Una coincidenza di interessi per quanto riguarda l'Ucraina:
1) La speranza (da parte deglim europei) che prolungando il conflitto in Ucraina le forze che si oppongono a Trump (all'interno degli USA) riescano a modificare, interrompere la sua politica per ritornare agli obiettivi (riguardo il...
Una coincidenza di interessi per quanto riguarda l'Ucraina:
1) La speranza (da parte deglim europei) che prolungando il conflitto in Ucraina le forze che si oppongono a Trump (all'interno degli USA) riescano a modificare, interrompere la sua politica per ritornare agli obiettivi (riguardo il conflitto) della precedente amministrazione.
2) La necessita`, per la Russia, di portare a termine gli obiettivi relativi ai territori ucraini (completa liberazione della Repubbliche di Donetsk e Lugansk, e dei Territori di Kherson e Zaporizhije) con eventuale ulteriore "assorbimento" (Odessa? Kharkov? Dniepropetrovsk?...).
3) La neutralizzazione delle capacita` offensive dell'esercito ucraino e la caduta del regime governato da Zelenskij (diserzioni, rivolte, elezioni...)
Che a prolungare il conflitto sia stata la posizione di Zelenskij fa comodo sia a Putin ("non sono stato io"), sia a Trump ("non e` stato Putin", quindi non servono ulteriori sanzioni).
Consente inoltre agli USA un disimpegno "giustificato" (dalla posizione di Zelenskij) dal sostegno all'Ucraina, con relativi risparmi economici e benefici di immagine.
Oltre a cio` questa "posizione" mette in crisi la burocrazia che comanda l'Unione Europea e molti governanti degli Stati europei, che (in piena crisi economica) dovranno, per sostenere Zelenskij, prendere decisioni molto impopolari che li vedranno sconfitti nelle elezioni future.
L'idea che il negoziato fra Russia e USA possa avere tempi brevi e` strumentale alla politica interna USA, i tempi sono quelli classici: da due a quattro anni.
1) La speranza (da parte deglim europei) che prolungando il conflitto in Ucraina le forze che si oppongono a Trump (all'interno degli USA) riescano a modificare, interrompere la sua politica per ritornare agli obiettivi (riguardo il conflitto) della precedente amministrazione.
2) La necessita`, per la Russia, di portare a termine gli obiettivi relativi ai territori ucraini (completa liberazione della Repubbliche di Donetsk e Lugansk, e dei Territori di Kherson e Zaporizhije) con eventuale ulteriore "assorbimento" (Odessa? Kharkov? Dniepropetrovsk?...).
3) La neutralizzazione delle capacita` offensive dell'esercito ucraino e la caduta del regime governato da Zelenskij (diserzioni, rivolte, elezioni...)
Che a prolungare il conflitto sia stata la posizione di Zelenskij fa comodo sia a Putin ("non sono stato io"), sia a Trump ("non e` stato Putin", quindi non servono ulteriori sanzioni).
Consente inoltre agli USA un disimpegno "giustificato" (dalla posizione di Zelenskij) dal sostegno all'Ucraina, con relativi risparmi economici e benefici di immagine.
Oltre a cio` questa "posizione" mette in crisi la burocrazia che comanda l'Unione Europea e molti governanti degli Stati europei, che (in piena crisi economica) dovranno, per sostenere Zelenskij, prendere decisioni molto impopolari che li vedranno sconfitti nelle elezioni future.
L'idea che il negoziato fra Russia e USA possa avere tempi brevi e` strumentale alla politica interna USA, i tempi sono quelli classici: da due a quattro anni.