Il caso di Aboubakar Soumahoro ha riempito i giornali e soprattutto è stato fonte inesauribile di meme. Raramente si è vista una carriera politica bruciata così in fretta. E raramente si è visto un personaggio essere scaricato così in fretta da sponsor illustri (uno su tutti prezzemolino Saviano).
Soumahoro però ora è utilissimo al PD. È stato un perfetto utile idiota. Perché serve come vittima sacrificale.
Innanzitutto, dietro la maschera dell'antirazzismo, il PD è un partito profondamente razzista. La cosa mi fu confermata da una cara amica marocchina che invece era perfettamente a suo agio tra i leghisti. E si vede anche dalla differenza tra Soumahoro, che pare uno stereotipo vivente, e un Tony Iwobi, di ben altro spessore.
Il razzismo piddino mascherato da buonismo (l'immigrazione è una tratta degli schiavi, piaccia o meno) è stato smascherato. E allora Soumahoro diventa il perfetto capro su cui scaricare tutte le colpe piddine.
Le coop sono un gigantesco giro d'affari. Fatto sulla pelle di schiavi o, come nel caso di Bibbiano, di bambini.
Il bubbone oramai è talmente grosso e infetto che non si può più nascondere.
E allora cerchiamo qualcuno su cui scaricare tutte le colpe. Anche le nostre.
Di solito la sinistra prende o un morto o un debole. Fu l'ipocrisia di Khrushëv che scaricò tutte i crimini del comunismo (anche i suoi) sul morto Stalin.
Qui si è cercato un soggetto debole. Uno "sacrificabile". Ed ecco l'imbarazzante Soumahoro. Va bene lui, il "negro da cortile" che pagherà per tutti. Come nel film "Una poltrona per due" quando i fratelli Duke decidono di disfarsi di Billy Ray
Mentre gli altri trafficanti di schiavi delle coop rosse continueranno a fare affari sulla pelle degli africani
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Blog entry 'Il capro espiatorio'