Perché la Germania, incurante del monito di Trump, ha ostinatamente proseguito la battaglia dell'export contro gli USA? Io non discuto la legittimità di tale scelta, però mi chiedo: possibile che la dirigenza crucca non sapesse a cosa andava incontro? Perché alcuni paesi UE, gli stessi Tafazzi che hanno mandato a ramengo l'economia e la tenuta sociale per garantire una “pace giusta” (leggi sconfitta strategica della Russia) ai proxy di Kiev, improvvisamente decidono di riconoscere la Palestina, col rischio di finire nel mirino del terrorismo sionista senza aver chiuso il fronte orientale? Spagna, Norvegia e compagnia bella hanno la volontà e i mezzi per contrastare efficacemente Israele? Se la risposta è sì, bene, altrimenti sono soltanto dei pericolosi incapaci che agiscono in maniera inconsulta e irresponsabile. Queste mosse infelici, che io voglio eufemisticamente definire mal ponderate, ci pongono di fronte a interrogativi inquietanti. I leader europei hanno preparato un piano di lungo periodo per sottrarsi al soffocante abbraccio dell'Anglosfera? Oppure sono solo marionette che non possono far altro che sottoscrivere decisioni che condurranno all'annientamento dei rispettivi popoli? Lo so, sembra pazzesco, eppure... Eppure la Merkel, la cancelliera dei surplus commerciali realizzati a colpi di dumping salariale, valutario ed energetico che tanto irritavano Washington, non è forse la stessa cancelliera che ha firmato gli accordi di Minsk, prodromo del disastro ucraino? Disastro, non dimentichiamolo, di marca prettamente antitedesca e anti-italiana.
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Perché la Germania, incurante del monito di Trump, ha ostinatamente proseguito la battaglia dell'export contro gli USA? Io non discuto la legittimità di tale scelta, però mi chiedo: possibile che la dirigenza crucca non sapesse a cosa andava incontro? Perché alcuni paesi UE, gli stessi Tafazzi che hanno mandato a ramengo l'economia e la tenuta sociale per garantire una “pace giusta” (leggi sconfitta strategica della Russia) ai proxy di Kiev, improvvisamente decidono di riconoscere la Palestina, col rischio di finire nel mirino del terrorismo sionista senza aver chiuso il fronte orientale? Spagna, Norvegia e compagnia bella hanno la volontà e i mezzi per contrastare efficacemente Israele? Se la risposta è sì, bene, altrimenti sono soltanto dei pericolosi incapaci che agiscono in maniera inconsulta e irresponsabile. Queste mosse infelici, che io voglio eufemisticamente definire mal ponderate, ci pongono di fronte a interrogativi inquietanti. I leader europei hanno preparato un piano di lungo periodo per sottrarsi al soffocante abbraccio dell'Anglosfera? Oppure sono solo marionette che non possono far altro che sottoscrivere decisioni che condurranno all'annientamento dei rispettivi popoli? Lo so, sembra pazzesco, eppure... Eppure la Merkel, la cancelliera dei surplus commerciali realizzati a colpi di dumping salariale, valutario ed energetico che tanto irritavano Washington, non è forse la stessa cancelliera che ha firmato gli accordi di Minsk, prodromo del disastro ucraino? Disastro, non dimentichiamolo, di marca prettamente antitedesca e anti-italiana.
