La guerra in Ucraina, se la si analizza nei dettagli, e` una guerra "nuova".
Fino ad ora i droni non erano mai stati impiegati, e, specie dopo il primo anno del conflitto, non sono mai stati impiegati cosi` massicciamente.
Cosa significa questo? Che chiunque, russo o ucraino, decida di...
La guerra in Ucraina, se la si analizza nei dettagli, e` una guerra "nuova".
Fino ad ora i droni non erano mai stati impiegati, e, specie dopo il primo anno del conflitto, non sono mai stati impiegati cosi` massicciamente.
Cosa significa questo? Che chiunque, russo o ucraino, decida di attaccare in forze, uscendo cosi` in campo aperto, verrebbe (come e` stato) decimato da centinaia di droni kamikaze che, come stanno gia` facendo, aprirebbero una caccia all'uomo e ai mezzi corazzati (artiglieria compresa) da posizioni ben difese e nascoste, pilotati da operatori dotati di visori difficilmente individuabili e eliminabili.
Non a caso le avanzate (necessariamente lente) sono precedute da un inteso fuoco di artiglieria (con l'uso di bombe fino a 3 tonnellate) che hanno lo scopo di distruggere le postazioni difensive avversarie (con relativi soldati, e operatori che pilotano i droni) per ridurre al minimo la possibilita` di resistere e opporsi all'attacco, e l'avanzamento per piccoli gruppi per non offrire concentrazioni di mezzi e uomini alla difesa avversaria.
Questa tipologia di conflitto si e` di fatto, nel corso dei mesi, trasformato in "guerra di posizione" che, come tale, punta al progressivo annientamento dell'avversario per "consunzione".
Gia` oggi, a seguito di questo, l'esercito ucraino ha riserve ridottissime e non riesce, nemmeno con i reclutamenti forzati, a reintegrare le perdite e, conseguentemente, formare nuovi plotoni, reggimenti e corpi d'armata.
E ricevere armi non avendo uomini a sufficienza, e sufficientemente addestrati (per mancanza di tempo), non genera vantaggi significativi per fermare l'offensiva russa e, ovviamente, per organizzare una controffensiva.
Quando si afferma che l'Ucraina ha gia` perso si intende che lei con i suoi alleati (la NATO) non ha:
- uomini sufficienti per contenere l'offensiva (Ucraina ad oggi meno di 30 milioni di abitanti, la Russia ad oggi 150 milioni)
- gli "alleati" non sono nella condizione (e non sono intenzionati) a fornire le centinaia di migliaia di soldati necessari
- l'artiglieria, i carri armati, i mortai, i fucili, i mitra sono armi efficaci se possono disporre di una quantita` di munizioni che, per la natura di questo conflitto, ammonta a quantitativi mai visti prima; e` noto (fonte NATO) che i Paesi NATO e Ucraina assieme producono un quarto delle munizioni prodotte dalla Russia (cioe` la Russia produce in 3 mesi quello che la NATO e Ucraina producono in un anno) e questo determina una significativa inferiorita` sul campo di battaglia
- l'aviazione ucraina e` stata decimata gia` nel primo anno del conflitto e gli aerei forniti dalla NATO sono inferiori a quelli russi per caratteristiche, e impossibilitati a portarsi in prossimita` del fronte per evitare di essere abbattuti non potendo cosi` fornire la necessaria copertura aerea in caso di una controffensiva
- la stragrande maggioranza dei missili forniti dalla NATO all'Ucraina vengono abbattuti dai sistemi antimissile russi e dai sistemi di guerra elettronica, mentre missili supersonici russi o non vengono abbattuti o in misura molto limitata
- Mentre in Ucraina per il reclutamento si e` costretti a rastrellare le citta` per individuare e "sequestare" i renitenti alla leva, di volontari сe ne sono veramente pochi e si parla di mobilitare i giovani sotto i 25 anni, in Russia si arruolano mediamente 30.000 persone al mese e, a parte la mobilitazione del settembre 2022, non e` stata necessaria alcuna ulteriore mobilitazione conservando un grosso potenziale per eventuali necessita` future (per esempio guerra con la NATO in Europa).
La guerra di posizione (o di annientamento) comporta una posizione statica degli eserciti sul terreno fino al momento del collasso a cui segue la resa (Ia. Guerra Mondiale) a differenza della guerra di movimento (tipo blizkrieg) tipica delle prime fasi della IIa. Guerra Mondiale con incursioni in profondita` nel territorio del nemico e manovre di accerchiamento (dai pochi giorni per i piccoli Paesi, alle tre settimane per la Polonia e il mese e mezzo per la Francia per la sconfitta).
Fino ad ora i droni non erano mai stati impiegati, e, specie dopo il primo anno del conflitto, non sono mai stati impiegati cosi` massicciamente.
Cosa significa questo? Che chiunque, russo o ucraino, decida di attaccare in forze, uscendo cosi` in campo aperto, verrebbe (come e` stato) decimato da centinaia di droni kamikaze che, come stanno gia` facendo, aprirebbero una caccia all'uomo e ai mezzi corazzati (artiglieria compresa) da posizioni ben difese e nascoste, pilotati da operatori dotati di visori difficilmente individuabili e eliminabili.
Non a caso le avanzate (necessariamente lente) sono precedute da un inteso fuoco di artiglieria (con l'uso di bombe fino a 3 tonnellate) che hanno lo scopo di distruggere le postazioni difensive avversarie (con relativi soldati, e operatori che pilotano i droni) per ridurre al minimo la possibilita` di resistere e opporsi all'attacco, e l'avanzamento per piccoli gruppi per non offrire concentrazioni di mezzi e uomini alla difesa avversaria.
Questa tipologia di conflitto si e` di fatto, nel corso dei mesi, trasformato in "guerra di posizione" che, come tale, punta al progressivo annientamento dell'avversario per "consunzione".
Gia` oggi, a seguito di questo, l'esercito ucraino ha riserve ridottissime e non riesce, nemmeno con i reclutamenti forzati, a reintegrare le perdite e, conseguentemente, formare nuovi plotoni, reggimenti e corpi d'armata.
E ricevere armi non avendo uomini a sufficienza, e sufficientemente addestrati (per mancanza di tempo), non genera vantaggi significativi per fermare l'offensiva russa e, ovviamente, per organizzare una controffensiva.
Quando si afferma che l'Ucraina ha gia` perso si intende che lei con i suoi alleati (la NATO) non ha:
- uomini sufficienti per contenere l'offensiva (Ucraina ad oggi meno di 30 milioni di abitanti, la Russia ad oggi 150 milioni)
- gli "alleati" non sono nella condizione (e non sono intenzionati) a fornire le centinaia di migliaia di soldati necessari
- l'artiglieria, i carri armati, i mortai, i fucili, i mitra sono armi efficaci se possono disporre di una quantita` di munizioni che, per la natura di questo conflitto, ammonta a quantitativi mai visti prima; e` noto (fonte NATO) che i Paesi NATO e Ucraina assieme producono un quarto delle munizioni prodotte dalla Russia (cioe` la Russia produce in 3 mesi quello che la NATO e Ucraina producono in un anno) e questo determina una significativa inferiorita` sul campo di battaglia
- l'aviazione ucraina e` stata decimata gia` nel primo anno del conflitto e gli aerei forniti dalla NATO sono inferiori a quelli russi per caratteristiche, e impossibilitati a portarsi in prossimita` del fronte per evitare di essere abbattuti non potendo cosi` fornire la necessaria copertura aerea in caso di una controffensiva
- la stragrande maggioranza dei missili forniti dalla NATO all'Ucraina vengono abbattuti dai sistemi antimissile russi e dai sistemi di guerra elettronica, mentre missili supersonici russi o non vengono abbattuti o in misura molto limitata
- Mentre in Ucraina per il reclutamento si e` costretti a rastrellare le citta` per individuare e "sequestare" i renitenti alla leva, di volontari сe ne sono veramente pochi e si parla di mobilitare i giovani sotto i 25 anni, in Russia si arruolano mediamente 30.000 persone al mese e, a parte la mobilitazione del settembre 2022, non e` stata necessaria alcuna ulteriore mobilitazione conservando un grosso potenziale per eventuali necessita` future (per esempio guerra con la NATO in Europa).
La guerra di posizione (o di annientamento) comporta una posizione statica degli eserciti sul terreno fino al momento del collasso a cui segue la resa (Ia. Guerra Mondiale) a differenza della guerra di movimento (tipo blizkrieg) tipica delle prime fasi della IIa. Guerra Mondiale con incursioni in profondita` nel territorio del nemico e manovre di accerchiamento (dai pochi giorni per i piccoli Paesi, alle tre settimane per la Polonia e il mese e mezzo per la Francia per la sconfitta).