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  • Jovanotti & mozart
    Un figlio del secolo, che distrugge spiagge per i propri concerti, però...
    • Angelo
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  1. Il problema non è la Ferragni in sé ma la Ferragni in te (di Franco Marino)

    Il momento più difficile di un blogger è quando, sostanzialmente, deve scrivere un pezzo su commissione. Se è un giornalista, ha normalmente un editore da servire, che a sua volta ha interessi da difendere. I giornalisti berlusconiani e debenedettiani hanno avuto di che scrivere in trent'anni che i loro editori hanno leticato tra di loro. Ma un blogger, un editore di se stesso, deve non soltanto avere l'istinto di parlare qualcosa di cui sente di parlare, ma anche intercettare il momento...
    Tempo fa lessi l'articolo di un esperto in comunicazione pubblicitaria dove descriveva anche il fenomeno Ferragnez, elogiando la indubbia geniale intuizione di lei
    nell'utilizzare i social per mostrare se stessa e, di conseguenza, tutto ciò che reclamizza, tanto da essere considerata la prima "influencer" al mondo. Fenomeno in quanto la durata del successo é eccezionale rispetto al tempo medio di popolarità di un'attività effimera come quella di "influencer". Secondo lui non ci sarebbe stato un declino naturale, dovuto all' usura d'immagine che porta a stanchezza, poiché i Ferragnez sono molto solidi, il consenso sarebbe diminuito perché qualche concorrente, o qualcuno a cui sono stati pestati i piedi, avrebbe generato un inciampo tale da corrompere la celebrità della coppia in modo irreparabile.
     
    Quoto anche le virgole caro Franco.
    Il termine infrociare vale da solo "il prezzo del biglietto" 😆
    Io penso e agisco come il tuo amico magistrato e la Ferragni, se tutti fossero come me, dormirebbe sotto i ponti
     
  2. Le giuste critiche alla famiglia Cecchettin (di Franco Marino)

    Come tutti, a 42 anni ho il mio bagaglio di lutti. E di ognuno di essi, ricordo uno schema fisso: la voglia che tutto l'ambaradan finisse presto, una forte depressione, una grande paura per il futuro, laddove queste persone rappresentassero per me un paracadute, una grande chiusura di stomaco. Ed è una prassi ricorrente. Chi vive un profondo dolore vede recidere, spesso persino in pochi minuti, il tempo di un infarto fulminante, anni di ricordi, di gioie e dolori vissuti assieme. Quando...
    I media fanno il loro lavoro: battere a tamburo sulla notizia eclatante. La politica fa il suo lavoro: cavalcare l'onda modaiola sfruttando la notizia eclatante. La fama arriva ai parenti e fa superare il dolore, se mai c'è stato. Spero che almeno abbiano preso dei soldi, dato che da giorni hanno aumentato l'audience televisiva e fanno vendere i giornali. Se non l'hanno fatto sono emeriti imbecilli e allora mi spiego come una ventidueenne sia caduta preda di uno squinternato.
     
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  3. Ho letto il libro di Vannacci e confermo: è un libro inutile (di Franco...

    Quando uscì il libro di Harry di Inghilterra, mi ripromisi di non comprarlo perché il pregiudizio mi diceva che avrei letto quello che, comprandolo, effettivamente poi avrei letto: un'inutile spruzzata di veleno da parte di un eterno secondo, che sa benissimo che non sarà mai re e che per questo non si pone il problema di cosa sia la monarchia inglese, nel bene e nel male. Per lo stesso motivo, quando pochi giorni fa ho comprato e letto "Montanelli e il Cavaliere, storia di un grande e di...
    i "conservatori" (di che?) hanno sempre maledettamente bisogno di riferirsi a un uomo forte che li guidi. Questa è la peggiore eredità del mussolinismo.
     
    Senza "l'uomo forte", che poi potrebbe anche essere il leader carismatico di weberiana memoria, la politica si riduce a una bavosa sfilata di molluschi.
     
    Niger in subbuglio, Russia devasta l'armata Brancaleone, BRICS +Argentina
    Egitto, EAU,Iran,Etiopia da Gennaio 2024 controlleranno l'80% del petrolio, il 35% del PIL mondiale, il 60% di terre rare e diamanti, Lampedusa al collasso, criminalità incontrollata....che c'è di meglio di una partita di calcio virtuale "VANNACCI VS MURGIA"
     
  4. La rentrée

    Michele Santoro riesce a ritornare in televisione. Il programma si intitola “Smemoranda” e mira a bissare i successi di “Samarcanda”. La prima puntata si occupa di un caso pruriginoso: lo scandalo La Russa.

    SANTORO: Buonasera, benvenuti a Smemoranda, il programma condotto da me medesimo, la versione maschile di Barbara D’Urso. Al mio fianco la botticelliana Beatrice Marameo.

    MARAMEO: BuonaseVa.

    SANTORO: Smemoranda può iniziare.

    Cessata la musicona...
  5. Un giorno di ordinaria scatologia

    La querelle Sangiuliano-Sgarbi si arricchisce di nuovi strascichi polemici. Se ne occupa “Contropelo”, la trasmissione condotta da Veronica Scortesi.

    SCORTESI: Benvenuti a una nuova puntata di Contropelo, il talk show che vi depila le cosce e la coscienza.

    SGARBI: Avete invitato Sangiuliano?

    SCORTESI: No, era impegnato. Però abbiamo te, Vittorio. Presentiamo gli altri ospiti di questa sera: Piero Sansonetti!

    SANSONETTI: Peace and love for everyone. Giustizia per...
  6. Le ragioni di Zerocalcare (di Franco Marino)

    In questi giorni ho scritto una serie di post su Facebook e un articolo qui su La Grande Italia molto duri contro Zerocalcare. E tuttavia, se si vuole esprimere un punto di vista credibile, bisogna anche mettersi nei panni dell'avversario. Del resto, nel momento in cui difendiamo la libertà di parola e la democrazia - evidentemente estranei al vocabolario personale di quell'artista - non possiamo non chiederci cosa possa portare persone anche autorevoli ad auspicare limitazioni della...
    Come sempre, Franco, il suo equilibrio mentale ha avuto il sopravvento sulla "miseria umana"...
    A mio modesto parere, pur condividendo in toto il suo articolo, rimango dell'avviso che , oramai, è tardi per tornare indietro...
    Non solo la politica, ma tanti altri fenomeni del vivere sociale dovrebbero "risciacquare i panni nell' Arno"...
    A cominciare, dalla scuola, alla famiglia... dalla permanenza in auto, a quella nei luoghi pubblici...
    dalle televisioni, ai giornali...
    dal cemento, al verde...
    dal rispetto per gli animali, alle esagerazioni parossistiche, per gli stessi...
    dal rispetto per sé stessi, a quello per il prossimo...
    La vedo dura!...
     
  7. Caro Papa, ti scrivo

    Caro Jorge Mario Bergoglio in arte Francesco, sei vicino al traguardo delle ottantasette primavere, sei a capo di una religione che svaluta la carne e ha nel suo orizzonte escatologico la promessa della vita oltre la morte, la certezza che la cessazione delle funzioni biologiche non è un addio ma un arrivederci, un dettaglio di un più ampio disegno Divino. Fatte queste premesse e augurandoti una pronta guarigione, ti chiedo: perché taci e te ne stai quasi in disparte a goderti lo sfascio...
  8. La vittoria dell'uomo forte ovvero perché Erdogan ha vinto (di Franco...

    Disprezzare i media non è soltanto un diritto democratico ma un dovere civico, perché la rielezione di Erdogan sta venendo commentata nella maniera esattamente opposta rispetto a quel che, invece, emerge con chiarezza. Per non parlare di ridicolaggini come "Erdogan sta male, sta morendo, è stato avvelenato" per poi subito dopo essere smentiti vedendolo in ottima salute. O ancora le perle di comicità involontaria come "Al voto contro la dittatura di Erdogan", che è come dire "A letto con...
  9. "Morta" un'Annunziata se ne fa un'altra (di Franco Marino)

    Una mia caratteristica è di chiarirmi una situazione non attraverso grandi dettagli quanto nelle piccolezze che sfuggono all'occhio dei più. Mi capita per esempio nei rapporti personali. Ma mi capita anche quando devo capire come funziona un sistema di potere. Diversi anni fa, si era nel periodo del caso Ruby, furoreggiava un'autrice satirica di sinistra, di quelle che voleva vendersi come una zuzzerellona che in fin dei conti faceva solo satira, e che si vestiva come una che voleva far...
    Va a finire che con tutta 'sta nenia intorno ai personaggi televisivi mi faccio installare l'antenna così finalmente potrei dire anche la mia sulle figurine del presepe mediatico!!😡
     
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    Non accesi la tv, ho scoperto che quando ti senti male quella figlia di puttana ti fa solo sentire peggio. Una sfilza senza fine di visi insulsi. Una processione infinita di idioti, alcuni dei quali famosi.
    Charles Bukowski
     
  10. Le bolle schiattate dall'astensione (di Franco Marino)

    Credo di aver già raccontato di avere un passato da ultrà della squadra di cui sono un tifoso sempre più freddo. Poi decisi di andarmene quando capii che il meccanismo che porta persone buonissime e innocue ad entrare in una curva e, ispirate dal branco, sparare frasi piene di odio che vanno dallo "juventino ciucciapiselli di tutta quanta la famiglia Agnelli" a "romano infame per te ci son le lame", mi spaventava enormemente. Oltre ovviamente a tutto l'ambaradan sulle infiltrazioni della...
    Mi pare di averlo già scritto....anni addietro ho frequentato dei corsi di marketing e pubblicità quando i primi social comparivano. I corsi erano tenuti da neuropsichiatri e psicologi che insegnavano come certi lemmi, suoni, parole, frasi colpiscono le menti in modo subliminale, così come la manipolazione delle notizie. Ho sentito cose che voi umani.............A proposito di Selenski...ti passo una foto (che non so se sia falsa) presa da un canale russo du solito serio con la dicitura
    """""На встрече Папы Римского с Зеленским произошёл казус""
    ------ Durante l'incontro del Papa Romano con Selenski c'è stato un incidente -----
     

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  11. Non è tempo di piazzate demagogiche

    Circola in questi giorni un appello per dar vita a una staffetta dell’umanità e unire l’Italia contro la guerra”. Ennesima rumorosa, oscena e mefitica loffa propagandistica. Cadono le braccia nel constatare come vi siano ancora così tante teste convinte di poter raddrizzare la situazione sporcandosi d'inchiostro. Lo so, io non faccio nulla e voi fate tanto, ma tanto… per fare qualcosa.
    Ad ogni tornante storico le sinistre non mancano mai di palesare la loro tragica...
  12. Elly la capa ultrà (di Franco Marino)

    Quando qualcuno, come blogger o come politico, decide di mettere nero su bianco la propria visione del mondo, ha due strade: acquisire un peso e portare dalla propria parte anche quelli che la pensano diversamente, o costruire un commando ultrà di tifosi con i quali provare l'inebriante sensazione di sentirsi un guru. La persona razionale ben presto capisce che i toni accesi convincono le persone che hanno già deciso di seguirci ma non quelli che dovremmo conquistare. Ma il punto è che se...
  13. Un Sanremo di destra sarebbe un flop (di Franco Marino)

    Una cosa che non ho mai capito - oltre a non aver mai capito proprio loro sul piano ideologico - è perché i vegani sentano l'esigenza di etichettare alcuni cibi con i nomi di alcuni alimenti di derivazione animale. Sentiremo quindi parlare di "latte di soia" e di "cotoletta vegana", in un delirio per il quale ad un certo momento non si capisce cosa è carne e cosa non. Chi non vuole mangiare la carne non si capisce perché poi vada a cercare hamburger di ceci. Non fa prima ad ordinare...
  14. In morte di Maurizio Costanzo

    È scomparso all'invidiabile età di ottantaquattro anni il campione di un giornalismo animato da un gusto spiccato per lo spettacolazzo cinico foderato di perbenismo civico e ambizioni “alte”. Maurizio Costanzo è stato il fondatore e l’impresario di quel Barnum di ciarle che porta il suo nome, lo show che ha lanciato personaggi talvolta discutibili e ridotto l’artista geniale e maledetto a fenomeno da baraccone, comprato a quartini di vino e messo lì sul proscenio a sproloquiare a mo’ di...
  15. Addio alla nonna di Casa Surace. Mai sopportata. Non tanto perché lei avesse fatto qualcosa di male ma perché ho sempre trovato indigesti quei canali che, sia pure ben celati dietro una facciata di simpatia si trasformano in propagandisti politici. Nonnina Surace, che va da sé non era certo l'autrice dei testi che recitava - come del resto tante nonnine usate dalla TV (si pensi alla Annarella che furoreggiava nei servizi dei talk-show politici) - ovviamente si era unita a tutte le propagande...

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  16. L'essenza del totalitarismo

    Molti di quelli che mesi fa erano invasati contro Putin l'invasore, oggi SE parlano di Ucraina, ne parlano come di una calamità naturale.

    È l'essenza del totalitarismo. L'opinione pubblica si è fatta mobilitare contro un nemico di cui non sapeva nulla, su una guerra che era lì dal 2014, bevendosi tutto: le ambasciate con la bandiera ucraina, talk show fiume su Putin zar, zuppe avvelenate, la divisione siberiana...
    La spettacolarizzazione del macabro affidata ai nostri concittadini: onesti...
  17. Fini e l'eterno equivoco sulla destra italiana

    Ognuno ha i suoi modi di passare il tempo libero. C'è chi lo impiega coltivando l'orto, chi si dedica al gioco a carte, con amici oppure al computer, chi purtroppo a tirare sassi dal cavalcavia. Il mio è quello di andare a rivedere video e audio del passato, all'insegna del "come eravamo", oppure rileggere i post che scrivevo all'inizio della mia attività come blogger, ma senza intenti nostalgici. Semplicemente capita di avere la spinta a riannodare i fili col passato che fu. E non...
    non voto destra ma penso che Giorgia abbia ben capito di cui può fidarsi è giovane ma da tanto fa politica, sono romana la ricordo nelle sedi del suo partito circa trenta anni fa
     
    Mi piace il paragone con l'Iran dove ho lavorato e soggiornato, dove ho lavorato bene e altrettanto bene ho soggiornato. Come in Russia, come in Cina, come in Libia paesi definiti "totalitari" vero ma dove le regole sono ben chiare, precise per cui sai cosa fare e cosa non fare. Dove persino le bustarelle sono regolamentate, non come in Italia che non sai mai quanto spendi e a chi darle perché come hai ben scritto c'é un'ambigua connivenza tra finti partiti. Come la finta libertà delle ragazze di girare col culo fuori, ciò che in Iran é proibito, e la libertà di essere violentate, ciò che in Iran prevede la pena di morte. La Giorgia é unə politicə (😆😆😆) tra lə più navigatə (😆😆). Probabile che ce la faccia a mettere un pò di ordine e disciplina. In quanto a Fini....é stato tirato fuori dal cappello dai sinistri ma ne é uscito un ratto non un coniglio.
     
    La multiforme destra italiana è affetta da un lancinante complesso di inferiorità. Civettare con la sinistra sembra essere il destino - più o meno manifesto - di molti destrorsi. Argomento da approfondire.
     
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