparato ad amarlo tramite mio padre, il tennis avrebbe tutti i requisiti per essere da me odiato. Sport tendenzialmente da fighetti e conformisti, politicamente corretto a gogò, gli stessi coretti scemi, le dichiarazioni di circostanza. Djokovic poi non mi era mai stato simpatico né come tennista né come persona. Tutte le volte che un tennista ci giocava contro, tifavo regolarmente per l'avversario. Non mi piaceva il...
    Seppure anche per me non sia il tennista preferito sto tifando per lui.
    Rappresenta ciò che molte persone in questi ultimi 3 anni hanno dovuto affrontare e affrontano quotidianamente, Seppure da posizione privilegiata. Nessun altro ha alzato la testa tra gli sportivi in generale, saranno le sue origine serbe? Gli orrori di un passato recente che lo ha segnato e reso vigile?
     
    Non amo il tennis, non mi dice nulla,mi annoia. Non conosco nulla di questo sportivo ma ho imparato ad amarlo come essere umano! Al contrario di atleti ,sportivi,artisti che hanno mangiato la polpetta avvelenata per convenienza,lui ha affermato con semplicità e limpidezza il suo NO. Ha tenuto fede a sé stesso come milioni di noi solo che la sua posizione pubblica è stata enormemente incisiva rispetto alla mia o a quella di molti altri. Ha fatto notizia,ha sollevato un vespaio ed è stato utile a tutti noi sorci! Un sorcio illustre è più disturbante di un sorcio anonimo! Continuo a non seguire il tennis ma ho un fratello che è campione di questo sport. Per me lui ora questo è,e gioisco del suo successo! Nole sei tutti noi e non per modo di dire!
     
    Vedere gli screenshot, editi da Burioni e Parenzo, pubblicati da Stefania e Filippo, oltre il tuo post,mi hanno fatto davvero star bene. Quello di Burioni poi....... Esseri vuoti riempiti dal nulla. Due anni di reclusione alla fine sono ripagati.
     
  15. Lula , Bolsonaro e i conti della serva

    Non avevo pubblicato l'articolo precedente che da poche ore, e già mi sentivo tormentato dal senso di aver lasciato in sospeso troppi punti che avrebbero meritato ben altro approfondimento.

    Il problema è il solito: per avere un quadro generale soddisfacente, bisogna mettere insieme una quantità di pezzi altrettanto soddisfacente (tutti non si può in nessun caso) e per farlo ci vuole studio e informazione sui campi più vari. Nel caso specifico, trattandosi di un'area geografica di cui...​
  16. Il Divide et Impera dietro la retorica dei Boomer vs Millenial

    Rolling Stone fa un articolo sugli album amati dai "boomer" e snobbati dai "Millennial" e finalmente qualcuno del Mainstream, il cantante dei Tiromancino, sbotta: basta con questo mettere due generazioni l'una contro l'altra con questi termini. E ci va giù pesante parlando di "cesso maleodorante".
    Lo scontro generazionale è una cosa normalissima e ne abbiamo tracce addirittura nel mito greco e nella sua cosmogonia, con Crono che scaccia il padre Urano per essere a sua volta scacciato dal...
  17. 10 PERSONAGGI DI TOTÒ CON CUI PASSARE BENE LE FESTIVITÀ

    - Don Felice Sciosciammocca, Uomo per tutte le Stagioni (Sindaco, Turco, Miserabile e Donnaiolo)

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    - Il Maggiordomo Antonio Sapone, ovvero il Figlio dello Sceicco

    - Antonio Lumaconi, Direttore di Bande

    - Cavalier Antonio Trevi della Fontana Omonima

    - Barone Ottone degli Ulivi, Progettista di Tombe e Tombone

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    - Maestro Antonio Scannagatti, Genio della Musica

    - Marchese Galeazzo di Torrealta, Diabolicus per gli Amici

    - Duca Gagliardo della Forcoletta, campione di...
  18. La scuola e la fuffa reazionaria (di Franco Marino)

    Ieri sono andato alla recita di Natale di mia figlia. Vivendo in un rione popolare della periferia Est di Napoli, non mi aspetto certo vette di intelligenza e cultura nella maggioranza delle mamme e dei papà, tra i quali dilagano accenti e vestiari che sembrano attingere alle atmosfere del famigerato Castello delle Cerimonie. Ma in generale, dilaga in molti genitori, anche teoricamente evoluti, una certa nostalgia per la scuola frequentata da alunni. Invece, quando ho visto tutti quei...
    Eppure la Storia ci restituisce esempi di statalismo brillanti, o più che discreti, come il secondo impero tedesco e il fascismo. Il problema è che lo Stato italiano è un simulacro: non ha una politica estera autonoma, non fa politica industriale, non seleziona i migliori, consegna allo straniero i gioielli di famiglia e la meglio gioventù che fa ricerca e produce. Lo Stato da noi è una bur(l)ocrazia eterodiretta dall'estero, permeabile alle peggiori porcate globaliste e concepito per portare all'estinzione il popolo italiano e la sua cultura.
     
    Anche la prima Repubblica (che mise a frutto strutture e vivai del ventennio, per usare una metafora sportiva) aveva una sua dignità e qualche risultato lo ha prodotto.
     
    Ps. Avete mai visto uno statalismo senza patriottismo? Io no. Avete mai visto uno statalismo che si mortifica, che celebra la propria debolezza, che schiaccia la propria identità in nome dell'Europa o dell'Occidente?
     
  19. UNA GRANDE MUSICISTA CI LASCIA...

    Apprendo solo ora che è morta Christine McVie, tastierista dei FLEETWOOD MAC, uno dei miei gruppi preferiti da sempre. Christine fu una delle menti di questo meraviglioso progetto musicale che credo molti di voi conoscano, almeno per le meravigliose voci di Lindsay Buckingham e Stevie Nicks.
    L'Arte e la Bellezza continuano ad abbandonare questo Mondo, pieno invece di vecchie cariatidi che continuano a infettarci col loro squallore e degrado culturale.
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  20. La Consulta e la sorpresa di nessuno

    La Grande Italia è un progetto che nasce con uno scopo: unire i punti. Questo parte da una lettura delle cose che superi il singolo fatto e si concentri sul generale. Questo è l'approccio che non ho condiviso ieri in merito alla sentenza della Consulta dove terrorismo psicologico e rassicurazionismo si sono mescolate, dando luogo ad una serie di discussioni dottrinali, sicuramente anche corrette dal punto di vista formale - no, la corte non ha decretato l'obbligo vaccinale, ha "solo"...
    Concordo comunque in merito alla consulta ieri ha emesso un comunicato stampa, aspettiamo sentenza e motivazioni
    Nel frattempo l'avvocato Sandri che ha dibattuto dinanzi alla corte si é così espresso questa mattina:
     
    Franco in verità quando la Consulta dichiara incostituzionale una legge non è affatto vero che il Governo/Parlamento può emanare impunemente una norma identica a quella già dichiarata incostituzionale dalla Consulta,a meno che,nel frattempo,non venissero cambiate le norme di interesse contenute nella Carta Costituzionale.Detto ciò era ovvio che la Consulta non avrebbe mai e poi mai dato la stura a richieste risarcitorie immense (vista la quantità di persone danneggiate economicamente e nella salute dall'obbligo "vaccinale") e ciò a prescindere che il Presidente fosse Giuliano Amato o la Sciarra....io ero fiducioso zero e il responso ha validato,purtroppo,le mie aspettative.
     
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