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    • Angelo
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  1. Guerra "calda"

    Guerra "calda" fra Russia e NATO, quanto e` probabile che avvenga nei prossimi 5-10 anni?
    Risposta non facile, ma ci sono elementi che ci possono aiutare ad orientarsi.

    1) Al Complesso Militare Industriale statunitense (ed anche europeo pur se ridimensionato dalle azioni degli USA) che il timore di un conflitto sia alto e costante e` estremamente conveniente. "Si vis pacem para bellum" e i profitti vanno alle stelle.
    2) In ogni caso il fatto stesso di armarsi e di...
  2. Stati Canaglia

    È obbiettivamente difficile dare un commento generale sulla geopolitica degli ultimi dieci-quindici giorni. Non solo per una ricaduta di amarezza personale di fronte alle porcate vere e proprie a cui abbiamo assistito, a raffica, da parte di un'amministrazione americana scaduta che, invece di gestire l'ordinaria amministrazione come correttezza istituzionale avrebbe voluto, sta cercando di precipitare gli eventi senza neppure chiedersi cosa ne verrà fuori un domani (ammesso che il...​
  3. Affare fatto!

    Semplificando il discorso degli USA all'Europa e` in questi termini:

    - Tu, Europa, diventi il campo di battaglia del conflitto fra NATO e Russia. Guerre a casa mia non ne voglio
    - Le armi che avevi le hai date all'Ucraina, quindi ti servono nuove armi secondo lo standard unificato NATO (cioe` USA)
    - Io non te le regalo, te le vendo, e tu sei obbligato a comprarmele
    - Quindi combatti al posto mio, mandi a morire i tuoi soldati al posto dei miei, e le armi che ti...
  4. Trump - Zelenskij

    Le notizie che frequentemente si leggono nella stampa occidentale riguardo "le pressioni" che si stanno facendo su Zelenskij affinche` accetti di andare al negoziato e di "cedere" i territori persi sono semplicemente disinformazione che preparano il successivo cambio di narrazione.

    - Zelenskij non decide nulla per la semplice ragione che la sua vita stessa dipende dalla volonta` degli USA per i quali lavora (sembra pure ben retribuito) come prestanome...
  5. Caos controllati, cani impazziti...

    Come si poteva facilmente immaginare, questo "periodo di mezzo" alla Casa Bianca permette tutto e di piu` potendo scaricare su altri le responsabilita` e tenere per se` i meriti.

    Il "caos controllato" e` una delle strategie piu` amate dagli USA, tanto quanto quella del "cane impazzito" piace ad Israele.
    Resta da vedere poi quanto realmente possano gli USA (ed Israele) controllare (e continuare a controllare) questo caos.

    L'esercizio piu` utilizzato di questi tempi "di...
  6. Intervista Karlson - Lavrov

    L'intervista di Karlson a Lavrov e stata condotta tutta in inglese, e Lavrov ha risposto in inglese.
    Questo significa, come si poteva gia` immaginare, che il pubblico a cui i messaggi erano diretti era il pubblico statunitense,

    Di fatto si e' trattato di una esposizione dettagliata (supportata da date, luoghi, dati, nomi) della posizione russa nel conflitto con gli USA dal 2008 ad oggi, di come questa si sia evoluta nel tempo in risposta alla volonta` degli USA di non...
  7. Guerra, propaganda e l'orecchio di Jenkins

    Robert Jenkins, capitano di nave mercantile,andava in giro con una scatoletta contenente un orecchio disseccato, che a suo dire gli era stato amputato dagli spagnoli. La sua testimonianza in proposito alla Camera dei Comuni suscitò grande emozione nell'opinione pubblica, e contribuì a scatenare la guerra.

    William Doyle, “L'Europa del Vecchio Ordine 1660-1800”



    Nel 1738, in Gran Bretagna, ebbe luogo una delle più grottesche, indegne e ridicole farse che mai ebbero l'onore di...​
  8. Siria

    USA e Russia (come pure la Cina), non giocano su scacchiere "ridotte", ma "allargate.
    Cioe` le loro scacchiere si estendono su tutto il Globo, e, in altri termini, giocano tutti su di un'unica grande scacchiera.

    L'Ucraina e` una casella, come pure Taiwan o la Siria. E di caselle ce ne sono almeno 64.

    Gli USA hanno degli oggettivi vantaggi: molti "proxy" che possono usare come fossere dei "mercenari" che operano in vece loro; loro stanno alle spalle fornendo logistica, intelligence, armi ed...
  9. Cambiamenti all'orizzonte

    Lo scenario che si sta presentando ci da` i primi segnali del drastico cambiamento tattico che accompagnera` l'insediamento di Trump alla Casa Bianca.
    L'obiettivo strategico non cambia: neutralizzare Russia e Cina.

    Gli obiettivi del pressing statunitense (oltre all'Ucraina) sembrano essere:
    - la Georgia
    - l'Armenia
    - la Moldavia
    - l'Iran
    - la Siria
    - l'Arabia Saudita
    - il Messico
    - il Brasile
    - il Venezuela
    - l'India
    - Taiwan

    Verranno usati strumenti economici, politici e militari piu` i...
  10. Balance of Power = Delenda Carthago

    Le righe scritte da Loris Zecchinato sulla “Perfida Albione” mi hanno stuzzicato a sviluppare una riflessione sulla secolare politica imperiale anglosassone (prima britannica, poi statunitense) che covavo da anni.

    È vero, l'impero britannico, costruito prima e difeso poi con le unghie e con i denti per secoli, è stato dismesso in appena vent'anni dopo la fine (vittoriosa!) di due guerre mondiali senza praticamente colpo ferire. Forse una delle conclusioni più ingloriose della storia per...​
  11. Chi paga?

    Quando l'Europa decide di versare 1 miliardo di euro all'Ucraina prendendoli dagli attivi dei depositi "congelati" della Federazione Russa in Europa succede che l'Europa non spende niente, la Russia perde 1 miliardo di euro che l'Ucraina incassa.

    Quando poi la Federazione Russa, per ritorsione, confisca 1 miliardo di euro prendendoli dagli attivi dei depositi europei in Russia succede che la Russia rientra in possesso di quel miliardo di euro e va in pareggio, l'Europa perde un miliardo di...
  12. In attesa di tempi migliori

    C'e` chi pensa che Biden autorizzando l'uso dei missili USA sul territorio russo abbia tolto a Trump uno strumento di pressione per i futuri negoziati, e chi pensa invece che Biden e Trump (in realta` chi sta dietro di loro) siano d'accordo, e di fatto con quella mossa abbiano messo in difficolta` Putin prima dei negoziati prendendo quindi l'iniziativa.

    Ma tutti gli analisti piu` seri escludono la possibilita di una Terza Guerra Mondiale: moriremmo tutti.

    Quindi si tratta di ottenere...
  13. "Win-win"

    Nella guerra psicologica, mediatica, cognitiva (livelli che si intrecciano continuamente con quella militare ed economica) definire il nemico come demoralizzato, in rotta, abbandonato, disperato, agli sgoccioli serve a preparare il terreno al "colpo di scena" che spiazzera` l'opinione pubblica del nemico.

    L'ultimo esempio e` stata l'operazione ucraina nella Regione di Kursk del 6 agosto di quest'anno.
    Le reazioni in Russia furono:
    - ma come e` stato possibile?
    - ma dove erano i nostri...
  14. Le provocazioni continueranno

    Le "provocazoni" contro la Russia, che non si arresteranno, non possono e non devono influenzare le sue azioni militari sul terreno. Quelle hanno scopi ed obiettivi ben precisi e determinati che devono essere conseguiti.
    Primo fra tutti lo "sgombero" dei nuovi territori della Frederazione.

    Agiscono invece sulle relazioni internazionali della Russia rinsaldando rapporti, incrinandoli, rompendoli, sviluppandoli e le reazioni della Russia saranno in funzione di questi rapporti e di come essa...
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  15. "Tempo di Mezzo"

    Questo periodo "di mezzo" e` molto comodo per chi vuol provocare farlo "de-responsabilizzato".

    - Zelenskij di fatto un Presidete "scaduto", illegittimo, senza futuro politico (restasse vivo e dovessero tenersi elezioni libere perderebbe) prende decisioni ed agisce lasciando la gestione delle conseguenze a chi verra` dopo di lui.
    "Sparisce" lui, chi verra` dopo potra` addebitargli la responsabilita` di qualsiasi decisione nefasta presa, prendendosi il merito "della svolta".

    - Biden...
  16. All'ultimo sangue

    This is the most formidable document that
    was ever adressed from one state to another.
    Sir Edward Grey, 24 luglio 1914


    “Il documento più micidiale mai rivolto da uno stato ad un altro”, nelle parole dell'allora Primo Ministro britannico, era l'ultimatum inviato dal governo austroungarico a quello serbo in conseguenza dell'attentato di Sarajevo di neppure un mese prima. E che fosse proprio così, non c'era dubbio: attentava direttamente all'indipendenza serba, imponendo...​
    Ti seguirò di più. Aggiungiamoci, anche se è implicito, che nel 2022 un non intervento in ucraina, per come l'Occidente si era spinto oltre il limite in ucraina, avrebbe significato una crepa troppo grande nella diga, che è Putin, che tenta di arginare le spinte esterne ed interne di balcanizzazione della Federazione. Ogni stato sovrano, ma noi non lo capiamo perché non lo siamo, farebbe una guerra preventiva se rischia una balcanizzazione, che non per forza è geografica, ma anche politica.
     
    Aggiungo che sono d'accordo: nel 2022 scrissi che probabilmente Putin intervenne in Ucraina nell'ultimo istante utile prima che entrasse formalmente nella NATO e divenisse inattaccabile come bastione antirusso.
     
  17. La provocazione e` passata ad un livello piu` alto.

    Quindi, nei fatti, il passo e` stato fatto: sono stati usati missili USA, Gran Bretagna e Francia (il 19 ed il 21 Novembre) contro il Territorio della Federazione russa nelle Regioni di Kursk e di Brjansk.

    Il Presidente Putin ha fatto una dichiarazione pubblica ufficiale alla televisione riguardo questo fatto informando sulla prima risposta dimostrativa della Russia a questi lanci che sono stati considerati come un coinvolgimento degli USA e dei suoi satelliti (cosi` li ha definiti) nel...
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  18. Reagan e Gorbačjov

    19111985.PNG

    13 novembre 1985 primo incontro a Ginevra fra Gorbachjov e Reagan.

    Ricorda Reagan: "Quando sono andato all'incontro con il Segretario Generale Sovietico mi aspettavo di vederlo vestito con un "palto` bolscevico" e berretto, ma mi presentarono un signore vestito con un completo alla moda francese e con un orologio "Radio Manhattam".
    Guardandolo ho pensato: 'Si, questo ci vendera` tutto'"
    E cosi` fu.

    Lezione: Ogni qualvolta la Russia ha cercato di compiacere "l'Occidente"...
  19. Guerra Mediatica

    La "Guerra Mediatica" (o delle informazioni) e` in pieno svolgimento ed il mondo dell'informazione e` in fibrillazione.
    Ipotesi, controipotesi, informazioni "riservate", fonti anonime "bene informate", gli specialisti della disinformazione invadono i social con indiscrezioni, "analisi"...

    Sta operando con successo.
    Accanto a questo livello della Guerra (cioe` il livello "mediatico"), si sta muovendo quello "Cognitivo", delle menti.
    Drammatizzare, impaurire, estremizzare le posizioni, creare...
  20. NATO?

    La "quota NATO" (chiamata anche "spese per la difesa") che viene richiesta all'Italia e` il 2% del PIL.
    Oggi l'Italia paga circa l'1,5%, ma dovra` presto adeguarsi al 2% (considerato come il minimo, ma auspicato il 2,5%).

    Su di un PIL di 2.100 miliardi di Euro:
    - 1,5% = 31.5 miliardi di Euro
    - 2% = 42 miliardi di Euro
    - 2,5% 52,5 miliardi di Euro

    Cio` che ci viene venduto e` che questi soldi vengono spesi per difenderci dai "nemici" tramite la NATO.
    La realta` e` che paghiamo non la difesa...
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