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  1. L'Intelligenza Artificiale è sopravvalutata (di Franco Marino)

    Il personal computer è un'invenzione meravigliosa. Se, trent'anni fa, avessi avuto la curiosità di sapere se mai avessi scritto qualcosa di compromettente, non avrei mai avuto modo di saperlo. Certo non avrei potuto rileggere le migliaia di pagine che ho scritto, per scovarlo. Viceversa oggi, se tutti i testi sono archiviati nel computer, basta che dia un ordine di ricerca e il pc è capace di trovarmi l’unico testo, per esempio del 2003, in cui ho detto qualcosa di cui o vergognarmi o da...
    Si, lo
    Penso anche io. Un agglomerato di una quantità di dati gigantesca non può superare il guizzo imprevedibile di una mente umana
     
    E l'esempio più eclatante è l'elaborazione dell'"Incompiuta" la Sinfonia n.8 capolavoro
    di Schubert, fatta da Huawei, con l'AI di un supercervellone, presentata a Londra nel 2019. Copio l'articolo che mi sono tenuta
    - """ Potenza di elaborazione della doppia unità NPU di Huawei Mate 0 Pro. Analizzando il timbro, il tono e il metro del primo e del secondo movimento esistenti della sinfonia, l’intelligenza artificiale è stata in grado di generare la melodia per i mancanti terzo e quarto movimento """"
    Applausi da Rudy Zerbi e in parte da Allegri (poverino ora ammalato) e da molti "musicisti. Io l"ho ascoltata più volte poiché adoro questa Sinfonia....per dirlo con un anglicismo....una merda!!!!🤬🤬🤬
    .
     
    Ho sempre ritenuto i computer macchine eccezionali ma molto stupide.
    Senza i "comandi" giusti, non ti saprebbero fare una O col bicchiere, come si dice dalle mie parti.
    Gli manca l'intuito.
    E poi c'è la questione della spina, basta staccarla.
     
    L'uomo ha creato il computer, ma una macchina, pur tanto complessa, potrebbe mai generare un essere senziente? L'uomo si è costruito la memoria, passando prima da quella ancestrale, a quella storica, il tramandarsi nei secoli le scoperte, mosso da quello che lo rende unico sul pianeta: la curiosità, e l'inventiva. Ogni milione di Flavia Vento, c'è uno studioso illuminato, ed è lui a fare il passo verso il futuro, perché elabora fuori dagli schemi. Le macchine no...
     
  2. Un Sanremo di destra sarebbe un flop (di Franco Marino)

    Una cosa che non ho mai capito - oltre a non aver mai capito proprio loro sul piano ideologico - è perché i vegani sentano l'esigenza di etichettare alcuni cibi con i nomi di alcuni alimenti di derivazione animale. Sentiremo quindi parlare di "latte di soia" e di "cotoletta vegana", in un delirio per il quale ad un certo momento non si capisce cosa è carne e cosa non. Chi non vuole mangiare la carne non si capisce perché poi vada a cercare hamburger di ceci. Non fa prima ad ordinare...
  3. Sto in un gruppo di libri, una tizia pubblica un articolo del The Guardian, fonte autorevole dice lei, in questo articolo viene scritto che gli uomini leggono più autori uomini e allora giù ad insinuare il terribile patriarcatoh...
    Arrivo io e dico alla tizia... Non può essere che gli uomini siano più bravi a scrivere? Ma bisogna sempre buttarla sul sessismo idiota?...
    Lei... Il patriarcatoh esiste è una realtà anche nella lettura...
    Io... Allora facciamo così, per sconfiggere il...
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  4. Marzo, Anno Domini 2023, Roma.
    Il clima dell'informazione ci racconta già qualcosa.
    A un certo punto, la nostra società ha smesso di essere una società fordista, pensata per produrre in serie, ed è diventata una società post-fordista. Questa nuova idea si è fatta carico di un messaggio emancipatorio (lavorare meno, lavorare da casa, lavori più qualificati, creativi): preferisco fare il pubblicitario in telelavoro che il metalmeccanico in una fabbrica di veleno.
    La narrativa ufficiale ci...
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  5. L'umanità è fallita (di Franco Marino)

    Una delle principali difficoltà che mi impedisce oggi di prendere sul serio alcuni credenti, specie se di origine abramitica, è che non riuscendo a dimostrare l'esistenza di specifiche figure della cristianità o dell'Islam, si accontentano di dimostrare che esista qualcosa dopo la morte. Se poi invece del Dio cristiano o di quello musulmano e di una dimensione di beatitudine eterna, la trascendenza si riveli un luogo dolorosissimo con un dio sadico che vuole farci passare la vita...
    Ma, alla base (a mio parere), c'è sempre l'avidità di certe Elites che hanno TUTTO e non sono interessate a condividere le loro risorse nè determinate conoscenze tecnologiche che potrebbero alleviare se non risolvere il problema della sovrappopolazione. Nella loro visione malata, ci sono loro e qualche centinaio di milioni di schiavi umani al loro servizio. I restanti 5-6 miliardi possono tranquillamente sparire in guerre e calamità naturali, o essere usati come "soylent green"
     
    Accusano la cultura europea.😂 Più americani degli stessi americani sti house negroes de noantri, servi sciocchi fino alla fine.
     
  6. Non è il calcio il problema ma ciò che è diventata l'umanità (di Franco...

    Una riflessione che sorge spontanea a seguito delle violenze di Napoli-Eintracht e dopo aver letto un articolo di un giornale americano secondo cui il calcio andrebbe vietato. E' naturalmente una sciocchezza ma bisogna spiegarlo e non liquidare la cosa senza un commento. Sono stato un grandissimo appassionato di calcio, al punto che, non possedendo qualità sufficienti per giocarlo in prima persona (tanto atletismo ma pochissima tecnica) mi sarebbe piaciuto diventare o allenatore (in...
    Mi pare non sia cambiato nulla. Quando vivevo in UK ogni domenica c'era una devastazione dopo la partita. C'è chi scrisse pure un libro sulla violenza dei fan "The roots of football hooliganism: an historical and sociological study". Così in Francia sia a Parigi che in periferia. Non dimentichiamo la tragedia dell' Heysel nel 1985......
     
    Sono perfettamente d'accordo.
    Da ex tifosa di quella magica Sampdoria di Vialli e Mancini, che seguivo in tutta Italia e anche in tutta Europa, e da spettatrice di partite storiche, anche contro quel Napoli e quel napoletano di Buenos Aires 😍
    C'erano le violenze anche allora, ma c'era anche una tifoseria piena di passione che genuinamente sosteneva i propri paladini.
    Oggi l'umanità non è più la stessa, come giustamente scrivi.
    Impossibile fare paragoni.
     
  7. Facendo il lurker su Twitter, ho notato che il livello medio degli intellettuali italiani è il seguente:
    -Io ho sempre ragione perché la mia biografia di Cip e Ciop è in testa alla classifica dei libri più venduti della settimana.
    -Internet è un posto per sfigati novax.
    -Tu hai torto perché dà, voce del verbo dare, si scrive con l'accento.
    -Lei non sa chi sono io: sono il cocco del principe del giornalismo tal dei tali.
    -Un collega che pomiciava con la nipote della colf di Kurt Vonnegut ha...
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  8. UN PAESE SEMPRE PIÙ MER...AVIGLIOSO

    Siamo il Paese dove i libri vengono abbandonati per strada, ma in compenso hanno successo serie come "Christian"... Spero riusciate a cogliere il nesso.
  9. La cancel culture contro Roald Dahl ovvero la stupidità del...

    Di fronte alla decisione di riscrivere i libri di Roald Dahl che hanno costituito un caposaldo dell'infanzia di molti di noi, è lecito trasecolare. Quel formidabile scrittore norvegese aveva indubbiamente uno stile irriverente e le caratteristiche morali dei personaggi negativi erano sovente associate a caratteristiche fisiche ben precise. E tuttavia, riscrivere i suoi racconti eliminando certi termini oggettivamente offensivi è assolutamente stupido e non ci sarebbe nemmeno bisogno di...
    E...di grazia chi è come riscriverebbe racconti come "Le streghe" ??? In quanto alla discriminazione....nel 73 sono tornata in Italia dall'estero divorziata e con un figlio, in un'Italia in cui il divorzio venne approvato nel 70 ma ben pochi "osavano" divorziare in un'atmosfera di perbenismo tale che la dicci provò ad eliminarlo con un referendum nel 74 e per fortuna gli andò buca. Avevo una buona posizione lavorativa dato che le mie competenze tecniche e linguistiche compensavano il mio essere femmina, madre, divorziata e non cattolica. Il mio datore di lavoro disse "Lei può fare una carriera importante ma....non posso presentarla al CdA. Si trovi un marito e mettiamo tutto a posto" . Il marito l'ho trovato, presentato, gradito, approvato, dopo due mesi li ho mandati a fanc....
     
    Quando vidi chiamare "non vedente" un CIECO capii la deriva che avrebbe subito la lingua (tutte eh, non solo quella italiana).
    Semplicemente non ha alcun senso: il fatto tecnico rimane, un CIECO è di certo uno che non vede,... puoi chiamarlo come ti pare!
    La parola CIECO è l'evoluzione di una lingua, è civiltà, è l'attribuzione di una parola specifica che stabilisce cosa sei o chi sei. Decidere di usare "formule descrittive" invece che quello specifico sostantivo è un ritorno alla BARBARIE (diversamente civile?)
    Infine, giusto per far capire a che livello di pensiero io sia giunto e, dunque, mi senta sempre più prigioniero di una IDIOZIA MONDIALE:
    Io, che sono "diversamente diverso", in che ambito mi colloco in questa società? Chi difendera i miei diritti di percezione? MALEDETTA PERCEZIONE!!!
     
    Mesi fa mi inventai una storiella.

    IL NANO E IL SALTO IN ALTO

    Un nano era deciso a diventare campione olimpionico di salto in alto.
    Ne aveva diritto e volle provarci.
    Si allenò duramente per anni.
    Purtroppo però non riuscì mai a superare i 170cm.
    A quel punto decise che c'era qualcosa che non andava, si sentiva discriminato!
    Si infuriò tantissimo e decise di recarsi al Comitato Olimpico con un avvocato.
    Morale della favola?
    Il salto in alto fu eliminato da tutte le gare di atletica nel mondo, nelle scuole, nei campus... il Salto in Alto era una discriminazione e come tale andava abolito.
    Rifletteteci, inventatevi tutte le storielle che vi vengono in mente, io ne ho a centinaia in testa e sono una più surreale dell'altra ma: Politicamente correttissime.
    Finiremo tutti per evirarci perché avere un pene è discriminante!
     
  10. Visto che è domenica e ci sono sempre meno lettori, oggi ai pochi valorosi regalerò una perla.
    Pochi sapranno che per un soffio, la Russia non inserì le Hawaii nel suo vasto impero.
    Già sul finire del '700, i russi si erano avventurati sulle isole Aleutine e poi sul continente americano, arrivando in Alaska.
    Inizialmente non si trattava di spedizioni ufficiali, ma di cacciatori di lontre (in cerca di aree di caccia vergini) e cercatori di oro. Il moto di ingresso in Nord America dalla sponda...
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  11. Se critichi lo sceicco Al Costanz (che Allah lo abbia in gloria) sei:
    Uno sfigato con il diploma da elettricista
    Uno che ha letto zero libri
    Un vecchio arnese novecentesco che sogna la rivoluzione
    Firmato: Indro Montaneddu, versione carasau di Indro Montanelli, liberale ma anche reazionario, autore del romanzo "La vita sentimentale dei canguri".
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  12. Una delle stranezze del mondo contemporaneo è la sua organizzazione post II Guerra Mondiale.

    Ai tempi, in Europa la fama di Stalin e l'apprezzamento per l'URSS erano molto comuni. La Spagna era in mano al fascismo, ma dopo un duro scontro tra fronte popolare e franchismo. Il Portogallo era marginale e da secoli nella sfera inglese. Grecia e Italia -in quota Londra all'interno del blocco occidentale- erano in balia di partiti, gruppi, sindacati o bande armate di ispirazione comunista...
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  13. La tavola rotonda

    Partecipano: Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sostenibili; Lanfranco Carpediem, avvocato, esoterista e massone; Aleardo Checca Licaone, divulgatore e massone. (s)Modera: Lola Decerebral, giornalista e scrittrice.

    DECEREBRAL: Voglio esordire dichiarando la mia jihad personale al maschio tossico occidentale.

    SALVINI: Ciumbia!

    DECEREBRAL: Ma tu sei queer o gender fluid?

    SALVINI: Io propendo più per il marshmallow, grazie.

    CARPEDIEM: A nome di chi...
  14. Il vero problema del 41-bis (di Franco Marino)

    Una legge è buona o no in base agli scopi che si propone di realizzare. Per esempio, ho sempre sostenuto che una legge, per definirsi buona, debba essere chiara e non prestarsi ad interpretazioni. E qui un vecchio amico avvocato, un furbastro di prima categoria, mi dice che il discorso sarebbe valido se lo scopo fosse davvero quello di applicare una legge, il cui scopo viceversa, spesso non è quello di normare un fenomeno ma di attribuire a chi deve applicarla un ampio potere...
  15. Putin lo storiografo

    Non ricordo più chi disse che la storia è durata fino al 1936 poi è diventata propaganda. Ma questo presupporrebbe che un tempo gli storici fossero freddi, imparziali. Certamente alcuni autori lo erano davvero e, curiosamente, erano tutti personaggi che la storia la facevano, come Cesare e Tucidide. Per il resto, la storia è sempre stata propaganda. Ed è talmente vero questo che non si contano le iniziative dei grandi personaggi del passato per orientare l'arte e la cultura nella...
  16. So sorrentino

    Molti miei amici sono rimasti entusiasti, quando uscì il film la grande bellezza,dissero e continuano a dire che era una vera e propria opera d'arte che dipingeva il nostro paese perfettamente. Nessuno di loro ha mai capito, che parlava di loro,il gobbo andava e tornava e la sua gobba non guardava(detto siculo). Mi è capitato di assistere a cene, dove in verità mi sarei inventato uno zio morto (come per un interrogazione a scuola) per non andare o fuggire prima. Dove trovi personaggi a cui...
  17. Eccolo il nuovo arrivato! Un nuovo libro delle edizioni Kulturjam! 🍾

    CARTOLINE DA SALO', di Alexandro Sabetti, diario di bordo di un viaggio nell'Italia degli ultimi anni che ha appuntate in rosso, continuamente, le parole guerra e pandemia. E agli occhi degli sviluppi bellici recenti, tutto questo pregresso assume una dimensione di continuità interpretativa. In questo rapporto con la storia, la pandemia, la guerra e noi stessi, c'è il rapporto corpo-potere e con esso il...
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  18. La scuola statale italiana fa schifo

    Sta facendo discutere la notizia di quella famiglia finlandese che leva i figli da scuola dicendo peste e corna della scuola pubblica italiana. Ovviamente diventiamo patriottici laddove non dovremmo esserlo. La scuola statale italiana fa obiettivamente schifo.
    Abbiamo avuto un passato scolastico glorioso, tra i migliori d'Europa. E non solo sotto il fascismo per via del ministro Giovanni Gentile. Anche prima: ricordo che il primo Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia fu...
    Sta di fatto che le eccellenze sono italiane, la scuola made in USA è patetica, vanno avanti a crocette e non lo dico per dire ma è così, la scuola finlandese va avanti a crocette, tutte ste eccellenze non le vedo in giro, sta di fatto che stanno facendo di tutto per distruggere la nostra scuola ma parlando con la preside di mia figlia, linguistico, un nostro studente di quarto superiore equivale as un loro studente universitario al primo anno.
     
    Le eccellenze sono italiane ma devono andarsene da questo Paese di merda. Lo stesso problema ha la Russia. Mio cognato è un genio dell'informatica ma in Russia faceva il tassista in nero. Ora lavora per gli inglesi che non se lo sono lasciato scappare
     
    Da sempre però gli Stati Uniti parassitano i laureati in giro per il mondo per portarli nel proprio paese. E' in questo senso che bisogna operare. Ma per farlo, occorrerebbe una politica davvero sovranista che faccia gli interessi del paese, cosa che non si vede da tanto, troppo tempo.
     
  19. La Tradizione si è interrotta?

    Mi imbatto in un articolo del buon Marcello Veneziani che chiede "la Tradizione si è interrotta dopo la morte di Benedetto XVI?" E dice che no, la Tradizione non muore con Joseph Ratzinger, rispondendo così ai vari Cionci e Minutella che sostengono il contrario. Ma pure Veneziani, ottima penna, non va a fondo della questione perché come tutti i giornalisti pecca di "presentismo", difetto che diventa gravissimo soprattutto se si parla di un'istituzione antica come la Chiesa.
    L' inedito dei...
    Bello il riferimento a Giuda ma aggiungerei che hai peccato per difetto: non era solo uno del giglio magico. Alla fine chi legge le Sacre Scritture scopre che Giuda fu quello che, più di tutti, credette in Gesù.
     
    No. "Il Figlio dell'Uomo se ne va ma guai a colui per mano del quale se ne andrà. Meglio per quell'uomo che non fosse mai nato". Giuda molto probabilmente voleva un messianismo politico e quindi, se è così, non aveva compreso nulla. Fatto sta che vendette Gesù per denaro. E questo peggiora la cosa...
     
  20. Ricordi

    Molti delle generazioni, passate. Ricorderanno le riunioni, presso le vecchie sedi di partito. Ambienti pieni di fumo, talvolta si mischiavano gli odori, di certi sigari, e del tabacco per pipa, trovavi uomini distinti, con fare da professore (adesso che ho superato, l’età di loro, a quel tempo, vesto ancora da simil teeager). Trovavi i tavoli, di misure incredibili, scaffali pieni di libri, e quadri affissi, di personaggi illustri o di comizi e convegni, svolti anni prima, rigorosamente in...
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