serie

My Threads

Blogs

  1. La Fede nelle istituzioni (di Franco Marino)

    Quando si deve spiegare ad un figlio, o anche ad un amico, perché non dire le bugie, si può scegliere la strada della morale o quella del moralismo. La differenza tra i due concetti è che mentre la persona morale sa benissimo che le leggi scritte e non della morale derivano da ragioni di natura pratica, il moralista aderisce acriticamente a quella morale digerendola senza porsi domande e dunque senza capirne l'utilità. In sintesi, il moralista dirà che le bugie non si dicono perché non...
    Non é sfiducia nelle istituzioni é sfiducia nell'imbecillità della burocrazia e di chi rappresenta le istituzioni. Azienda cliente, nel 2022 ha un grave problema nel sistema informatico. Si affida ad una società competente per risolverlo. Lo risolvono alla fine del 2022. Emettono fattura il 15.01.2023. Ebbene. Fattura contestata dagli ispettori del tribunale (non della finanza) perché avrebbe dovuto essere emessa nel 2022. Una settimana di spiegazioni ai due coglioni che un tale lavoro di mesi, per un ammontare di 50.000 euro va spiegato, dettagliato, conteggiato, particolareggiato. Neanche quando ti comporti onestamente va bene. Poi tutti preoccupati perché le aziende chiudono. Per il momento c'è la NASPI....
     
  2. Sto guardando "L'antica apocalisse" su Netflix, credo sia la cosa più anti-scientifica che io abbia mai guardato (e ne ho vista tanta) negli ultimi anni.
    "Ora vi mostrerò quello che tutti negano" - No, non funziona così in nessuna analisi, la comunità scientifica si basa sul consenso dei dati verificabili da chiunque: nessuno nega nulla, semplicemente in assenza di prove concrete (al di là di singoli indizi, credibili, ma non risolutivi) nessuno di può dire che una determinata...
    • Like
    • Love
    Reactions: Hellrider, Gabriella, GiuseppeTuD and 23 others
  3. Dio salvi il Re

    "Politicamente sono un anarchico (inteso filosoficamente, non nel senso di uomini con la barba che tirano le bombe) ma se dovessi scegliere una forma di governo, allora opterei per la monarchia".
    Questo scriveva il professor Tolkien in una lettera e, francamente, condivido in toto la posizione politica. Sono un anarchico che prima del 2020 aveva ben poca fiducia nella politica e nelle istituzioni. Ora nessuna. Attenzione, non solo quella italiana o occidentale: non ritengo umanamente un...
  4. Sulle serie netflix e l'Oriente

    Di recente ho visto la seconda stagione di "Alice in borderland" su Netflix (serie che consiglio assolutamente se non siete deboli di stomaco), ad avermi incuriosito di questa serie sono le specificità antropologiche e socio-culturali che emergono.

    Sono solito guardare serie tv extraeuropee su Netflix proprio per ricavare informazioni su usi e costumi dei popoli.
    L'idea che mi sono fatto vedendo serie coreane, thailandesi o cinesi (di cultura cinese, ma magari ambientate fuori) è che...
  5. Lula , Bolsonaro e i conti della serva

    Non avevo pubblicato l'articolo precedente che da poche ore, e già mi sentivo tormentato dal senso di aver lasciato in sospeso troppi punti che avrebbero meritato ben altro approfondimento.

    Il problema è il solito: per avere un quadro generale soddisfacente, bisogna mettere insieme una quantità di pezzi altrettanto soddisfacente (tutti non si può in nessun caso) e per farlo ci vuole studio e informazione sui campi più vari. Nel caso specifico, trattandosi di un'area geografica di cui...​
  6. Parlare di scuola è inutile se non si capisce la malattia generale

    Se un organo, per giunta fondamentale per la sopravvivenza, è irrimediabilmente compromesso da una malattia provocata da quello specifico organo, un trapianto può risolvere il problema. Ma se la malattia è provocata da cause esterne a quell'organo, il trapianto è inutile. Tutte le volte che si parla della scuola come se fosse un problema isolato dal resto, si commette un errore di fondamentale importanza: curare l'organo senza chiedersi se malattia non sia ben più ampia. Infatti, tutte...
    Statalismo o liberismo, merito o non merito, sei politico o meno, gli italiani continuano a emigrare. E chi emigra spesso e volentieri si realizza, sia esso un brillante ricercatore o un muratore con la licenza media serale. Mai visto 6 politici: chi non studiava prendeva 2 o anche meno. Talvolta il 5 si tramutava in 6 a fine anno, per premiare la perseveranza e l'impegno. Ho visto voti sopra la sufficienza maggiorati da simpatie personali e/o politiche (i temi di italiano antiberlusconiani di cui mi vergogno come un ladro), 7 che diventavano 8 o 9.
     
    Last edited:
  7. Dona Flor e i suoi due presidenti

    Il primo evento relativo all'America Latina di cui ho buona memoria è il tentato golpe dei cosiddetti Carapintadas del dicembre del 1990, in Argentina. Le “Facce Dipinte” cercarono di assaltare e prendere alcuni edifici governativi, ma incontrarono la resistenza del resto dell'esercito, ed essendo appena qualche unità ribelle vennero ridotti in brevissimo tempo all'impotenza. Scoprii molto più tardi che quello era solo il quarto ed ultimo alzamiento di cui questo gruppo di...​
    "La fazione militare più forte di un determinato territorio". Che poi non è definizione mia ma di Lenin. Kissinger ne fornisce una simile: il gruppo militare che esce vittorioso da un conflitto con altri gruppi. Che è praticamente la stessa cosa.
     
  8. L'arco dell'Impero

    Scrive Qiao Liang in "L'arco dell'Impero. Con la Cina e gli Stati Uniti alle estremità":

    Joseph E. Stiglitz, premio Nobel ed ex capo economista della Banca Mondiale. Dopo lo scoppio della crisi finanziaria nel Sudest asiatico, il governo cinese, dal 6 al 25 aprile 1998, inviò una missione finanziaria per comprenderne le cause, facendola arrivare in Thailandia, Indonesia, Singapore e Corea del Sud. Poiché il governo cinese aveva fornito loro assistenza disinteressata, tutti e tre...
  9. Che tristezza...

    Da mesi leggiamo le vicende della separazione tra la Blasi e Totti, ci siamo subiti le loro peggio schifezze spacciate da grandi notizie dai nostri giornali che ormai sono una cloaca sostenuta solo dai finanziamenti pubblici, Totti e la moglie due personaggi davvero infimi con l'intelligenza di un criceto stupido ...
    Ora leggo che Totti è entrato anche nel mirino dell'antiriciclaggio, non è nuovo a inghippi perché già si era scoperto che trafficava con le case da...
    • Like
    • Love
    Reactions: Lorena Dell'Antone, Hellrider, Mara Pitrone and 18 others
  10. Stupirsi dello stupore ovvero il caso Bossetti

    Non c'è poliziotto che non dica che i film polizieschi andrebbero banditi per sempre. Quando una mia parente, poliziotta, seppe che ero appassionato de La Squadra, una popolare serie televisiva napoletana (la sorella povera di Distretto di Polizia ma che a me piaceva molto di più) fece uno sguardo scandalizzato manco le avessi detto che ero diventato spacciatore. Questo pregiudizio potrebbe avere una spiegazione: poliziotti, carabinieri e magistrati, conoscendo da vicino il mondo sia...
    Il caso Bossetti, come molti altri negli anni (vedi il fidanzato della Cesaroni) hanno puzzato di marcio fin dall'inizio. Mesi a brancolare nel buio totale (forse, oppure a creare un plausibile colpevole) e poi ecco indirizzare mediaticamente tutti i sospetti su un disgraziato/a. Poiché la fiducia nella giustizia é elevata, nessuno si indigna (sia mai che possa capitare anche a "me") ... mio parere.
    Sempre puntuale ed esaustivo Franco Marino.
     
    Un altro scandalone coi fiocchi è stato l'inchiesta infinita sui delitti del mostro di Firenze. Quasi tutti sanno che era un poliziotto vicino a un noto magistrato di sinistra.
     
  11. Riposi in pace Pelé ma poche storie: il più grande è stato Maradona

    Non c'è appassionato di calcio che non si sia sentito fare questa domanda: Maradona è megl' 'e Pelè? Senza contare che nel novero di questa ormai abusata comparazione sono stati inseriti altri grandissimi campioni del passato, da Crujiff a Di Stefano, oltre che del presente come Messi. Mentre non ne sono stati inseriti alcuni che pure avrebbero meritato quantomeno di giocarsela come Ronaldo o anche gli italiani Giuseppe Meazza e Valentino Mazzola (che Pelé, tanto per intenderci...
    Il calcio "gestito" é stato l'unico settore economico in cui ho interrotto un contratto di consulenza con una società, ottimamente retribuito, pagando penali toste, per eccesso di nausea. Dalle mazzette, alla corruzione, dalla droga alla prostituzione (la frase del Berlusca non é una battuta), dall'ignoranza becera dei giocatori all'avidiutà dei procuratori, sono riusciti a farmi vomitare (virtualmente) e pensare che sono di bocca buona. Per questo, anche solo vedere uno stadio, mi dà il voltastomaco.
     
    Riunioni con piattini di polverina, palpate ovunque (ero giovane) e proposte di trombate, soldi a palate buttati al vento, mazzette a squadre antagoniste per perdere, ho ospitato alcuni giocatori nella mia casa di montagna si sono portati le troie e quasi tutti sposati. Non a casa mia! Senza chiedere! D'altra parte devono ragionare con i piedi non con la testa. E prendono badilate di soldi, b a d i l a t e. Però...sono miti. Non i miei, non quelli di mio marito, non quelli dei miei figli, non quelli dei miei amici e parenti vicini o lontani. Ci riteniamo mediamente intelligenti.
     
    Oltre ad essere un grande Campione, la grande dote che riconosco in Maradona, direi molto in comune com Djocovic, fu quella di non aver MAI leccato le terga dei potenti e, ciononostante, essere diventato ugualmente quello che fu esclusivamente per merito, doti rare e/oassenti nelle discipline sportive italiane ed, in generale, nell'Italia TUTTA!
     
  12. "Z" VERSUS ZIZZANIA

    Chi a tutt'oggi continua a credere che il conflitto tra Russia e Ucraina sia iniziato il 24 Febbraio del 2022, e che ci sia un popolo aggredito buono e un popolo aggressore cattivo, è sicuramente stupido o in malafede. Tertium non datur. E soprattutto non dimostra di avere grande acume chi pensa che tale conflitto riguardi un contesto meramente regionale. Infatti questa guerra non è tra la Federazione Russa e un paese confinante ma tra la Russia e l'intero blocco occidentale a trazione...
  13. Se il reddito di cittadinanza sia "giusto" o no.

    All'argomento del reddito di cittadinanza ho dedicato alcuni articoli e questo ha dato a molti l'impressione che io ne sia un difensore. Tutt'altro. Da imprenditore, con oltre vent'anni di esperienza, ho un'ampia esperienza (per la verità - e mi duole molto dirlo da patriota - quasi prevalentemente italiana) di gente che non ha voglia di lavorare e che vuole fare il minimo indispensabile, aspettandosi da me il massimo trattamento economico, che ogni idealizzazione della "classe...
    Economia mista, compromesso capitale-lavoro? Allora, parafrasando Gaber, Libertà è partecipazione... statale.
     
    Sovranismo liberale. Le imprese, rigorosamente italiane, fanno il cazzo che vogliono, contribuendo nella maniera più flat possibile ad un Fisco ragionevole e lo stato interviene unicamente come arbitro e come garante dei più poveri.
    La mia ideologia è sempre e solo stata questa.
     
    Illuminante. Il paese 'reale' è quello dove giornalisti in dissonanza cognitiva come tal Giannini che sostengono prima che la Meloni sia il partito dei maschi con la p. IVA e poi sciorinano come questo sia retrogrado.
     
    Tanti auguri di Buon Natale Franco.
    Di questo tuo articolo,per una volta,condivido quasi nulla. Ciò non toglie che sei un grande pensatore e tanta ma tanta vitamina per i neuroni delle persone.
    🎅🎄 Auguri di cuore 🎄🎅
     
  14. Comunque l'ho trovato io il nuovo nome per il PD, lo chiameremo... Il Partito degli Ignari...
    Quella con 24000€ nella cuccia del cane a sua insaputa.
    Quello con moglie e suocera con vita da ricche, a sua insaputa, mentre lui gira con gli stivali di gomma, per la serie... Anche i ricchi piangono...
    Quell'altro a Bruxelles con la moglie con i sacchi pieni di soldi per casa e lui non li ha mai visti...
    Partito degli Ignari e degli ipovedenti.
    • Like
    • Haha
    • Love
    Reactions: Mina Vagante, Hellrider, Gabriella and 18 others
  15. L'idiota

    Ora che l'inchiesta sulla corruzione dell'Europarlamento da parte del Qatar si sta allargando e i particolari diffusi in misura tale da poterci ragionare sopra, è possibile azzardare una prima analisi coi dati i nostro possesso.


    Una è la constatazione che il Watergate ha dato agli scribacchini di regime l'autorizzazione a non sforzarsi nemmeno per provare a dare un nome a ciò che accade. Qualsiasi cosa avvenga, infatti, è un qualcosa col “-gate” finale. Persino la squallida storia di...​
    Da corruttrice per ottenere lavori, sistemare pratiche, (anche di due magistrati per risolvere velocemente il problema) ...sono stupidi e avari e sospettosi per questo vogliono il contante, per contarlo, toccarlo assicurarsi che sia quello richiesto, compiacersene. Non pensare che ci siano oscure trame
     
    Last edited:
    LORO possono averlo fatto per stupidità e avidità, lo scrivo anche io. Ma gli altri non avrebbero corso rischi inutili. I qatarioti non sono stupidi, altrimenti non si sarebbero comprati mezza Europa (ho scoperto da pochi giorni che il Paris-Saint-Germain è loro)
     
  16. "Basta Franco, tu spargi malanimo!" (di Franco Marino)

    Un'accusa sovente rivoltami è quella di formulare diagnosi senza speranza. Quando per esempio scrivo che Giorgia Meloni non salverà questo paese - non perché non voglia, ma perché non ne ha le possibilità - ottengo come reazione spiacevole e peraltro comprensibile, di farmi il vuoto attorno di molte persone e molti influencer che ruotano attorno alla destra, che mi guardano con diffidenza perché hanno deciso di sostenere questo governo. D'altra parte, che questa legislatura nasca...
    Caro Franco, più che aspettare "un promotore con ideali granitici" dovremmo aspettare uno tanto "folle" in grado di far lasciare, ai giovani, il cellulare che abbiamo tutti incollato alle mani e partecipare a questa benedetta rivoluzione. Si trova uno così bravo e altrettanto folle? Io ho qualche dubbio.
     
    Sono anch'io scettica sull'attuale governo e come te non penso che sarà in grado di risolvere i nostri mali.
    Sulla rivoluzione, non penso debba passare necessariamente da una guerra.
    Dopo aver attraversato indenne (a parte due mesi e mezzo di sospensione dal lavoro) lo tsunami degli ultimi anni, mi sento forte e nonostante tutto serena. Credo che per me e per molti come me la rivoluzione sia già partita, dal basso, e che anche se ancora non si vede nulla, tutto questo darà i suoi frutti.
    E chissà che non crolli tutto prima di quanto immaginiamo?
     
    Last edited:
    Credo che se facciamo questo effetto, siamo sulla buona strada. Perché tra i buonisti di sx, e i tifosi dei governanti, non esistono segnali di nuovi programmi. Sono uno la sostituzione dell altro, facendo un esempio calcistico, uno è la riserva Dell altro, ma sempre dalla stessa parte tira in porta, magari meno talentuoso o più, ma sempre stesso club stesso patron.
    Quindi Franco vai così...
     
  17. Perché reintrodurre il servizio militare (di Franco Marino)

    In questi giorni si discute sull'ipotesi di reintrodurre una sorta di minileva e l'argomento viene posto in maniera tale da rendere ridicole le argomentazioni di ambedue le parti. Infatti, se aver abolito il servizio militare è stata una scemenza, è una scemenza anche pensare di reintrodurlo per 40 giorni. Perché così assomiglierebbe ad una vacanza al mare. In realtà, la questione è, come al solito, molto più complessa.

    Una delle principali ossessioni attorno al dibattito su qualcosa...
    Non credo che un apparato militare forte arrivi da un servizio di leva obbligatorio.
    Il senso di patria poi é altra cosa ancora e si può costruire da piccoli, ad es. alzabandiera nelle scuole di altri paesi, occasioni di incontro con veterani ed ex militari nelle scuole etc.
    Durante la leva non é tutto oro che luccica anzi...
     
    La LEVA è indispensabile!
    Concordo assolutamente.
    Ma in Italia la cosa non veniva affrontata con serietà, fatto salvo i corpi speciali.
    C'era un magna magna incredibile attorno alla Leva obbligatoria ed infatti io mi sorpresi che venisse tolta, non era assolutamente negli interessi della politica (corrotta).
    Il vero punto non credo sia quello di riproporre la leva obbligatoria (ed io sono uno di quelli convinti che servisse anche a far crescere la spina dorsale dei ragazzi, anche quando svolgevano i loro compiti in caserme, diciamo, meno preparate); il vero problema è COME riorganizzarla, certo non come lo era fino al 2004. Si imparava più il distacco da casa, la necessità di obbedire gerarchicamente agli ordini, il caporalato piuttosto che a combattere.
    E' questo il punto.
    Il nostro Esercito era un vero e proprio "carrozzone" e dunque non otteneva certamente ciò che auspica Marino.
    A me piace molto come viene svolto in Israele ma, ad esempio, piace ancora di più come viene svolto in Svizzera ove tutta la popolazione è coinvolta e non UNA VOLTA nella vita, bensì più volte, a cadenze regolari, senza danneggiare nessuno, con un tessuto sociale che è consapevole che uno dei doveri del cittadino è quello di essere preparatio militarmente alla difesa della propria patria... nessun ricatto lavorativo, ad esempio, lo devi fare punto e basta, aggiornandoti e riaddestrandoti regolarmente.
    In pratica, per 10 anni, a partire dal 18° anno di età e dall'anno in cui attivi il primo reclutamento (che è previsto tra i 18 ed i 24 anni), assolto il primo periodo di addestramento che dura 18 settimane, ogni anno devi fare un campo militare di 3 settimane.
    Allo scadere del 10 anno finisce l'obbligo militare.
    La sapete un'altra cosa interessante? In Svizzera, chi termina la scuola reclute, può portarsi l'arma d'ordinanza a casa. In pratica sei sempre un soldato, anche a casa.
     
    Ha in modo compiuto espresso ciò che intendevo con il mio modesto pensiero. Condivido tutto ciò che ha scritto, una nota sulla quale ho notizie leggermente diverse é che é vero che gli svizzeri tengono in casa le armi dell'esercito ma le munizioni restano al Comando di appartenenza (sicuramente vale per i soldati semplici, per i graduati non ho contezza)
     
    Si Stefaniarvm, hai ragione sulla questione munizioni, ma c'è una sfumatura: L'esercito non invia più a casa dei soldati le munizioni, ciò non toglie che i soldati a casa non possano procurarsele comprandole.
    Tutto questo si basa su un principio espresso dallo Stato Svizzero secondo il quale:
    "la custodia a domicilio dell’arma personale è uno dei pilastri che assicurano la prontezza dell’esercito”.
    Comprendi bene che se non potessero avere le munizioni a casa questo principio salterebbe.
     
  18. Il più efficiente dei mondi possibili

    Una volta fui coinvolto in una polemica con un soggetto caricaturale, che si presentava come il gestore di un fondo sovrano di una monarchia del Golfo Persico, e che scriveva le sue sparate su di una rubrica di un giornale nazionale. Costui, pieno di nozioni storiche ridicole che applicava a piacere là dove aveva bisogno di far impressione sui lettori adoranti (pochi, a giudicare dai commenti ai suoi articoli), ad un certo punto mi rispose trionfante che il feudalesimo era caduto a favore...​
    M
    L'ho riletto e devo farti i miei complimenti. I tuoi post diffondono vera cultura e, personalmente, me ne sento sempre arricchita. Chapeau!
     
Top