Due Mondi in conflitto

Il 15% della popolazione israeliana e` di origine russa. Il 20% della popolazione russa e` musulmana. Aspettarsi che la Russia si schieri apertamente contro una di queste due componenti e` da ingenui. Aspettarsi che la Russia "usi" l'esistenza di queste due componenti per i suoi rapporti con...

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Il 15% della popolazione israeliana e` di origine russa. Il 20% della popolazione russa e` musulmana.

Aspettarsi che la Russia si schieri apertamente contro una di queste due componenti e` da ingenui.
Aspettarsi che la Russia "usi" l'esistenza di queste due componenti per i suoi rapporti con Mondo islamico e con Israele e` logico.

Se poi consideriamo che l'élite che comanda l'Occidente e` in maggioranza ebrea, e cosi` pure quella che comanda in Russia, mentre la maggiorazione del "resto del Mondo" e` musulmana, allora diventa piu` chiaro come obiettivo della Russia sia quello di non finire schiacciata fra questi due Mondi, ma cercare di essere tramite ed attore/mediatore del loro dialogo, non per bonta` (termine sconosciuto nei rapporti internazionali), ma per "realpolitik".
 
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L'elite che comanda in Russia è ebraica? Ma seriamente?
 
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L'elite che comanda in Russia è ebraica? Ma seriamente?
Friedrich von TannenbergNon sono ebrei ne` Putin, ne` Lavrov, ne` Medevedev (anche se non e` certo per via materna), la famiglia di Mishustin (Primo Ministro) e` di origine ebraica (Bielorussia). A onor del vero ricerche su Google sull'origine ebraica delle elite russe danno scarsissimi risultati.
Al contrario la stessa ricerca su Yandex da risposte vicino all'esagerazione, per cui diventa veramante difficile capire la nazionalita` dei politici russi.
Ai tempi dell'URSS la nazionalita` era scritta sul passaporto. Ora non piu`.

L'élite ebraica a cui facevo riferimento riguarda in particolare gli oligarchi (molti dei quali hanno doppio passaporto russo-israeliano) ai quali spesso Putin si rivolge per risolvere alcune questioni "delicate", ed esponenti di rilievo del mondo dell'informazione (Solovjov, Vladimir Pozner, Artjom Shejnin per esempio) dove le "simpatie israeliane" sono spesso evidenti nei commenti sull'operato di Israele nei confronti, ad esempio, di quello di Hamas, Hezbollah o dell'Iran stesso.

E` una influenza bilanciata da quella diametralmente opposta che proviene dal mondo russo islamico, decisamente non pro-israeliana.
 
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