Pochi punti fermi se vogliamo veramente comprendere per poi agire con qualche probabilita` di successo:
1) L'Europa tutta (quindi anche Francia e Gran Bretagna) esce sconfitta dalla Seconda Guerra Mondiale subendone le inevitabili conseguenze. Chi come Paese occupato e sottomesso dai vincitori...
Pochi punti fermi se vogliamo veramente comprendere per poi agire con qualche probabilita` di successo:
1) L'Europa tutta (quindi anche Francia e Gran Bretagna) esce sconfitta dalla Seconda Guerra Mondiale subendone le inevitabili conseguenze. Chi come Paese occupato e sottomesso dai vincitori, chi perdendo i privilegi (per esempio le colonie) che possedeva prima di quel conflitto.
2) L'idea che l'Europa sia stata non sconfitta, ma "liberata" dal nazismo e dal fascismo e` nella sostanza una falsita`. La stragrande maggioranza della popolazione europea ha sostenuto, o quanto meno non si e` mai seriamente opposta, ai regimi che la governavano.
Regimi coerenti con lo spirito e le ideologie dominanti in quell'epoca. Regimi che allora erano non "reazionari", ma "rivoluzionari".
3) Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale i Paesi dell'Europa hanno vissuto in una condizione di servitu` (com si conviene agli sconfitti) piu` o meno edulcorata, condizionata nella forma dai rapporti di forza internazionali (USA-URSS) e dal loro modificarsi, ma "suddita" nella sostanza.
4) Ma un conto e` essere "servo", accettarne la condizione in attesa di una eventuale "emancipazione", altro conto e` essere "alleati del Padrone" che si e` vestito, per l'occasione, da "liberatore" tanto quanto ci si veste da Babbo Natale in occasione delle Feste.
5) Il "Padrone" dell'Europa e` un soggetto che si ritiene:
a) Indispensabile, senza di lui non e` possibile esistere)
b) Superiore, piu` in alto di tutti
c) Lungimirante, perche` piu` in alto di tutti vede piu` in la` di tutti e sa, quindi, cosa sia giusto o meno per i propri sudditi
Con un Padrone come questo discutere, portare il proprio punto di vista, cercare accordi, o anche solo compromessi, che comprendano soluzioni vantaggiose per se` diverse (o in contrasto) con i suoi di interessi e` semplicemente impensabile.
6) Le classi dominanti dei "Paesi servi" (i vassalli con i propri valvassori e valvassini) non hanno interesse a modificare la situazione di servitu`, perche e` dal perpetuarsi di questa condizione che dipendono i loro personali privilegi e benefici.
Il primo passo per iniziare seriamente un processo di cambiamento, piu` o meno violento, piu` o meno elitario, e` essere consapevoli del proprio stato, della propria oggettiva condizione, essere realisti, con i piedi per terra (-> umili).
1) L'Europa tutta (quindi anche Francia e Gran Bretagna) esce sconfitta dalla Seconda Guerra Mondiale subendone le inevitabili conseguenze. Chi come Paese occupato e sottomesso dai vincitori, chi perdendo i privilegi (per esempio le colonie) che possedeva prima di quel conflitto.
2) L'idea che l'Europa sia stata non sconfitta, ma "liberata" dal nazismo e dal fascismo e` nella sostanza una falsita`. La stragrande maggioranza della popolazione europea ha sostenuto, o quanto meno non si e` mai seriamente opposta, ai regimi che la governavano.
Regimi coerenti con lo spirito e le ideologie dominanti in quell'epoca. Regimi che allora erano non "reazionari", ma "rivoluzionari".
3) Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale i Paesi dell'Europa hanno vissuto in una condizione di servitu` (com si conviene agli sconfitti) piu` o meno edulcorata, condizionata nella forma dai rapporti di forza internazionali (USA-URSS) e dal loro modificarsi, ma "suddita" nella sostanza.
4) Ma un conto e` essere "servo", accettarne la condizione in attesa di una eventuale "emancipazione", altro conto e` essere "alleati del Padrone" che si e` vestito, per l'occasione, da "liberatore" tanto quanto ci si veste da Babbo Natale in occasione delle Feste.
5) Il "Padrone" dell'Europa e` un soggetto che si ritiene:
a) Indispensabile, senza di lui non e` possibile esistere)
b) Superiore, piu` in alto di tutti
c) Lungimirante, perche` piu` in alto di tutti vede piu` in la` di tutti e sa, quindi, cosa sia giusto o meno per i propri sudditi
Con un Padrone come questo discutere, portare il proprio punto di vista, cercare accordi, o anche solo compromessi, che comprendano soluzioni vantaggiose per se` diverse (o in contrasto) con i suoi di interessi e` semplicemente impensabile.
6) Le classi dominanti dei "Paesi servi" (i vassalli con i propri valvassori e valvassini) non hanno interesse a modificare la situazione di servitu`, perche e` dal perpetuarsi di questa condizione che dipendono i loro personali privilegi e benefici.
Il primo passo per iniziare seriamente un processo di cambiamento, piu` o meno violento, piu` o meno elitario, e` essere consapevoli del proprio stato, della propria oggettiva condizione, essere realisti, con i piedi per terra (-> umili).