In questa fase l'aver gli USA deciso di negoziare con la Russia (almeno in prima istanza) il "Nuovo Ordine Mondiale" escludendo la Cina comporta la conferma della posizione USA: staccare la Russia dalla Cina e se possibile tirarla (con concessioni e compromessi) dalla propria parte.
"Alla pari"...
In questa fase l'aver gli USA deciso di negoziare con la Russia (almeno in prima istanza) il "Nuovo Ordine Mondiale" escludendo la Cina comporta la conferma della posizione USA: staccare la Russia dalla Cina e se possibile tirarla (con concessioni e compromessi) dalla propria parte.
"Alla pari" non e` nello stile degli USA, non e` la loro "ideologia", ma (almeno nelle loro intenzioni) come "alleato privilegiato" contro o neutrale.
Il vero nemico "mortale" degli USA e` indiscutibilmente la Cina per la sua massa demografica, la sua economia, la sua immensa rete di interconnessioni, il suo potenziale industriale, tecnologico, la sua costante crescita e sviluppo nella conquista dello spazio e, per finire, ma non meno importante, il costante potenziamento del suo esercito e (specialmente) della sua flotta.
Da un punto di vista puramente militare la Cina da sola e` facilmente "circondabile". La Russia e la Cina insieme no.
- Lo strumento delle sanzioni, degli embarghi contro la Russia e` gia` stato usato, ma non ha avuto il successo sperato. Analisti USA piu` competenti, piu` seri, meno ideologizzati e schierati avrebbero potuto prevederlo in anticipo.
- Lo strumento militare (necessariamente "per interposta persona") e` stato usato, ma anche quello ha avuto uno scarso successo.
Non che non abbiano dato dei risultati tangibili (vedi Europa), ma non quelli attesi per la Russia tanto da costringerla (per la sua sopravvivenza) a schierarsi dalla parte degli USA contro la Cina.
Ora si sta usando lo strumento delle concessioni, del riconoscimento della Russia come Potenza, e del suo diritto ad uno spazio di influenza "in cambio di...".
L'orizzonte temporale di un eventuale accordo e` necessariamente, storicamente limitato: 20, 40 60 anni?
Aspettarsi che accordi di questo livello possano essere eterni, o anche solo "secolari" e` da ingenui: reggono finche` i rapporti di forza sono tali da poterli difendere/imporre.
Cambiano i rapporti di forza, cambiano le condizioni per un accordo.
A rendere ancor piu` difficile la posizione degli USA c'e` il problema della reputazione: li USA hanno stracciato troppi accordi in tempi molto brevi approfittando di superiorita` che si sono rivelate poi o momentanee o effimere.
Come potersi fidare di un tale interlocutore? Servono garanzie ulteriori, perche` la parola non basta, neanche la firma da sola non basta, e l'inquilino della Casa Bianca puo` cambiare anche solo dopo 4 anni: nuovo inquilino e tutto puo` ricominciare da capo.
I rapporti fra Russia e Cina hanno una base totalmente differente, esiste fra loro una contiguita` territoriale che permette una totale sinergia/integrazione da un punto di vista militare, esistono oggettivi spazi di collaborazione, integrazione, "simbiosi" da un punto di vista economico, politico e tecnologico.
Rimane sul tavolo l'unica opzione seria, fattibile e vantaggiosa per tutti: riconoscere l'esistenza di queste tre Potenze, rispettarne i relativi spazi di influenza, creare le condizioni per una reciproca sicurezza.
E chi deve "retrocede" sono gli USA, ma le sue due anime difendono il proprio punto di vista:
- pacificamente per ridurre i danni
- opponendosi fino all'ultimo nella speranza di poter vincere
Da qui "l'alternanza" dei Presidenti USA e l'altalenarsi delle loro politiche (e in parte la loro "strutturale" inaffidabilita`)
"Alla pari" non e` nello stile degli USA, non e` la loro "ideologia", ma (almeno nelle loro intenzioni) come "alleato privilegiato" contro o neutrale.
Il vero nemico "mortale" degli USA e` indiscutibilmente la Cina per la sua massa demografica, la sua economia, la sua immensa rete di interconnessioni, il suo potenziale industriale, tecnologico, la sua costante crescita e sviluppo nella conquista dello spazio e, per finire, ma non meno importante, il costante potenziamento del suo esercito e (specialmente) della sua flotta.
Da un punto di vista puramente militare la Cina da sola e` facilmente "circondabile". La Russia e la Cina insieme no.
- Lo strumento delle sanzioni, degli embarghi contro la Russia e` gia` stato usato, ma non ha avuto il successo sperato. Analisti USA piu` competenti, piu` seri, meno ideologizzati e schierati avrebbero potuto prevederlo in anticipo.
- Lo strumento militare (necessariamente "per interposta persona") e` stato usato, ma anche quello ha avuto uno scarso successo.
Non che non abbiano dato dei risultati tangibili (vedi Europa), ma non quelli attesi per la Russia tanto da costringerla (per la sua sopravvivenza) a schierarsi dalla parte degli USA contro la Cina.
Ora si sta usando lo strumento delle concessioni, del riconoscimento della Russia come Potenza, e del suo diritto ad uno spazio di influenza "in cambio di...".
L'orizzonte temporale di un eventuale accordo e` necessariamente, storicamente limitato: 20, 40 60 anni?
Aspettarsi che accordi di questo livello possano essere eterni, o anche solo "secolari" e` da ingenui: reggono finche` i rapporti di forza sono tali da poterli difendere/imporre.
Cambiano i rapporti di forza, cambiano le condizioni per un accordo.
A rendere ancor piu` difficile la posizione degli USA c'e` il problema della reputazione: li USA hanno stracciato troppi accordi in tempi molto brevi approfittando di superiorita` che si sono rivelate poi o momentanee o effimere.
Come potersi fidare di un tale interlocutore? Servono garanzie ulteriori, perche` la parola non basta, neanche la firma da sola non basta, e l'inquilino della Casa Bianca puo` cambiare anche solo dopo 4 anni: nuovo inquilino e tutto puo` ricominciare da capo.
I rapporti fra Russia e Cina hanno una base totalmente differente, esiste fra loro una contiguita` territoriale che permette una totale sinergia/integrazione da un punto di vista militare, esistono oggettivi spazi di collaborazione, integrazione, "simbiosi" da un punto di vista economico, politico e tecnologico.
Rimane sul tavolo l'unica opzione seria, fattibile e vantaggiosa per tutti: riconoscere l'esistenza di queste tre Potenze, rispettarne i relativi spazi di influenza, creare le condizioni per una reciproca sicurezza.
E chi deve "retrocede" sono gli USA, ma le sue due anime difendono il proprio punto di vista:
- pacificamente per ridurre i danni
- opponendosi fino all'ultimo nella speranza di poter vincere
Da qui "l'alternanza" dei Presidenti USA e l'altalenarsi delle loro politiche (e in parte la loro "strutturale" inaffidabilita`)