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  • Declino
    Se dovesse finire la guerra tra ucraini e russi, Zelinsky è consapevole...
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  1. Gli Stati Uniti sono i veri mandanti dell'attentato di Mosca (di Franco...

    Si narra che Stalin, uomo dal grande senso dell'umorismo, quando gli chiedevano come facesse a distinguere tra i traditori e i semplici incapaci, rispondesse sempre "Dal mio punto di vista, sono uguali. Portano solo danni e quindi vanno eliminati".
    Il senso di questa battuta, probabilmente apocrifa, è che in situazioni critiche non si può stare a distinguere tra chi sbaglia per malafede o per incapacità. Per cui quando si sostiene, per esempio, che l'America sostenga il fondamentalismo...
    É un pò azzardata come ipotesi tuttavia, ammetto, ci ho pensato perché mi ha sorpreso questo ritorno violento dell'ISIS fatalità a Mosca, fatalità durante la guerra con l'Ucraina, fatalità dopo l'elezione di Putin.
    La Libia di Gheddafi era un paese meraviglioso. Collaboravo con un'azienda produttrice di sistemi idraulici e anche lì ho soggiornato tre volte, Gheddafi aveva un ottimo progetto: creare una vasta area di colture idroponiche nel deserto. Poi sono arrivati gli "alleati" ed é andato tutto in mona con conseguenza disastrose anche per noi.
     
    È così, li ricordiamo tutti i Pick up Toyota nuovi dati da Obama. No, non è imbecillità, può darsi che col tempo si siano create cellule autonome.
     
  2. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  3. La guerra è guerra (di Franco Marino)

    Dalle mie parti, quando si deve sostenere l'importanza di portare fino alle estreme conseguenze un azione (non necessariamente militare) si dice che "La guerra è guerra". E questo anche in una controversia che in fondo non si risolve a pistolettate. Nel senso che bisogna fare tutto il "male" possibile alla controparte, dopo che con essa si è cercato di trovare un accordo. La guerra è brutta, sporca, orribile, ma è una fesseria pensare di far fare la pace a due popoli andando da loro e...
    Dal "De bello gallico" (ai miei tempi alle medie cioè a 11 anni) in poi, il percorso dell'umanità l'ho studiato attraverso le guerre, non la pace. Le Crociate, ben 8, la "Guerra dei cent'anni" quella delle "Due rose" le "Guerre di religione" poi al liceo la "Guerra di Troia" poi la "Guerra d'indipendenza americana" le nostre italiane "Guerre di indipendenza" e via con la "Prima e Seconda Guerra Mondiale". L'eterna "Guerra di Israele" la "Guerra di Corea, Cambogia, Vietnam, Afghanistan" la "Guerra dei Balcani ". Tralascio quelle orientali, africane e sudamericane Non vedo perché dovrebbero finire dato che sono parte della nostra evoluzione.
     
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  4. Il Niger è un'altra pietra tombale dell'Occidente (di Franco Marino)

    Il Judo è un'arte marziale unica nel suo genere. Diversamente dal Karate che si fonda sulla capacità di colpire l'avversario nella maniera più adatta, nel judo i colpi sono proibiti e occorre sfruttare la maggiore forza dell'avversario a proprio favore, lavorando sui suoi punti deboli.
    Putin è un judoka. Non avendolo mai visto combattere, non saprei giudicarne l'abilità, ma è certo che gli insegnamenti del Judo li ha applicati alla politica. Infatti, tutta la propaganda putiniana non si...
    Temevo di morire prima di aver visto questo cambiamento epocale, invece il mio desiderio di assistervi si é realizzato. É da circa 30 anni che lo aspetto, da quando, dall'Europa e dagli States per lavoro, ho cominciato a spostarmi prima in Africa mediterranea e limitrofa, poi in Asia minore, poi in tutto l'Oriente ma proprio tutto, poi in Russia e Sud America. Come ingegnere meccanico ho visto la velocità di apprendimento, di sviluppo, di innovazioni continue di nazioni considerate dai beceri europei "sottosviluppate" e da loro sottovalutate ("Impiegheranno decenni " riferendosi ai cinesi diceva un ing. tedesco "ad arrivare ai nostri livelli" e in 2 anni gli hanno copiato perfettamente i suoi progetti). Alla Cina, in particolare, hanno trasferito ai "sottosviluppati" tecnologie ed esperienze economiche che quel popolo "affamato " di conoscenza ha divorato, modificato, migliorato, inventato con una velocità strepitosa. L'errore degli occidentali é stata la superbia, la spocchia, la presunzione di essere i migliori pensando di trattare il resto del mondo come colonie. Sicuramente il mio essere femmina tanto mi ha penalizzato in occidente quanto favorito in altri paesi dove le popolazioni hanno una sensibilità diversa, capiscono chi é interessato al loro problema e chi no. A me raccontavano tutto, segreti, timori, idee. Per non parlare della Russia dove trovavo più ing.femmine che maschi trattate alla pari, quando in Italia mi offrivano posti da segretaria.Non possiamo fare nulla. É la storia che si sta scrivendo e, come ogni cambiamento, porta vittime. Ma son contenta che "i vada in mòna"
     
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    Ricorderò sempre, a Irkutsk, una ragazza di ventidue anni che dirigeva un negozio di cucine italiane. Quelle stesse marche in Italia le avrebbero offerto al massimo un posto di commessa, sempre che non fosse stata l'amante del principale. Siamo finiti, lo vidi nel 2012.
     
    Per motivi di lavoro,mio marito trattava l'acciaio,conoscemmo due ingegneri cinesi che erano in Italia per lavoro. Erano due ragazze di 26 e 29 anni ...non aggiungo altro.
     
  5. Holodomor e la retorica dei tiranni pazzi e cattivi (di Franco Marino)

    Ci possono essere mille ragioni validissime per detestare un regime e un tiranno. La più stupida è appellarsi ai morti da essi disseminati.
    Quando si vuole condannare uno statista, la frase "ha provocato milioni di morti" - sottinteso, gli altri, quelli buoni, no (e Dio solo sa quanto sia falso) - sembra essere senza appello. Per condannare Hitler ci si appella ai sei milioni di morti provocati dal regime nazista e la stessa cosa accade con Stalin quando gli si rinfaccia una tragedia...
    Io invece credo all'esistenza del Male e all'intrinseca malvagità di chi pianifica scientificamente lo sterminio di una minoranza di esseri umani (anche se giustifica questo gesto come necessario per il bene della maggioranza etc etc). Ed i peggiori sono però proprio quelli che si travestono da agnelli: la società USA inclusiva e woke che, a furia di essere inclusiva, vorrebbe sdoganare anche la pedofilia nel dibattito pubblico (il cannibalismo coming soon). Il diavolo si presenta spesso come un gentiluomo rispettabile e suadente.
     
    Io non credo proprio che siano convinti di fare il Bene degli altri; piuttosto solo il Bene per se stessi. L' aspetto satanico è proprio quel Male intenzionale travestito da Bene universale.
     
    Purtroppo questa volta non concordo, carissimo Franco.
    Questi psicopatici criminali sono un gruppo sparuto di dinastie che ci domina da secoli. Anzi da tempo immemore.
    Essi rappresentano un'esigua minoranza, sono circa l'1,5% dell'umanità (inclusi i loro burattini), rispetto a tutti noi.
    Il loro vero problema è la paura, dovuta ovviamente ad una coscienza lurida, solo per usare un eufemismo. Da secoli vivono nei lussi piu sfrenati, asservendo tutti gli altri. E sanno che se noi scoprissimo tutto e ci unissimo, per loro non ci sarebbe scampo. Poiché questo è un universo di materia, quindi di quantità, non di qualità. E loro lo sanno bene. Ergo, inutile dirlo, circa 8 miliardi (quantità) di persone risvegliate, consapevoli ed incazzate, sarebbero totalmente fuori dal loro controllo, malgrado i loro mezzi (qualità). Da qui il continuo Dividi et Impera, nonché tutte le balle allarmistiche del mainstream per manipolarci e asservirci: pandemiche, climatiche, green, finanziarie, economiche, transumanistiche, ecc., ecc. Unitamente a continui crimini contro l'umanità di ogni tipo, da loro ideati, pisnificati ed attuati. A cui seguono tutte le varie narrazioni uniche, ovvero pretesti per giustificare i loro Crimini contro l'umanità ed il nostro sterminio con ogni mezzo in loro possesso. Affinché loro possano continuare a parassitare nei lussi più sfrenati ai nostri danni, mantenendo il loro status quo e potere. Perché, in verità, Madre Natura e questo paradisiaco pianeta avrebbero risorse dignitose per tutti, se rispettati e ben gestiti. Cosa che ovviamente non è funzionale ai loro scopi. E che quindi non fanno. Anzi... Sono specializzati in distruzione, come da intrinseca peculiarità della follia che li pervade.
    Ma, in sintesi, hanno PAURA. Paura di noi, del prossimo, di chiunque. Per loro anche le ombre sono persecutorie e temibili nemici. Figuriamoci se poi questi "nemici" sono immensamente superiori a loro, numericamente...! Come ogni psicopatico che si "rispetti". A maggior ragione, se poi questi Esseri che loro tanto odiano, temono ed invidiano sono una razza anticamente potente, eterea, sfuggente, libera e dotata di straordinarie capacità creative simil divine. Mentre loro, così fottutamente materialistici, sono ancorati alla materia e intrappolati nell'energia condensata e nella tecnologia elettronica, ecc., ecc. ... Ecco, questa non è altro che la famosa guerra tra il Bene ed il Male...
     
  6. I BRICS e le campane a morto dell'Occidente (di Franco Marino)

    Quando sui media mainstream si dice che nella guerra del Donbass ci sono un aggressore (la Russia) e un aggredito (l'Ucraina), si dice esattamente la verità. Ma non è niente che farebbe stare tranquillo un filoccidentale. Fino al 24 Febbraio del 2022, infatti, la sostanziale tranquillità dell'Europa partiva dalla consapevolezza che a nessuno dei paesi convenisse aggredirsi. Non conveniva ai piccoli paesi che, viceversa, si sarebbero dovuti confrontare con le reazioni di quelli grandi...
    Storicamente parlando il conflitto russo-ucraino é il detonatore che sta rivoluzionando il mondo. L'egemonia politico-economica dell'Occidente finirà e nascerà quella dell'Oriente. Tuttavia sarà un lungo lungo lunghissimo processo che tu avrai la fortuna di vedere terminato, io non so ma sono contenta di averne visto l'inizio (della rivoluzione globale intendo). Mi permetto...la creazione di una moneta comune é pianificata ma non immediata, almeno stando ai loro comunicati via Telegram "Istituto Italia BRICS" o sul loro sito www.italiabrics.it
    La novità eclatante é che entro il 2023 é stata accettata la partecipazione dell'Iran.
     
  7. Millenarismi francesi usati e come trovarli (di Franco Marino)

    L'atteggiamento che porta molte persone a sperare in una palingenesi antisistema che avvenga in pochi giorni e in eventi di cui non temono gli effetti negativi si chiama "millenarismo". Sostanzialmente, il millenarista, che spesso vive in situazioni personali difficili di cui non si attribuisce la colpa (a volte non ne ha, a volte sì), spera in un grosso cambiamento geopolitico - nell'illusione che la cosa lo avvantaggerà personalmente - che si sostanzi in un evento catastrofico, tale da...
    Secondo me...ma prendila con le pinzette...questa volta c'è un regista da qualche parte. Secondo il Ministero dell'Interno sono stati assaliti e devastati 280 commissariati di polizia dai quali sono state rubate armi di vario tipo e secondo il Ministero dell'economia sono state assalite 250 filiali di banche (oltre a 1500 veicoli privati distrutti, 330 autobus vari, 250 tabaccherie, 200 edifici inclusi centri commerciali - fonte Ministero Economia). Soldi e armi.
     
    E la polizia francese ha sequestrato ai rivoltosi armi USA spedite in Ucraina
     

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  8. Una destra succube dell'europeismo

    Dunja Mijatovic, kommissaria UE per i diritti umani, ordina al governicchio italianuzzo di cessare i respingimenti in Libia perché mettono a rischio la vita dei rifugiati. La gentildonna bosniaca, manco a dirlo, ha studiato alla LSE (London School of Economics). Cara Meloni e caro Salvini, ficcatevi in testa che non potete fare un’insalata di pollo con la merda di pollo, come recita una boutade redneck. Con le Metsola e le Mijatovic non si discute fino a nuovo ordine...
  9. La maskirovka (di Franco Marino)

    In questi due giorni ho accuratamente evitato ogni commento approfondito per evitare di unirmi a quella categoria di persone che più detesto, i tifosi geopolitici. A sentire gli atlantisti - che non capiscono una sverza di niente di geopolitica - Putin ha seriamente rischiato di cadere e, nella loro mente bacata, se fosse caduto, la Federazione Russa si sarebbe rapidamente occidentalizzata. Sempre secondo la loro testa, è possibile trapassare da parte a parte un paese enorme e pieno di...
    A settembre 2022 Progoshin ha cominciato le lamentele prima nei confronti de gen. Lapin che, secondo lui non muoveva il culo, non decideva e molti uomini morivano a causa sua. Lapin fu poi allontanato. Poi ha cominciato ad insultare Shoigu perché non consegnava le munizioni sufficienti e i wagneriani morivano a causa sua. Poi é arrivato Shirokin (che ha combattuto l'Isis in Siria) e prima l'ha lodato poi ha detto che voleva la supremazia del gruppo Wagner. Quando la stampa occidentale cominciava ad orgasmare per queste notizie Progoshin ha detto che era tutto sistemato. Quando é cominciata la sceneggiata a Rostov ho scommesso 100 euro che non sarebbe successo nulla e che per la seconda volta mandavano in defibrillazione i media occidentali. Ho vinto.
     
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    Il relativo basso profilo operativo tenuto dai due contendenti finisce col rafforzare l'ipotesi del trappolone ai danni dell'Europa. Ma e' un'illusione ottica.
     
  10. Postille a Berlusconi

    Ora che le sue ceneri riposano e che il chiacchiericcio si placa rapidamente (o almeno si spera), mentre il diluvio di storie e resoconti si esaurisce per passare ad altro, si può tentare di fare il punto su quegli aspetti che, sommersi dalla necessità di esprimere qualcosa, qualsiasi cosa, nell'urgenza del momento, sono stati ignorati o trattati con meno attenzione di quella che meritavano.

    La figura di Berlusconi è ormai entrata nella Storia d'Italia, il suo posto è assicurato accanto...​
  11. Cavaliere, mi consenta: una resa dei conti

    Dopo aver letto i necrologi d'eccezione di Filippo Barbera e Franco Marino, che per l'occasione si sono superati, ho dovuto defalcare molte voci che avrei voluto toccare nel mio ricordo del fu Silvio Berlusconi. Ho avuto la notizia di questa morte pesante proprio dalle pagine del “La Grande Italia”, e in quel momento ho saputo che avrei dovuto comunque scrivere qualcosa su di un uomo che è entrato, nel bene come nel male, nella vita di chiunque, in Italia, abbia più di vent'anni. Ma nel...​
  12. Chiedimi chi era Berlusconi

    Dimissioni, una parola che sa di resa e che pertanto non poteva sussistere nel vocabolario di quel meneghino ferrigno che stamattina si è dimesso dalla vita alla bella età di 86 primavere, lui che dichiarava “Camperò fino a 120 anni”; lui egotista impenitente che cercava di carpire il segreto dell’eterna giovinezza. Quand’ero adolescente e “di sinistra” non perdevo una puntata di Parlamento in, la trasmissione di approfondimento politico condotta da Piero Vigorelli. Guardavo e mi...
  13. La vittoria dell'uomo forte ovvero perché Erdogan ha vinto (di Franco...

    Disprezzare i media non è soltanto un diritto democratico ma un dovere civico, perché la rielezione di Erdogan sta venendo commentata nella maniera esattamente opposta rispetto a quel che, invece, emerge con chiarezza. Per non parlare di ridicolaggini come "Erdogan sta male, sta morendo, è stato avvelenato" per poi subito dopo essere smentiti vedendolo in ottima salute. O ancora le perle di comicità involontaria come "Al voto contro la dittatura di Erdogan", che è come dire "A letto con...
  14. Dio ne scampi dagli Orsini
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    Guardate cosa scriveva il “pacifista” Alessandro Orsini nel suo libro Viva gli immigrati! Gestire la politica migratoria per tornare protagonisti in Europa, Rizzoli, 2019.

    L’Italia ha perso peso strategico perché:

    1) è scomparso il pericolo sovietico;

    2) è afflitta dal declino economico
    [dovuto a? Boh!];

    3) investe relativamente poco nell’esercito
    [non doveva avanzare la "pasce"?]...
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  15. Il dito, la luna e il lusso

    Alcuni giorni fa, ospite della trasmissione Fuori dal coro (un inno al sensazionalismo descamisado e inconcludente), Rita Dalla Chiesa ha affermato che il problema è chi ostenta il lusso mentre i poveri precari non riescono a sbarcare il lunario. Avete capito bene, in Italia le cose non vanno per il verso giusto perché qualche migliaio di frivoloni scialacquano lo stipendio per acquistare telefonini, gioielli, capi firmati e altri status symbol.
    Don Vincenzo Coccotti, il...
  16. Perché tutti temono il trumpismo (di Franco Marino)

    Ho non a caso detto "il trumpismo" e non Trump, perché dovrei dare per scontata - e non riesco a farlo - la genuinità del personaggio, la sincerità e non un suo ruolo all'interno di un Truman Show. E tuttavia, esistono molte ragioni sia che spiegano come mai, a distanza di tre anni, la "fanbase" di Trump sia rimasta sostanzialmente intatta, sia che giustifichino - dal punto di vista di chi lo attacca - ciò che l'America stia facendo per sabotare il vecchio Donald. E proverò in questo...
  17. Con un palmo di NATO

    Quando qualcuno ha grandi aspettative di successo in qualsiasi campo, ma le cose vanno in senso diametralmente opposto e a suo massimo scorno, si dice che c'è rimasto “con un palmo di naso”. L'espressione è piuttosto colorita ma descrive bene l'espressione delusa di chi ne è l'oggetto. E più ci si illude e si va dietro a narrazioni autoassolutorie e confortanti, più duro sarà il risveglio.

    Mentre a sentire i nostri tiggì di regime sembrava che l'evento principale nell'universo fossero le...​
    Ho letto con molta attenzione quello che hai scritto e sono d'accordo con te, meno che su un punto: il fatto che si rischi il nucleare in Europa. Da questo punto di vista - poi non vorrei portare sfiga - sono più ottimista. Che l'Europa sia condannata, salvo colpi di coda, ad un dissanguamento economico, è cosa su cui sia io che te abbiamo scritto tanto. Ma a maggior ragione, secondo me, a nessuna delle due potenze interessa denuclearizzare l'Europa, anche perché poi in che modo questo potrebbe consentire una ricostruzione in un terreno radioattivizzato? Gli interessi degli Stati Uniti e della Cina in Europa sono noti e a nessuna delle due conviene inquinare il terreno su cui dovranno ricostruire. Semmai il rischio è un altro e cioè che si mandino milioni di europei a morire per scongiurare l'ipotesi che si lanci la bomba atomica.
    E' a rischio l'Europa come identità, non come continente.
     
    La Russia non ha bisogno di bombardare i paesi europei perché sa e aspetta la crisi dell'Unione. Lo aveva già previsto Vladimir Zhirinkvski nel 2018 in un articolo che mi ha messo i brividi essendo terribilmente lungimirante anche per i fatti recenti. Non devono aspettare molto. L'articolo di Politico.eu di ieri già annuncia che la crisi tedesca e francese saranno un problema per la prossima riunione a Bruxelles. Cito -
    """:"I leader dell'UE speravano di concentrarsi sull'economia e sugli affari esteri quando si riuniranno giovedì a Bruxelles per un vertice di due giorni. Ma Germania e Francia hanno già dirottato l'occasione (traduco letteralmente 'hijack'). Il governo di coalizione tedesco non riesce a smettere di litigare, la Francia è un paese in rivolta e i due paesi più grandi dell'UE stanno portando il loro bagaglio a Bruxelles. """"
     
  18. Considerazioni sparse
    La condanna a Putin della Corta dell'Aia è un errore per una serie di motivi:
    1- Un tribunale è tale se è un ente terzo fra parti in causa, se il tribunale è di parte io ho il diritto di non riconoscerlo. Si dirà che infatti la Russia non lo riconosce e aggiungo che non lo fanno neanche Stati Uniti, Cina o Israele. Sembra un tribunale pantomima che ogni tanto deve condannare leader non occidentali per far sentire gli europei importanti.
    I belligeranti (e ormai in...
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  19. La Russia dietro Wagner: anche fosse, embè? (di Franco Marino)

    In questi giorni si fa un gran parlare del fatto che, secondo alcuni, dietro il caos dell'immigrazione clandestina ci sia la Russia, il che costituirebbe una prova che Putin non sia quell'angelo vendicatore dell'Occidente che molti sostengono.
    Personalmente, ogni notizia che riguardi eventuali nefandezze di Putin la accolgo con la laicità mentale di chi non l'ha mai né demonizzato né esaltato. L'ho sempre stimato ma non come liberatore bensì come grande boss di quella grande Gomorra che è...
    Il gruppo Wagner ha un suo canale Telegram e un suo giornalino. Ho seguito la nascita dell'Organizzazione da parte di Prigoshin fin dagli albori, e non solo lui, ogni oligarca in Russia aveva e, plausibilmente ha ancora, il proprio esercito privato. Gazprom, per esempio, ne ha uno potentissimo che gli serviva (e gli serve) per tutelare le proprie ricerche in zone difficili. Prigoshin ha contratti (vado a memoria) con Libia, Marocco, Algeria, Mali, Nigeria, Ciad e altri in zona per arginare il terrorismo. Prende dai 10 ai 50 milioni di dollari a seconda della quantità di militari che manda. In Centroafrica é presente nelle 2 repubbliche del del Sudan, Zaire e Angola. Sicuramente é in Madagascar e Sudafrica. In certe zone viene pagato dalla Russia per proteggere le miniere di metalli preziosi. Mostrano giornalmente foto di addestramento di milizie che fanno in loco su richiesta dei vari governi. Quindi, da qualche parte combattono il terrorismo da altre aiutano il dittatorello di turno. Ogni tanto sbagliano e fanno stragi nei villaggi checl dovevano proteggere. Alcuni stati africani spendono l'iradiddio per questo esercito che sicuramente non porta pace (fa soldi con la guerra no?) e tolgono risorse al territorio impoverendolo. Detto ciò, non é che i francesi abbiano aiutato, in Burkina Faso li hanno cacciati di brutto inneggiando alla Russia e così in Sudan. Quindi, hai ragione, tutti hanno depauperato l'Africa la Russia e la Cina pare (ho ancora un vecchio amico ingegnere che lavora in Ruanda) che siano le uniche nazioni che, pur facendo i propri interessi, sviluppano le economie locali.
     
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