briatore

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    Un figlio del secolo, che distrugge spiagge per i propri concerti, però...
    • Angelo
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  1. Briatore è un genio (di Franco Marino)

    Sapendomi napoletano, diverse persone mi hanno chiesto cosa ne pensi dell'arrivo a Napoli della cosiddetta "Pizza di Briatore".
    Non avendola mai assaggiata - e non avendo neanche la curiosità di provarla - ovviamente non posso dissertare sulla sua bontà. Può darsi che un giorno possa cambiare idea, decidere di provarla e trovarla anche buona ma al momento, queste, sono polemiche inutili esattamente come quelle su Starbucks - anch'esso accolto con i medesimi scetticismi, puntualmente...
    Sapevo che avresti scritto qualcosa del genere su Briatore. Io continuo però a pensare che questo modo di provocare per autopromuoversi, sia un espediente da povero imbonitore da periferia. Funziona? Sì, perché viviamo dove viviamo (una colonia degli USA che ha inventato questa modalità di comunicazione). Ma chi vi ricorre in modo sistematico rimane un poveretto. E fessi non sono quelli che rispondono, ma quelli che poi fanno la fila per affollare il locale ("La nostra non è una pizzeria, ma un luogo per passare una serata tranquilla" peccato che tu l'abbia chiamata Crazy Pizza e non Shangri La!)
     
    A Roma è sempre piena … si trova in via Veneto
    Paghi la serata come se andassi in un qualunque locale
    C’è da dire che Roma è una città morta … Napoli è vivacissima
    I locali di Briatore hanno la loro clientela e lui non è stupido … come sempre hai perfettamente ragione
     
    Forse non è un genio , è un imprenditore geniale forse circondato anche bene sotto questo aspetto. La genialità sta sulla curiosità che suscita coi suoi mezzi mediatici e a mio avviso sarà ciò che lo manterrà in piedi in questa avventura . Perché in generale con le tentazioni forti si fanno anche i debiti , e ci saranno molti ma molti curiosi che andranno nel suo locale. In ogni caso lo temo anche . I miei timori fondano sul tentativo di stravolgere i dogmi sulla pizza e su altre sacralità che , compreso l’ argomento in questione , è un andamento generale che non mi piace . Verrà poi quello che per aprire i suoi bar ci dirà che fino ad ora abbiamo fatto una schifezza di caffè
     
    Non vi preoccupate, il vostro meraviglioso caffè e le vostre meravigliose realtà non verranno toccate
    Briatore ha la sua clientela che va da lui non per la pizza
    Dicevo a Franco qualche giorno fa che ho trascorso 30 anni le vacanze estive in Costa Smeralda e ho sempre preferito le piccole trattorie sul mare a a Briatore
    Non è fallito nessuno… anzi
    Briatore prenderà una fetta di mercato ma non va a togliere nulla a nessuno
    Briatore E’stato molto fortunato… nel commercio e’fondamentale
     
    @Dino da questo punto di vista, non sarei così pessimista. Chi ama la vera pizza - tu, io, molti altri - non andrà mai da Briatore. In tal senso, secondo me, l'amica @Giorgia ha ragione: Briatore si prenderà una fetta di mercato senza togliere nulla a nessuno.
     
    Franco è così … e con l’intelligenza che ti contraddistingue lo sai meglio di me
    Non lo so se avrà successo ma sicuramente non toglierà nulla a nessuno
    Come più volte hai detto tu … vende un prodotto e quel prodotto non è la pizza
    Paghi la serata… paghi altro
     
  2. Calippo Tour ovvero chi si scandalizza è banale e disinformato (di...

    Capire la realtà richiede necessariamente, come caratteristica principale, di non illudersi sulla natura umana. Chi si accinge a sposarsi, per esempio, non deve soltanto farsi guidare dalla passione ma anche chiedersi se la persona a cui legherà la vita possiede le qualità giuste per poterci passare del tempo gradevole anche quando l'ardore sessuale, più per limiti anagrafici che per colpe di uno dei due o di entrambi i coniugi, sbiadirà. E fare anche in modo di tutelarsi patrimonialmente...
    La zoccolaggine è il più antico mestiere del mondo.
    Perché scandalizzarsi?
    P. S. Che treni frequenta quella 22enne che mi faccio il biglietto per subito? 🤣🤣🤣
     
    Sono d'accordo su tutto. Vero che da che mondo e mondo esistono le zoccole, cambiava il perché lo facevano, ai tempi lo facevano per bisogno oggi per comprarsi la borsa firmata o il cellulare nuovo, c'è tanta differenza. Sappi che se fosse stata mia figlia gli cambiavo i connotati. Credo non si renda nemmeno conto del pericolo che sta correndo.
    .
     
    Bah...in Giappone questo servizio sui treni locali c'era già 35 anni fa. I pendolari si facevano (e probabilmente si fanno ancora) 2 ore di viaggio mattino e sera perché affitti e case nelle città sono irragiungibili. Arrivavano/arrivano stanchi, le mogli manco le guardavano/guardano quindi...Sempre in Giappone si vendevano (e credo si vendano) mutande femminili usate e rigorosamente certificate usate che sanno di vari "umori". Costavano ai miei tempi da 60 ai 100 dollari. Adesso si sa perché i social lo dicono e ci si scandalizza. Una volta lo dicevo io e nessuno mi credeva. 🤣😂🤣. Uffa che mondo noioso. É il problema di essere vecchi e aver visto un bel pezzo di mondo per 40 anni.
     
  3. Sinner e l'invidia che distrugge l'Italia (di Franco Marino)

    Un brillante proverbio inglese dice che "si può portare un cavallo all'abbeveratoio, ma non si può obbligarlo a bere". Questo detto si rivolge a chi crede che si possa forzare o deviare il corso di fenomeni che, proprio perché naturali, sono eterni, ineluttabili.
    L'essere umano tende ad accumulare ricchezza e a ridurre gli sforzi per acquisirla. Naturalmente uno Stato deve vigilare che ciò avvenga senza violare i diritti di nessuno, ma non può certo impedire al singolo di sognare di...
    D'accordissimo al 100% caro Franco. Purtroppo in Italia una politica che premi davvero chi fa impresa non c'è mai stata....esistono solo tasse su tasse...e quando al governo ci sono i sinistrati le tasse spuntano come funghi dopo un acquazzone. Berlusconi aveva la maggioranza per fare qualcosa di serio e duraturo per il nostro Paese. Non ha fatto quasi nulla. La gente si ricorderà di lui per le Olgettine non per il benessere dei cittadini....
     
    Piccola ma significativa esperienza personale. Un volta pensionato aiutavo mio figlio , ragazzo ingegnoso e con tanta voglia di fare,nella gestione di una attività commerciale. Bene dopo meno di tre anni ci siamo trovati costretti a tirare giù la serranda. Costretti da una oscena burocrazia fatta di lacci e lacciuoli, comunale, regionale, statale, e da una tassazione inverosimile. Bene, stufo tre anni fa e' partito per il Portogallo con qualche piccolo risparmio da investire. Trovato subito lavoro, oggi proprietario di un appartamento ed in procinto di aprire una attività di servizio.
    Cosa dire? Grazie Italia!
     
  4. Tutto il potere ai ricchi!

    Malgrado le apparenze, questo pezzo non vuole né irridere la ricchezza, né fomentare l’invidia sociale. Il titolo è una sommessa proposta, un invito rivolto alle celebrità e ai ricconi di casa nostra: smettete i panni di opinion leader e osate smuovere le acque stagnanti – e reflue – dei governi pavidi e parolai con una discesa in campo. Insomma, impadronitevi del potere. Del resto le vostre asserzioni esplicitano una grande voglia di politica. Flavio Briatore: “L'Italia è la...
    Già, come quella battuta di uno statunitense che diceva: "Per forza in questo paese va tutto male, se tutte le persone che saprebbero come governare passano la vita a fare i tassinari o gli impiegati postali".
     
  5. La marcia per la Pace (Seconda parte)

    Abbandonato Diego Fuffaro in un’area di servizio, Salvini e Orsini proseguono il loro viaggio alla volta di Perugia. Il pranzo riserva delle incognite.

    SALVINI: (Parodiando la canzone alla radio) ♫ Alza la soglia del dolore che torturiamo Cesare Battisti, mi ritorni in Brasile uo oh oh oh oh. Le estradizioni, anni ad aspettare… ♫

    ORSINI: Puoi spegnere lo stereo? Ho mal di capo. A sedici anni ero batterista in una band musicale: La Mucca Alcalina.

    SALVINI: La...
  6. Fenomenologia di Barbie

    Sono andato a vedere il già celeberrimo film sulla bambola più famosa del mondo. Non chiedetemi i motivi, sono stati i più banali del mondo: per divertirmi. Al cinema vado per svagarmi, difficilmente scelgo film impegnati o drammatici, e oscillo fra gli horror, i supereroi e le commedie (escludendo gli scempi che, ormai regolarmente, produce la Disney). Così avevo deciso da tempo di non perdermi quella che mi sembrava una commedia surreale a cavallo fra realtà e fantasia. Al peggio, mi...​
    L'ho visto anch'io per curiosità, potenza della pubblicità, l'ho trovato noiosamente stupido ed essendomi annoiata non ho colto tutti i messaggi subliminali descritti. Tuttavia...alla fine..uscendo...ho visto un gruppetto di ragazzine...con i capelli a coda di cavallo, vestite di rosa barbie...
     
    È nella natura dei messaggi subliminali non essere colti subito. Io ho dovuto riflettere durante la notte e il giorno successivo per cogliere tutto il veleno distillato sapientemente fra i colori pastello e le casette di plastica.
     
  7. L’idea fissa

    Flavio Briatore riscopre una sua passione giovanile. Ma, come spesso capita, si lascia prendere la mano.


    The Apprentice

    BRIATORE: Che lavoro fai te?

    CONCORRENTE 1: Ingegnere nucleare. Io e la mia equipe progettiamo motori al plasma.

    BRIATORE: Conosci la ricetta del Bloody Mary?

    CONCORRENTE 1: No, sono astemio.

    BRIATORE: Licenziato in tronco! Avanti un altro. Te!

    CONCORRENTE 2: Io?

    BRIATORE: Si, te con la faccia da scippatore… peperoni o succo di pomodoro...
  8. Liberismo e statalismo, due modi diversi di non fare i conti con la realtà

    La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato – ammiccato? – che lo Stato non crea né ricchezza né posti di lavoro. La Meloni, dall'alto del suo seggio di illustrissima impiegata pubblica di lungo corso, ha profferito una solenne boiata. Da fautore dell'economia mista, non mi sognerei mai di affermare “il privato non crea ricchezza e posti di lavoro”. Lo Stato, se non fosse immobilizzato da vincoli esterni di molteplice natura, potrebbe sovvenzionare la ricerca, realizzare...
  9. L'ostetrica come sintomo, lo statalismo come malattia

    Sul lavoro sono estremamente venale e non regalo nulla. O quando regalo qualcosa, vuol dire che è la persona a cui faccio il regalo che è il prodotto. Magari le faccio un favore immaginando che mi possa in qualche modo essere, un giorno, restituito sotto qualche forma. Viceversa niente. Detta così, sembra una manifestazione di cattivismo, un discorso che potreste sentir pronunciare da Briatore. E invece devo spiegare.
    Non sempre sono stato così. Se potevo offrire a...
    Ospedale San Bortolo - Vicenza ....per il momento meglio di una SPA...per il momento, e di reparti ultimamente ne ho frequentati anche per visite ad amici.
     
  10. Gli esclusi

    Viviamo in una società che genera esclusione. Gruppi sociali che, di per sé, neppure esisterebbero, vengono creati da dinamiche sistemiche e accomunati da emarginazione, difficoltà esistenziali e materiali, isolamento, malessere. Solo che non sono quelli propinati giornalmente dalla spazzatura giornalistica e accademica di regime.

    Non si tratta né di migranti, né di donne (almeno intese come categoria a sé stante), né di omosessuali, anche perché, nonostante l'asfissiante propaganda che...​
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