Nel 2007 l'istituto Gallup (Istituto statunitense per le ricerche statistiche e l’analisi dell’opinione pubblica) fece un sondaggio "mascherato" nello "spazio post-sovietico".
L'argomento del sondaggio era lontano dalla politica, cultura o altro e aveva un unico scopo: fornendo il questionario...
Nel 2007 l'istituto Gallup (Istituto statunitense per le ricerche statistiche e l’analisi dell’opinione pubblica) fece un sondaggio "mascherato" nello "spazio post-sovietico".
L'argomento del sondaggio era lontano dalla politica, cultura o altro e aveva un unico scopo: fornendo il questionario in lingua russa, nella lingua ufficiale del Paese in esame e nelle lingue nazionali delle principali diaspore presenti in quel Paese il focus era scoprire in quale lingua avrebbero scelto gli intervistati il questionario a cui rispondere.
Questo avrebbe fornito una informazione abbastanza precisa sulla lingua "madre" di quei intervistati nei vari Paesi.
I risultati sono quelli del grafico.
Da questi risultati si possono trarre diverse conclusioni.
Il risultato dell'Ucraina non deve sorprendere perche` un altro "test" fatto da Google nel 2014 aveva certificato una quasi identica percentuale di utenti che, per le loro ricerche sul web, preferivano la versione russa del sito invece di quella ucraina.
Significativa la percentuale del Kazakistan, del Kirghizistan e della Moldavia la cui percentuale aggiungendo Pridnestrovie sale al 40%. In quanto alla Bielorussia c'e` poco da commentare.
Negli altri Paesi la percentuale dei russofoni e` molto bassa.
Questo indica, fra le altre cose, con quali Paesi dello spazio ex-sovietico c'e` una significativa convergenza culturale sulla base della quale sara` piu` facile costruire relazioni amichevoli, e con quali invece le relazioni potranno avere come base solo interessi reciproci.

L'argomento del sondaggio era lontano dalla politica, cultura o altro e aveva un unico scopo: fornendo il questionario in lingua russa, nella lingua ufficiale del Paese in esame e nelle lingue nazionali delle principali diaspore presenti in quel Paese il focus era scoprire in quale lingua avrebbero scelto gli intervistati il questionario a cui rispondere.
Questo avrebbe fornito una informazione abbastanza precisa sulla lingua "madre" di quei intervistati nei vari Paesi.
I risultati sono quelli del grafico.
Da questi risultati si possono trarre diverse conclusioni.
Il risultato dell'Ucraina non deve sorprendere perche` un altro "test" fatto da Google nel 2014 aveva certificato una quasi identica percentuale di utenti che, per le loro ricerche sul web, preferivano la versione russa del sito invece di quella ucraina.
Significativa la percentuale del Kazakistan, del Kirghizistan e della Moldavia la cui percentuale aggiungendo Pridnestrovie sale al 40%. In quanto alla Bielorussia c'e` poco da commentare.
Negli altri Paesi la percentuale dei russofoni e` molto bassa.
Questo indica, fra le altre cose, con quali Paesi dello spazio ex-sovietico c'e` una significativa convergenza culturale sulla base della quale sara` piu` facile costruire relazioni amichevoli, e con quali invece le relazioni potranno avere come base solo interessi reciproci.
