colonialismo

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  1. La guerra d'Africa

    Conosco Alberto Alpozzi (ahimé, solo come autore) da anni. Ho imparato ad apprezzarne gli sforzi per portare all'attenzione del pubblico un tema, il colonialismo italiano, conosciuto da pochi e studiato seriamente da pochissimi. Con una quantità impressionante di articoli, libri, riviste da lui stesso curate e prodotte, ha (ri)portato alla luce un capitolo della storia patria doppiamente vittima dell'ignoranza e della propaganda, i due grandi colpevoli dell'abbrutimento mentale di cui...​
  2. Senza parole

    La notizia è dello scorso luglio, ma apprendo solo ora che alcuni Paesi nord-europei in cui si parla più diffusamente inglese stanno cercando di limitarne l'uso. Olanda, Finlandia, Danimarca e Norvegia, in cui sino ad oggi è stato possibile seguire interi corsi di studi universitari interamente in inglese, hanno in diversa maniera avanzato proposte per limitare questa possibilità e affiancarla all'uso delle rispettive lingue nazionali.

    Il tema è di quelli che mi hanno sempre...​
    MODI: Sono troppo vecchio per queste stronzate. (cit.)
    Screenshot 2023-12-01 232900.png
     
  3. Tra le tesi in campo per la scomparsa dei Neanderthal, una delle piste più battute in passato era quella della sostituzione violenta da parte dei Sapiens giunti da Oriente e da Sud.
    Non è certo questa la sede per mettere fine a questo dilemma, ma in base agli studi più recenti possiamo mettere in campo alcuni dati e ipotesi:
    1- Parlare di scomparsa di Neanderthal sembra ormai improprio, è ben probabile che più di qualche lettore di questo post conservi una piccola percentuale variabile di...
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  4. 10 cose che non sopporto dei multipolaristi

    Da schietto propugnatore della causa multipolarista, non posso fare a meno di rilevare le topiche dei commentatori filorussi e filocinesi che rischiano di suscitare false aspettative.

    1 Le perdite umane ucraine sono insopportabili. Insopportabili per le mamme e le mogli dei caduti, evidentemente. Di certo non per l’Occidente collettivo, il quale dispone di innumerevoli batterie di disperati da sacrificare. E poi, ecco, lo ripetono dal novembre dello scorso anno.


    2 Le forze...
  5. Il Niger e lo sciocco terzomondismo (di Franco Marino)

    La persona di buonsenso supera ben presto la tendenza a fidarsi dei media. Se ogni giorno accendessimo la televisione, scopriremmo che tutti sono sinceramente interessati al clima, all'ambiente, alla pace nel mondo, all'onestà. Nella realtà, come nel famoso ritratto di Dorian Gray, il ritratto visto dal vivo e da vicino è molto più brutto. Per diverso tempo, mi sono dovuto trovare a svolgere un lavoro che mi portò in contatto con una marea di VIP, scoprendo sistematicamente una serie di...
    Franco...mi sa che ormai non si può più fermare il processo storico. Copio parte di un articolo di un quotidiano russo con una dichiarazione di Lavrov
    """""L'Africa si sta preparando alla guerra. Dopo il.colpo di stato in Niger e la rimozione del fantoccio francese dalla presidenza l'organizzazione dell'Africa occidentale ECOWAS, che è sotto il completo controllo di Stati Uniti e Francia, ha annunciato che avrebbe attaccato il Niger. Mali, Burkina Faso e Guinea hanno dichiarato congiunti che un attacco al Niger é un attacco a tutti loro e che interverranno militarmente.
    Tuttavia la cosa più interessante è l'annuncio dell'Algeria che interverrà militarmente in caso di attacco al Niger. Ieri il capo di stato maggiore dell'esercito algerino è arrivato a Mosca per incontrare Shoigu, é possibile che l'Algeria riceva armi pesanti dalla Russia e deall'Iran attraverso i suoi porti.
    Gli Stati Uniti e la Francia hanno confermato il loro sostegno all'intervento militare dell'ECOWAS confermando di fatto che stanno creando una nuova guerra nel mondo come in Siria e Ucraina. Lo stesso schema ha funzionato quando hanno distrutto la Libia, ma oggi il Niger ha un forte sostegno”"""
     
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  6. Si allarga la crisi euro-statunitense in Africa: la Russia sosterrà l'ingresso algerino nei BRICS.
    La notizia è vecchia, ma non di poco peso se messa in relazione con il resto del puzzle:

    - L'Algeria è fornitore di gas per l'Italia e l'Europa, alternativo alla Russia;
    - L'Algeria importa armi dalla Russia;
    - I due paesi eseguono esercitazioni militari congiunte;
    - Algeria e Marocco stanno alzano la tensione di confine (non si capisce se in una sceneggiata per le rispettive opinioni...
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  7. L'identità europea è conciliabile con un'identità mediterranea?

    L'Europa come concetto (oltre il nome in senso stretto) compare con la cristianità contrapposta ai pagani, più tardi all'Islam.
    Sulle mappe dell'Impero Romano, Europa è la sponda settentrionale e occidentale del Mediterraneo; a cui nel corso del Medio Evo vanno a sommarsi i 'convertiti' nord europei (Celti, Germani e Slavi).
    Col tempo Europa si spinge verso Est, giungendo alle pianure fluviali russe, poi agli Urali, quasi a...
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    G
    GiuseppeTuD
    L'Europa, sul piano politico, è un'espressione geografica.
    Lorella P. Lucas
    Lorella P. Lucas
    L'Europa è un continente geografico, non una formazione di Stati politica. I trattati non sono altro che contratti che si possono sciogliere/recedere in qualsiasi momento. Ciò premesso, la risposta è NO, noi siamo molto più compatibili con i paesi Mediterranei che con i barbari del nord europa (di proposito minuscolo). Craxxi lo ha sempre sostenuto; e sappiamo quanto lui amassse l'Italia e fosse un vero patriota.
  8. La particolarità della nostra mente è di averci donato l'accesso a un piano simbolico: quello del linguaggio, della narrazione, delle idee; se volessimo trovare un qualche fondamento al binomio natura-cultura (non necessariamente questo è reale o universale, abbiamo i presupposti per pensarlo come caratteristico del solo pensiero europeo) probabilmente andrebbe cercato in questo piano.
    Semplificando molto a fini comunicativi -> "culturale" è tutto ciò che non è universale, cioè condiviso da...
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  9. (Neo)Colonialismi

    Non la faccio troppo lunga: sappiamo un po' tutti in cosa consisteva il colonialismo ottocentesco. Il “fardello dell'Uomo Bianco”, la conquista diretta da parte delle principali potenze europee, seguite poi da Stati Uniti e Giappone, di vasti imperi coloniali in Africa, Asia e Oceania. Territori già abitati da popolazioni sottoposte al dominio di funzionari scelti tutti oltremare, e nel diretto interesse di nazioni straniere. Le quali, però, se sfruttavano le risorse naturali e la forza...
  10. Nessun impero o egemonia è eterna, nemmeno quella USA.
    In passato abbiamo visto la l'ascesa di varie potenze e -in particolare- con l'Impero Britannico abbiamo assistito all'affermazione di una potenza globale. Grossomodo la data di nascita di questa egemonia può esser fatta coincidere con la Guerra dei sette anni (1756-1763).
    A partire dalla metà del '700, sia con la vittoria militare, sia con l'avvio della rivoluzione industriale (ancor di più a inizio '800, dopo la disfatta napoleonica)...
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  11. Migranti: l'unica vera soluzione è il colonialismo (di Franco Marino)

    Ho già scritto altre volte che questa è - e sarà - la legislatura del sovranismo cosmetico, del parmigiano che deve chiamarsi parmigiano e non parmesan, perché non è possibile alcun altro sovranismo. Il problema è che ormai la cosmesi pervade ogni lembo di quel dibattito pubblico che, nelle democrazie, non dovrebbe subirla ma darla la linea, e invece ne appare perfettamente organico.
    Così, in merito alle cosiddette "tragedie del mare", siamo di fronte all'ennesimo tentativo di...
    Esisterebbero altre strade se gli umani fossero davvero umani e coltivassero davvero dentro di loro il vero significato della parola umanità che non può coincidere con depredazione o sopraffazione. Premesso che in Italia solo una parte arriva via mare sui barconi ( approdando praticamente quasi tutti in Sicilia e Calabria, con sparute minoranze in Puglia e Sardegna) mentre la stragrande maggioranza si introduce nell'Europa occidentale da terra seguendo la c.d. via dei Balcani ( altro che solo i siriani,qui arrivano caterve di pakistani,bengalesi,afgani etc.),
    mi chiedo a che servano organizzazioni come la FAO se poi a sfamare una parte di questa gente deve pensarci la UE sul proprio territorio e con tutti i problemi presenti e futuri legati ad un numero sempre crescente di culture e religioni che nulla hanno a che vedere con le popolazioni autoctone....non si farà altro che portare alla rovina anche l'Europa mentre questa continua a depredare pro-quota i Paesi Africani e non solo...a me sembra che non vi sia alcuna volontà di risolvere il problema e il problema si risolve non con il colonialismo ma con il contenimento delle nascite in tutto il Pianeta,specie nei paesi super-popolosi e dove la stragrande maggioranza degli abitanti sta con le pezze al culo.
    Il nostro non è un Pianeta dalle risorse infinite,finiremo con l'ammazzarci tutti,altro che 10 miliardi nel 2050. Se qui non si torna a 4 miliardi massimo, prima o poi finirà male e non ci sarà bisogno di alcuna bomba atomica perché l'inferno si mostri in tutto il suo spaventoso orrore sul pianeta Terra
     
    Può darsi che L'Occidente imploderà, smettendo di sfruttare l'Africa, con la complicità dei capi di Stato corrotti, e le molte tribù potranno vivere e progredire senza alcuna interferenza statalista.
    Anche perché se non gli rubassimo le loro risorse, non sarebbero così poveri.
    Se non dovessero preoccuparsi di mettere insieme il pranzo con la cena (o forse solo il pranzo) potrebbero senz'altro evolversi e non necessariamente seguendo il nostro modello, che fra l'altro si sta rivelando alquanto fallimentare.
     
  12. Ciò che tendiamo spesso ad ignorare sulla penetrazione europea in America è il rapido inserimento che questa subì all'interno della globalizzazione nascente.
    Emblematico il caso dei paesi centroamericani che passarono dall'essere patria di civiltà (i Maya furono gli unici a inventare un sistema di scrittura nell'America precolombiana), all'essere produttori di materie prime per il mercato europeo.
    Le aree del Messico e del Guatemala -già prima degli europei detentrici di molte città e reti...
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  13. Spigolature di Storia. La guerra ispano-americana tra zucchero e...

    Gli storici di scuola liberale e marxista tendono a sopravvalutare gli aspetti economici e ideologici e a sottacere le ragioni geopolitiche, specie quando trattano le vicende dell’Otto-Novecento. Per esempio, la guerra ispano-americana (1898) viene presentata nei seguenti termini: una versione economicista suggerisce che si trattò di una guerra per la frutta e la canna da zucchero (Cuba e le Filippine erano e sono tuttora grandi produttori di zucchero); la versione ideal-eccezionalista...
  14. Elogio dei cattivi

    Magari Mussolini avesse emulato Stalin fucilando senza pietà i Savoia con annessi latifondisti, industrialotti falliti e ammiragli traditori, piuttosto che inciuciare, traccheggiare, confinare e purgare si, ma solo con l’olio di ricino.
    Le pur meritorie ricerche revisioniste farebbero bene a non lodare troppo la balorda bonomia del Duce. Come dite, il feroce colonialismo italiano?
    Non iniziò nel 1922, durò lo spazio di un mattino e fece molte meno vittime del solo colonialismo belga...
    Terribile verità... ma pur sempre VERITA'!
    Mi son sempre chiesto come mai non ci sia lo stesso entusiasmo nella ricerca scientifica civile quanto invece se ne trova nella ricerca scientifica militare.
    Favorire la vita dovrebbe stimolare più che favorire la morte eppure la verità eccola qua, davanti agli occhi... da romantico ho sempre faticato a farmene una ragione eppure, è una verità indiscutibile.
    Anche io, seppur con mille remore, insegno a mia figlia che, se minacciata, deve colpire per prima!
    Meglio un processo che una bara.
     
  15. “Fozza” Cina!

    Pur riconoscendo gli indubbi meriti della modernizzazione intrapresa da Deng Xiaoping, confesso che non mi piace il modello cinese e mi guardo bene dall'additarlo come esempio. Detto ciò, non mi garba neanche l’ordine unipolare a guida statunitense che qualcuno confonde erroneamente con la civiltà occidentale tout court: il Giappone è Occidente? Chiedo per un amico. Ricordiamoci che l’unipolarismo, sfido chiunque a provare il contrario, coincide con il travolgente declino dell’Italia, con...
  16. Sulla Corea del Nord

    Sulla Corea del Nord (da ora C.N.)
    Non è mia intenzione etichettare in base agli standard liberal-democratici che non possono (e non devono) essere applicati al Mondo intero, vorrei invece fare "decostruzione" o "genealogia delle idee".

    LA C.N. sposa il Juche, una rivisitazione in salsa coreana del marxismo-leninismo.
    Questa ha influenze dal maoismo, neo-confucianesimo (appartenenza, collaborazione, rispetto delle regole e del gruppo) e nazionalismo.
    In Occidente, abbiamo l'abitudine...
  17. Craxi ci spiega come risolvere il problema dei migranti

    Parlare di politica in Italia ormai è come scegliere da quale piano del grattacielo buttarsi. E fin quando si tratta della scelta tra buttarsi dal primo piano o dal sesto, si può anche affrontare il presupposto di rompersi una gamba, se l'alternativa è perdere la vita. Se però la scelta è di buttarsi dal quindicesimo o dal ventesimo piano, è una scelta senza senso in ogni caso, e la persona di buonsenso cerca per quanto può di ingegnarsi a trovare una soluzione alternativa. E questo...
    Il motivo per cui ho abbandonato di fatto la politica è perché,comunque la si giri,si finisce col farsi il sangue amaro. La vita è una sola,e scorre in fretta ahimè,meglio viverla piuttosto che considerare la scelta tra il lancio dal 15° o il 20° piano
     
    Infrastrutture e benessere in cambio di risorse? Più o meno è quello che stanno facendo i cinesi. Perché non possono farlo gli europei? Negli anni 80 l'Italia diede alla Somalia di Siad Barre qualcosa come 1000 miliardi di lire. Cacciato Siad Barre, la Somalia è diventata uno stato fallito dotato di cospicui giacimenti petroliferi.
     
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