L'Orso

Chi ha letto le cronache della Seconda Guerra Mondiale (in Russia la Grande Guerra Patriottica) sa che quella guerra e` stata un susseguirsi di vittorie e sconfitte da ambo le parti, durate per tutti gli anni in cui si e` combattuto. Battaglie vinte, battaglie perse e poi alla fine della guerra...

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Chi ha letto le cronache della Seconda Guerra Mondiale (in Russia la Grande Guerra Patriottica) sa che quella guerra e` stata un susseguirsi di vittorie e sconfitte da ambo le parti, durate per tutti gli anni in cui si e` combattuto.
Battaglie vinte, battaglie perse e poi alla fine della guerra i vincitori ed gli sconfitti.

Mi piace studiare la Storia, offre molti insegnamenti, aneddoti, metafore, colpi discena, atti di eroismo e di vigliaccheria, alleanze sincere e tradimenti.
Come nella vita.

Io ricordo solo che la Svezia era una grande potenza (1600-1700) per lungo tempo incontrastata vincitrice nell'Europa del Nord.
Carlo XII decise di puntare direttamente su Mosca come qualche anno prima aveva fatto con Copenaghen, ma la battaglia di Poltava segno` la fine di quella grande potenza.

Ricordo anche che Napoleone che conquisto` e sottomise quasi l'intera Europa, poi punto` su Mosca (per Pietroburgo allora capitale dell'Impero Russo la strada gli fu impedita).
"Conquisto` Mosca", ma perse il suo Imporo.

Ricordo Hitler, che conquisto` anche lui gran parte dell'Europa (Polonia 16 giorni, Francia 45 giorni...) poi punto` su Mosca, e perse il suo Reich.

Quando si combatte contro la Russia bisogna avere pazienza per vedere i risultati.

Disse Clausewitz (che non era un ingenuo) «Conosco cento modi per far uscire l’orso russo dalla tana, ma nemmeno uno per farcelo rientrare».
 
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