Ovviamente al programma chiamato "Cancel Culture", che per gli amanti dell'inglese maccheronico non significa "il cancello delle culture" ;-) ma una cultura (persona, gruppo, Paese...) che viene ostracizzata, boicottata, evitata, licenziata o aggredita, spesso con l'aiuto dei social media...
Ovviamente al programma chiamato "Cancel Culture", che per gli amanti dell'inglese maccheronico non significa "il cancello delle culture" ;-) ma una cultura (persona, gruppo, Paese...) che viene ostracizzata, boicottata, evitata, licenziata o aggredita, spesso con l'aiuto dei social media, preferisco il concetto di "Permeabilita` Culturale" dove fra culture diverse e` possibile uno scambio "osmotico" che ha come obiettivo non l'annullamento, la dissoluzione delle diversita` culturali, ma il loro possibile reciproco arricchimento.
Niente di nuovo sotto il sole.
Lo sa bene chi vive in Alto Adige/Sud Tirolo, o in Valle d'Aosta, o ai confini con la Slovenia. Lo sanno bene gli abitanti della Sicilia che tanto hanno dato e ricevuto dai confinanti d'oltre mare.
Quindi contributi dalla cultura francese, tedesca, "slava", "araba", albanese...
Con i suoi 20.250 chilometri di confine terrestre con 14 diversi Paesi confinanti la Russia gode/subisce una "permeabilita`" pronunciata e originale.
Anche solo limitandosi alle grandi famiglie culturali: l'Europa ad Ovest, il Medio Oriente e l'Asia Centrale a sud e la Cina a sud est. Cristianesimo, islamismo, buddismo, confucianesimo.
L'enorme dimensione del suo territorio, ha permesso a etnie, anche profondamente diverse fra loro, di poter vivere in un "proprio territorio", impedendo il "melting pot" all'americana e favorendo la gradualita` dei confini culturali caratterizzando l'essenza/ricchezza del Continente Euroasiatico dove un Popolo a lui estraneo (gli statunitensi) si sono sforzati da sempre di combattere ed impedire a tutti i costi il suo sviluppo, la sua integrazione, trovando nelle arroganti élite europee la necessaria spalla per i propri obiettivi colonizzatori.
All'Europa il Sovrano statunitense impone di isolarsi ermeticamente da questa possibile unione/integrazione creando barriere fisiche, commerciali, culturali artificiose escludendola da vie di comunicazione terrestri sicure, non soggette alla pirateria anglosassone, economiche, dirette "da Lisbona a Shangai, da Helsinki a Nuova Delhi".
Quando avremo Politici ( -> l'interesse della Polis) che si occuperanno veramente e finalmente dei legittimi interessi del proprio Paese, il naturale processo di integrazione/comunicazione dei Paesi che fanno parte di questo enorme continente riprendera` con forza perche` e` nell'interesse di ognuno che questo sia.
Nell'altro enorme continente (le Americhe), dove le sue etnie originarie sono state sterminate e sostituite con etnie di provenienza europea, dove il colonialismo, la pirateria, la schiavitu` lo ha governato per secoli, quei Paesi dovranno decidere se essere "il giardino di casa" degli USA o un territorio dove culture diverse, storie diverse possano convivere, collaborare nel reciproco interesse.
Ma cio` riguardera` loro, non l'Eurasia.
Niente di nuovo sotto il sole.
Lo sa bene chi vive in Alto Adige/Sud Tirolo, o in Valle d'Aosta, o ai confini con la Slovenia. Lo sanno bene gli abitanti della Sicilia che tanto hanno dato e ricevuto dai confinanti d'oltre mare.
Quindi contributi dalla cultura francese, tedesca, "slava", "araba", albanese...
Con i suoi 20.250 chilometri di confine terrestre con 14 diversi Paesi confinanti la Russia gode/subisce una "permeabilita`" pronunciata e originale.
Anche solo limitandosi alle grandi famiglie culturali: l'Europa ad Ovest, il Medio Oriente e l'Asia Centrale a sud e la Cina a sud est. Cristianesimo, islamismo, buddismo, confucianesimo.
L'enorme dimensione del suo territorio, ha permesso a etnie, anche profondamente diverse fra loro, di poter vivere in un "proprio territorio", impedendo il "melting pot" all'americana e favorendo la gradualita` dei confini culturali caratterizzando l'essenza/ricchezza del Continente Euroasiatico dove un Popolo a lui estraneo (gli statunitensi) si sono sforzati da sempre di combattere ed impedire a tutti i costi il suo sviluppo, la sua integrazione, trovando nelle arroganti élite europee la necessaria spalla per i propri obiettivi colonizzatori.
All'Europa il Sovrano statunitense impone di isolarsi ermeticamente da questa possibile unione/integrazione creando barriere fisiche, commerciali, culturali artificiose escludendola da vie di comunicazione terrestri sicure, non soggette alla pirateria anglosassone, economiche, dirette "da Lisbona a Shangai, da Helsinki a Nuova Delhi".
Quando avremo Politici ( -> l'interesse della Polis) che si occuperanno veramente e finalmente dei legittimi interessi del proprio Paese, il naturale processo di integrazione/comunicazione dei Paesi che fanno parte di questo enorme continente riprendera` con forza perche` e` nell'interesse di ognuno che questo sia.
Nell'altro enorme continente (le Americhe), dove le sue etnie originarie sono state sterminate e sostituite con etnie di provenienza europea, dove il colonialismo, la pirateria, la schiavitu` lo ha governato per secoli, quei Paesi dovranno decidere se essere "il giardino di casa" degli USA o un territorio dove culture diverse, storie diverse possano convivere, collaborare nel reciproco interesse.
Ma cio` riguardera` loro, non l'Eurasia.