La riscossa...

A soli 4 giorni dall'insediamento di Trump nella Casa Bianca, data piu` simbolica che foriera di grossi cambiamenti immediati, una riflessione "complessiva" e` d'obbligo. E` dal 2008 che gli Stati Uniti hanno compreso e constatato che il loro programma di totale egemonia mondiale era...

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A soli 4 giorni dall'insediamento di Trump nella Casa Bianca, data piu` simbolica che foriera di grossi cambiamenti immediati, una riflessione "complessiva" e` d'obbligo.

E` dal 2008 che gli Stati Uniti hanno compreso e constatato che il loro programma di totale egemonia mondiale era minacciato.
Due fatti:
1) Il discorso di Putin a Monaco del 2008
2) L'intervento militare russo in Georgia nello stesso anno


Ed in reazione a questa mutata situazione (al tempo piu` potenziale che reale) hanno aumentato progressivamente (giustificandolo agli occhi degli alleati e del Mondo approfittando delle reazioni indotte dalle loro provocazioni) il livello di "contenimento" della Russia:

1) contenimento del suo sviluppo economico con sanzioni ed embarghi progressivamente sempre piu` aggressivi, totali, coinvolgendo ( = costringendo) in queste azioni tutti i Paesi in qualche modo legati, dipendenti, sottomessi a loro, comprando le loro élite, conducendo "rivoluzioni primaverili, colorate", mobilitando le centinaia di "Organizzazioni Non Governative" da loro finanziate per creare il necessario clima russofobico che giustificasse agli occhi dell'opinione pubblica i disagi conseguenti alle sanzioni (vedi interruzione delle forniture energetiche a basso costo) imposte per "un bene superiore": la democrazia, la liberta`, la difesa dal russo aggressore

2) contenimento "informativo-cognitivo" applicando in tutti i Paesi in qualche modo controllati da loro una serrata censura sui mezzi di informazione russi, ma non solo: estendendo questo boicottamento usando veri e propri programmi di "cancel culture", la negazione della stessa lingua e cultura russa (letteratura, teatro, musica) non escludendo da cio` neanche lo sport, creando ostilita` anche verso i comuni cittadini "colpevoli" di essere russi e di parlare russo.

3) contenimento a livello politico cercando di isolare politicamente e diplomaticamente la Russia sostenendo e instaurando attorno ai suoi confini Governi "ostili", antirussi, russofobi, nazionalisti che, anche contro gli interessi dei propri cittadini, applicassero misure quanto piu` possibili ostili (dalla chiusura dei propri spazi aerei, alla limitazione del numero dei valichi di frontiera, all'inasprimento delle procedure per il trasporto di merci ed il passaggio di persone).

4) contenimento a livello militare spingendo la Russia ad intensificare in modo significativo le proprie spese militari, la dislocazione delle proprie truppe (uomini e mezzi) sulle proprie frontiere diventate a rischio, ad intervenire militarmente in modo diretto in aree per lei critiche (Georgia, Siria, Ucraina) agendo (gli USA) sui governi dei Paesi limitrofi spingendoli ad assumere posizioni ostili verso la Russia (Ucraina, Polonia, Finlandia, Svezia, Moldavia, Romania, Bulgaria, Turchia, Georgia, Armenia, Azerbaijan...) creando i presupposti per presenti e futuri possibili conflitti militari divenuti inevitabili (continuando questa situazione) nell'ottica del mantenimento e consolidamento delle aree di influenza russa (Russia che non e`, al pari degli USA e della Cina, un "piccolo Paese" marginale nell'arena mondiale)

Nonostante questo massiccio dispiegamento di mezzi la Russia (in collaborazione sempre piu` stretta con la Cina) e` riuscita a contenere ed ad opporsi a questa pressione modificando se` stessa (culturalmente, socialmente, economicamente, politicamente e militarmente) per meglio adattarsi al clima ostile che la circonda, utilizzando e spendendo per questo enormi risorse economiche e mettendo a serio rischio la solidita` di se` stessa come Stato e la fiducia della propria popolazione nella propria guida politica e militare.

E` riuscita a creare ed allargare (sempre in collaborazione con la Cina) una serie di associazioni, organizzazioni, alleanze politico-economiche che vanno dalla Organizzazione di Shangai ai BRICS che le hanno consentito di opporsi all'isolamento politico ed economico a cui gli USA volevano relegarla e, nel contempo, a creare e proporre una realta` che fosse "alternativa" al modello di collaborazione proposto/imposto dagli USA ai suoi "associati".

Ora il Mondo si e` sostanzialmente diviso in due aree: "l'Occidente Complessivo" a guida USA, ed "il Resto del Mondo" che ha nella Russia e nella Cina i suoi piu` importanti leader e/o punti di riferimento ed a livello piu` locale altri leader emergenti (India, Iran, Brasile...)che, se vorranno rimanere fuori dal dominio USA, dovranno decidersi ad in integrarsi, intensificare la loro collaborazione sia economicamente, che (in modi differenti dalla Alleanza NATO dominata da un unico Capo: gli USA) militare.

Quindi la nuova Amministrazione USA guidata da Trump deve confrontarsi con questa realta`, che non e` proprio quella che la precedente Amministrazione sperava di ottenere, dove la potenza militare della Russia non e` piu cosi` marginale come quella ereditata dalla dissoluzione dell'URSS, e la potenza economica della Cina non e` piu` quella del mero Paese "manifatturiero" al servizio del capitale Occidentale.

Quindi a rischio per gli USA (che continuano ad essere una superpotenza) sono sia l'egemonia militare, che quella economica.

Il programma "MAGA" enunciato da Tump (Make America Great Again) vorrebbe tentare di creare le condizioni per un rilancio della propria egemonia contrastando due avversari, per necessita` "solidali": Russia e Cina.

Rompere questo asse (Russia-Cina) per poter affrontare separatamente queste due Potenze, dovendo decidere quale sia la migliore strategia per gli USA, quella che le potrebbe dare i maggiori vantaggi, ma che non comportasse pericoli vitali per la propria sopravvivenza.

Vedremo quali acrobazie Trump ha escogitato per cercare di avviare gli USA verso una riscossa diventata irrinunciabile, pena il declassamento e, nella migliore delle ipotesi, il diventare il piu` forte "Attore Regionale" fra gli altri Attori (piu` o meno forti, piu` o meno alleati) del Mondo futuro. In attesa di una nuova occasione, se le verra` concessa.

Questo riguardera` i prossimi 15-20 anni.
 
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