Blogs

  • All'ultimo sangue
    “This is the most formidable document that was ever adressed from one...
    • Friedrich von Tannenberg
    • Updated:
    • 8 min read
Write something…

Elon Musk non conosce né Twitter né gli Stati Uniti

Molti anni fa, in un periodo di buona liquidità, stavo per acquistare una grossa comunità di videogamers. Raggiunto l'accordo attorno ai 40.000 euro, ad un certo punto fui avvolto da quell’istintaccio che nella maggior parte dei casi mi salva dalle fregature e che mi fece tirare indietro. La prima: un venditore assillante e troppo desideroso di vendere. Come mai? Dopo alcune indagini, scoprii che l’amministratore della comunità stava organizzandosi per ricostruirne una praticamente...
La tua analisi è buona, anzi ottima come al solito a meno che, come dici tu, lui non sappia cose che noi comuni mortali non conosciamo, non abbia già poteri sotterranei a noi ignoti.
 
"...ma se Twitter è un’azienda privata?"
L'errore in cui incappano i liberisti e i keynesiani: dare troppa importanza alla forma giuridica della proprietà e soprattutto alla razionalità strumentale, che si basa sul presupposto di conseguire il massimo risultato con il minimo sforzo (minimax). In realtà, a certi livelli il potere - politico o economico - adotta la razionalità strategica, la quale mira a raggiungere determinati risultati strategici (indebolire o cancellare un pericoloso concorrente) nel medio-lungo periodo, costi quel che costi. Chi adotta la razionalità strategica non ragiona come un normale bottegaio, e se ne frega altamente di raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo.
 
Last edited:
Sto seguendo con interesse la vicenda. Devo dire che la tua impostazione è piuttosto acuta. Il paragone con Trump è proprio ciò che Musk deve aver avuto presente per non buttarsi in qualche mossa dissennata. Ma mi ha colpito di più la tua disamina sulla meccanica perversa che governa i social più diffusi, quelli di supporto al Regime: proprio io, da febbraio, sono stato bannato a raffica per aver pubblicato controinformazione sulla guerra in Ucraina e sono passato per qualcosa come sette profili. Oggi mi hanno bannato per un commento a caso, che solo un malato di mente o qualcuno in malafede avrebbe potuto considerare sospetto. FB è il primo a violare i propri ridicoli e a volte misteriosi standard, e per quello ho sempre rifiutato di dargli accesso ai miei dati personali. I like come droga sono proprio ciò che accade: se hai letto "Mind change" di Susan Greenfield avrai trovato che essi liberano dopamina, ed è proprio il meccanismo patologico su cui si regge il gioco. Gioco di cui mi sto davvero stufando.
 

Attachments

  • Blocco 28.10.22.png
    Blocco 28.10.22.png
    36.7 KB · Views: 723

Nuovi mondi

La guerra in Ucraina ha innescato un sommovimento globale.
Il primo effetto sotto gli occhi di tutti è il salto di qualità avuto da organizzazioni esterne all'Occidente (BRICS e SCO in testa, ma non solo, anche le organizzazioni regionali di Africa a America Latina trovano un nuovo protagonismo).
La Russia non si trova marginalizzata, al contrario le organizzazioni di cui è parte hanno assunto dinamismo e autonomia.
I BRICS hanno lanciato il progetto BRICS+, coinvolgendo anche Argentina e...
Io sono dell'idea che se l'Italia saprà approfittarne, per essa si aprano scenari molto interessanti. Il potere USA si è fortemente indebolito.
 

What is a woman?

Cambiare sesso non è possibile. Questi ragazzi sono vittime di una propaganda terribile che li spinge a terapie ormonali e chirurgiche altamente invasive, rischiose, irreversibili e - udite udite - sperimentali. Si sta giocando sulla pelle dei giovani: una confusione mentale volutamente indotta, che parte dalla pseudoscienza di autori come John Money e Alfred Kinsey e arriva sino ai giorni nostri, durante i quali si sta espandendo secondo logiche epidemiche. Il numero di ragazze ritrovatesi...

CONAN AL CINEMA (di Giuseppe Cozzolino)

CONAN IL BARBARO di John Milius era il personaggio di Robert Ervin Howard corretto con robuste dosi di Friedrich Nietzche.

CONAN IL DISTRUTTORE di Richard Fleischer era il personaggio dei fumetti Marvel, la versione disegnata da John Buscema però, non quella di Windsor Smith.

Molti anni dopo venne prodotto un terzo film sul celebre barbaro, con Jason Momoa, ma quello era semplicemente inguardabile.
1Conan.jpg

Ricordando Enrico Mattei

Sessant'anni fa veniva ammazzato Enrico Mattei, presidente dell'Eni. Oggi, questo gigante italiano viene ipocritamente celebrato da una manica di nani deformi nel corpo e nello spirito, desiderosi di assecondare le brame guerrafondaie d’oltreoceano. Ho letto le parole del capo dello Stato, un cascame della peggiore Dc: un fuoco di fila di banalità oltraggiose. E ho letto pure lo scontato salamelecco di Giorgia Meloni, una poveretta “inebriata d’aria” (per citare Emily Dickinson)...
Io, essendo piuttosto anziano, del caso Mattei ricordo la vergognosa guerra mediatica fatta da quel cialtrone di Montanelli. Mi sono sempre stupito che un grandissimo intellettuale come Franco Marino (lui rifiuta tale definizione, ma per me che lo leggo da vent'anni tale è) lo abbia sempre visto come un punto di riferimento.
 
A quella campagna Montanelli partecipò da semplice - e forse svogliato - ufficiale. La guerra all'ENI la dichiararono alti papaveri, italiani e non. Di Mattei mi lascia perplesso l'eccessiva fiducia riposta nell'autonomia economica, quando è risaputo che senza indipendenza politica e militare l'autonomia economica dura lo spazio di un mattino.
 
E comunque Caligorante continuerà ad azzannare i nemici dell'Italia di oggi e di ieri, di destra e di sinistra.😉
 

SPIGOLATURE TOTOISTE (di Giuseppe Cozzolino)

Uno dei punti di forza della Comicità di Totò riguarda innanzitutto la sua Mimica Universale. Chi scrive ha visto coi suoi occhi decine di giovani studenti cinesi ridere delle piroette del Nostro durante una visione di "Totò Le Mokò".
E altri stranieri (americani, inglesi, francesi) scoprire piacevolmente questa Maschera per la prima volta.
"Totò a Colori" è una perfetta sintesi dei "numeri" e della sopraffina arte del Principe della Risata. Mostratelo ad un Aborigeno Australiano. Riderà...
Io sono napoletana e in famiglia sono cresciuta a pane e film di Totò. Provo una forte nostalgia dei momenti trascorsi con i miei le nostre risate davanti alla TV. Quando da bambina seppi che Totò era morto prima che io nascessi ci rimasi malissimo. Avrei voluto tanto conoscerlo.
 

Italia: ultimo atto?

Questo è un articolo di sfacciata, banale e sconsolante indignazione. Il gioco al massacro sulla nostra pelle non conosce tregua. L’attualità snocciola fatti e numeri sconcertanti che preludono a scenari catastrofici da film postapocalittico. A Palermo i defunti sono rimasti insepolti per ben due anni, mentre l’ormai ex sindaco Ollando fituso, irascibile gigione del vittimismo antimafia, ingannava il tempo a digiunare per i migranti e a invocare la gogna per Salvini. Intanto i...
Ho smesso da un bel po' di fare il tifo, mi resta solo il tifo per la Lazio e l'amore per l'Italia che, nonostante tutto, è casa mia, la mia Patria, è la casa dei miei figli e infatti ormai non capisco più chi ancora ciancia di Ucraina, di Russia.
Io non voglio soccombere per nessuno, tantomeno per un pagliaccio cocainomane che chiede armi e soldi.
Come dite? Putin è un dittatore? E sti caxxi? Non esistono democrazie , prima ne prendete consapevolezza e meglio sarà per tutti.
Noi con la...
  • Love
  • Like
Reactions: Friedrich von Tannenberg, Mina Vagante, StellaDA and 7 others
G
GiuseppeTuD
Concordo pienamente. Questa è una guerra stupida, inutile.
StellaDA
StellaDA
Hai perfettamente ragione, cara Chiara.
Che bello, quanta bella gente sta arrivando in questo spazio.

Massimo Ferrero e la caccia ai finti pagliacci

L’Italia è un paese che fornisce motivi validissimi per farsi amare e molti altri per farsi odiare. Anche da chi, come chi scrive, ha fatto dell’amore per il suo paese non soltanto un sentimento da vivere con intensità, ardore e sofferenza per la triste sorte a cui sembra destinato, ma anche un destriero da cavalcare per conquistarsi una microfrazione di platea digitale, in una fase storica in cui molti fondamentalmente, delusi dalle promesse tradite della globalizzazione, vorrebbero...
Amo leggere i tuoi post, ma nel contempo mi intristisce leggere quanto ormai consolidato nel mio pensiero. Apparteniamo ad una schiera a cui non resta che osservare in solitudine il disfacimento di questa società. Nel contempo felice di essere ormai alla fine del mio tempo e di aver vissuto una infanzia, una gioventù e poi una vita in tempi migliori e di cui non porto alcun rimpianto.
 
Ignoranza totale sul calcio. Per il resto...ho seguito la conferenza di Putin al Valdai club. Sarebbe stato un piacere anche per le tue orecchie conservatrici (é un complimento). Il meglio (in sintesi) ?? "Le ricette del mondo occidentale per modernizzare le abitudini non sono nulla di nuovo. Proibire dei film perché sono troppo di genere, eliminare le tradizioni, bruciare i libri di Distojevski, distruggere i monumenti russi, noi lo abbiamo già visto e vissuto con l'avvento del Soviet.""
 

Final test

Questo è un post di prova Meloni, Italia Sovrana, vediamo se come post funziona, blablabla, Lorem Ipsum, Questo è un post di prova Meloni, Italia Sovrana, vediamo se come post funziona, blablabla, Lorem Ipsum, Trump, Putin e il Cremlino, Ferrero, prova post. Questo è un post di prova Meloni, Italia Sovrana, vediamo se come post funziona, blablabla, Lorem Ipsum, Questo è un post di prova Meloni, Italia Sovrana, vediamo se come post funziona, blablabla, Lorem Ipsum, Trump, Putin e il Cremlino...
Quanta indignazione per il governo che, manco insediato, picchia studenti e respinge migranti.

E come dimentichiamo facilmente che tutti i governi negli ultimi anni ci hanno regalato (a furor di popolo) momenti simili.

Gli studenti picchiati me li ricordo anche col PD e per i migranti pagavano dei tagliagole nel deserto per organizzare dei lager.

Visto che questi sono fatti noti, forse il mostro da sbattere in prima pagina non è La Russa, ma l'opinione pubblica che incarna la banalità del...
  • Like
Reactions: Giorgio83rm, StellaDA, CiroBasile and 10 others

Gladio e misteri

Agosto 1990, Giulio Andreotti stanco, accaldato e sotto inchiesa rilasciava una dichiarazione che avrebbe cambiato la percezione della storia recente: in Italia, in Europa occidentale, persino nei paesi neutrali, dopo la II Guerra Mondiale, era stato allestito un esercito segreto.
L'organizzatore era la CIA, i servizi segreti occidentali erano coinvolti in maniera subordinata.

Il gruppo in principio avrebbe dovuto accumulare armi e svolgere addestramento militare. In caso di...
Andreotti salta in un momento ben preciso. Quando, assieme a Craxi, inizia a parlare di riforme istituzionali.
 
Anche nella Germania appena riunificata fioccarono storie per nulla pulite e cadaveri eccellenti. Nel 1989 fu eliminato Alfred Herrhausen, presidente della Deutsche Bank. Herrhausen voleva rendere la Germania Est (e in generale i paesi dell'ex patto di Varsavia, oggi Visegrad) il complesso industriale tecnologicamente più avanzato d'Europa. Nel 1991 toccò al deputato socialista Detlev Rohwedder, deciso a non svendere immediatamente le industrie di stato della RDT. L'argomento meriterebbe ulteriori approfondimenti.
 
Che poi a pensarci bene, è un po' quello che sta accadendo sul lunghissimo periodo: Ungheria, Rep. Ceca, Polonia fuori dall'euro hanno una mobilità incredibile.

La Polonia sta rimpiazzando la Germania, i baltici hanno fagocitato parte dell'industria tech finlandese, l'Ungheria è il paradiso fiscale delle aziende tedesche (oltre alla questione sanzioni, gas dalla Russia, già nota)
 

IMBRATTATELE

Sembra che si stia diffondendo il fenomeno degli imbrattatele. Non parlo degli innocui pittori della domenica che, cavalletto in resta, si vedono sempre più raramente puntare verso un panorama più o meno pittoresco nel disperato tentativo di renderlo ad olio o tempera. E neppure di quelli che, da Pollock a Fontana, valutati a peso d'oro, hanno torturato e violentato delle povere tele vergini producendo estasi in generazioni di signore progressiste atteggiantesi ad...​

BAVA ED IL "DISINCANTO" DEGLI ITALIANI...

Un episodio raccontato dal maestro Mario Bava a proposito dello "scetticismo" italiano nei confronti del Fantastico: in un cinema di Roma danno "King Kong contro Godzilla" di Inoshiro Honda e a un certo punto si vedono le camionette dei militari dirigersi verso il punto dove i due mostri se le danno di santa ragione.
Spettatore 1 in sala: "Ma che ci vanno a fare?"
Spettatore 2 in sala: "Boh! Forse li dividono."
Top