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  1. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Roosevelt sapeva che, se gli USA fossero stati coinvolti in una guerra col Giappone, sarebbe scattato un effetto domino che poteva allargare il conflitto anche alla Germania, dato che il 27 settembre 1940 Giappone, Germania e Italia avevano sottoscritto un patto tripartito, noto anche come Asse Roma-Berlino-Tokyo, per assicurarsi sostegno reciproco. «Roosevelt voleva anzitutto fare guerra alla Germania», spiegò il giornalista George Morgenstern del «Chicago Tribune»...
    Aggiungo il bellissimo "Pearl Harbor" del tedesco Peter Herde, che descrive in maniera magistrale la storia diplomatica e come il Giappone giunse, gradualmente, a non poter fare altro che entrare in guerra, o rimanere senza carburante per l'esercito. Dimostra come, da decenni, chi vuole informarsi, sa, mentre il grande pubblico continua a riempirsi la testa con lo sterco fabbricato a Hollywood.
     
  2. Nel terzo episodio del mio podcast "La grande imboscata" parleremo di Eurasia, Africa, Oceania, America e Artico (preferendo separarlo per via della distanza geografica e ecologica dagli altri). Cerchiamo di approfondire le ragioni di un così diverso percorso di sviluppo tra i vari contesti geostorici: l'estensione della fascia temperata euroasiatica giocò un ruolo? La disponibilità di molte specie animali addomesticate? Il possesso di alcune...
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  3. Il problema è che noi italiani non siamo ebrei (di Franco Marino)

    Sono stato molto criticato per questo ma ammiro molto sia gli ebrei che Israele. Non al punto di dire che abbiano sempre ragione, anche quando hanno torto. Ma li ho sempre considerati un punto di riferimento. Ammiro la fanatica costanza e aggressività con cui difendono le proprie tradizioni, usi, costumi, la loro cultura, la loro storia. Forse è proprio per questo che in questi giorni la strage delle Foibe sta passando completamente in cavalleria, ignorata da tutti, perché non siamo...
    A Vicenza c'è la prima ed unica piazza dedicata a Norma Cossetto e proprio oggi 11.02 ho partecipato ad una manifestazione in suo ricordo. C'erano tanti giovani, 20/30 anni e mi ha fatto piacere perché significa che i giovani hanno bisogno della storia e di sentirsi italiani. Forse non c'è partecipazione nazionale perché la tragedia ha toccato la zona nordest: Friuli e in parte Veneto e lì é rimasta per anni.
     
  4. Che vinca il peggiore

    Chi per sua disgrazia avesse studiato al liceo Classico, non potrà non ricordare cosa fossero e cosa rappresentassero le Olimpiadi nel mondo antico. I giochi panellenici erano trattati con estrema serietà, in quanto l'unica occasione in cui quello greco, da sempre diviso dalla politica e persino dalla geografia (con moltissime colonie separate da ampi bracci di mare dalle città di origine) poteva vedersi, sentirsi e celebrarsi come un unico popolo. Anche per quello l'aspetto sportivo era...​
    M
    La dimostrazione lampante che, quando elimini la centralità del Sacro all'interno dell'azione umana, apri la porta alla frammentazione.
     
    Hai centrato uno dei punti principali. Per i greci i giochi erano qualcosa di sacro, per questo erano intoccabili e tutto doveva essere condotto in modo da non disturbarne lo svolgimento, pena l'essere considerato un sacrilego. I giochi moderni sono, esattamente come il tempo esige, del tutto laici, devono essere monetizzabili, quindi l'ossessione della performance e della vittoria (da cui i record a raffica e il doping), il medagliere per vedere chi ce l'ha più lungo, gli sponsor e gli investimenti miliardari, tutto lo svilisce e lo rende terra-terra, quindi anche strumento della politica e della propaganda. Quando in origine era uno dei mezzi dell'uomo per rapportarsi al cielo degli Dei.
     
  5. Il giornalista con la lingua penzoloni celebra Giovanni Agnelli, capostipite del capitalismo parassitario.
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  6. Su India e Cina

    L'India sembra un soggetto politico creato a tavolino dall'Occidente (la stessa lingua veicolare rimane in alcuni casi l'inglese).
    Tuttavia, è innegabile che negli ultimi 20 anni la situazione indiana sia in buona parte cambiata sia in termini economici, che di politica estera.
    Per fare il miracolo non devono mettersi in competizione con la Cina su aspetti dove la Cina si è preparata da decenni (e dove al massimo sta subentrando il Vietnam/ASEAN), devono...
  7. Una delle grandi occasioni perse dall'umanità: l'esperanto.
    In un mondo ideale avremmo avuto una lingua veicolare universale conosciuta bene da tutti; affiancata allo studio superficiale di tante altre lingue nel corso della vita scolastica, universitaria e lavorativa.

    Tutto questo garantendo e tutelando lingue e dialetti a rischio estinzione.
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  8. Perché non sopporto una certa destra italiana (seconda parte)

    La via culturale al sovranismo. Il ragionamento del sovranello medio è il seguente: Ormai stazioniamo nel campo occidentale, tanto vale tenerci buoni i padroni e continuare a prenderlo in saccoccia a gratis: zero autonomia energetica, zero iniziative nel Mediterraneo, zero scambi commerciali con le nazioni “reiette”. L’importante è dare addosso ai liberal, denunciare le aberrazioni del politicamente corretto, dedicare una via a qualche senatore missino e possibilmente togliere...
  9. Libertango

    Si è appena concluso il Mondiale del Qatar, forse il più criticato e quello su cui si è più polemizzato di sempre. Il fatto che si sia chiuso con una vittoria su tutta la linea del Paese organizzatore dovrebbe far capire dove tira il vento, ma non è di questo che voglio parlare, almeno stavolta.

    La gioia che mi è entrata in casa, e nel cuore, quando Montiel ha segnato quell'ultimo gol, è stata immensa, irrefrenabile, e l'urlo liberatorio “Campioni! Campioni! Campioni!” che si è sentito...​
    Ho tifato Argentina sin dall'inizio del campionato, ci somigliano come carattere e nel modo di agire, mai tifato per la Germania e per la Francia. Seconda era la Spagna eliminata purtroppo
     
    Nel mio personale girone infernale del calcio, le Nazionali che più trovo odiose sono Francia, subito dopo Germania e Corea del Sud. Col Brasile ho un rapporto ambivalente, amo il Paese. la musica e la letteratura, giocano un bel calcio ma hanno vinto troppo, e a volte sono troppo presuntuosi (come quest'anno, che già nel girone proclamavano di volere "A Seixta". Aspetta almeno di passare i Quarti, Ciccio...). Dopo l'Italia, invece, nel mio Pantheon c'è proprio l'Argentina, l'Uruguay, e la Russia, e spesso per la Spagna. Con le altre vedo al momento su chi pende la simpatia.
     
  10. L'idiota

    Ora che l'inchiesta sulla corruzione dell'Europarlamento da parte del Qatar si sta allargando e i particolari diffusi in misura tale da poterci ragionare sopra, è possibile azzardare una prima analisi coi dati i nostro possesso.


    Una è la constatazione che il Watergate ha dato agli scribacchini di regime l'autorizzazione a non sforzarsi nemmeno per provare a dare un nome a ciò che accade. Qualsiasi cosa avvenga, infatti, è un qualcosa col “-gate” finale. Persino la squallida storia di...​
    Da corruttrice per ottenere lavori, sistemare pratiche, (anche di due magistrati per risolvere velocemente il problema) ...sono stupidi e avari e sospettosi per questo vogliono il contante, per contarlo, toccarlo assicurarsi che sia quello richiesto, compiacersene. Non pensare che ci siano oscure trame
     
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    LORO possono averlo fatto per stupidità e avidità, lo scrivo anche io. Ma gli altri non avrebbero corso rischi inutili. I qatarioti non sono stupidi, altrimenti non si sarebbero comprati mezza Europa (ho scoperto da pochi giorni che il Paris-Saint-Germain è loro)
     
  11. Berlusconi e le troie

    Non di rado i potenti sono arroganti e pretenziosi, ma una categoria che generalmente sfugge alla regola è quella dei tycoon, di quelli cioè che si sono "fatti da zero". Due tra i più famosi di questi sono Giulio Cesare (homo novus) e Napoleone che, partiti da zero, sono diventati gli uomini più potenti ciascuno del proprio tempo. Di Cesare si dice sempre che fosse molto gentile e cameratesco con i suoi soldati. Di Napoleone, si narra che prima di ogni battaglia, passasse in...
    Il paragone tra il brianzolo e i due giganti della Storia lo trovo, chiedo scusa, ridicolmente improponibile.
    Di Cesare si parla e si studia da quasi duemila anni, del Corso da oltre duecento.
    Di Berlusconi, tra vent'anni, se ne parlerà ancora? Ai posteri...
     
  12. MISOSOFIA

    Lasciate il dizionario, non la troverete lì. È un neologismo che ho creato per l'occasione. Non ho intenzione di inviarlo all'Accademia della Crusca, anche se è meno balordo del già approvato “petaloso”, ma ha il suo perché, non trovando di meglio per esprimere, in una parola, l'odio viscerale che quest'epoca sembra aver sviluppato verso la saggezza e l'arte di ricercarla, ossia la filosofia.

    L'antefatto forse è ignoto ai più, anche se, a suo tempo, lasciò esterrefatto il sottoscritto...​
    L'idea che per essere filosofi come sei tu, si debba essere laureati in Filosofia, è l'equivoco che ha portato a Fusaro, Cacciari, e tanti storici della filosofia travestiti da filosofi.
     
    A 19 anni, dopo aver letto le tre critiche kantiane e una mezza dozzina di altri autori, mi credevo un esperto in filosofia. Oggi, ventisei anni dopo, con una biblioteca di 160 titoli una buona metà dei quali già letti, mi rendo conto di quanto poco sappia e di quanto poco possa aspirare ad essere chiamato "filosofo". Socrate ammetteva con enorme umiltà di non sapere niente, qui si dà un premio a chi pretende di aver capito tutto.
     
  13. Il delirio della lotta tra contante e moneta elettronica

    Condurre una lotta al mainstream non significa soltanto combattere le fesserie di regime ma anche quelle del dissenso, connesse col potere. Difatti, il mainstream, su qualsiasi tema, giornalmente contrappone due masse in una sanguinosa lite a somma zero dove le due parti, più nemiche di prima, alla fine ne sanno meno di prima. E dal momento che da una premessa falsa si può arrivare a qualsiasi conclusione, per chiarire la cosa è bene smontare la falsità della premessa. Il contante è...
    Quando paghiamo in cash o con bancomat o carte di credito tutte siamo traciabili ogni banconota ha un numero di serie. Dire che l'evasione fiscale è causato dal contante una grande fesseria. Pensiamo anche agli anziani che hanno difficoltà ad usare qualsiasi carta di credito o simili. Non mi spaventano i 5000 euro della manovra molti paesi non hanno un limite anzi fa muovere il commercio tutto
     
    E ancora una volta....furto di pensieri...va bene così li posso esprimere per interposta francomarino persona. Evasione fiscale....conosco almeno 10 programmi altamente sofisticati per aziende di ogni tipo....🤣🤣🤣🤣
     
    Dissento. Se io prelevo 100 euro , vado a fare una gita e compero gelati, caffe, e gadget e faccio benzina pagando solo in contanti , lo stato non traccia nulla. Sa che io ho speso 100 euro nel circuito economico ma non sa dove e per cosa.Questo è il motivo per cui vogliono eliinare il contante, non per l'evasione ma per avere tutti i cittadini sotto controllo.
     
    Se tu prelevi 100 euro, vai a fare una gita, vieni da me e comperi gelati, caffè, gadget e poi io vado a depositare quei soldi in banca perché ho paura delle rapine, lo stato ne è al corrente. E naturalmente, sapendo il tipo di esercizio che io gestisco, è in grado anche di tracciare la natura della transazione. Cosa che invece, per esempio, col denaro elettronico si può occultare. Poi conta che il denaro contante è pochissimo rispetto a quello elettronico.
     
  14. Ischia: un articolo odioso

    Sto per scrivere un articolo odioso, di quelli che mi alieneranno le simpatie di molti lettori. Ma d'altra parte, "non dobbiamo fare lingua in bocca sotto la doccia". Mi riferisco al caso di Ischia dove, per l'ennesima volta, nell'ennesima via, si è avuto un crollo dovuto ad un'alluvione e sui social trabocca l'indignazione, si usano parole come "tragedia", "disgrazia". Ma andiamo per gradi.

    La situazione di Ischia era nota, è recidiva, ed è dovuta ad una serie di cose semplicissime...
    Si paga il prezzo di politiche e istituzioni ormai da decenni inesistenti e colluse. Abusivismo, totale assenza di interventi per il riassetto idrogeologico, ormai bastano 6 ore di pioggia a far franare l'Italia tutta. Poi il solito mainstream, cordoglio, vicinanza alle famiglie, ricerca delle responsabilità e ancora e ancora promesse. Uno schifo!!
     
  15. Dove sta Zaporizhzhia

    Sulla totale inaffidabilità, malafede e falsità dei media (in particolare italiani) ho già scritto. Ma ieri mi è accaduto di assistere ad uno spettacolo così surreale, e per giunta sulla stessa rete per due volte di fila, che il tutto merita di essere tramandato ai posteri.

    Chiedete a qualcuno a caso chi controlli la regione di Zaporizhzhya (che io preferisco chiamare alla russa, Zaporože), in particolare la celeberrima centrale nucleare su cui piovono...​
  16. ... e mentre a Berna il Consiglio Federale si scusa perché non potrà, da ora in avanti, offrire case e dimore di lusso (rileggere: DI LUSSO) agli ucraini che arriveranno da adesso in poi perché non ve ne sono più di libere al momento e mentre il primo museo in Svizzera (a Basilea) cancella le guide in italiano (NB: lingua nazionale) per aggiungere la lingua ucraina come terza lingua usata (devo commentare?)... in Svizzera iniziano gli scioperi (cosa più unica che rara) degli operai per...
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    Reactions: Luca Odoardi, Gabriella, StellaDA and 3 others
  17. Dipingi di rosa il tuo declino

    Seguendo i dettami del progressismo politicamente corretto, orde di replicanti col fiocco rosa hanno intasato i parlamenti e le stanze dei bottoni. È l’ultima trovata geniale dei Poteri Forti: con l'estinzione del maschio alpha, bandiera rosea la… disferà. I Rolling Stones canterebbero: Paint it pink. Cosa c’è di meglio di una mano di vernice color rosa bordello per coprire l’insignificanza e la...
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