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  • Jovanotti & mozart
    Un figlio del secolo, che distrugge spiagge per i propri concerti, però...
    • Angelo
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  1. Perché dietro la morte di Prigožin potrebbe esserci Putin (di Franco...

    Da quando Putin è diventato per i filoamericani dogmatici l'erede di Hitler, mi sono guadagnato tante ostilità presso di loro per aver sempre sostenuto la tesi che i giornalisti russi antiputiniani siano stati, in realtà, ammazzati dagli Stati Uniti. Certo, prove non ne ho ma del resto non ci sono nemmeno prove che il colpevole fosse Putin. Eppure gli omicidi dei giornalisti vengono attribuiti tout court a Putin come ad Andreotti viene attribuita la mafia sebbene i fatti dicano che il...
    Riporto senza commenti ciò che un giornalista, vicino al governo, Yuri Podoljaka (Юри Подоляка) ha scritto nel suo canale Telegram.
    Siamo convinti che la morte di Prigozhin sia stato un attentato dei servizi segreti occidentali per le seguenti ragioni:
    1) Prigozhin era in Niger l'altro ieri (un giorno prima dell'incidente) sarebbe stato facile ucciderlo in Africa dove pochi sapevano che fosse lì.
    2) Sarebbe stato facile ucciderlo quando si recava tra le prime linee con "pallottole vaganti" o una mina collocata giusta.
    3) Far saltare in aria un aereo tra Mosca e San Pietroburgo é stupido "i russi non sono così stupidi".
    4) Oltre a Prigozhin sono morte 9 persone tra le quali due piloti e l'assistente di volo "I russi non uccidono russi inutilmente".
    5) É palese che si vuole addossare a Putin questo massacro cercando di destabilizzare il governo.
     
    Ma appunto, questa è l'opinione del giornalista vicino al governo. Poi c'è chi semplicemente sa che Prigozin era diventato scomodissimo per Putin e che anzi il leader russo volesse dare un segnale, facendo capire a tutti chi comanda, senza porsi il problema di doverlo nascondere, cosa che accade sempre in momenti di debolezza.
    Come è andata a finire? Non lo possiamo sapere con certezza. Certo è che Putin il movente ce l'ha eccome.
     
    Mmmm....due sono le cose dubbie
    1) Sul canale Telegram di Prigozhin il gruppo Wagner é in fermento. Il nuovo capo ha scritto che Prigozhin aveva previsto un attentato alla sua persona e, in caso di sua morte, ha lasciato istruzioni ben precise e piuttosto dure.
    2) I russi non uccidono russi inutilmente, sull'aereo c'erano 8 persone oltre a lui e uno dei capi della Wagner, 7 non c'entrano nulla con Wagner, inclusi piloti ed hostess.
    Il governo ufficialmente non ha dichiarato la morte di Prigozhin perché 1) non volava mai assieme ai suoi capi fosse uno o più, non é la prima volta che durante i suoi spostamenti usa sempre 2 aerei lasciando il suo none sulla lista passeggeri. 2) sono d'accordo che sarebbe la cosa più stupida se l'avessero fatto saltare in aria tra Mosca e S. Pietroburgo. Però...errare umanum est e...nessuno sa la vera verità
     
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    Come giustamente scrivi tu, è quasi impossibile fare un'attenta valutazione se i fatti vengono riportati in base agli interessi.
    Quindi, insieme alla logica, vado ad istinto ed applico la regola dei 10 secondi. In 49 anni non ha mai sbagliato. Spesso mi sono fregata da sola, non fidandomi. Ma, a posteriori, non ha mai sbagliato. Il mio primo pensiero, alla notizia dell'attentato, è stato "È una copertura, è ancora vivo e Putin ha altri progetti per lui."
    Vedremo.
     
    A me dalla Russia indicano sospetti che vanno più verso alcuni generali e colonnelli non proprio putiniani: era più scomodo a loro che non a Putin che dopo la tentata marcetta su mosca potevano essere più facilmente avvicendati e dati in pasto all' opinione pubblica spesso scontenta si, ma non per la guerra, come dice merdana, bensí perché non si schiaccia il piede sull'acceleratore.
    Putin per molteplici ragioni non vuole/può tagliare definitivamente la testa a Kiev, ma in una nazione a potere tutt'altro che monolitico e piena di gente che ancora sa combattere un ampio consenso, al contrario di qui, è fondamentale, da qui lo scaricabarile sulle forze armate.
    Non lo sapremo mai.
     
  2. Giorgia Meloni dice all'Albania che gli italiani sono ladri (di Franco...

    Non abbiamo mai, con le nostre pistole ad acqua, partecipato al tiro al piccione contro la Meloni. Ogni presidente del consiglio che voglia morire nel proprio letto deve rimanere agganciato ad un asse di poteri così forti che soltanto un malato di mente si metterebbe contro. Ad esempio, criticarla per la sua linea filoamericana è inutile. Se la Meloni fuoriuscisse dai canoni di un atlantismo acritico, le acque su cui la sua barca si muove si agiterebbero improvvisamente, facendola...
    A forza di dover essere obbligata a fare cose in cui non crede comandata in politica estera dagli Usa, economica dal cancerogeno asse francobeneluxtedesco evidentemente si schifa e vergogna un po' e deve fare queste figure. La vedo un po' in stato confusionale effettivamente: tutto un vorrei dire/ma non posso, ecc...
     
    Gli albanesi che accusano gli italiani di furto ricordano il bue che dà del cornuto all'asino. Ha ragione Tommaso Cerno: Se l'ambasciata albanese risarcisse l'Italia per i furti perpetrati negli ultimi 20 anni da cittadini albanesi andrebbe in bancarotta.
     
    Infatti.... Ora è un'etnia abbastanza integrata sia perché comunque europea sia perché i proventi che descrivi son stati ben riciclati e lavati in attività lecite. I furti in casa con tortura annessa e le cariche con le macchine blindate ce le ricordiamo bene però.
     
    La Meloni mi sembra il Calboni di Fantozzi.
    "È un bel presidente!" e applaude.
    Lei e tutto il suo entourage, fino ai suoi sostenitori/pecoroni, mi danno più fastidio del peggiore dei PDioti. Addirittura mi infastidiscono di più del peggiore dei grillioti (Of Maio, per esempio).
    Sono un insulto all'intelligenza di ogni vero estimatore della propria Patria natia (patrioti, ma non si può dire).
     
    Ha risarcito il ristorante con i suoi soldi personali? (che comunque, sono dati da noi....) E comunque, c'è modo e modo di essere ostaggi di un potere superiore: vedi Orban.
     
  3. QUOUSQUE TANDEM

    Non parlerò del libro del generale Vannacci, che non ho letto, come la totalità dei suoi accusatori, i quali vorrebbero persino punirlo nel totale silenzio dei media per evitare che venga conosciuto dal pubblico (parole di un noto esponente PD). Parlerò invece, eccome, della persona, delle affermazioni che ne hanno portato alla pubblica crocifissione, e di ciò che questo significa per la società in cui viviamo.

    Il generale Roberto Vannacci, spezzino, 55 anni, attualmente generale di...​
  4. La Bolivia ha chiesto di aderirei ai BRICS (vedi produzione di litio).
    Il Niger e il Burkina Faso bloccano l'esportazione di uranio in Francia.

    Cosa succede al mondo?
    Siamo davanti agli ultimi frutti di un processo iniziato 80 anni fa.
    Con la fine della II Guerra Mondiale, i giovani soldati extraeuropei tornarono a casa con una nuova idea: la patria.
    Spesso, colpi di stato socialisti in Africa furono portati avanti da gruppi militari, che a differenza dell'Occidente rappresentarono l'unico...
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  5. Sassa

    Faceva caldo e le mosche, si attaccavano al corpo, il nostro sudore sembrava colla. Non parlo dei giorni scorsi, il caldo a Siracusa, in estate c'è sempre stato, ma diremo sempre "non abbiamo mai avuto estati così torride', tranquilli in inverno diremo dimenticandoci che talvolta ha pure nevicato" non abbiamo mai avuto inverni così freddi". Invece di scimuniti, ne abbiamo avuto sempre ed in ogni stagione, ma saranno esaminati in altre date, in altri racconti. Questo racconto comincia col...
    Mentre leggevo, ho visualizzato l'epoca, lo scenario, i protagonisti, l'atmosfera, quasi quasi perfino i profumi di questa tua meravigliosa rievocazione. Ho pensato con nostalgia e un pizzico di commozione che queste sono, o sono state?, le vere gioie della vita, nella loro semplicità, colma di amore. Grazie, Angelo!
     
  6. Emmanuel, Matteo e “Marion” la malafemmena

    Dopo aver organizzato il faccia a faccia Orsini-Schlein, Salvini vola in gran segreto a Parigi per incontrare Macron in un albergo fuori mano, lontano da occhi indiscreti. I due devono redigere una lettera di pace.

    SALVINI: Bonsoir Manu.

    MACRON: Bonsoir mon amì Matteo. Asseyez-vous: sedetevi.

    SALVINI: Ad Assisi ho telefonato ieri: si tratta pur sempre di una iniziativa di pace. O no?

    MACRON: Ehm… Oui. Mettiamoci subito al lavoro.

    SALVINI: Ottima idea. Io detto e tu...
  7. Razzismo al contrario

    In Francia, ci sono soltanto le prove generali, di cosa avverrà tra qualche anno (penso tre), in tutta Europa, con una scusa banale, gli integrati, metteranno a ferro e fuoco, tutto ciò che gli integratori, hanno messo a loro disposizione. E sarà, razzismo al contrario, una guerra feroce contro i miscredenti, contro i lgtb che seppur, facenti parte di chi vuole integrare, saranno arsi, come la D'Arco (non è una di amici). I cortocircuiti, di questo falso buonismo che ci circonda, e ci...
  8. Costruttori di catastrofi

    L’alluvione che ha colpito la Romagna invoglia i ripetitori di parole d'ordine scontate: cambiamento climatico, la Natura è una madre vendicativa, stop al dissesto idrogeologico (sarebbe anche ora). Centinaia di ragazzi volontari, indossate le ali di angeli del fango e direttisi sul posto recando fiato, conforto e olio di gomito ai soccorritori, hanno rifilato un sonoro ceffone morale ai barbogi fustigatori della “gioventù bruciata”. Da quelle parti circola il proverbio “la miseria...
  9. Le pene dell'inverno (demografico)

    I cosiddetti “Stati Generali della natalità”, svolgentesi a Roma e fortunatamente appena conclusisi, sono imbarazzanti sotto a più punti di vista. A partire la stessa denominazione, che richiama la divisione feudale in “Stati” della società francese, e la loro riunione più celebre, quella che diede il via alla Rivoluzione. Nulla di più estraneo alla natura italiana, quella di un popolo di invertebrati retto in Stato-fantoccio e incapace di qualunque azione indipendente, figuriamoci...​
  10. L'era della paralisi artistica e culturale (di Franco Marino)

    Non so se perché la mia infanzia e adolescenza non siano state particolarmente serene – e dunque il ricordo dei tempi passati non evoca la mitologica spensieratezza che molti vorrebbero tributargli – o per aver scoperto come quel tempo scavasse la fossa dove saremmo caduti e dunque dove siamo oggi, ma non sono un nostalgico. Alla domanda “Preferiresti tornare al passato?” la mia risposta sarebbe un sonoro “NO!”. E dire che di cose ne potrei rimpiangere molte. Le tante persone care che...
    "" l'energia di quella gioventù che a quarant'anni ormai suonati non c'è più."""Questo é il vostro problema che tu hai dichiarato nell'articolo, già a 20 o 30 anni si sentono vecchi, quindi creatività prossima allo 0. Credo sia dovuto al fatto che noi, prodotti postbellici siamo stati obbligati ad andare più lentamente. Bisognava avere 21 anni per andare a votare e non vedevi l'ora di immergerti nella politica. Andare a ballare era una negoziazione esasperante con i genitori. Il sesso...qualcosa di proibito e per questo eccitante e pauroso. La musica una novità continua ti faceva accaponare la pelle. Tu dici che il benessere spegne la creatività??? Ti sei chiesto perché?? EMOZIONI mancano i desideri che quando vengono soddisfatti, anche solo in parte, creano emozioni.
    .
     
    Per quando mi riguarda invece la nostalgia è un pungolo positivo per affrontare l'incerto futuro che ci attende. A livello personale tanti di noi possono avere buone ragioni per non rimpiangere il passato, ma sul versante collettivo non vi è alcun dubbio che l'Umanità era decisamente migliore appena mezzo secolo fa. C'erano sogni ed obbiettivi (la pace ed il dialogo fra le nazioni, la colonizzazione della Luna e la Conquista dello Spazio) e c'era persino ancora spazio per la Fede in Dio. Poi all'improvviso "qualcuno" ha spento la luce ed ha deciso che si vivesse tutti all'insegna della più totale incertezza e indeterminazione. Dall'11 Settembre 2001 in poi "qualcuno" ha deciso di farci precipitare tutti in un abisso di paura e sospetto, e che dovessimo distogliere il nostro sguardo dal Cielo. Perché?
     
  11. Dona Flor e i suoi due presidenti

    Il primo evento relativo all'America Latina di cui ho buona memoria è il tentato golpe dei cosiddetti Carapintadas del dicembre del 1990, in Argentina. Le “Facce Dipinte” cercarono di assaltare e prendere alcuni edifici governativi, ma incontrarono la resistenza del resto dell'esercito, ed essendo appena qualche unità ribelle vennero ridotti in brevissimo tempo all'impotenza. Scoprii molto più tardi che quello era solo il quarto ed ultimo alzamiento di cui questo gruppo di...​
    "La fazione militare più forte di un determinato territorio". Che poi non è definizione mia ma di Lenin. Kissinger ne fornisce una simile: il gruppo militare che esce vittorioso da un conflitto con altri gruppi. Che è praticamente la stessa cosa.
     
  12. Vialli e il terrorismo sanitario sul cancro e non solo

    Il giorno che è morto Sinisa Mihajlovic, ricordo di aver provato un profondo dispiacere, non come se fosse morto un parente stretto certo, ma come se fosse un amico con cui avevo condiviso un percorso. La cosa si è ripetuta con la morte di Gianluca Vialli stamattina, di cui ho seguito passo passo la nefasta sorte, in questi anni. Quello che è accaduto loro, mi ha profondamente toccato, come mi ha toccato la fine di Fabrizio Frizzi (ufficialmente morto di emorragia cerebrale ma in...
    Caro Franco non ci credo neanche io. Se per caso mi dovessi ammalare di cancro, non voglio nessuna cura ad eccezione della terapia del dolore. Non sopporto il dolore. Ho già lasciato il mio testamento biologico. Un abbraccio Franco. Sono Calimero.
     
    Caro Franco non ci credo neanche io. Se per caso mi dovessi ammalare di cancro, non voglio nessuna cura ad eccezione della terapia del dolore. Non sopporto il dolore. Ho già lasciato il mio testamento biologico. Un abbraccio Franco. Sono Calimero.
     
  13. Il MES ovvero siamo in trappola (di Franco Marino)

    Quando l'Italia è entrata nell'Euro avevo 21 anni, dunque appartengo ad una generazione che ha vissuto a sufficienza la lira e dunque anche il passaggio all'Euro da ricordarsi tutta la narrativa che è stata fatta su entrambe. Questo mi ha dato la contezza di rendermi conto di tutte le narrazioni che da vent'anni vanno in atto in questo paese (come in generale in qualsiasi paese abbia l'Euro) e dunque del disgustoso teatrino di far passare l'Euro come una conquista di paesi europei che...
    Tristemente tutto vero.
    Vallo a spiegare al 90% e più della popolazione italica che si nutre di Grande Fratello VIP,di Che Tempo che fa,di La7,di Ansa,di Fan Page e merdate simili ....pensa che analisi critica può sviluppare un cervello nutrito con tali escrementi ... per vie istituzionali anche volendo non si potrebbe risollevare il Paese perché un Uomo Forte potrebbe uscire dalle urne SOLO con alle spalle un partito forte e una maggioranza del paese consapevole che lo appoggia. E dunque in questo Paese un Uomo Forte per via elettiva è impensabile visto l'humus con cui viene nutrita la popolazione,per non parlare delle orde di immigrati....
    Dunque solo un autentico colpo di Stato con l'aiuto dei militari potrebbe riuscire nell'impresa.
    Ma temo che anche così non ne usciremmo vivi.
    Verremmo isolati dal mondo e chi non produce materie prime ed energia non può essere autarchico né ora né mai.
    E con la truffa del debito pubblico elevatissimo verremmo spolpati vivi,hai voglia ad azzerarlo dichiarando default ....
    Insomma come la giri la giri siamo fottuti.
    Amen
     
    Fra quello che scrive Franco e quello che replichi tu, c'è tutto: siamo così infognati che non c'è speranza di uscirne con le buone, e neppure con le cattive. Dio non ha pietà degli idioti, e la massa è composta da quegli idioti telelobotomizzati che hai descritto.
     
    M
    Repetita iuvant! Grazie per questo ottimo post, soprattutto perché riprendi temi di cui hai già scritto, ma che fa bene rileggere, proprio per riprendere quella visione d'insieme che si può perdere con il sovrapporsi di nuove situazioni.
     
    In teoria Europa (capitali+tecnologia) e Russia (energia e materie prime) si completerebbero a vicenda. In teoria... In realtà non conosciamo i piani della dirigenza moscovita e probabilmente sottostimiamo il potenziale tecnologico dei russi. Il problema, come al solito, è la mancanza di autonomia.
     
  14. Se la scienza sia diventata pericolosa

    Qualche giorno fa ho letto un articolo del Washington Post che denuncia la "minaccia di un ritorno del clericalismo antiscientifico nelle destre radicali europee", e l'ho incrociato con l'osservazione di come in questi giorni si stia tentando di ideologizzare le vicende di Ischia, trasformandole per l'ennesima volta in qualcosa di cui è colpevole l'Uomo in generale. E la cosa non mi piace per niente. Che esistano rischi di un rigurgito clericale, non è un'opinione infondata. Che l'area...
    La scienza è la politica sono la stessa cosa purtroppo, ci sono troppi interessi in gioco. Per i fatti di Ischia prima di ogni altra cosa sono i cittadini che hanno le maggiori colpi, poi i sindaci, regioni e infine la politica tutta i condoni li hanno fatti sia a destra che a sinistra
     
    Come turre le cose la scienza è uno strumento e come tutti gli strumenti dipende dalle mani in cui capita. Può essere usata a fin di bene e a fin di male. Chi vuole il potere ha capito che oggi, con poca gente che crede in Dio, la scienza può essere un instrumentum regni più efficace della religione. Con un vantaggio: mentre la religione ha un codice etico, stravolto e violentato fin che si vuole dal clero, ma ce l'ha ("quinto non uccidere") la scienza è amorale. È una manciata di numeri e basta.
    Questo accadde già col positivismo. Oggi siamo in una fase neopositivista. Bisogna anche sottolineare come la scienza da CICAP e Superquark sia appunto roba ottocentesca che già la relativistica e soprattutto la quantistica hanno distrutto (notate come chi parla di quantistica venga spesso sbeffeggiato?)
     
    Non si può dubitare della scienza, perché è ricerca e scoperta e tentativi...
    I dubbi si devono avere nei confronti dei suoi "portavoce".
    Ho scoperto da giovanissima che ogni scienziato porta l'acqua al suo mulino e non sempre è il mulino giusto.
    Consiglio la lettura di "Impronte degli Dei" di Graham Hancock. È un saggio scientifico.
     
    Le scoperte scientifiche soprattutto in campo medico hanno alzato l'aspettativa di vita media da 65 anni, negli anni 60, a 83 negli anni 2000, aumentando la popolazione che, circa 20 giorni fa, é arrivata a 8 miliardi.
    Ci saranno pandemie e nuove malattie, questo é sicuro. Ci sarà chi farà i soldi con la scienza e chi morirà di scienza. Ma....non puoi fermare questo processo. Puoi solo dire "Io....io speriamo che me la cavo".
     
    Concordo. È un problema prettamente politico: la gente crede che chi (chiamatelo Sistema, Potere ecc.) controlla la Scienza sia intrinsecamente buono e benintenzionato.
     
    E dire che anche qui gli scrittori di romanzi distopici avevano solo anticipato tutto. Huxley nel "Brave new world" aveva per l'appunto descritto una società dominata dalla "scienza" totalmente amorale a cui il nostro tempo sta somigliando sempre di più. E pare che le peggiori profezie vengano prese proprio come suggerimenti o istruzioni per l'uso...
     
  15. Geni privati, boiardi di Stato e prestanomi

    I potenziali avversari stanno diventando molto pericolosi, e tu non vuoi mai una lotta leale. Fuori dal ring, una lotta leale è solo una cattiva strategia, significa che non ti sei preparato correttamente. In un momento di crescente competizione globale devi essere in grado di andare nello Spazio più frequentemente, e una delle missioni di Blue Origin è rendere l’accesso allo Spazio più facile, rapido e a basso costo. Tutto ciò è necessario per entrare nella nuova era del dominio...
    Senza essere un bezosiano né tantomeno un amazoniano, penso che Bezos abbia sostanzialmente ragione. E mi duole dirlo.
     
    Bezos dal suo punto di vista ha ragione, chi lo dipinge come un pacifico e visionario pioniere del turismo spaziale ha torto marcio.
     
    Dimenticavo: l'esplorazione spaziale, come le esplorazioni geografiche dei secoli passati, ha anche delle finalità militari. Molti ritengono che per dominare la Terra occorra avere una base sulla Luna, un avamposto inarrivabile da cui spiare il pianeta e lanciare bombe nucleari sul nemico. Nel gergo militare questa si chiama "Higher Ground", ossia l’altura più alta da cui scatenare la rappresaglia finale.

     
  16. Orientalismi

    Siccome mia moglie è nata nell'ex-URSS ed ha sangue slavo nelle vene, conserva ancora tanto di quel buonsenso che le permette di emettere giudizi istantanei, per me fulminanti, su molti aspetti della nostra società. Così, apprendendo che il primo ministro inglese è un indiano etnico, ha commentato:

    “Voi avete ormai provato di tutto, così tanto che non vi basta più niente, e dovete andare sempre oltre, oltre. Come per la droga...”.

    Ci ho riflettuto, e l'analisi è singolarmente...​
  17. Italia: ultimo atto?

    Questo è un articolo di sfacciata, banale e sconsolante indignazione. Il gioco al massacro sulla nostra pelle non conosce tregua. L’attualità snocciola fatti e numeri sconcertanti che preludono a scenari catastrofici da film postapocalittico. A Palermo i defunti sono rimasti insepolti per ben due anni, mentre l’ormai ex sindaco Ollando fituso, irascibile gigione del vittimismo antimafia, ingannava il tempo a digiunare per i migranti e a invocare la gogna per Salvini. Intanto i...
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