Nel frattempo attorno alla Russia:
In Romania le elezioni Presidenziali sono state rinviate "sine die" dalla Corte Costituzionale per "l'influenza russa sui media".
In Moldavia la Presidente neoeletta Sandu non riconosce il Capo della Unita` Territoriale Autonoma della Gagauzia, il Capo della...
Nel frattempo attorno alla Russia:
In Romania le elezioni Presidenziali sono state rinviate "sine die" dalla Corte Costituzionale per "l'influenza russa sui media".
In Moldavia la Presidente neoeletta Sandu non riconosce il Capo della Unita` Territoriale Autonoma della Gagauzia, il Capo della Gagauzia non riconosce il Presidente moldavo a causa "dei brogli" nelle elezioni.
In Georgia il Presidente uscente non se ne vuol andare e minaccia di indire nuove elezioni (non riconoscendo valide le precedenti), ed il nuovo Presidente eletto dovra` insediarsi il 29 dicembre di quest'anno.
In Bielorussia il 28 gennaio 2025 si terranno nuove elezioni presidenziali e "l'opposizione" gia` si prepara per le manifestazioni di protesta.
In Armenia si svolgeranno esercitazioni militari miste fra esercito armeno e esercito USA, mentre l'Azerbaijan chiede all'Armenia che 300.000 azeri (equivalenti al 10% della popolazione armena) "rientrino" in quel Paese.
Come vedete la pressione attorno alla Russia (rendendo instabili quelle regioni) continua, approfittando anche di questo "interregno" negli USA dove Biden Presidente uscente si occupa quasi esclusivamente di graziare parenti e amici e le decisioni politiche vengono prese dallo staff democratico che lo ha "sorretto" in tutto questo tempo.
In attesa che Trump (che non si capisce ancora bene se sia vittima o complice di queste azioni) si insedi il 20 gennaio 2025 alla Casa Bianca.
In Romania le elezioni Presidenziali sono state rinviate "sine die" dalla Corte Costituzionale per "l'influenza russa sui media".
In Moldavia la Presidente neoeletta Sandu non riconosce il Capo della Unita` Territoriale Autonoma della Gagauzia, il Capo della Gagauzia non riconosce il Presidente moldavo a causa "dei brogli" nelle elezioni.
In Georgia il Presidente uscente non se ne vuol andare e minaccia di indire nuove elezioni (non riconoscendo valide le precedenti), ed il nuovo Presidente eletto dovra` insediarsi il 29 dicembre di quest'anno.
In Bielorussia il 28 gennaio 2025 si terranno nuove elezioni presidenziali e "l'opposizione" gia` si prepara per le manifestazioni di protesta.
In Armenia si svolgeranno esercitazioni militari miste fra esercito armeno e esercito USA, mentre l'Azerbaijan chiede all'Armenia che 300.000 azeri (equivalenti al 10% della popolazione armena) "rientrino" in quel Paese.
Come vedete la pressione attorno alla Russia (rendendo instabili quelle regioni) continua, approfittando anche di questo "interregno" negli USA dove Biden Presidente uscente si occupa quasi esclusivamente di graziare parenti e amici e le decisioni politiche vengono prese dallo staff democratico che lo ha "sorretto" in tutto questo tempo.
In attesa che Trump (che non si capisce ancora bene se sia vittima o complice di queste azioni) si insedi il 20 gennaio 2025 alla Casa Bianca.