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  1. Lo Stato-Mafia

    Quello del titolo non è un derby, anzi. Né un riferimento all'abusata trattativa, quella che tanto ha fatto arrabbiare il cosiddetto presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. È proprio un'entità unica, il cui trattino è più un trait d'union, alla francese, che un elemento divisorio. Anche perché, ormai, gli stessi vertici delle due organizzazioni farebbero molta fatica a individuare dove finisce l'uno e inizia l'altra.

    Non ho intenzione di tornare sul merito del cosiddetto...​
  2. Il libero mercato spiegato con gli insetti

    In questo periodo storico è di moda prendersela col "liberismo". Una parola spesso usata a mò di slogan e in maniera semplicistica. In realtà noi non viviamo, nell'Unione europea e in Italia in particolare, in un regime "liberista" alla Ronald Reagan o Margaret Thatcher, ma in qualcosa che va sempre di più a somigliare al socialismo reale.
    E lo spiego con la querelle riguardo gli insetti a tavola.
    In un normale regime "capitalista" la questione nemmeno si porrebbe. Qualcuno vuole...
    Un libero mercato necessita doverosamente di un forte Stato che ne disciplini la concorrenza. Questa è la grande criticità di ogni regime liberale.
     
  3. Una presa in giro di nome Mafia (di Franco Marino)

    Ho scritto più volte che il covid va ringraziato perché ha fatto uscire l'umanità - quella positiva e quella negativa - per quello che è e perché ha svelato come non ci sia alcuna differenza tra lo Stato e la Mafia. E' stato un momento di verità che ha fatto luce di tutte le fesserie che ci erano state raccontate fino a quel momento. Tra le tante, quella della fantomatica lotta ad un fantomatico gruppo di delinquenti semianalfabeti che, mentre vengono cercati da tutto il mondo, mandano...
  4. Vialli e la fine del nostro mondo

    La morte di Gianluca Vialli dà un senso di "fine di un mondo" come non me lo hanno comunicato decessi più autorevoli: non la morte di Maradona né quella di Pelé, perché questi due campioni sono talmente grandi da travalicare le loro epoche (e, parlando a titolo personale, se l'epoca di Maradona l'ho vissuta quella di Pelé per me era già un "storia"). Certo, c'è la scomparsa di papa Benedetto XVI. Ma la dipartita di Ratzinger ha ovviamente un sapore differente, molto più grande e...
    Più che essersi chiusa un'epoca, è semplicemente il frutto di un Occidente che, crollato il Muro di Berlino, è scivolato nella sudditanza dello Zio Sam.
     
    La (geo)politica c'entra ben poco. È la tecnologia e quella è uguale ovunque. In pochi anni ho visto un mutamento incredibile in Russia. Sono più schiavi dei social di noi. Non sono sudditi americani e anzi il mutamento è avvenuto proprio quando Putin ha cacciato l'America dalla Russia. Lo vedo in famiglia, nettamente. Sono processi che prescindono dalla politica
     
    Quoto tutto dalla prima all'ultima lettera! Con grande tristezza.
    Io il magico mondo degli anni Ottanta non l'ho vissuto. Ma mi basta vedere la differenza tra mio fratello, di venti anni più grande di me, e me. Lui era molto più equilibrato e pieno di vita di me che vivo questi anni.
     
    Non dimenticherò mai la sconfitta al San Paolo per 1-4 con la Samp, doppietta di Mancini e di Vialli.
    E' vero, il mio Napoli perse, ma fu una partita memorabile, tra due squadre fantastiche, altro che il Real e il Barca di oggi.
     
  5. L'idiota

    Ora che l'inchiesta sulla corruzione dell'Europarlamento da parte del Qatar si sta allargando e i particolari diffusi in misura tale da poterci ragionare sopra, è possibile azzardare una prima analisi coi dati i nostro possesso.


    Una è la constatazione che il Watergate ha dato agli scribacchini di regime l'autorizzazione a non sforzarsi nemmeno per provare a dare un nome a ciò che accade. Qualsiasi cosa avvenga, infatti, è un qualcosa col “-gate” finale. Persino la squallida storia di...​
    Da corruttrice per ottenere lavori, sistemare pratiche, (anche di due magistrati per risolvere velocemente il problema) ...sono stupidi e avari e sospettosi per questo vogliono il contante, per contarlo, toccarlo assicurarsi che sia quello richiesto, compiacersene. Non pensare che ci siano oscure trame
     
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    LORO possono averlo fatto per stupidità e avidità, lo scrivo anche io. Ma gli altri non avrebbero corso rischi inutili. I qatarioti non sono stupidi, altrimenti non si sarebbero comprati mezza Europa (ho scoperto da pochi giorni che il Paris-Saint-Germain è loro)
     
  6. Odio i buoni

    Molti credono che l'opinione che ci formiamo sui fatti, dipenda dai fatti. E invece no, dipende dal nostro carattere, forgiato ogni giorno da esperienze di vita vissuta, la propria e quella dei nostri cari. Il mio carattere, per dire, ha moltissime peculiarità, una di queste è quella di dubitare del Bene, della Bontà, dell'Onestà e di stare spesso dalla parte dei cattivi. Mi accade, per esempio, una cosa molto strana: quando c'è un omicidio, tendo a riservare la mia empatia...
    Il tuo articolo mi ricorda la barzelletta che raccontò Proietti quella dell'uccellino finito in una "defecazione" di una mucca che non lo aveva visto...che cinguettando fece arrivare un gatto che lo liberò dalle feci ma poi se lo mangiò...ecco questa è la "bontà" di molti ..plauso al tuo articolo che condivido in pieno.
     
    All'inizio credevo si trattasse di demoni interiori che facevano capolino per poi rientrare mestamente ma poi,man mano che leggevo il tuo pezzo,riflettevo su quanta ragione tu avessi nello sviscerare l'animo umano.
    Complimenti Franco.
    P.S. ora mi trucco da Joker e vedo di fare qualche carneficina tanto non è detto che io sia cattivo e le mie vittime, prese a casaccio, degli stinchi di santo 🤣🤣🤣. Si fa per scherzare eh 😄
     
  7. Aboubakar Sumahoro ha scritto un libro, la banca gli ha concesso il mutuo e ha comprato casa.
    Stephen King secondo questa logica, deve essersi comprato tutti gli Stati Uniti.
    Va tuttavia ringraziato per aver sdoganato ufficialmente l'enorme business-mangiatoia dell'immigrazione.
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  8. Falsità interiore

    Non credo che servisse, questa ulteriore prova, per capire, che dietro il fenomeno dell'immigrazione, ci sia qualcosa di losco. Chiamiamola, mafia, organizzazioni malavitose, o come vogliamo. La vicenda di sucaloro, quello degli stivali e lo spazio tra gli incisivi, ha riportato ancora una volta alla luce, il marciume dietro questo business, che, dando uno sguardo ai finanziamenti dello stato, ci butta una grande cifra, cosa che ti fa pensare, che ci siano degli interessi economici, in...
    È pubblica da mesi l'intercettazione dei due "volontari" ONG sulla nave che, al sentire il numero dei "naufraghi" (quante virgolette in queste storie...), commentano: "Ma come, solo 30? Una miseria!".
    Non è sorta nessuna discussione pubblica sul perché pochi clandestini, per questi negrieri, rappresenterebbero una miseria. Non sarà che vengono pagati a testa recuperata e sbarcata? Pare non interessare a nessuno.
     
  9. CAPIRE L'AMERICA? BASTA RIGUARDARSI "UNA POLTRONA PER DUE"

    "Pensa alla grande, sii ottimista! Non dare mai segni di debolezza, mira sempre dritto alla gola. Compra a poco e vendi a molto. La paura è un problema che non ti riguarda! Nessuna esperienza precedente può averti preparato per assistere alla carneficina a cui assisterai fra poco. La finale di baseball, le Olimpiadi, quella tensione era niente al confronto! In questo palazzo uccidi o vieni ucciso, in trincea non si fanno amici e non si prendono prigionieri! Tu entri avendo mezzo milione in...
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