fondamentalismo islamico

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    Se dovesse finire la guerra tra ucraini e russi, Zelinsky è consapevole...
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  1. Non hanno tutti i torti

    Non ho mai amato l'Islam, sia come religione che nella figura incarnata dai popoli ad esso convertiti. Sono uno di quelli che, leggendo di Storia, ha sempre tifato per i Crociati e considera la Gerusalemme che presero il 14 luglio 1099 come davvero “liberata”, liquidando come schifiltosi piagnoni quelli che lamentano il massacro degli occupanti mussulmani (come se a quel tempo non fosse la procedura usuale, anche a parti invertite). Non ho mai voluto visitare un paese mussulmano, né...​
    Benedetto XVI lo affermò esplicitamente nel 2006: «La vera minaccia per la loro identità (gli islamici) non la vedono nella fede cristiana, ma invece nel disprezzo di Dio e nel cinismo che considera il dileggio del sacro un diritto della libertà ed eleva l'utilità a supremo criterio morale».
     
    Forse hai letto questo post in risposta ad un articolo di Franco. Ne riporto una parte. Io come te ho nutrito per anni forte avversità per l'islam, fomentata anche da insegnamenti scolastici in istituti religiosi. Poi, ad inizio anni '90, ho accettato lavori in paesi islamici, per anni, mai avuto problemi anzi, ho trovato un rispetto che in Europa, tanto per fare un esempio, non sapevano cosa fosse (sono ing. meccanico/femmina). Rispetto per la professionalità intendo. In Iran poi, dopo un paio di viaggi, per poco non decidevo di andarci ad abitare, se non avessi avuto famiglia e, sopratutto, non potendo bere alcolici che per noi veneti sono linfa vitale.
    Avevo una collaboratrice, fumatrice come me (sì in Iran le donne fumano, guidano auto, si laureano in materie tecniche) che mi portava in una grande moschea che é innanzitutto un luogo di associazione prima che di preghiera. Dove le donne si incontrano, discutono dei loro problemi, leggono, trovano amiche. Non si abbracciano, non si baciano cosa che a me va benissimo visto che DETESTO baci ed abbracci. Si parlava poco di politica, molto di vita vissuta, moltissimo di esperienze e di lavoro, niente di moda, estetista, pettinatura, e, sopratutto, niente pettegolezzi, che io odio. Si parlava di sesso, di soddisfazione fisica che gli uomini davano e...suggerimenti come eventualmente compiacerli, senza limiti, senza pudori, senza problemi!!!! Insomma, discorsi da donne che per me, che lavoravo quasi sempre tra i maschi, erano belli, gradevoli "femminili". Il loro senso religioso é diverso da quello cattolico, (che aborro), é ....non so come descriverlo...meno invadente, ecco, meno..."minaccioso'. Nessuna mi rimproverava per la mia agnosticità né ventilava inferni post-mortem come mi é successo qui in Italia, anzi cercavano di capire. Mi sono sempre coperta il capo con l'hijab, veli colorati, leggeri, che mi davano un certo 'tono" e d'estate con camicie lunghe colorate (basta che coprano le chiappe) a mezze maniche.
    L'hijab non é obbligatorio in auto e camminando spesso "scivola" sul collo diventando sciarpetta, elegante. Ovviamente alla TV mostrano solo quelle vestite di nero con chador neri. Tornando in Italia vedevo pantaloncini corti su culi cicciosi e canottiere copri seni debordanti se era estate.
    Dimostrazioni di gente fatte non per ottenere miglioramenti di vita ma per promuovere atteggiamenti osceni ed iconoclastici.
    Certo, malumori ce n'erano come ovunque come sempre. Cose che non vanno bene ci sono come ovunque. Ma quando vedevo i cambiasoldi per strada, lasciare pacchi di denaro sui gradini e andarsi a bere un té...io derubata non so quante volte, che vivo in una casa isolata e vedo il sole "a strisce" attraverso le inferriate alle finestre dato che i ladri sono entrati più volte mi chiedo quanto questa tanto reclamizzata nostra libertà mi sia costata, a cominciare dalla casa. In Russia fu la stessa cosa, rispetto, educazione, difesa di valori tradizionali, moderazione nelle espressioni e nei rapporti umani e, in più, un amor patrio ed una cultura che avevamo anche noi, ma ora é solo un vago ricordo. 34 anni fa pensai che stavo assistendo al declino dell'Occidente perché, come hai detto tu, 'loro' rimangono determinatamente se stessi.
     
    Il tuo post mi era sfuggito, strano perché in genere ormai ti vado a leggere a bella posta. Così abbiamo un'altra cosa in comune, vedo. Non solo la Russia,che ormai amo come una seconda Patria, ma anche l'Iran, per il quale sto sviluppando negli ultimi mesi un interesse sempre più forte. Nei giorni scorsi mi son letto le pagine di Wikitravel e Wikivoyage su questo paese sognando di andarci (sogno che rimarrà per un bel po' insoddisfatto, visto il mio attuale lavoro - ho un'azienda agricola e allontanarsi per sole due settimane a Mosca in Luglio è stata una piccola tragedia). Ascolto della musica tradizionale della regione iranica, e sto approcciando sempre più da vicino il persiano/farsi, cosa che prelude ad uno studio più approfondito. La settimana scorsa vidi il film "Argo" di Ben Affleck, sulla crisi degli ostaggi del 1980, ovviamente tutti gli iraniani sono brutti, sporchi e cattivi (e con barba ispida e baffoni), ma si parlava farsi e mi ha stimolato ad approfondire la cosa, portandomi a scrivere questo articolo. Sì, anche io sono stato esposto ad influenze anti-islamiche, ma sono uno curioso, che legge, e alla fine non si riesce a rendermi ostaggio di una sola versione. Ti invidio per il tuo soggiorno in Iran, è uno dei Paesi islamici secondo me più interessanti come storia, lingua e cultura. La storia del velo fa ridere, persino in Arabia Saudita le attiviste lo mettono in basso nella lista delle priorità e ci danno dei "fissati" perché non parliamo d'altro. In Iran è davvero minimo e se fosse quella la violazione più grave dovremmo adottare il loro codice penale su due piedi. Grazie per il commento.
     
    Grazie a te per averlo provocato. Certe esperienze non riesco a raccontarle perché o non interessano o non mi credono.
     
    Naturale. La gente è prigioniera della gabbia di propaganda in cui è cresciuta, romperla vorrebbe dire abbandonare tutta l'esistenza che vi hanno costruito dentro, per questo si teme a mettere in forse anche solo uno degli argomenti-chiave della disinformazione di regime: Russia, Islam, Covid, clima, immigrazione, lgbt, tutto deve essere mandato giù acriticamente, pena il venir emarginati come "complottisti" e ritrovarsi soli. Il costo della libertà, che sempre meno persone sono disposte a pagare. Altro che "pensiero critico"...
    P.S: hai letto il mio articolo per il ritorno sulla pagina? Tutto dedicato alla Russia. Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere leggere certe cose.
     
  2. La Tunisia di Ben Ali

    Accadeva trentasei anni fa.

    7 novembre 1987. Il primo ministro tunisino Zine El Abidine Ben Ali si consulta con i medici curanti del presidente Habib Bourguiba (classe 1903) per certificare che le condizioni mentali non gli consentivano l’esercizio delle funzioni inerenti la sua carica. Era quindi giunto il momento di mettere in pratica l’articolo 57 della Costituzione del 1975 che permetteva al primo ministro di assumere il potere qualora il presidente fosse in uno...
  3. Cecchi Paone e la doppia morale che ucciderà i diritti civili (di...

    Stamattina leggo il post di una coppia di amici che non è riuscita ad avere figli in maniera naturale e che, dopo un paio di FIVET andate a male, avevano tentato con l'adozione. Questo post parla della loro vicenda personale solo per una parte, dopodiché scrivono "Siamo nauseati da un progressismo che mentre fa i ponti d'oro alle coppie gay, crea ogni difficoltà alle coppie etero che devono adottare un bambino. Abbiamo creduto in valori sbagliati".
    Sulle prime, sembrerebbe di leggere -...
    Per una coppia etero è sempre stato difficilissimo adottare un bambino… talmente sfiancante e doloroso perché sottoposti a rigidi controlli che molte persone hanno rinunciato
     
    Confermo. Non per esperienza personale ma per esperienze di amici. Fino ad ora, per quel che ho potuto sapere dai media, le coppie omosessuali i figli li hanno adottati fuori Italia, come tante altre coppie etero. Quindi ...difficile stabilire una disparità di trattamento. Sulla difficoltà, creata dalle leggi italiane per le adozioni, io e non solo io, abbiamo il sospetto che le rendano difficili perché gli orfanotrofi, definiti ora in base al "politicamente corretto" - Comunità educative - percepiscono minimo 90 euro fino a 130 euro/giorno per bambino, considerando poi che molte sono private.... Detto ciò, tanto per non uscire dal "seminato" dell'articolo....concordo.
     
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  4. L'Islam non è moderato, è vero. Ma è colpa dell'Occidente (di Franco...

    Qualche giorno fa, tornando nella mia vecchia casa che sto fittando, mentre cerco dove fermare la macchina, trovo la salita che porta al palazzo insolitamente quasi priva di auto parcheggiate. Questo accade quando da quelle parti - zona universitaria molto famosa - arriva una personalità molto importante, oppure perché i vigili sono all'opera per mettere le multe, evento abbastanza raro. Quando chiedo loro il perché di questa improvvisa comparsata, mi spiegano, con l'aria scocciata di chi...
    Faccio parte della generazione che ha visto le liste di libri proibiti appese all'ingresso delle chiese, "mettere all'indice" deriva da lì. Questo era la chiesa. Una potenza influentissima sul comportamento degli italiani. Una barriera ferrea che il comunismo tentò inutilmente di far collassare. Un' indottrinamento politico capillare che per millenni ha controllato l'Occidente con i suoi santi e santini ma anche con le sue vittime e torture e paure dell'inferno. Poi...ha mollato. Bastava "mollare" un pochino, cedere a qualcosina, non prostrarsi al positivismo che non avrà mai la forza coesiva di una religione monoteistica che, come hai scritto tu, non prevede un paradiso. E...detto da un'agnostica come me che ha combattuto per avere il diritto al divorzio....
     
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  5. La mia indifferenza per la sorte di Zaki (di Franco Marino)

    Ad oggi, l'argomento più in voga presso gli antiputiniani è che Putin sia uno che ammazzi gli avversari politici e questo costituirebbe un motivo per non supportarlo. Essendo un putiniano moderato - putiniano nel senso che per me Putin è un grandissimo politico, ma moderato perché non mi sognerei mai di negarne le ombre - non ho mai escluso l'ipotesi. Sono semplicemente partito da alcuni presupposti strettamente legati tra loro. Cosa fosse la Russia prima di Putin; la paura dei russi che...
    A parte che la storia di Zaki non ho perso tempo a seguirla e me ne frego di lui, riesci a stupirmi spesso con la tua competenza in geopolitica quasi....alla pari du una vecchia volpona come me che il mondo lo ha conosciuto non tramite Alpitour ma spesso lavorando con tecnici e operai delle classi cosiddette inferiori. Quelli che ti portano a casa loro a mangiare e capisci come gira. Per questi ti amo😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍
     
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