piero angela

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  • All'ultimo sangue
    “This is the most formidable document that was ever adressed from one...
    • Friedrich von Tannenberg
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  1. Mille volte meglio Temptation Island di Alberto Angela (di Franco Marino)

    Prima che qualcuno sobbalzi sulla sedia, è opportuno chiarire che non ho mai visto una sola puntata di Temptation Island. Non so chi vi partecipa, non so in cosa consista, una cosa che, in generale, so dei reality è che, a parte la prima edizione del Grande Fratello, non ne ho mai visti nessuno nemmeno di traverso. L'altra cosa che so - e che poi è l'unica mi interessa - è che piacciono a tantissime persone e questo è sufficiente a legittimarne l'esistenza. D'altronde, una TV privata vive...
    Non avendo antenne, scelgo in streaming quello che posso vedere, ed é abbastanza (e comunque pago il canone per possesso di uno schermo televisivo🥶). Noos potrebbe essere interessante se i temi trattati fossero sviluppati meglio, non buttati dentro a caso, e commentati in 10 minuti da un ...cosiddetto esperto (boh) lasciando lo spettatore con l'acquolina in bocca dato che l'informazione non viene completata. Insomma, un coacervo di temi senza capo né coda. Meglio RAI Scuola, impeccabile nello sviluppare argomenti scientifici in modo comprensibile e RAI Storia,anche quando Barbero personalizza a sinistra gli eventi. Ogni storico spinge a dx o sx é normale, ma lui racconta i fatti come la trama di un film e mi piace. Una volta Focus era grandioso, poi è passato sotto Mediaset e siamo tornati alle vite dei leoni. Altro non guardo. Ho già internet con guerre, genocidi, situazioni economiche catastrofiche e sconvolgimenti politici che mi appassionano molto di più!
     
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    D'accordo su tutto tranne che sui danni del "pierangelismo" (anche se probabilmente eri solo un po' provocatorio). Al di là di certe posizioni scientiste della Angela family (ma forse più del padre, e prevalentemente, ma, ahimè, non esclusivamente, al di fuori dei suoi programmi televisivi), non ci trovo assolutamente nulla di negativo nel loro modo, leggero ed accattivante, di divulgare la scienza, che, a differenza dello scientismo, è cosa di cui non se ne ha mai abbastanza. Ed anche durante la pandemenza secondo me di scienza ce n'era troppo poca e non troppa. Le cazzate diffuse dagli scienziati da talk show, o, peggio ancora, da comitato scientifico politicamente formato e diretto, erano ben lontane dal rigore della Scienza.
     
    Io non vedo praticamente nulla ma sono informata… so come si svolge il programma e le sue dinamiche
    Se fosse per me credo che avrebbero chiuso la maggioranza dei programmi ma non dico per un vanto … non mi vanto di nulla dico che semplicemente non mi interessa
    Io mi auguro che questa voglia legittima di leggerezza sia dovuta alla consapevolezza dei danni che possono fare certi personaggi
    Piero Angela , suo figlio avevano la possibilità di non allinearsi ad un certo tipo di pensiero e non usare la loro fama per convincere la gente a fare quello che neanche un medico avrebbe dovuto fare
    La mia stima nei loro confronti e di tanti altri è’completamente svanita in quel periodo
    Lo stesso discorso vale nei confronti anche di alcuni giornalisti che seguivo con ammirazione
    Per me non hanno e non avranno alcuna possibilità di recupero
     
  2. Porre fine all'allarmismo scientista senza diventare cialtroni (di...

    Se un pericoloso virus si diffondesse in un paese, uccidendo tutti i malati e tutti gli animali da cui potrebbe provenire avremmo eradicato il virus. Ma chi suggerisse questo rimedio rischierebbe di essere guardato o come un pazzo o come un criminale. E nondimeno sarebbe una risposta scientifica: è ovvio che se si ammazzano tutti i portatori e le fonti di un virus, di fatto quel virus è debellato. Da questo, si arriva ad una conclusione logica: non tutto ciò che è scientificamente valido...
  3. Se la scienza sia diventata pericolosa

    Qualche giorno fa ho letto un articolo del Washington Post che denuncia la "minaccia di un ritorno del clericalismo antiscientifico nelle destre radicali europee", e l'ho incrociato con l'osservazione di come in questi giorni si stia tentando di ideologizzare le vicende di Ischia, trasformandole per l'ennesima volta in qualcosa di cui è colpevole l'Uomo in generale. E la cosa non mi piace per niente. Che esistano rischi di un rigurgito clericale, non è un'opinione infondata. Che l'area...
    La scienza è la politica sono la stessa cosa purtroppo, ci sono troppi interessi in gioco. Per i fatti di Ischia prima di ogni altra cosa sono i cittadini che hanno le maggiori colpi, poi i sindaci, regioni e infine la politica tutta i condoni li hanno fatti sia a destra che a sinistra
     
    Come turre le cose la scienza è uno strumento e come tutti gli strumenti dipende dalle mani in cui capita. Può essere usata a fin di bene e a fin di male. Chi vuole il potere ha capito che oggi, con poca gente che crede in Dio, la scienza può essere un instrumentum regni più efficace della religione. Con un vantaggio: mentre la religione ha un codice etico, stravolto e violentato fin che si vuole dal clero, ma ce l'ha ("quinto non uccidere") la scienza è amorale. È una manciata di numeri e basta.
    Questo accadde già col positivismo. Oggi siamo in una fase neopositivista. Bisogna anche sottolineare come la scienza da CICAP e Superquark sia appunto roba ottocentesca che già la relativistica e soprattutto la quantistica hanno distrutto (notate come chi parla di quantistica venga spesso sbeffeggiato?)
     
    Non si può dubitare della scienza, perché è ricerca e scoperta e tentativi...
    I dubbi si devono avere nei confronti dei suoi "portavoce".
    Ho scoperto da giovanissima che ogni scienziato porta l'acqua al suo mulino e non sempre è il mulino giusto.
    Consiglio la lettura di "Impronte degli Dei" di Graham Hancock. È un saggio scientifico.
     
    Le scoperte scientifiche soprattutto in campo medico hanno alzato l'aspettativa di vita media da 65 anni, negli anni 60, a 83 negli anni 2000, aumentando la popolazione che, circa 20 giorni fa, é arrivata a 8 miliardi.
    Ci saranno pandemie e nuove malattie, questo é sicuro. Ci sarà chi farà i soldi con la scienza e chi morirà di scienza. Ma....non puoi fermare questo processo. Puoi solo dire "Io....io speriamo che me la cavo".
     
    Concordo. È un problema prettamente politico: la gente crede che chi (chiamatelo Sistema, Potere ecc.) controlla la Scienza sia intrinsecamente buono e benintenzionato.
     
    E dire che anche qui gli scrittori di romanzi distopici avevano solo anticipato tutto. Huxley nel "Brave new world" aveva per l'appunto descritto una società dominata dalla "scienza" totalmente amorale a cui il nostro tempo sta somigliando sempre di più. E pare che le peggiori profezie vengano prese proprio come suggerimenti o istruzioni per l'uso...
     
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