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  1. Occhio alla Francia (di Franco Marino)

    In questi giorni, i media del cosiddetto mainstream stanno battendo molto il tasto della vittoria alle europee che legittima la Von Der Leyen, nella convinzione che questo dia alla presidente uscente (ma forse rientrante) della commissione Europea, un potere assoluto. In realtà, queste cose possono attecchire soltanto su chi non sa cosa sia l'Unione Europea, come funzioni, ma in generale cosa sia e come funzioni uno stato. Perché?

    Uno Stato esiste soltanto con una forza militare in grado...
    Considerazioni giuste ma che non verranno mai applicate nel concreto. Almeno oggi come oggi. Occorrerebbe prima creare una rete UE di tutte le Destre, rete senza i soliti protagonismi tipici di chi sta a capo delle stesse. Dare risposte CONCRETE ai bisogni dei cittadini arcistufi di questa UE. Vincere le elezioni nei singoli Paesi. E poi decidere tutti insieme di boicottare i diktat della Commissione UE e del resto della Troika. Tutto questo senza spargimento di sangue. In alternativa esisterebbero le rivolte popolari ma questo è un altro discorso, in Italia direi totalmente irrealizzabile vista l'acqua che scorre nelle vene degli italiani....
     
    Io non solo non sottovaluto il successo delle destre ma lo avevo previsto come tutte le persone con un minimo di buonsenso… domenica sera ho visto una scintilla che aspettavo da oltre 10 anni e non parlo dell’Italia ma della Francia
    Questo è un momento delicatissimo… adesso la storia può cambiare
    E come descrivi perfettamente tu dipende da come si comporteranno tutti i paesi
    Un po’ di timore c’è… lo confesso
     
    Ricordo che tempo fa si parlava parecchio di Eurogendfor, una sorta di Gestapo sovranazionale con poteri illimitati e superiori a qualsiasi forza militare dei paesi aderenti e proprio per questo, in Italia, si progettavano abomini del tipo eliminare l'arma dei carabinieri e ridurre la polizia di stato ad una sorta di "municipale" e se guardiamo bene qualcosa è stata anche fatta, particolarmente verso i CC, ultimamente abbastanza depotenziati e sviliti rispetto al passato. Di questa faccenda non ho più letto né sentito nulla, quindi ciò mi fa ben sperare che l'obiettivo non sia stato raggiunto, una UE con un esercito di sgherri presi ed addestrati chissà dove e chissà come, dotati di poteri illimitati, ci avrebbe sicuramente portato agli scenari da te citati. Detto questo, pur tiepidamente, perché non mi fido più di niente e di nessuno, spero che la Francia faccia ciò che deve fare e che altri stati si alleano per determinare l'implosione totale di questa unione inutile e dannosa. Sicuramente non sarà l'Italia servile e debole, ad essere protagonista, ma l'importante è che tutto avvenga.
     
  2. Cosa fare con la Salis? (di Franco Marino)

    Finora la vicenda di Ilaria Salis è stata affrontata da molti punti di vista e molti si sono posti alcune domande, meno quella più importante: cosa ci faceva in Ungheria?
    Fortunatamente, la risposta è semplice. La maestra sarda non viveva lì né aveva, con quel paese, rapporti molto stretti. Semplicemente partecipava, a Budapest, ad una contromanifestazione contro il Giorno dell'Onore, una giornata che celebra la resistenza degli ungheresi all'assedio sovietico e che viene, molto...
    Franco, permettimi di dire una cosa… non mi fa assolutamente pena
    Prima di metterti in viaggio ( anche per una vacanza) devi conoscere un minimo le regole di quel paese
    Lei è andato con un intento preciso
    Ha ricevuto un certo tipo di educazione e sostenuta dal padre
    Trovo vergognoso questo escamotage della candidatura per evitare il processo
    Forse dobbiamo ricordarci un po’ tutti che da noi troppo spesso la giustizia si è resa ridicola ma negli altri paesi non avviene cosi
    Se rubi un litro di latte oppure se ti permetti di violare la proprietà privata avrai un regolare processo come è giusto che sia
    Sarò cattiva io … che ti devo dire
     
    Articolo un po' troppo moderato per i miei gusti. Tuttavia condivido in toto con questi punti:


    "A paesi stranieri corrispondono culture ed usanze straniere, dunque leggi diverse. A quel punto, o dichiariamo guerra a tutti coloro che non si riconoscono nell'Occidente ammazzando quei 3-4 miliardi di esseri umani che non accettano il nostro stile di vita (tanti cari auguri!) oppure ci si rassegna all'idea che se si va in casa altrui con la pretesa di dettare legge, per giunta commettendo dei crimini, si paga."

    " la Salis è figlia di una subcultura tipicamente occidentale e soprattutto italiana: l'idea che tutto ciò che non sia marchiato a stelle e strisce vada redento, la convinzione eccezionalistica che il globo terracqueo inizi e finisca dove iniziano e finiscono i tentacoli dello Zio Sam e che tutto ciò che vi fuoriesce sia il Male, tutta roba iniettata al nostro lobotomizzato woke sin dalla più tenera età."

    Detto ciò: Abbiamo TANTO da imparare dall'Ungheria.
     
  3. Quello che gli italiani non capiscono quando cretineggiano all'estero...

    Immaginiamo una persona che andasse a vivere a casa di una numerosa famiglia che ha regole ben precise. Se l'ospite in questione cercasse di imporre le proprie regole a questa famiglia, otterrebbe come unico risultato di essere cacciato giustamente a pedate. Se poi il capofamiglia in questione è il capo di uno stato e ha la responsabilità di dover gestire milioni di persone e non c'è una polizia internazionale che ne prevenga gli abusi, l'ospite rischia di essere ammazzato come magari è...
    Magari si fosse così , qui in Italia . E non mi riferisco alla severità , quelli sono punti di vista , ma al modo di applicare con autodeterminazione e far rispettare ciò che si è stabilito nel proprio territorio .
    Nella famiglia Italia i cattivi ospiti non vengono presi a calci , anzi siamo noi che perdiamo le nostre regole
     
    Non sopporto più le tifoserie.... Ho letto di sta tizia su facebook ma non avendo la TV non sapevo nulla. Adesso qualcosa di più so (ne parlano tutti purtroppo) e mi risprofondo nelle mie più proficue abitudini, intellettualoidi e non intellettualoidi, tipo il motociclismo.
     
    Boh, io non mi auguro nulla per sta tizia. Da quel che ho letto, è stata lei a fare una scelta "radicale" ed è giusto che paghi fino in fondo
     
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  4. Breve riflessione nata da un commento al post precedente:

    Democratico è termine da bonificare. Viviamo tutti in paesi rappresentativi, da preferirsi a democratici (non lo siamo): ci sono repubbliche rappresentative (dove si possono rappresentare anche solo interessi economici, come spesso accade) nel caso dell'Occidente; repubbliche socialiste (come Cina e Vietnam); repubbliche carismatiche (come Turchia, Ungheria, ma anche Russia, dove si vota attorno a leader carismatici) e la repubblica...
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  5. Il dito, la luna e il lusso

    Alcuni giorni fa, ospite della trasmissione Fuori dal coro (un inno al sensazionalismo descamisado e inconcludente), Rita Dalla Chiesa ha affermato che il problema è chi ostenta il lusso mentre i poveri precari non riescono a sbarcare il lunario. Avete capito bene, in Italia le cose non vanno per il verso giusto perché qualche migliaio di frivoloni scialacquano lo stipendio per acquistare telefonini, gioielli, capi firmati e altri status symbol.
    Don Vincenzo Coccotti, il...
  6. Che vinca il peggiore

    Chi per sua disgrazia avesse studiato al liceo Classico, non potrà non ricordare cosa fossero e cosa rappresentassero le Olimpiadi nel mondo antico. I giochi panellenici erano trattati con estrema serietà, in quanto l'unica occasione in cui quello greco, da sempre diviso dalla politica e persino dalla geografia (con moltissime colonie separate da ampi bracci di mare dalle città di origine) poteva vedersi, sentirsi e celebrarsi come un unico popolo. Anche per quello l'aspetto sportivo era...​
    M
    La dimostrazione lampante che, quando elimini la centralità del Sacro all'interno dell'azione umana, apri la porta alla frammentazione.
     
    Hai centrato uno dei punti principali. Per i greci i giochi erano qualcosa di sacro, per questo erano intoccabili e tutto doveva essere condotto in modo da non disturbarne lo svolgimento, pena l'essere considerato un sacrilego. I giochi moderni sono, esattamente come il tempo esige, del tutto laici, devono essere monetizzabili, quindi l'ossessione della performance e della vittoria (da cui i record a raffica e il doping), il medagliere per vedere chi ce l'ha più lungo, gli sponsor e gli investimenti miliardari, tutto lo svilisce e lo rende terra-terra, quindi anche strumento della politica e della propaganda. Quando in origine era uno dei mezzi dell'uomo per rapportarsi al cielo degli Dei.
     
  7. La Stampa: "Ungheria, cacciati 170 ufficiali pro-Nato. L'ex sottosegretaria Vadai: Orban vuole lealtà dai militari”. Vero o falso? Non lo so. So solo che quel testa di maiale di Crosetto (non sfigurerebbe sopra un bel carro allegorico) dovrebbe imparare da Orban.

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  8. Gli euroinomani

    Stavo scrivendo un pezzo sulla cosiddetta efficienza del capitalismo finanziario, ma mi hanno fermato la mano prima l'influenza e poi questa occasione, che è decisamente troppo ghiotta per lasciarla correre.

    Sì, perché quello che appena una settimana fa definivo Eurociarlamento si è fatto rovesciare addosso non una secchiata, ma un intero container di sterco che sarà un'impresa occultare persino per i presstituti di regime, da mammana RAI a SkyBalle, pure così professionali nel...​
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