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  1. Del complotto

    Temo che il dissenso si sia impoverito col tempo.
    I cosidetti "complottisti" (che giustamente non vogliono essere discriminati da gente che poi vota Letta e Fratoianni e legge Feltrinelli e si comporta come se fosse Sartre per questo) sposano la teoria della minaccia inesistente:
    - La siccità o il cambiamento climatico non esistono.
    Perché i complotti sono auto-conservativi?
    Perché nessun complotto dice: la siccità e il cambiamento climatico sono gravissimi e lo nascondono!
    Le autorità...
  2. CAPITALISMO E CENTRI EGEMONICI

    Una delle innovazioni del capitalismo fu la maggiore velocità che diede ai rapporti socioeconomici.
    Uomini che si spostavano dalle campagne (abbandonando i ritmi delle stagioni e delle festività immutabili dalla Preistoria), macchine a vapore, energia, produzione, accumulazione, consumi.

    Ci sono due filoni sull'origine del capitalismo.
    Uno lo fa risalire all'Inghilterra, alla chiusura dei campi e a una migliore gestione degli stessi; un altro ai processi bancario-commerciali che a...
  3. Morale e politica

    La politica non si fa secondo standard morali, ma facendo sintesi tra posizioni (anche distanti).
    L'idea che esista un "bene politico" a cui uniformarsi, è una delle più grandi sconfitte del dissenso nella società dell'informazione e dell'intrattenimento.

    La morale collettiva è strumento che nasconde interessi materiali. È sempre espressione di potere di qualcuno su un altro/altri, di un ceto su un settore produttivo, di una classe su un'altra, di una nazione su un'altra.

    I valori...
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