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  1. Il progressismo è un fondamentalismo (di Franco Marino)

    In ormai ventuno anni di blogging, di articoli "su commissione" - cioè il lettore che mi suggerisce di parlare di qualcosa - ne ho scritti tanti. A volte non mi sono sentito all'altezza di scrivere, alle volte la cosa mi ha fatto venire lo spunto per scrivere. Viceversa, nel caso dell'ormai famoso incontro di pugilato, che pare che si sia concluso col ritiro della Carini dopo 45 secondi - dove di richieste ne ho ricevute almeno una decina e questo significa che l'argomento, per ragioni...
  2. L'orrenda cerimonia olimpica e il ciclo della storia (di Franco Marino)

    Ho avuto la fortuna oltre quella, non così scontata, di conoscere mio padre e mia madre, anche di conoscere e di frequentare, per un po', due miei nonni (in realtà tre, ma uno di questi morì che ero troppo piccolo) e due bisnonni. Tutti molto longevi, tutti lucidissimi praticamente fino all'ultimo. Poter confrontarsi con generazioni così differenti, rende l'idea di come possa evolvere o involvere l'umanità e si percepisce immediatamente la differenza tra i bisnonni e per esempio i miei...
    Sono una 'quarantottina' anomala nel senso che nulla mi scandalizza, anzi, i cambiamenti mondiali mi intrigano soprattutto ora che non ho molto a cui pensare. Non avendo collegamenti TV vado a casa di una vicina (come si faceva una volta) per vedere la cerimonia in oggetto. A parte che non ho resistito alla lungaggine, l'ho trovata esilarante!
     
    Uno spettacolo indegno, offensivo che ho visto questa mattina perché martellata da messaggi privati da parte di moltissimi amici omosessuali che non hanno minimamente apprezzato il tristissimo show di ieri
    E’andata in onda tutta la perversione di Macron cari signori… e tutto questo vanifica le legittime lotte che ancora oggi si devono fare all’Interno della società
    E’tutto lecito finché non si superano certi limiti e vi assicuro che quello di ieri sera è stata tra le peggiori manifestazioni mai viste
    Il messaggio qual è? La Francia il paese della libertà e dove tutto è permesso?
    Io non mi scandalizzo di nulla ma non doveva andare così…
     
  3. Sinner fa benissimo a disertare le Olimpiadi (di Franco Marino)

    Con quel che succede nel mondo, parlare di Sinner può sembrare una divagazione frivola. Eppure, qui su La Grande Italia, quando si sceglie un argomento da trattare, non lo facciamo mai a caso. Anche la vicenda di Sinner dice molto della mentalità di molti italiani, abilissimi a richiamarsi a principi moralistici ma sempre a spese degli altri. Ma naturalmente, ai non fanatici di tennis, dobbiamo spiegare cosa è successo e perché ci sembra degno di nota.
    Da quel che sembra, il fuoriclasse...
    Si ma c'è una qual certa differenza tra i fanatici e gli appassionati....
     
    Vi giuro non sto scherzando e non è una battuta ma per far capire il livello… hanno detto che non si tratta solo di tonsillite ma la sua assenza sarebbe dovuta al fatto che sia troppo innamorato
    Ho letto un articolo e non ricordo su quale giornale
    😂😂😂😂
     
    Il mio concetto di sport è sempre stato un altro, ma comprendo molto bene che si tratta di un concetto di chi ha sempre praticato lo sport in maniera totalmente amatoriale (gli sport della mia vita sono sempre stat il tennis ed il calcio, il calcio di oggi però, anche a livello amatoriale non mi puacerebbe). Detto questo ritengo comunque corretto e giusto il tuo pensiero, non tanto per la questione soldi quanto per i punteggi. Perché una competizione importante come l'olimpiade non deve permettere al tennista vincente di avere un punteggio? Allora a che serve? A dire io c'ero? No così non funziona, infatti secondo me sport come il tennis come è oggi concepito e naturalmente il calcio, non dovrebbero essere sport olimpici, non c'entrano una mazza.
     
  4. Costruttori di catastrofi

    L’alluvione che ha colpito la Romagna invoglia i ripetitori di parole d'ordine scontate: cambiamento climatico, la Natura è una madre vendicativa, stop al dissesto idrogeologico (sarebbe anche ora). Centinaia di ragazzi volontari, indossate le ali di angeli del fango e direttisi sul posto recando fiato, conforto e olio di gomito ai soccorritori, hanno rifilato un sonoro ceffone morale ai barbogi fustigatori della “gioventù bruciata”. Da quelle parti circola il proverbio “la miseria...
  5. Che vinca il peggiore

    Chi per sua disgrazia avesse studiato al liceo Classico, non potrà non ricordare cosa fossero e cosa rappresentassero le Olimpiadi nel mondo antico. I giochi panellenici erano trattati con estrema serietà, in quanto l'unica occasione in cui quello greco, da sempre diviso dalla politica e persino dalla geografia (con moltissime colonie separate da ampi bracci di mare dalle città di origine) poteva vedersi, sentirsi e celebrarsi come un unico popolo. Anche per quello l'aspetto sportivo era...​
    M
    La dimostrazione lampante che, quando elimini la centralità del Sacro all'interno dell'azione umana, apri la porta alla frammentazione.
     
    Hai centrato uno dei punti principali. Per i greci i giochi erano qualcosa di sacro, per questo erano intoccabili e tutto doveva essere condotto in modo da non disturbarne lo svolgimento, pena l'essere considerato un sacrilego. I giochi moderni sono, esattamente come il tempo esige, del tutto laici, devono essere monetizzabili, quindi l'ossessione della performance e della vittoria (da cui i record a raffica e il doping), il medagliere per vedere chi ce l'ha più lungo, gli sponsor e gli investimenti miliardari, tutto lo svilisce e lo rende terra-terra, quindi anche strumento della politica e della propaganda. Quando in origine era uno dei mezzi dell'uomo per rapportarsi al cielo degli Dei.
     
  6. MISOSOFIA

    Lasciate il dizionario, non la troverete lì. È un neologismo che ho creato per l'occasione. Non ho intenzione di inviarlo all'Accademia della Crusca, anche se è meno balordo del già approvato “petaloso”, ma ha il suo perché, non trovando di meglio per esprimere, in una parola, l'odio viscerale che quest'epoca sembra aver sviluppato verso la saggezza e l'arte di ricercarla, ossia la filosofia.

    L'antefatto forse è ignoto ai più, anche se, a suo tempo, lasciò esterrefatto il sottoscritto...​
    L'idea che per essere filosofi come sei tu, si debba essere laureati in Filosofia, è l'equivoco che ha portato a Fusaro, Cacciari, e tanti storici della filosofia travestiti da filosofi.
     
    A 19 anni, dopo aver letto le tre critiche kantiane e una mezza dozzina di altri autori, mi credevo un esperto in filosofia. Oggi, ventisei anni dopo, con una biblioteca di 160 titoli una buona metà dei quali già letti, mi rendo conto di quanto poco sappia e di quanto poco possa aspirare ad essere chiamato "filosofo". Socrate ammetteva con enorme umiltà di non sapere niente, qui si dà un premio a chi pretende di aver capito tutto.
     
  7. CAPIRE L'AMERICA? BASTA RIGUARDARSI "UNA POLTRONA PER DUE"

    "Pensa alla grande, sii ottimista! Non dare mai segni di debolezza, mira sempre dritto alla gola. Compra a poco e vendi a molto. La paura è un problema che non ti riguarda! Nessuna esperienza precedente può averti preparato per assistere alla carneficina a cui assisterai fra poco. La finale di baseball, le Olimpiadi, quella tensione era niente al confronto! In questo palazzo uccidi o vieni ucciso, in trincea non si fanno amici e non si prendono prigionieri! Tu entri avendo mezzo milione in...
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