famiglia

My Threads

Blogs

  • Declino
    Se dovesse finire la guerra tra ucraini e russi, Zelinsky è consapevole...
    • Angelo
    • Updated:
    • 1 min read
  1. L'orrendo tifo bellico degli italiani

    Ieri sera ho cenato assieme ai miei cugini americani. Pur repubblicani trumpiani, considerano Putin come un uomo da abbattere: inoltre uno dei figli è colonnello dei Marines. C'era anche mia moglie che, pur essendo antiputiniana è comunque russa e non fa sconti nemmeno al banderismo ucraino. Eppure è stata una cena piacevole e la moglie russa preferisce la compagnia della parte americana della mia famiglia a quella italiana.
    Perché?
    Perché pur avendo idee politiche precise non si scade nel...
    Comprendo il tuo discorso ma fino ad un certo punto.
    Messi alla stretta tra la sopravvivenza del proprio e quella del nemico, bisogna scegliere la morte del nemico.
    Le guerre sono atroci anche e soprattutto per questo.
     
    Mio cognato è ucraino. Ma di Dnipro, madrelingua russa. Grazie alle mie insistenze, sono riusciti ad abbandonare il paese la sera del 23/02 scorso. Lui non aveva comunque nessuna intenzione di farsi ammazzare per il governo-fantoccio di Zelensky. Inizialmente simpatizzavano coi russi, ma il protrarsi delle distruzioni hanno amareggiato sia lui che mia sorella. Ieri il missile che è caduto su Dnipro ha colpito il palazzo dove abitano i genitori. Per loro fortuna il complesso è così grande (ci starebbe dentro un campo da calcio) che l'appartamento dei suoi genitori è rimasto intatto. Io, da filorusso, sono fortemente critico del modo in cui è stato condotta tutta l'azione da aprile in poi, e sinceramente avrei apprezzato di più una campagna più decisa che spazzasse via Zelensky subito. Ora stanno semplicemente radendo al suolo un paese, esattamente come hanno lasciato il Donbass esposto al terrorismo ucraino per otto anni. È chiaro che delle vite umane non fanno gran conto, da una parte e dall'altra, ma rimango dell'idea, pur con mille mal di pancia, che la vittoria russa sarebbe l'unica salvezza per tutti, ucraini, europei e nel mondo. L'Occidente è marcio sino al midollo, e non si può sperare che vinca l'agenda Soros. Sarebbe semplicemente l'azzeramento dell'umanità. Con tutto che cinesi, iraniani e indiani e tutti gli altri preferirebbero comunque una guerra atomica.
     
  2. L'inutile, stupida e dannosa autobiografia di Harry

    Il mio ex-direttore sostiene (giustamente) che per poter recensire un libro bisogna leggerlo fino all'ultima virgola. Il che è giusto quando non si tratta di libri che, per il semplice fatto di esistere, non si rendano degni di essere stroncati. Infatti, l'autobiografia di Harry non l'ho letta, il libro non l'ho acquistato e tuttavia non ne ho bisogno per sapere che è qualcosa che non vale minimamente la pena leggere. E allora perché parlarne? Per introdurre un concetto un po' più...
    io non letto il libro della madre e sicuramente non leggerò duello del figlio. Sprecare tempo e soldi non ne vale la pena. Harry sicuramente vuole denigrare la monarchia ma in questo modo la rafforza. Solo i fessi e egli ignoranti leggono questi libri, prendessero esempio dalla Regina che di scandali ne ha sopportati molti ma sempre con estrema discreziona
     
    Concordo che la pubblicazione del libro abbia finalità diverse da ciò che vorrebbero far credere al grande pubblico. I pochi stralci trapelati e letti sono "pieni" del nulla; il fine pertanto non é autobiografico e di critica. Vedremo cosa la storia ci riserverà.
     
    Che non meriti la minima attenzione, sono d'accordo, ma che questo qua sia un fesso ho seri dubbi. Penso semplicemente che abbia deciso (o gli abbiano fatto decidere), come hai detto anche tu, di abbandonare la famiglia reale. E a questo punto perché non smenarci un sacco di soldi? Alla fine gira tutto attorno a quello.
     
    Può essere ma non dimentichiamo che a 12 anni é stato privato dell'affetto di sua madre ed evidentemente ritiene non sia stato un semplice incidente. Questo ragazzo aveva già notorietà fama e denaro, se si é allontanato da tutto questo avrà una ragione. Era amato anche più di william ed era nipote prediletto della regina. Credo non vada giudicato e tanto meno secondo criteri ordinari
     
    Sputtanare la propria famiglia e quindi nel piatto dove si è mangiato per anni, è da vigliacchi assetati di notorietà, oltre che riempire il conto in banca di una notevole quantità di dollaroni. Mio Papà diceva che i piatti sporchi si lavano in famiglia e lui ( Harry ) avrebbe dovuto risolverli allo stesso modo. Senza contare poi che nella sua vita ha goduto di privilegi negati alla maggior parte degli esseri umani! Poveraccio!!
     
  3. Rivoluzioni e rivolte

    Sia perché le loro competenze sono superiori alle mie - dalle mie parti si dice "fattela con chi è meglio di te e pagagli le spese" - e sia perché il flusso degli eventi si prestava ad ipotesi di difficile interpretazione, sugli eventi in Brasile ho preferito lasciare il campo libero a latinoamericanisti come il prezioso @Gabriele Germani o chi, come @vonTannenberg, per esperienza professionale o passione personale ha avuto a che fare con questi posti. Ma ci si può...
    Pepe Escobar parla di "sventata Maidan" brasiliana. Interpretazione semplicistica.
     
    Infatti. Il colpo di Stato di Maidan fu una vera rivoluzione colorata, fatta pagando sistematicamente gente per stare in piazza e bloccare il Paese sino allo scontro e alla crisi risolutiva. A Brasilia ci sono andati per qualche ora, senza alcuna regia seria né armi come si deve. Evidentemente non c'erano piani e capi degni di questo nome.
     
  4. La scuola statale italiana fa schifo

    Sta facendo discutere la notizia di quella famiglia finlandese che leva i figli da scuola dicendo peste e corna della scuola pubblica italiana. Ovviamente diventiamo patriottici laddove non dovremmo esserlo. La scuola statale italiana fa obiettivamente schifo.
    Abbiamo avuto un passato scolastico glorioso, tra i migliori d'Europa. E non solo sotto il fascismo per via del ministro Giovanni Gentile. Anche prima: ricordo che il primo Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia fu...
    Sta di fatto che le eccellenze sono italiane, la scuola made in USA è patetica, vanno avanti a crocette e non lo dico per dire ma è così, la scuola finlandese va avanti a crocette, tutte ste eccellenze non le vedo in giro, sta di fatto che stanno facendo di tutto per distruggere la nostra scuola ma parlando con la preside di mia figlia, linguistico, un nostro studente di quarto superiore equivale as un loro studente universitario al primo anno.
     
    Le eccellenze sono italiane ma devono andarsene da questo Paese di merda. Lo stesso problema ha la Russia. Mio cognato è un genio dell'informatica ma in Russia faceva il tassista in nero. Ora lavora per gli inglesi che non se lo sono lasciato scappare
     
    Da sempre però gli Stati Uniti parassitano i laureati in giro per il mondo per portarli nel proprio paese. E' in questo senso che bisogna operare. Ma per farlo, occorrerebbe una politica davvero sovranista che faccia gli interessi del paese, cosa che non si vede da tanto, troppo tempo.
     
  5. Purché se ne parli

    Sulla questione insetti a tavola la mia posizione è semplice: se qualcuno vuole mangiarli, si accomodi pure. Libertà assoluta. A me fa senso, e a me fanno senso anche le lumache che per molti sono un prelibatezza e le rane che sono una specialità delle mie parti (noi lomellini siamo una versione grezza dei francesi, anche il nostro dialetto è un francese molto meno musicale).
    Il problema è il parlarne. Loro lo sanno. E questo porta al dibattito social. È la reazione da cane di Pavlov...
  6. Il palazzo di fronte

    Quando si viene partoriti, è come un sorteggio, diceva il grande De Crescenzo. Certo aggiungo, bisogna vedere in che posto nasci, e in che famiglia, contesto. Ovviamente nasci con una spinta in più, se il fato, ti assegna una metropoli, anziché il deserto del Sahara. Come sicuramente hai più possibilità, se cresci in una famiglia benestante, o addirittura miliardaria, che in una catapecchia, con genitori disoccupati. Poi è vero, esistono le favole, una persona che vuole riscattarsi, dalla...
  7. Vialli e il terrorismo sanitario sul cancro e non solo

    Il giorno che è morto Sinisa Mihajlovic, ricordo di aver provato un profondo dispiacere, non come se fosse morto un parente stretto certo, ma come se fosse un amico con cui avevo condiviso un percorso. La cosa si è ripetuta con la morte di Gianluca Vialli stamattina, di cui ho seguito passo passo la nefasta sorte, in questi anni. Quello che è accaduto loro, mi ha profondamente toccato, come mi ha toccato la fine di Fabrizio Frizzi (ufficialmente morto di emorragia cerebrale ma in...
    Caro Franco non ci credo neanche io. Se per caso mi dovessi ammalare di cancro, non voglio nessuna cura ad eccezione della terapia del dolore. Non sopporto il dolore. Ho già lasciato il mio testamento biologico. Un abbraccio Franco. Sono Calimero.
     
    Caro Franco non ci credo neanche io. Se per caso mi dovessi ammalare di cancro, non voglio nessuna cura ad eccezione della terapia del dolore. Non sopporto il dolore. Ho già lasciato il mio testamento biologico. Un abbraccio Franco. Sono Calimero.
     
  8. Il naso di Ratzinger, ovvero quando il complottismo sbraca

    A volte un sigaro è solo un sigaro, diceva Sigmund Freud ammonendo a non vedere simboli fallici in ogni cilindro. E a volte un naso è solo un naso.
    Una parte di quella fetta di popolazione che si "oppone" alla narrazione ufficiale ora arriva a sostenere che la salma esposta non è quella di Benedetto XVI per via del naso "troppo aquilino": il Papa sarebbe fuggito come direbbero alcune profezie.
    Non ci sarebbe bisogno di dire che un uomo di 95 anni pieno di patologie è un uomo che è destinato...
  9. Piccolo essere

    Provo una sensazione, di conato di vomito, sentendo parlare, di una discendenza, da una famiglia di schiavi, provenienti dal Camerun. Questo pessimo individuo, che porta il nome di saviano, ancora una volta, prende spunto, dalla morte di Pele', per parlare dello sfruttamento dei neri, e della loro superiore struttura fisica ed intellettuale. Per carità, le persone come O'Rei, sono speciali, indipendentemente dal colore della pelle, sono degli eroi sportivi. Ed uno, si ci affeziona, e li...
    Certo Pelé discendeva da schiavi. Echissenefrega. Non tutto è politica. Pelé è stato un mito indipendentemente dal colore. Mi pare inoltre che lui in primis non abbia mai usato il colore della pelle come bandiera politica (come fece, ad esempio, Muhammad Alì).
    Quando si parla di artisti si deve parlare della loro arte. Pelè è stato, secondo alcuni, il più grande (altri dicono Maradona, ma è come scegliere tra Bach e Beethoven o tra Leonardo e Michelangelo).
    Lasciatelo nell'Olimpo
     
  10. "Z" VERSUS ZIZZANIA

    Chi a tutt'oggi continua a credere che il conflitto tra Russia e Ucraina sia iniziato il 24 Febbraio del 2022, e che ci sia un popolo aggredito buono e un popolo aggressore cattivo, è sicuramente stupido o in malafede. Tertium non datur. E soprattutto non dimostra di avere grande acume chi pensa che tale conflitto riguardi un contesto meramente regionale. Infatti questa guerra non è tra la Federazione Russa e un paese confinante ma tra la Russia e l'intero blocco occidentale a trazione...
  11. Generazioni

    Solitamente, il mio disappunto va, verso due categorie, i giovani e i mie coetanei. Parlo di quelli impegnati in politica. I primi perché, li posso trovare super attivi sui social, ma non li vedo, quasi mai a contatto con la realtà, pochi di loro scendono per strada, pochi di loro si confrontano coi problemi del quartiere e della quotidianità, leggono poco, e soprattutto non conoscono la storia, del percorso di un ambiente, che loro si vantano di frequentare. Oltre a questi limiti, ci sono i...
  12. Battute da arresto: il meglio ma soprattutto il peggio di Franco...

    Mancano pochi giorni a Natale e nell'ufficio postale di un piccolo paesino gli impiegati trovano una lettera indirizzata a Babbo Natale. Dopo un po' d'esitazione, decidono di aprirla:
    «Caro Babbo Natale - si legge sono un bimbo di 8 anni di nome Piero e vorrei chiederti un regalo. La mia famiglia è molto povera e per questo, invece di giocattoli, ti chiedo di mandarmi mille euro, così anche noi potremo passare delle buone feste».
    La letterina commuove l'intero ufficio postale e gli impiegati...
  13. Hanno perso la faccia

    Il cosiddetto "Qatargate" (scusate, questi parlano così) rischia di ferire a morte le già sfatte sinistre continentali. Stavolta è stato colpito il loro impianto ideologico, l’europeismo. Cos’è l'Unione Europea? È una lebbrosa che si crede miss Universo e si tocca forsennatamente, contemplandosi allo specchio come una sedicenne introversa. Hanno tradito il sogno dei Padri Fondatori, piagnucolano certi illusi a cui piace poetare sulla fanghiglia. Molti avevano confuso l’Europa come polo...
  14. Berlusconi e le troie

    Non di rado i potenti sono arroganti e pretenziosi, ma una categoria che generalmente sfugge alla regola è quella dei tycoon, di quelli cioè che si sono "fatti da zero". Due tra i più famosi di questi sono Giulio Cesare (homo novus) e Napoleone che, partiti da zero, sono diventati gli uomini più potenti ciascuno del proprio tempo. Di Cesare si dice sempre che fosse molto gentile e cameratesco con i suoi soldati. Di Napoleone, si narra che prima di ogni battaglia, passasse in...
    Il paragone tra il brianzolo e i due giganti della Storia lo trovo, chiedo scusa, ridicolmente improponibile.
    Di Cesare si parla e si studia da quasi duemila anni, del Corso da oltre duecento.
    Di Berlusconi, tra vent'anni, se ne parlerà ancora? Ai posteri...
     
  15. IL "CONFORMISMO" TARGATO NETFLIX

    La Serie "Mercoledì", ispirata alla celebre ed amatissima serie e fumetto della "Famiglia Addams", disponibile su Netflix ed attribuita (erroneamente, perchè è chiaramente un prodotto standardizzato di quella piattaforma, accostabile a molti altri titoli come "Le terrificanti avventure di Sabrina" o "Riverdale") a Tim Burton, che ne ha diretto alcuni episodi, è l'ennesimo esempio di un show anche guardabile ma che finisce con l'essere "gonfiato" oltre i suoi reali meriti, sia per le ovvie...
  16. Una vecchia balla russofobica: la persecuzione dei gay

    Ho visitato diverse volte la Russia, per via di uno zio di secondo grado, ormai ultraottantenne, che per me è stato quasi un secondo padre. La prima volta ero troppo piccolo, avrò avuto 5-6 anni e ricordo poco. La seconda fu negli anni Novanta. Ero già grandicello, avevo sedici anni, e dunque ne ho un ricordo più che nitido. L'avrei rifrequentata, più assiduamente, nell'era di Putin. Ognuna di queste visite mi ha lasciato tanto. La Russia è un paese meraviglioso, i russi sono un grande...
    Se ricordo quel periodo!!! Avevo una colf moldava con la quale mi esercitavo a parlare russo col suo accento. Vestita con cappotto un pò largo, fazzolettone di lana in testa, dentro il taxi facevo finta di telefonare ad un amica per dirle che stavo per arrivare!! Le mie amiche Tatiana e Julia vivevano serenamente assieme il loro amore e così Oleg il mio cliente/partner. Proibita é ogni forma di pubblicità e promozione LGTB soprattutto nelle scuole "Per rispetto dei giovani di poter scegliere un domani da che parte stare in tutta libertà senza condizionamenti.
     
  17. Uno

    Odio tutti i messaggi,” buongiorno, buonasera, buona notte”. Mi da fastidio tutto ciò, che avviene automaticamente nei cervelli delle persone, come i saluti o gli auguri a star o esaltazioni, di personaggi per motivi campanilistici. Io sono siciliano, e mi sta sul cazzo Fiorello e famiglia, allora tutti a dire, la solita invidia, di un conterraneo che non si è realizzato, sarà questo, sarà anche che viene esaltato il nulla, che talvolta mischiato col niente, crea scalpore. Io vedo dei...
    Non ho la TV per cui Fiorello e Montalbano (penso che sia a questo che ti riferisci) li conosco poco. Condivido l'opinione su Camilleri, per me veneta, scrittore incomprensibile. Per la stessa ragione detesto tutti quegli attori che parlano con accento romanesco e si mangiano le parole. Questo accento lo concedo solo al grande Carlo Verdone (come per il napoletano lo concedevo ai De Filippo) perché palesemente lo italianizza per creare i personaggi.
     
  18. Onesta' intellettuale

    Io da tifoso mi farei delle domande, va bene anche gli altri clubs, fanno imbrogli, va bene anche le grandi d'Europa fanno debiti, va bene pure la sfortuna e l'invidia di tutto il mondo. Ma se si parla di mafia nelle curve, di scandali nella vendita dei biglietti, di aver avuto, l'unica in Italia, la facilità da parte della burocrazia ad alzare uno stadio, se si parla di corruzione, di arbitri venduti eccetera eccetera, c'è sempre una squadra. Io da tifoso, comincerei a credere che ciò che...
  19. Percorso delle lotte femministe:
    - richiedere il voto
    - richiedere pari salari
    - poter abortire ogniqualvolta si vuole abortire
    - poter fare carriera come gli uomini, quindi: poter lavorare 16 ore al giorno anziché dedicarsi alla famiglia
    - poter fare ogni lavoro in virtù del fatto che non esistono lavori maschili e lavori femminili, quindi: poter andare in miniera
    - poter parcheggiare i propri figli negli asili o nelle scuole per più tempo possibile, se per sbaglio si son fatti figli
    -...
    • Like
    Reactions: Mina Vagante, Lorena Dell'Antone, Valerio Magalhaes and 13 others
  20. Forse preferivo il vecchio

    Io non sono un lupo di mare, il massimo che ho fatto, come navigatore, è usare il materassino in spiaggia. Quindi mi viene difficile immaginare, tanto meno comprendere la vita di un marinaio. A parte i luoghi comuni: promesse da marinaio, una donna in ogni porto(anche uomo altrimenti dite che sono omofobo), anche se restano veri uomini pur baciandosi fra loro. Io non sono un sex symbol, un modello. E non posso capire come vive uno strafigo, che occupa i sogni erotici di molti, sapere che il...
Top