margaret spada

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  1. Poche storie: Margaret Spada è stata uccisa solo da se stessa (di...

    Una persona che non ha bisogno degli altri per sentirsi realizzato, impara ad accettare i propri difetti, non vive nell'ossessione del giudizio altrui e dunque non fa nulla di più del necessario per piacere al prossimo, senza pensare a come attrarre persone che non la vogliono e riattrarre nella propria vita persone che l'hanno scartata, dunque applica la regola del "chi mi ama, mi segua". Questo concetto l'ho portato all'estremo lungo tutto l'arco della mia vita ed è stato forgiato da...
    Assolutamente d’accordo su tutto
    E credo la tendenza si sia ficcata in un vortice da cui non se ne esce più almenoche’ non si appartenga a quelle generazioni che ancora mantengano una forma di buonsenso.
    Sono l’estetismo a qualunque costo , e l’ approssimazione interiore che oggi provocano tutto questo
     
    Franco hai detto tutto tu … aggiungendo qualcosa ho paura di toccare troppi argomenti diversi
    Io non so se questa donna fosse amata perché se fosse stata serena e sicura l’uomo che aveva accanto le avrebbe dato tutte le certezze che questa ragazza cercava
    Basta dare la colpa all’uomo… io non mi capacito di questo desiderio di omologazione probabilmente perché appartengo ad una generazione diversa
    Contro certe fragilità e insicurezze purtroppo non esiste chirurgo
    Se non amiamo noi stessi per la nostra unicità è finita
    Per questa ragazza purtroppo non c’è più nulla da fare
    Spero che tante altre possano ritrovare la ragione e agire con buonsenso
     
    Questa vicenda non la conosco, tuttavia penso che un intervento estetico non necessariamente sia legato all'accettazione di sé a un uomo. Questa donna era molto carina, con un naso oggettivamente brutto e che ne offuscava la bellezza del volto e di lei. Aveva diritto a voler migliorare il suo volto, che è la parte più esposta di noi. Non è detto che lo volesse fare nella speranza di un marito più ricco. Io trovo molto più probabile che volesse vedersi meglio lei: nelle foto, allo specchio. La chirurgia può fare ciò, può renderti un miglioramento per evitare la mattina di fare sempre un counturing diverso, vedertelo sempre nei selfie, assumere sempre una posa nelle foto di gruppo. Non è lo sguardo degli altri, ma è il tuo.
     
    Io invece non ci trovo nulla di male nella chirurgia estetica, non mi piace invecchiare e se qualche punturina di ialuronico e di biorivitalizzanti, mi fanno stare meglio perché no? Invecchiare fa schifo, se ho cura di me è male? Ovviamente ci si rivolge a chirurghi esperti, in strutture adeguate. Mi è sempre piaciuto essere bella, perché dovrei rinunciarci? Una cosa esclude l'altra?
     
    Un conto è la cura di sé, altro conto è spendere migliaia di euro per rifare una parte del proprio corpo, nell'illusoria idea che questo ci porterà all'accettazione di se stessi che è, invece, figlio di equilibri molto più profondi di un naso rifatto.
     
    Il problema della nostra civiltà malata è anche quello: non ci piace invecchiare, e allora stiriamo e tiriamo il fisico per sembrare meno vecchi. Neppure a me piace invecchiare, ma invecchio, naturalmente, come tutti. E mi tengo i segni dell'età. Così come non mi piace morire, ma morirò. Il messaggio dell'articolo è proprio che bisognerebbe, per vivere più secondo natura, accettare anche il passaggio del tempo. Altrimenti, siamo al vivere come in un Grande Fratello o in uno show di Maria de Filippi, 24/7
     
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