Per comprendere l'atteggiamento/comportamento stile "show permanente" di Trump si devono tener presente un paio di cose:
- Chi lo ha fatto eleggere sborsando cospicue somme di denaro per poter entrare nella sala di comando della Casa Bianca, non lo ha fatto per restare li` solo 4 anni. Tempo...
Per comprendere l'atteggiamento/comportamento stile "show permanente" di Trump si devono tener presente un paio di cose:
- Chi lo ha fatto eleggere sborsando cospicue somme di denaro per poter entrare nella sala di comando della Casa Bianca, non lo ha fatto per restare li` solo 4 anni. Tempo troppo breve per realizzare i propri programmi strategici
- Chi decidera` se dopo Trump verra` eletto il suo Vice Presidente (come e` quasi sempre successo) sara` l'elettorato statunitense, non altri. Se cio` si realizzasse quel gruppo di potere avrebbe a disposizione potenzialmente 12 anni per portare a termine i propri programmi
Per cui la principale priorita` "tattica" (per permettere lo sviluppo successivo dei piani strategici) e` mantenere ed accrescere l'appoggio dell'elettorato statunitense a cui andranno "venduti" una serie di risultati sul piano internazionale, e dimostrati una serie di risultati successi sul piano interno che risultino tangibili per l'elettorato (buona parte risultato della "mungitura" imposta ai propri "alleati").
Quindi l'interlocutore principale delle sceneggiate di Trump e` l'elettorato interno; a lui sono diretti i suoi proclami, le sue dichiarazioni altisonanti, le sue danze di guerra, le sue sceneggiate.
Nei rapporti con Cina e Russia le discussioni, come ha gia` dichiarato Rublio, non saranno pubbliche e gli accordi/compromessi che ne scaturiranno (che non necessariamente saranno tutti pubblici, come e` gia` successo) saranno il risultato dei reali rapporti di forza.
- Chi lo ha fatto eleggere sborsando cospicue somme di denaro per poter entrare nella sala di comando della Casa Bianca, non lo ha fatto per restare li` solo 4 anni. Tempo troppo breve per realizzare i propri programmi strategici
- Chi decidera` se dopo Trump verra` eletto il suo Vice Presidente (come e` quasi sempre successo) sara` l'elettorato statunitense, non altri. Se cio` si realizzasse quel gruppo di potere avrebbe a disposizione potenzialmente 12 anni per portare a termine i propri programmi
Per cui la principale priorita` "tattica" (per permettere lo sviluppo successivo dei piani strategici) e` mantenere ed accrescere l'appoggio dell'elettorato statunitense a cui andranno "venduti" una serie di risultati sul piano internazionale, e dimostrati una serie di risultati successi sul piano interno che risultino tangibili per l'elettorato (buona parte risultato della "mungitura" imposta ai propri "alleati").
Quindi l'interlocutore principale delle sceneggiate di Trump e` l'elettorato interno; a lui sono diretti i suoi proclami, le sue dichiarazioni altisonanti, le sue danze di guerra, le sue sceneggiate.
Nei rapporti con Cina e Russia le discussioni, come ha gia` dichiarato Rublio, non saranno pubbliche e gli accordi/compromessi che ne scaturiranno (che non necessariamente saranno tutti pubblici, come e` gia` successo) saranno il risultato dei reali rapporti di forza.