c'è ancora domani

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  1. L'inutilità dei premi (di Franco Marino)

    Lucio Battisti e Mina sono universalmente riconosciuti come i più grandi cantanti italiani. Se, poi, andassimo a recuperare tutto il patrimonio di artisti della musica che oggi ascoltiamo, ci accorgeremmo come nessuno di costoro abbia mai avuto un rapporto privilegiato col Festival di Sanremo e addirittura alcuni non vi hanno neanche mai partecipato, se non raramente come ospiti (Pino Daniele, Ligabue, Battiato, De André, Edoardo Bennato, De Gregori, Baglioni che lo ha solo condotto)...
    Io ormai nutro un antipatia viscerale per quasi tutti i protagonisti del cinema nostrano (Cortellesi, Gassman A. in primis) che evito proprio di guardarli perchè so che prima o poi mi ritrovo a seguire vicende in cui il politicamente corrette la fa da padrone... Vorrei scrivere una nota sull ultimo Lucio Battisti ( visto che è stato nominato nell articolo) esempio di come una produzione musicale, a mio avviso, di grande spessore innovativo (i 5 album bianchi) siano stati boicottati dal mainstream in modo tale da essere dimenticati, come desse fastidio che senza Mogol , Lucio potesse esprimere altri capolavori...
     
    Parli del film recitato da Albanese sulla tragedia del fallimento di una banca e come hanno truffato migliaia di persone?
    Come non si sono vergognati a sinistra di fare un film che parlava di vicende note a tutti e finanziato con i nostri soldi
    Rossellini , Antonioni , Monicelli e tanti altri si staranno rivoltando nelle tombe
     
  2. Il film della Cortellesi non l'ho visto e non mi piace (di Franco Marino)

    A proposito del filmetto di Paola Cortellesi "C'è ancora domani", vale la famosa critica: "Non l’ho visto e non mi piace”. E questo giudizio ispira in automatico un incalzamento sulla contraddizione in esso contenuta: "Come puoi dire che non ti piace se non l'hai visto?"
    In realtà quella risposta ha una sua validità. Un'opera artistica può appartenere ad un genere che si ha pure il diritto di non gradire. Un uomo molto pudico può non digerire i filmetti porno, un credente può non...
    Lo stesso ragionamento l'ho sempre fatto nei confronti dei Maneskin. Non ho mai ascoltato una sola nota di quei ragazzotti. Per giudicarli mi è bastato vederne il look, ascoltare le loro dichiarazioni e guardare l'utilizzo strumentale che il mainstream ha fatto di loro. Quando uno vede una cacca di cane sul marciapiede non ha bisogno di assaggiarla per capire che è merda...
     
    Io il film l'ho visto comodamente seduto sul divano, un film - al di là del racconto di parte su ciò che erano ALCUNI uomini ai tempi dell'immediato dopoguerra - decisamente scontato, mediocre nel racconto e nella recitazione (il marito di lei non l'ho mai sopportato in ogni film cui ha preso parte) di quasi tutti gli attori...insomma, a mio parere, un filmetto di quarta serie pompato a più non posso dalla propaganda attuale che vuole addossare agli uomini ogni genere di nefandezza.
    Ho riflettuto sul paradosso che tu propugni : "ci vorrebbe una guerra" per azzerare tutte le attuali porcate. Per dirla con Vannacci effettivamente è un mondo all'incontrario. Tuttavia rimango ancora adesso fermo sulla mia posizione, gli effetti della guerra come cura sarebbero certamente più nefasti della malattia stessa.
    Io non curerei mai un fortissimo raffreddore con la chemioterapia insomma.
    Anche se comprendo appieno la tua metafora
     
    Da donna ti confesso di aver fatto la stessa riflessione… hai perfettamente ragione
    Io l’ho visto il film e qualche idea la posso anche riconoscere poi parlando di cinema con chi ne sa molto più di me mi ha aiutata a mettere in luce degli errori che ne svelano tutta la mediocrità.
    Lei è una furba che ha cavalcato il periodo della demonizzazione del maschio
    Io sono anni che in tutti i social ho sempre difeso gli uomini dalla violenza femminile… non parliamo dei fatti di cronaca
    Uomini che si sono sentiti in dovere di chiedere scusa … ma di cosa?
    Di essere uomo? Io ti giuro Franco che ricordo di essere rimasta senza parole
     
    Copio il commento che ho scritto in FB sulla tua pagina e aggiungo...qualcosa che in FB ho preferito non scrivere per evitare sommosse!
    """""L'ho visto perché non mi faccio mancare nulla se devo esprimere un'opinione sui fatti del giorno. La prima impressione é stata "Ha copiato il neorealismo" e vabbè, ci sta, dopo tanti anni ci sta. La seconda "L"ha copiato male". E vabbè, si chiama Cortellesi e non De Sica o Rossellini. La terza "Famiglia povera, marito violento, moglie succube. Che noia!" Vabbè resisto. La quarta "Ah ecco mi pareva che mancassero i liberatori USA che distribuiscono dolcetti e scherzetti. Divertente" . Parlo e capisco: inglese, francese tedesco, spagnolo russo e veneto. Purtroppo non parlo il romanesco e, a malincuore, son dovuta uscire molto prima della fine!!! """ AGGIUNTA - Alla sera mi sono incontrata al bar con le solite "maranteghe" amiche ( sopra i '70) di bevute e pettegolezzi provinciali. Dopo che ho detto loro di aver visto il.film..."Ma che cassada! Ma me mama, ne nona no gera cussi. Nessun de quei che conosso gera cussì. Solo i meridionai gera cussì . Par questo el film xe fato a Roma, parché a Roma i xe cussì anca desso. Se el film fusse sta fato a Vicensa nessuni ghe gàvaria credu possibile" - Necessita traduzione?🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
     
    Infatti non ho capito come abbia fatto ad avere successo all’estero
    Se non si abita a Roma certe sfumature non le puoi capire
    Non mi capacito del successo che ha avuto a Parigi
     
    Giorgia, posso solo esprimermi sui francesi perché la Francia é il paese dove ho soggiornato più a lungo, ho lavorato più a lungo, tuttora ho amici con i quali ho contatti continui, ho amato molto il mio primo marito francese patito di cinema. Se il film, qualsiasi anche recitato da cani, parla di problemi sociali...é fatta!!
     
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