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  • Declino
    Se dovesse finire la guerra tra ucraini e russi, Zelinsky è consapevole...
    • Angelo
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  1. Popoli più uguali degli altri ovvero come far tornare l'antisemitismo...

    Ogni post che inizia con "non sono xxx ma" e dove al posto di xxx ci può andare qualsiasi categoria stramaledetta dal pensiero dominante (omofobo, antisemita, razzista, fascista) come pure "Ho un amico xxx" dove per xxx sta per ebreo, gay, nero e qualsiasi categoria protetta, viene sospettato di sottintendere un'affermazione razzista, omofoba, fascista, antisemita. Non so se sia così ma a me non frega nulla perché io davvero non sono né antisemita, né razzista, né omofobo né fascista. E...
    Esattamente!
    Qui la gente sta impazzendo, fanno il tifo come se si trattasse di una partita.
    Complimenti, come sempre 🙂
     
  2. Lisistrata a Reykjavik

    Il 411 a.C. Non era un anno florido per la democrazia ateniese: la guerra del Peloponneso era nel suo ventesimo anno, aveva appena perso un importante esercito, coi suoi migliori uomini, in Sicilia, nel catastrofico assedio di Siracusa, e la sconfitta di fronte a Sparta pareva all'orizzonte. Fu allora che il suo famoso teatro vide presentare una commedia del celebre Aristofane che, per le sue caratteristiche, è famosa e rappresentata ancor oggi (io stesso la vidi due volte in pochi anni)...​
  3. Giambruno e la pericolosa cultura della gogna (di Franco Marino)

    Un blogger che solitamente parla di "cose serie", quando parla di cose (in apparenza) frivole, di solito suscita un senso di stranezza. Così, di fronte ai miei articoli sulla vicenda della Meloni e del compagno, è tutto un fluire di "E' un'arma di distrazione di massa", "parliamo di cose serie", "Chissenefrega della Meloni". Quanto non sia vero che alle masse non freghi del gossip sulla loro figura, si può riscontrarlo dal fatto che Giorgia Meloni e Giambruno dominino i newsfeed e che i...
    "La gogna mediatica si sostituisce ai tribunali." 🎯 Quando la gogna mediatica si sostituisce ai tribunali, il linciaggio come norma è dietro l'angolo.
     
  4. Casa Meloni: una tragicommedia che non fa ridere (di Franco Marino)

    Non è certo la prima volta che scrivo dello sciocchezzaio in cui è ridotta la politica e neanche che tutto questo origini dall'abolizione delle preferenze che, sradicando la politica dai territori, ormai quasi terra di nessuno, l'ha trasferita nei media, dove conta molto il "personaggio" e la narrazione costruita su di esso. Ma il caso della separazione tra Giorgia Meloni e il compagno ed il conseguente e consueto profluvio di scemenze progressistiche o cattobigotte - che non colgono il...
    Giustissimo. Aggiungo che, date le caratteristiche volitive della premier, non così smaccatamente femminile, a me è parsa una bella imboscata ordita da lei stessa con la complicità di Antonio Ricci, nei confronti di un uomo di cui evidentemente si era stufata da un bel pò. Colpito, affondato e rimosso in 2, 2, 4.
     
  5. Calcio

    In un paese di patrioti, dove si ci batte dalla mattina alla sera, per i propri diritti e soprattutto per gli 'ultimi'. L'argomento principe di queste ore è il calcio e le scommesse. Si perché all'italiano medio è anche agitato, interessa più se fagioli ha scommesso che se molti non abbiamo fagioli da condividere a tavola. Cosa ce ne fotte della geopolitica, dei conflitti, degli sbarchi, della povertà (la nostra e quella che investirà la nostra prole), sono baggianate rispetto al calcio...
  6. Con chi sto? Con l'Italia e basta! (di Franco Marino)

    Parlare di un argomento come l'attuale conflitto in Palestina come del resto anche in Ucraina è come toccare i fili della corrente elettrica. E se si può capirlo quando il tema tocca la carne viva dei propri interessi, è stupefacente e stucchevole quando gli interessi dei cittadini non vengono neanche sfiorati. Nei giorni dell'ennesima fiammata mediorientale, l'armamentario bandierinistico peculiare dei social è letteralmente esploso. Chi si è bardato con la stella di David, chi con la...
    È encomiabile la tua determinazione! E fai bene, anche perché la quasi totalità delle opinioni che leggo é legata al tifo da calcio che non porta da nessuna parte se non a fare ancora a botte tra fazioni ma quali? Da che parte stanno gli animalisti per esempio? Oggi un post di questa gente racconta che hanno ammazzato un"povero" lupo. Ebbene, gli interventi su questo argomento sono stati per il 99% "É la razza umana che deve scomparire". Mi sa che è per questo che nascono le guerre! Un animalismo patologico!
     
    Ottimo articolo che mi trova perfettamente d accordo! Il burattinaio come al solito sono gli stati uniti e la NATO...giocano col mondo x i loro sporchi fini e riescono a mettere gli uni contro gli altri ,distruggendo l economia degli stati e aumentando il loro predominio...l Italia come al solito serva contro gli interessi del suo popolo
     
    Non concordo, questa volta, perché bisogna considerare che molti clandestini (anzi, ospiti come bisogna chiamarli adesso) sono approdati qui in Italia e non sappiamo quanti tagliagole possano essere tra di loro. Bisogna stare all'erta, altrimenti ci ritroveremo un altro Bataclan proprio in casa nostra,
     
  7. Fuck Israel!

    Cominciamo con lo sgomberare il campo da un paio di argomenti calunniosi assai frequenti: l’antisemitismo e la teoria del complotto giudaico. Ammetto di essere contro Israele, almeno nella sua configurazione attuale (in futuro la ditta potrebbe cambiare protettore e registro), ma nego con risoluta franchezza di essere antisemita. Il sionismo, che non coincide con l’ebraismo, ha seguito il destino di quei nazionalismi e internazionalismi esasperati che finiscono col fungere da utile idiota...
  8. Israele contro Palestina: se proprio devo (di Franco Marino)

    Dopo il mio ultimo articolo su Israele e Palestina sono fioccate le accuse più disparate, tra cui una in particolare, quella secondo la quale io non mi schiererei per convenienza. E viene da sorridere per vari motivi: per la convenienza e per l'accusa di non essere schierato. Se io pensassi alla convenienza, mi accoderei ad uno dei tanti clan ultrà che girano nel web e questo mi porterebbe a diventare rapidamente un'istituzione presso costoro. Quanto poi al non essere schierato, è ancor...
    Alcuni errori che ho la presunzione di correggere: tutta l’area geografica di chiamava Palestina. Non esiste uno stato Palestinese : esiste un insediamento di arabi, giordani, siriani , egiziani , nomadi rifiutati ai tempi dai rispettivi stati di appartenenza. Quindi nessuno ha tolto territorio a nessuno. Finché non sarà chiaro questo ogni discorso sarà falsato da una non verità . Esistono delle organizzazioni terroristiche che non combattono per assegnare territorio ai cosiddetti palestinesi, che hanno come unico svopo quello di cancellare Israele dalla geografia del luogo….and so on….
     
    Tutto é nato con me nel 1948 e finirà con me quando? Quando Dio vorrà e...se la tua promessa di scrivere su questo argomento tra 10 anni é sincera...grazie perché mi allunghi un bel pò la vita
     
  9. L'angolo del chissenefrega: Israele e Palestina (di Franco Marino)

    C’è un tema della geopolitica che il blogger indipendente da qualsiasi partito o think tank geopolitico, per quieto vivere, tende ad evitare: l’eterno conflitto israelopalestinese. Non tanto perché non sia giusto parlarne oppure difficile trarne delle conclusioni ma perché è uno dei tantissimi fronti su cui il mainstream ama dividere in buoni e cattivi, a seconda della propria visione del Bene e del Male. Il che è comprensibile da parte di un israeliano e di un palestinese. Molto meno dal...
    Non si possono paragonare paesi come Russia e America con Israele e ? ( Palestina). Intanto perché i palestinesi di per se non esistono: esistono solo giordani, siriani , egiziani , tutti nomadi e tutti rifiutati come cittadini dai loro paesi originali e poi perché la storia è lunga e parla molto chiaro…ma non si può fare qui un discorso esaustivo….
     
  10. Soggetti smarriti

    Dopo aver scritto lo scorso articolo sull'Armenia, e di come gli armeni siano stati del tutto dimenticati dal dibattito pubblico e dal giornalismo (se non per qualche servizio estemporaneo e che non spiega nulla di come si sia arrivati ad oggi), mi è venuto da pensare che non si tratti dell'ultimo caso di questo tipo, ma che ve ne siano altri, anche più significativi.

    Da buon progressista, negli anni '90 e 2000, non mi bastava ricevere il Verbo dalla stampa “libera e indipendente”...​
  11. Identità farlocche, dibattiti inutili (di Franco Marino)

    Quando si dice che destra e sinistra sono uguali e che entrambi congiurano per distruggere l'Italia, si dice qualcosa di facilmente accusabile di complottismo, a meno che non si chiarisca un minuto dopo - rendendo invece più sensata l'accusa - che non tutto avviene in maniera consapevole da parte dei protagonisti in campo.
    Ho sempre pensato che la Meloni, per dire, fosse e sia in buonafede. E qui molto influisce la mia passione per le storie di spionaggio. Che hanno tutte una...
    Io sottoscrivo tutto tranne l'espressione "figli dei gay". Non esistono figli di coppie gay o "omogenitoriali" come cercano di far passare. Esistono figli di coppie eterosessuali, e soltanto queste possono generarli. Dovremmo battere molto su questo punto, perché con la perversione del linguaggio hanno sdoganato la perversione dell'esistenza.
     
  12. Chissenefrega del Vesuvio (di Franco Marino)

    "Ho smesso di fumare, camperò una settimana in più e in quella settimana pioverà a dirotto". E' una delle più brillanti battute di Woody Allen che, come sempre, contiene un significato molto più profondo di quanto si creda. Sostanzialmente, il senso è che il rimedio ad un problema che si riveli molto più problematico del problema stesso, non è un rimedio. Ed anzi, aggiungerei, spesso diventa un problema maggiore di quello che si vorrebbe risolvere.
    Ci sono, infatti, pericoli che possiamo...
    Oggi avevo bisogno di un bel " chi se ne frega.........". Grazie Franco. Hai ragione, chi se ne frega............ per tutto. 😇😇😇💚🤍♥️
     
  13. Altre inquisizioni

    Da due giorni è materialmente impossibile, per i cittadini russi, l'ingresso in auto nei Paesi Baltici. E non solo l'accesso su auto immatricolate in Russia è vietato, ma anche l'ingresso con bagagli o anche solo un cellulare non approvato nel mercato europeo. I russi, che hanno molto più senso dell'umorismo di estoni, lituani e lettoni (non che ci voglia poi molto), già scherzano dicendo che gli sarà permesso entrare in UE in mutande e col passaporto in mano, ma in realtà la cosa fa...​
  14. Il Digital Services Act ufficializza la debolezza dell'Occidente (di...

    Da vent'anni sostengo che, nel far notare certe cose, non bisogna guardare il testo ma il sottotesto. Il testo del Digital Services Act istituzionalizza ciò che avviene da anni sui social e che era, tanto per capirci, illegale. Zuckerberg da anni è, in America, sotto accusa da parte dei repubblicani per le violazioni della libertà di espressione sui social, essendo Facebook una piattaforma e non un editore. Se avessimo un'opposizione in questo paese, essendo ormai il dibattito sui social...
    Non succederà subito subito, ti puoi godere ancora qualche anno. Ho calcolato che il disastro economico ci sarà verso il 2029-2031. Io speriamo che me la cavo a vederlo!! In una miserrima RSA se vivo (perché mi fotto prima tutta la grana) danzando sulle onde gravitazionali se mi trasformo in energia. Per fortuna non ho nipoti-ni, sarebbe terribile vederli piangere di fame perché le madri non avranno cibo da dare loro.
     
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    Hai ragione, però a mio modesto parere, per il decoupling degli Usa nei confronti dell'Europa dobbiamo ringraziare due nazioni, le vere nemiche dell'Italia: Germania e il suo alleato francese che con il loro tentativo di riedizione stracciona di un "Drang nach Osten", sia sbilanciandosi troppo nei rapporti con la Russia per gli approvvigionamenti energetici, sia creando rapporti con la Cina troppo privilegiati il tutto, da sottolineare, SENZA AVERE UNA CAPACITÀ MILITARE DETRRRENTE, si sono tirati addosso le ire degli Usa, prima dei Repubblicani che intenti a ricostruire l'apparato economico industriale interno hanno solo abbaiato, poi con Bidet che in piena continuità si è ritrovato in condizioni di mordere scatenando una guerra in Ucraina. Guerra che ha portato alla cesoia con la Russia e pian piano a rapporti con la Cina di sola passività nella bilancia commerciale. Si dirà che si, così biden ha rafforzato la Cina, vada, di fatto però ha distrutto l'Europa e gli Usa in netta difficoltà sicuramente preferiscono un più gestibile bipolarismo con la Cina che un multipolarismo con anche Germania e Francia che alzano troppo la testa.
     
  15. Lo stupro di Palermo ovvero rivoglio uno stato di diritto (di Franco...

    Quando si verificano vicende come quella dello stupro di gruppo di Palermo, ma anche come quella di Impagnatiello, mi viene un istinto di cui, confesso, mi vergogno e di cui peraltro ho già parlato: schierarmi dalla parte dei colpevoli, vedere se tutto sia come si racconta, diffidare di quelli che, proferendo insulti e minacce sui social contro il cattivo, cercano di sedersi al tavolo dei "buoni". Un po' deriva dal vecchio istintaccio di sedermi accanto ai cattivi quando il tavolo dei...
    Poco in sintonia con questo tuo articolo stavolta.
    Erika De Nardi avrà trovato marito perché fisicamente attraente e perché,talvolta,la sindrome della crocerossina non è di esclusivo appannaggio delle donne...
    Andrebbe modificata la Costituzione e introdotta la pena di morte per i casi di delitti orripilanti con colpevoli colti in flagrante o rei confessi. La rieducazione del galeotto è una bufala senza eguali. La galera ti rieduca se vivi sapendo che non ci tornerai mai più (i lavori forzati raddrizzano le schiene più ostinate),l'eliminazione degli ostinati è un vantaggio (in termini di costi e di sicurezza) per la società, non un danno. Ma tanto,col Vaticano in Italia, continueremo a fare bau bau ad ogni delitto mostruoso e i mostri ce li ritroveremo in giro nuovamente 🤬
     
    Sono sostanzialmente d'accordo, ma a me spaventa pure la faciloneria perdonista che spesso imperversa nel nostro Paese. Innanzitutto assistiamo spesso ad un doppiopesismo oltranzista della magistratura e delle stesse forze dell'ordine nei confronti di cittadini italiani rispetto agli innumerevoli irregolari che continuano ad essere "importati" nel nostro Paese (A Meloni, mbeh???). Poi vi è una nauseante tendenza a "capire, spiegare, contestualizzare" pure di fronte a reati mostruosi come stupro, pedofilia, infanticidio col risultato di minimizzare sia l'orrore di quegli atti sia di chi li compie ("I compagni che sbagliano"). Io al "recupero" di Erika non credo neanche un pò, mi spiace. Quando si supera una determinata linea, non credo si possa tornare indietro.
     
    M
    I casi di stupro, a danni di donne o bambini, mi hanno sempre turbato molto. Da donna, avverto visceralmente il senso di orrore che una violenza simile possa suscitare, quindi non condivido questo tuo post.
    Però credo che il problema sia a monte. Un serial killer, per esempio, ha una sua psiche che lo muove a compiere atti atroci sulle vittime, delle vere e proprie torture che portano alla morte vera e propria. Non si limita a un colpo di pistola in testa, perché il serial killer prova piacere a uccidere.
    Mi domando, invece, cosa passi nella testa di ben sette persone che si accaniscono su una ragazza per stuprarla. Cos'è che ha condizionato il loro comportamento? Perché la loro coscienza non è intervenuta per fermarli e soccorrere un essere umano ripetutamente abusato e che chiedeva di smettere?
    Al di là della pena, che spero sia durissima, dovremmo chiederci come, noi tutti adulti, stiamo educando le nuove generazioni, con cosa li stiamo influenzando e, finché si è in tempo, cambiare rotta.
    Ma per farlo occorre domandarsi: cosa si agita in me? E come questo si trasmette al prossimo?
     
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  16. Meno politica politicante, più impresa (e geografia)

    Se vogliamo far risorgere l’Italia dobbiamo fare largo alle imprese. L'imprenditore ha il multipolarismo nel sangue; per lui il multipolarismo è la regola: i miei soldi li investo dove mi conviene, faccio accordi con chi mi pare e piace senza guardare il pedigree razziale, religioso o ideologico. Insomma, non ho la mistica mendace dei diritti umani: mi curo esclusivamente del profitto e osservo solo il rendimento dei titoli. L'uomo d’azienda è un tipo sveglio e pragmatico che visitando...
  17. La passività del popolo dei marmocchi

    La guatemalizzazione dell’Europa prevista con largo anticipo da John Kleeves è in scena, ma alla platea non interessa granché. Rincari, aziende in liquidazione, disastri naturali dovuti all'incuria malamente spacciati per conseguenze del cambiamento climatico. Un profluvio di sciagure che suscita disinteresse in larga parte dell’opinione pubblica convertita alla nuova religione civile della resilienza. Resilienza fa rima con impotenza, indolenza, indifferenza. Sarà per questo che il...
  18. Gli italiani non sono omofobi, sono omostufi (di Franco Marino)

    Quando ero bambino, senza mai aver avuto la minima pulsione omoerotica, non capivo per quale motivo un omosessuale non potesse copulare liberamente con un individuo dello stesso sesso. A quel tempo, definirla una cosa anormale era considerata la norma. E per capire il concetto non occorre sforzarsi più di tanto. Quando qualcosa è evidente, i francesi chiedono sarcastici: “Tu veux que je te fasse un dessin?”, vuoi che ti faccia un disegno?
    Ecco, ve lo spiego col cucchiaino. L’umanità non...
    Mi trovi in piena sintonia con quanto hai scritto. Ne abbiamo le tasche piene. Ho 70 anni, i gay e le lesbiche ci sono sempre stati. Buon per loro ma facciamola finita.
     
  19. L'ozio è il padre di tutto ciò che conta

    Il liceo classico è un'istituzione anacronistica, inutile nell'epoca attuale, una gran perdita di tempo, qualcosa da abolire al più presto a favore di scuole professionali per agricoltori, idraulici ed elettricisti (prima che tutti i ragazzi divengano influencer e non si trovi più nessuno capace di produrre un po' di cereali, aggiustare una presa elettrica o far ripartire l'acqua corrente). È un concetto che ho già espresso, rafforzato dal fatto di averci perso cinque anni della mia vita...​
    Aggiungo a questo, come di consueto, perfetto articolo, che i greci ritenevano stupido chi lavorava. βάναυσος credo che fosse il termine corretto.
     
    Bell’articolo. D’accordo su tutto, eccetto che sulla frase finale, che immagino però sia solo provocativa, sul meritarci pure la scomparsa del riposo! Come diceva Nietzsche, “V’è nobiltà e onore solo nell’ozio e nella guerra.”
    Ma ancor di più mi viene in mente un aforisma di Lao Tzu: “Mettiti a far nulla e il mondo da sé s’aggiusta”. Nell’ingenua traduzione della prima edizione integrale Italiana del Tao Te Ching, degli anni venti del ‘900. Oggi tradurremmo più professionalmente quel “far nulla” (che tanto riporta alla memoria il nostro “nullafacente”!) come “non fare”. E mi viene in mente il Don Juan di Carlos Castaneda: “Non c’è modo per il guerriero di sfuggire al fare del mondo, perciò tutto ciò che egli fa è non-fare”. 😊
     
  20. Lavoratoriii

    Il mio appello va, agli operai, ai lavoratori in genere. Chiedo se siete interessati, al vostro contratto e al vostro stipendio, oppure siete interessati di più al ritorno della marcia su Roma, o che la croce sia tolta dalle aule scolastiche, che si possano armare i paesi in guerra, che possano votare i clandestini, che non esistano le desinenze, che dopo il parto aspettiate a dare un nome al nascituro, poiché bisogna aspettare l'età in cui decida il suo genere, per poi chiamarlo Vittorio o...
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