La vera partita si gioca tra USA e Cina, altro che "autarchia" e "fine della globalizzazione." I dazi trumpiani sono chiaramente una clava al servizio di una politica aggressiva, sleale e prevaricatrice, tutt'altro che isolazionista (basta menzogne). Il neoprotezionismo americano maschera malamente l'intento di fare terra bruciata attorno alla Cina (il Vietnam ha già ceduto) e ai suoi partner. Esso è il succedaneo e/o l'antipasto della guerra. Ah, dimenticavo la cosa più importante: i dazi americani non riporteranno un solo posto di lavoro nel nostro paese schiacciato da una pressione fiscale folle e da un costo dell'energia assurdo.
Fermo restando che sarebbe bene cercare di mantenere rapporti il più possibile distesi, evitando una guerra totale dagli impatti catastrofici sul piano sia umanitario che economico, e in prospettiva anche politico se dopo averla iniziata dovessimo perderla, io credo che la Cina sia effettivamente un pericolo. Non ha basi militari sul nostro territorio, forse non ha nemmeno il pallino di esportare con la forza il suo modello politico come fanno gli americani, però in prospettiva è troppo in una posizione di superiorità schiacciante su tutti i fronti perché non voglia prima o poi espandere illimitatamente il perimetro delle sue pretese. La Russia almeno ha la potenza militare e le materie prime ma non la nostra industria di trasformazione, ha una bassissima densità di popolazione in rapporto al suo territorio e quindi contrariamente a quanto dice la propaganda difficilmente ci invaderà. Potrebbe anzi essere nostra alleata sulla base delle premesse, visto che ognuno avrebbe bene o male qualcosa da dare all'altro. Con la Cina il rapporto di forze sarebbe invece a nostro sfavore in tutti i campi: grande potenza economica (e qui con un mix di detassazione e protezionismo ci potremmo ancora difendere ...), grande potenza militare, altissima densità di popolazione e quindi potenzialmente volontà di espandere il proprio territorio: infatti, in passato ci hanno provato anche con la Russia, avanzando pretese sulla Siberia. Stupidità delle politiche di Biden, che pur di scongiurare l'alleanza fra la potenza militare della Russia e quella economica dell'Europa, ne hanno creata una storicamente innaturale tra la potenza militare della Russia e quella militare, industriale e demografica della Cina. Una combo di fronte alla quale l'Europa ha già perso in partenza, e contro cui nemmeno gli Stati Uniti a questo punto potranno fare molto ...
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