USA e Russia (come pure la Cina), non giocano su scacchiere "ridotte", ma "allargate.
Cioe` le loro scacchiere si estendono su tutto il Globo, e, in altri termini, giocano tutti su di un'unica grande scacchiera.
L'Ucraina e` una casella, come pure Taiwan o la Siria. E di caselle ce ne sono...
USA e Russia (come pure la Cina), non giocano su scacchiere "ridotte", ma "allargate.
Cioe` le loro scacchiere si estendono su tutto il Globo, e, in altri termini, giocano tutti su di un'unica grande scacchiera.
L'Ucraina e` una casella, come pure Taiwan o la Siria. E di caselle ce ne sono almeno 64.
Gli USA hanno degli oggettivi vantaggi: molti "proxy" che possono usare come fossere dei "mercenari" che operano in vece loro; loro stanno alle spalle fornendo logistica, intelligence, armi ed altro.
In Ucraina, in Siria, forse in futuro a Taiwan, Russia e Cina devono e dovranno invece intevenire in prima persona.
Se l'esercito russo e` impegnato (con le sue forze migliori) in Ucraina, e l'esercito siriano non e` in grado con le sue sole forze di difendere Aleppo in questo momento, e` bene che si ritiri e si riorganizzi.
Analizzare il motivo di quella perdita ha senso, ma fino ad un certo punto.
Ha piu` senso concentrarsi sul che fare ora e domani.
L'operazione di Aleppo (programmata ad arte come fu quella nella Regione di Kursk) genera "l'effetto sorpresa", che tanto piace al pubblico occidentale e da` loro la sensazione che "arrivano i nostri" e i russi non sono invincibili.
In molti esulteranno, si rincuoreranno, reinizieranno a sperare, continueranno a credere nel "Grande Onnipotente Fratello Americano" per l'occasione biondo puo` tutto..
Mediaticamente una buona operazione.
Se Trump ha deciso (concordandolo con Israele e la Turchia) che il Medio Oriente (e poi l'Oriente) sara` ora al centro della sua attenzione, li` vedremo "fuochi d'artificio" per almeno i prossimi 4 anni.
Ma a scacchi si gioca almeno in due.
Cioe` le loro scacchiere si estendono su tutto il Globo, e, in altri termini, giocano tutti su di un'unica grande scacchiera.
L'Ucraina e` una casella, come pure Taiwan o la Siria. E di caselle ce ne sono almeno 64.
Gli USA hanno degli oggettivi vantaggi: molti "proxy" che possono usare come fossere dei "mercenari" che operano in vece loro; loro stanno alle spalle fornendo logistica, intelligence, armi ed altro.
In Ucraina, in Siria, forse in futuro a Taiwan, Russia e Cina devono e dovranno invece intevenire in prima persona.
Se l'esercito russo e` impegnato (con le sue forze migliori) in Ucraina, e l'esercito siriano non e` in grado con le sue sole forze di difendere Aleppo in questo momento, e` bene che si ritiri e si riorganizzi.
Analizzare il motivo di quella perdita ha senso, ma fino ad un certo punto.
Ha piu` senso concentrarsi sul che fare ora e domani.
L'operazione di Aleppo (programmata ad arte come fu quella nella Regione di Kursk) genera "l'effetto sorpresa", che tanto piace al pubblico occidentale e da` loro la sensazione che "arrivano i nostri" e i russi non sono invincibili.
In molti esulteranno, si rincuoreranno, reinizieranno a sperare, continueranno a credere nel "Grande Onnipotente Fratello Americano" per l'occasione biondo puo` tutto..
Mediaticamente una buona operazione.
Se Trump ha deciso (concordandolo con Israele e la Turchia) che il Medio Oriente (e poi l'Oriente) sara` ora al centro della sua attenzione, li` vedremo "fuochi d'artificio" per almeno i prossimi 4 anni.
Ma a scacchi si gioca almeno in due.