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  1. 10 FILM DA (NON) RIVEDERE! (di Giuseppe Cozzolino)

    10 Film della mia lunga carriera di cinefilo che non rivedrei nemmeno se mi pagassero:

    1-LA VITA È BELLA di Roberto Benigni, ovv. " prendiamo l'espediente narrativo dello spielberghiano L'IMPERO DEL SOLE e attacchiamolo alla cornice di SCHINDLER'S LIST con la faccia di Benigni sopra. Mettiamoci quella congerie di stereotipi che tanto piacciono agli americani ed ecco che "Roberto!!!" ti vince l'Oscar sotto l'ala protettrice di un certo Harvey Weinstein. Fine della Storia Triste"

    2-PRETTY...
    Io metterei l'intera filmografia di Jane Campion, soprattutto Holy Smoke. Quando lo vidi la prima volta mi volevo ammazzare: Harvey Keitel en travesti; la scena con Kate Winslet che, in pieno deserto australiano, canta al volante una canzone di Alanis Morissette. Puro trashume bertolucciano.
     
  2. ADDIO SHAFT!

    Da cultore e promotore di cinema pop non posso non piangere la scomparsa di RICHARD ROUNDTREE, l'unico vero Shaft (con buona pace di Samuel L.Jackson) e volto-simbolo della Blaxploitation Anni 70.
    Nel 1988 ha interpretato il buddy cop all'italiana "I poliziotti di Miami", realizzato tra la Florida e Napoli dal mitico Alfonso Brescia. Da notare lo sfondo dell'immagine con la colomba Cauli in offerta.
     

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  3. UN ALTRO CINEMA "POP" È POSSIBILE...

    Alcuni giorni fa parlavo con amici cinefili e fumettari di BRAHMASTRA, kolossal fantasy-supereroistico di Bollywood uscito lo scorso anno e che dovrebbe costituire l'incipit di una trilogia. La cosa singolare è che questo progetto è supportato anche da Disney (che ha acquisito la Fox ) sebbene i suoi contenuti facciano praticamente a cazzotti con quello che vediamo pure in tanti cinecomics occidentali: zero strizzatine d'occhio "inclusive" a questa o quella minoranza. Il protagonista si...
    Sinceramente mi è piaciuto moltissimo anche se sono andata a vederlo per caso, con un'amica, in una serata in cui non avevamo voglia di far nulla.Ho visto alcuni film indiani che non mi avevano entusiasmato, sono entrata in sala moooolto dubbiosa. E invece...Penso che sia anche migliore di alcuni film di supereroi americani. L'unica cosa è che ti deve piacere il lato cantato, da parte mia non mi ha disturbato per niente. Senza esitazione che ve lo consiglio.
     
  4. IL WESTERN E LA PERDITA DELLA "MEMORIA"...

    Credo che il primo passo verso il disastro culturale attuale, gli USA - ed Hollywood - lo abbiano fatto rinunciando a produrre film Western in favore di altri generi più "remunerativi".
    Per quanto idealizzati o "manipolati" quei titoli rappresentavano le radici e il passato mitico di un intero Paese (l'Odissea dei Pionieri, l'Ignoto ed il Pericolo in agguato rappresentato dai Nativi Americani, la Legge imposta con le armi, la Ferrovia e la Nuova Frontiera), e qualsiasi popolo va incontro al...
    Che è un po' quello che ha fatto l'Italia: ha rinunciato a realizzare film di genere storico-mitologico o di cappa e spada. I film sul Rinascimento e il Risorgimento si contano sulle dita di una mano. E in ogni caso due/tre titoli prodotti ogni morte di Papa non costituiscono un genere.
     
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  5. PRIMA DI INDIANA JONES...

    Consigli di (re)visione

    Vi segnaliamo questo film - "Il segreto degli Incas", 1954 - che Spielberg ha sicuramente visionato e utilizzato in vari elementi (il look di Charlton Heston ed alcuni tratti del suo personaggio) per realizzare il suo "I Predatori dell'Arca Perduta".
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  6. IL MONDO È CAMBIATO DAGLI ANNI 80... MA NO?!?

    Robb Marshall, regista della Sirenetta "inclusiva" rivendica le scelte innovative (sic) di questa produzione con la solita frase fatta: "Il Mondo è cambiato dal 1989".
    E lo abbiamo capito già da un pò, caro il mio Sveglione, ma è cambiato decisamente in PEGGIO da ogni punto di vista.
    Odio, diffidenza, paura, guerra e menzogne conclamate come quelle che diffonde la pseudo-Disney per cui lavori.
    Ma a te che te frega? L'importante è che arrivi il bonifico.
  7. CHE TEMPI...

    Riflettevo - a proposito di una foto/servizio a dir poco avvilente sulle attuali "eroine teenager" della Marvel - su come l'industria dell'Intrattenimento americana punti sempre più alla mortificazione dei canoni di bellezza femminile tradizionali, in funzione della ormai consolidata e subdola visione "inclusiva" per la quale pure Mariangela Fantozzi o la segretaria del PD diventano icone di fascino e glamour.

    Ho provato a ricordare invece quali fossero all'epoca mia - per modo di dire - le...
  8. IL DELIRIO DEI SERVI SCIOCCHI DEL MAINSTREAM

    Sostengo non da oggi che, senza una serie di "supporter/followers" ossessionati dalla Social Justice War, certe derive cognitive come quelle ormai proposte con metodo dalle Sirenette Disney e dalle Cleopatre Netflix, non avrebbero mai potuto prendere completamente piede.
    Mi ritrovo a leggere il delirio di un tizio a proposito di Cleopatra che prima si ammanta di pseudo-autorevolezza citando (a modo suo) un paio di fonti storiche sull'incertezza dell'etnia del personaggio poi conclude con una...
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